Libri di Michele Psello
Encomio del vino. Laus vini
Michele Psello
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: 24
L’intellettuale bizantino Psello tesse le lodi di questa bevanda che fu il primo dono di Dio agli uomini dopo il diluvio, affermandone le proprietà terapeutiche che giovano a chi è sano per la conservazione della salute, e si rivela essere «una consolazione per chi è depresso e una cura per chi è malato». Quello che l’autore censura è l’eccesso, e l’encomio del vino trova dunque la sua giustificazione morale in uno stile di vita improntato a compostezza e sobrietà.
La rosa d'inverno. Al sultano (opuscola theologica I, 32: II, 3)
Michele Psello
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
pagine: 124
Grazie a questo volume divengono finalmente più accessibili, in virtù della traduzione italiana basata sul testo a fronte della Teubner, due fra i più importanti Opuscula theologica (I, 32 e II, 3) del grande genio bizantino Michele Psello (1018-1078 circa). Autentico erede della Metis e della versatilità di Odisseo (praticò quasi tutti i campi del sapere), Psello qui, come esegeta, teologo neoplatonico e "console dei filosofi", ci invita, per i suoi giardini nascosti, a contemplare lo splendore dei suoi roseti, la rete delle rivelazioni, degli enigmi, dei labirinti circolari. Nell'Opusc. theol. I, 32, Psello, come se fosse un personaggio di J. L. Borges, mette in guardia e, al contempo, sfida i suoi allievi del risorto Ateneo filosofico di Bisanzio ad affrontare una questione cruciale per la teologia e la teodicea cristiana: perché nel Libro di Giobbe Satana si presenta subito di fronte a Dio con gli altri angeli? Perché non è sepolto negli abissi? Quale sarà la sua funzione e il senso della sua presenza nel cosmo dei gradi ontologici? Come l'Ulisse dantesco, Psello arde dal desiderio di assecondare la ricerca della misteriosa "rosa d'inverno".
Oracoli caldaici. Con appendici su Prucio e Michele Italo
Michele Psello
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 148
Michele Psello (1018 - 1078 d.C), filosofo, politico ed erudito bizantino, fornito di una eccezionale cultura enciclopedica, ha lasciato una gran mole di opere e commentari inerenti la cultura e la filosofia del mondo antico, con particolare attenzione agli Oracoli caldaici. Per quest'ultima opera fondamentale e purtroppo perduta dell'antichità, i commentatori di Psello costituiscono una fonte di conoscenza insostituibile. Il volume è completato da due appendici: una relativa al filosofo neoplatonico Proclo (410-485 d.C.) e ai suoi Estratti del commentario alla filosofia caldaica, tramandatici dallo stesso Psello, l'altra sull'Epistola XVII del dotto Michele Italo (XII sec.) relativa alla teologia dei Caldei.
Epistola a Giovanni Xifilino
Michele Psello
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 100
Imperatori di Bisanzio. Testo a fronte. Volume 1
Michele Psello
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1993
pagine: 446
Imperatori di Bisanzio. Testo a fronte. Volume 2
Michele Psello
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1993
pagine: 474
Vita di s. Aussenzio di Bitinia. Testo greco a fronte
Michele Psello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 226
Poligrafo irrequieto ed eccentrico, accanto ai suoi interessi più costanti Michele Psello (XI sec.) ha coltivato occasionalmente una quantità di generi letterari bizantini, con incursioni che più di una volta si rivelano originali, e spesso hanno il carattere di una sfida lanciata agli autori più accreditati e al pubblico più esigente. La sua "Vita di s. Aussenzio di Bitinia" è un'opera singolare: nel riscrivere in lingua alta una fonte popolareggiante della fine del V secolo, Psello dà prova della sua grande abilità di erudito e scrittore, inserendo nel tessuto tradizionale molti elementi nuovi: allusioni autobiografiche, riflessioni teologiche e digressioni scientifiche su temi di medicina, musica e demonologia. Il tutto, s'intende, nel pieno rispetto dei canoni e dei topoi retorici e stilistici del genere agiografico, ma con l'occhio rivolto ai lettori più capaci di cogliere accenni e spunti disseminati nelle molteplici pieghe del testo.