Libri di Miguel Mellino
Cultura, razza, potere
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2024
pagine: 139
La scelta di raccogliere i materiali proposti in questo volume nasce da una esigenza molto precisa: come ripensare razza, razzismo e antirazzismo nell’attuale contesto postcoloniale europeo, muovendo dall’approccio degli studi culturali e in particolare dagli studi di Stuart Hall. Si tratta di una scelta per molti versi indotta dall’urgenza politica del presente. In un’Europa sempre più stretta nella morsa della depressione economica, il discorso e la violenza razzista si stanno configurando come una delle risposte politiche più potenti per affrontare e governare la crisi. Inoltre, se è vero che la crisi ha innescato una nuova politicizzazione del razzismo, è vero anche che le pratiche teoriche e politiche antirazziste, incluse le più radicali, sembrano attraversare un momento di impasse nel nostro continente. È in questo senso che i materiali qui presentati appaiono estremamente attuali e utili per formulare una più adeguata riflessione sul razzismo e superare la crisi in cui versa l’antirazzismo europeo. In essi, infatti, Hall cerca di gettare le basi di una “teoria complessa del razzismo”, di un’interpretazione capace di andare al di là di ogni semplice “economicismo” o “culturalismo”, proponendo una teoria politicamente efficace per quelle che egli definisce “società razzialmente strutturate”, e dunque per un tipo di realtà che caratterizza oramai l’intero continente europeo.
Il colonialismo è un sistema. Colonialismo, neocolonialismo e post-colonialismo
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2024
pagine: 250
La presente raccolta propone per la prima volta in Italia di una serie di scritti di Jean-Paul Sartre su colonialismo, migrazioni, schiavitù e razzismo. Si tratta di contributi che, pubblicati dal grande filosofo francese nel pieno della lotta anticoloniale tra gli anni Sessanta e Settanta, hanno influenzato diverse generazioni di intellettuali, militanti e politici in tutto il mondo, ma che di recente sono stati riletti e rivalorizzati secondo diverse prospettive teoriche internazionali emergenti - come gli studi postcoloniali, la critica decoloniale e anche i black studies americani - che così hanno gettato nuova luce sia sul suo sistema filosofico e politico complessivo, sia sul suo rapporto con le altre tradizioni di pensiero non europee. Gli scritti anticoloniali e antirazzisti di Sartre risultano infatti ancora sorprendentemente attuali e possono offrire sia nuove chiavi di lettura della storia odierna, sia nuove risposte ai conflitti di questo drammatico presente.
La critica postcoloniale. Decolonizzazione, capitalismo e cosmopolitismo nei postcolonial studies
Miguel Mellino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Postcoloniale" è ormai diventato uno dei termini chiave della teoria sociale. Sulla scia di questo successo, negli ultimi anni, soprattutto nei paesi anglosassoni, ha preso corpo un imponente campo transdisciplinare di studi e di ricerche socioculturali su alcune delle questioni più urgenti del mondo globale contemporaneo: quello dei postcolonial studies. Tuttavia, in Italia, postcoloniale e postcolonialismo non sempre appaiono come nozioni chiare e ben definite. Talvolta si presentano come contenitori capaci di promuovere concezioni e orientamenti teorici, epistemologici e politici intrinsecamente contraddittori. Questo volume si propone come una genealogia critica degli studi postcoloniali e offre al lettore i contorni di un dibattito finora recepito nel nostro paese in modo frammentario. Passando in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo – Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai –, l'autore intende mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo, sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo. A partire dall'approfondimento di alcuni concetti chiave – cosmopolitismo, globalizzazione, colonialismo, diaspora, critica culturale – sostiene quindi che il futuro di un campo di studi eminentemente politico come quello dei postcolonial studies non potrà che dipendere dalle posizioni che vi emergeranno in riferimento ai conflitti più pregnanti del mondo odierno.
Governare la crisi dei rifugiati. Sovranismo, neoliberalismo, razzismo e accoglienza in Europa
Miguel Mellino
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2019
pagine: 180
Di fronte alla crisi economica assistiamo quotidianamente a una crescente razzializzazione della politica e delle questioni sociali, rispetto alla quale le teorie e le politiche antirazziste sembrano gravemente impotenti. Attraverso l'analisi della progressiva trasformazione del sistema di accoglienza europeo in una macchina neocoloniale di sfruttamento di migranti e rifugiati, il testo propone un ripensamento del ruolo del razzismo all'interno dei dispositivi neoliberali di governo tanto nell'ambito dell'Unione europea, e dei suoi alleati nazionali, che dei populismi reazionari. Questo libro è un prezioso strumento di riflessione su un possibile governo dell'immigrazione diverso da quello in corso nel nostro paese e in Europa. «Neo-ordo-liberalismo» e «sovranismo», nella loro attuale disputa egemonica per lo spazio istituzionale europeo, ci appaiono, più che come due reali alternative di «governo della Crisi», come un'unica hydra dalle due teste. Ciò che mostra l'attuale congiuntura politica e la sua «Crisi di egemonia» è qualcosa di più profondo e trasversale alle diverse versioni di queste due formazioni politiche, ovvero l'estroiezione di una pulsione razziale che affonda le radici nel rapporto storico dell'Europa con i suoi altri «coloniali»: proprio per questo ci appare politicamente insufficiente concentrare il fuoco politico sul sovranismo senza porre in discussione la «colonialità» della stessa costituzione della UE come progetto politico ed economico.
The Black Atlantic. L'identità nera tra modernità e doppia coscienza
Paul Gilroy
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 424
The Black Atlantic è un’appassionate riflessione sul dibattuto tema dell’identità nera. Il suo obiettivo è quello di delinea re i contorni storici di una cultura nera transatlantica e delocalizzata, prodotta e riprodotta dalla circolazione intercontinentale di migranti, merci, idee, immagini e oggetti artistici iniziata con la schiavitù. Capire la cultura black non significa andare alla ricerca di una qualche supposta essenzialità etnica, ma rintracciare i diversi percorsi di questa grande diaspora che rappresenta una sfida a riconsiderare i problemi della nazionalità, dell’appartenenza, dell’identità e della memoria. Attraverso un accurato studio della musica, della letteratura e della produzione di alcuni dei più importanti intellettuali neri, questo classico di Gilroy continua a sorprendere per la profonda attualità delle sue intuizioni.
Cultura. Introduzione all'antropologia
Carla Pasquinelli, Miguel Mellino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 330
Cultura è lo strumento che l'Occidente si è dato per costruire la sua conoscenza dell'Altro, di quei popoli le cui vite sono regolate da valori, norme e abitudini diverse dalle nostre. Il libro introduce alle tematiche di una disciplina, l'antropologia culturale, che ha fatto della nozione di cultura, delle sue definizioni, interpretazioni e usi molteplici la posta in gioco di un confronto tra noi e gli altri. Prosegue individuando alcuni passaggi chiave, quali il riconoscimento della pluralità delle culture, l'alternativa tra relativismo e universalismo, le relazioni tra agire individuale e modelli culturali, la svolta ermeneutica. Si conclude con un'ampia rassegna critica nella quale le prospettive tradizionali sono messe alla prova dalla riflessione dell'antropologia postmoderna, i Cultural Studies e la critica postcoloniale: apporti indispensabili per la comprensione dei più significativi conflitti etnici, razziali e culturali della contemporaneità.
Cultura, razza, potere
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2015
pagine: 214
La scelta di raccogliere i materiali proposti in questo volume nasce da una esigenza molto precisa: come ripensare razza, razzismo e antirazzismo nell' attuale contesto postcoloniale europeo, muovendo dall' approccio degli studi culturali e in particolare dagli studi di Stuart Hall. Si tratta di una scelta per molti versi indotta dall'urgenza politica del presente. In un'Europa sempre più stretta nella morsa della depressione economica, il discorso e la violenza razzista si stanno configurando come una delle risposte politiche più potenti per affrontare e governare la crisi. Inoltre, se è vero che la crisi ha innescato una nuova politicizzazione del razzismo, è vero anche che le pratiche teoriche e politiche antirazziste, incluse le più radicali, sembrano attraversare un momento di impasse nel nostro continente. È in questo senso che i materiali qui presentati appaiono estremamente attuali e utili per formulare una più adeguata riflessione sul razzismo e superare la crisi in cui versa l'antirazzismo europeo. In essi, infatti, Hall cerca di gettare le basi di una "teoria complessa del razzismo", di un'interpretazione capace di andare al di là di ogni semplice "economicismo" o "culturalismo", proponendo una teoria politicamente efficace per quelle che egli definisce "società razzialmente strutturate", e dunque per un tipo di realtà che caratterizza oramai l'intero continente europeo.
Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia
Miguel Mellino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 135
Il volume si fonda su una tesi provocatoria: nonostante la sconfitta del nazismo, il successo dei movimenti di decolonizzazione e la definitiva delegittimazione scientifica della nozione coloniale di razza, sia l'Europa che l'Italia sono ancora alle prese con gli effetti simbolici, psicologici e materiali della sua secolare e tragica storia. La nozione di cittadinanze postcoloniali viene proposta proprio per sottolineare la conformazione all'interno del territorio europeo di uno spazio politico e giuridico disomogeneo. Cittadinanze postcoloniali sta quindi a indicare l'infiltrazione negli spazi metropolitani di una gerarchizzazione della cittadinanza simile alla vecchia distinzione coloniale tra cittadino e suddito. Ma viceversa si parla di cittadinanze postcoloniali anche nel senso che sono i migranti stessi a sancire con le loro pratiche quotidiane di resistenza - violando confini imposti e continuamente ridisegnati e insorgendo contro le strutture del regime globale di controllo delle migrazioni - un superamento di questo stesso modello (post)coloniale di gestione delle cittadinanze. L'assunto fondamentale del testo è dunque che sia l'eredità coloniale sia l'idea di razza continuano a plasmare tuttora la costituzione materiale tanto del capitalismo globale quanto dello spazio sociale e politico europeo.
Cultura. Introduzione all'antropologia
Carla Pasquinelli, Miguel Mellino
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 330
Cultura è lo strumento che l'Occidente si è dato per costruire la sua conoscenza dell'Altro, di quei popoli le cui vite sono regolate da valori, norme e abitudini diverse dalle nostre. Il libro introduce alle tematiche di una disciplina, l'antropologia culturale, che ha fatto della nozione di cultura, delle sue definizioni, interpretazioni e usi molteplici la posta in gioco di un confronto tra noi e gli altri. Prosegue individuando alcuni passaggi chiave, quali il riconoscimento della pluralità delle culture, l'alternativa tra relativismo e universalismo, le relazioni tra agire individuale e modelli culturali, la svolta ermeneutica. Si conclude con un'ampia rassegna critica nella quale le prospettive tradizionali sono messe alla prova dalla riflessione dell'antropologia postmoderna, i cultural studies e la critica postcoloniale: apporti indispensabili per la comprensione dei più significativi conflitti etnici, razziali e culturali della contemporaneità.
La cultura e il potere. Conversazione sui «Cultural studies»
Miguel Mellino, Stuart Hall
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 66
La cultura è una forma di dominio del capitalismo? Quali sono i motivi del disfacimento delle sinistre istituzionali? Queste sono solo alcune delle questioni che vengono affrontate in questa intervista di Miguel Mellino a uno dei più brillanti intelllettuali inglesi, Stuart Hall. I due studiosi discutono di questioni fondamentali degli studi culturali e di fenomeni storici e sociali che investono l'attuale dibattito politico, come l'irruzione sulla scena britannica dei nuovi movimenti legati al postcolonialismo, l'ascesa della New Left, il femminismo, l'anti-razzismo, i limiti e il disfacimento delle sinistre di tipo istituzionali, la guerra globale. Il punto di vista di Hall incontra le teorie e le posizioni di alcuni mostri sacri della cultura come Marx, Gramsci, Althusser, Foucault, protagonisti di alcuni filoni critici da cui l'autore prende le distanze, definendo il suo percorso autonomo e determinato dai fenomeni contemporanei. In questo dialogo con Miguel Mellino, Stuart Hall definisce la cultura come campo privilegiato di esercizio del dominio da parte del capitalismo post-fordista e sostiene l'efficacia della critica che gli studi culturali possono promuovere contro questa forma di egemonia.
La critica postcoloniale. Decolonizzazione, capitalismo e cosmopolitismo nei postcolonial studies
Miguel Mellino
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2005
pagine: 216
Questo volume, proponendosi come una genealogia critica degli studi postcoloniali, offre al lettore i contorni di un dibattito recepito finora nel nostro Paese in modo del tutto frammentario. Passando in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo (Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai), l'autore intende mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo.
La critica postcoloniale. Decolonizzazione, capitalismo e cosmopolitismo nei postcolonial studies
Miguel Mellino
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2005
pagine: 216
Questo volume, proponendosi come una genealogia critica degli studi postcoloniali, offre al lettore i contorni di un dibattito recepito finora nel nostro Paese in modo del tutto frammentario. Passando in rassegna le tematiche più ricorrenti e il lavoro degli autori più impegnati in questo campo (Said, Bhabha, Spivak, Hall, Gilroy, Young, Clifford, Appadurai), l'autore intende mettere in luce sia lo sviluppo storico del postcolonialismo sia il suo rapporto con le principali correnti della teoria sociale: il marxismo, il postmodernismo, il decostruzionismo, il post-strutturalismo.