Libri di Stuart Hall
Improvvisazioni funk. Un dialogo contemplativo
bell hooks, Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Tamu
anno edizione: 2025
pagine: 192
In queste "Improvvisazioni funk", due delle più importanti voci della cultura radicale nera conversano faccia a faccia, nella stessa stanza, sui temi della maschilità, dei rapporti di genere nei movimenti politici, della psicanalisi, del desiderio, della malattia e della morte. Non è un esercizio minore: è il più alto tentativo di produrre un sapere utile, realmente trasformativo. Abbandonando la forma del saggio critico, bell hooks e Stuart Hall ci invitano a entrare in un «contesto di fiducia» in cui ripercorrono le proprie traiettorie di classe e migrazione con una schiettezza che sorprenderà anche le lettrici e i lettori a loro più affezionati. Riflettendo apertamente sui «confini generazionali, strategici e di genere», scrive Paul Gilroy nella prefazione, queste pagine tracciano oggi «un esempio pratico e pedagogico» per sfuggire all’alternativa tra il narcisismo dei social network e il grigiore dell’accademia.
Cultura, razza, potere
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2024
pagine: 139
La scelta di raccogliere i materiali proposti in questo volume nasce da una esigenza molto precisa: come ripensare razza, razzismo e antirazzismo nell’attuale contesto postcoloniale europeo, muovendo dall’approccio degli studi culturali e in particolare dagli studi di Stuart Hall. Si tratta di una scelta per molti versi indotta dall’urgenza politica del presente. In un’Europa sempre più stretta nella morsa della depressione economica, il discorso e la violenza razzista si stanno configurando come una delle risposte politiche più potenti per affrontare e governare la crisi. Inoltre, se è vero che la crisi ha innescato una nuova politicizzazione del razzismo, è vero anche che le pratiche teoriche e politiche antirazziste, incluse le più radicali, sembrano attraversare un momento di impasse nel nostro continente. È in questo senso che i materiali qui presentati appaiono estremamente attuali e utili per formulare una più adeguata riflessione sul razzismo e superare la crisi in cui versa l’antirazzismo europeo. In essi, infatti, Hall cerca di gettare le basi di una “teoria complessa del razzismo”, di un’interpretazione capace di andare al di là di ogni semplice “economicismo” o “culturalismo”, proponendo una teoria politicamente efficace per quelle che egli definisce “società razzialmente strutturate”, e dunque per un tipo di realtà che caratterizza oramai l’intero continente europeo.
Rituali di resistenza. Teds, Mods, Skinheads e Rastafariani. Subculture giovanili nella Gran Bretagna del dopoguerra
Stuart Hall, Tony Jefferson
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2017
pagine: 331
"Resistance Through Rituals", pubblicato per la prima volta in italiano, analizza le aggregazioni subculturali giovanili (Teds, Mods, Skinheads, Rastafariani) che hanno interessato la società britannica negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Si indaga sulle logiche intrinseche, l’immaginario e la critica latente che hanno sviluppato i giovani della classe operaia britannica, sensibili, secondo gli autori, alle dinamiche del mutamento sociale e politico ed in grado di costruire una soggettività tesa a preservare i sicuri territori di appartenenza (fisici ed ideali). Questa tendenza segna la fisionomia, l’azione e la semiotica corporale di intere classi di individui, inclini alla costruzione collettiva di una identità originale simbolizzata mediante una serie di status, premessa assiomatica, oltre all’esistenza di una consapevolezza di classe, che legittima le produzioni subculturali e regolamenta le pratiche degli attori sociali coinvolti. Prefazione di Davide Borrelli, postfazione di Massimo Canevacci.
Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 335
Stuart Hall è una delle figure chiave della teoria culturale britannica ed europea degli ultimi anni. I suoi studi e interventi costituiscono ormai un punto di riferimento essenziale in diversi campi della teoria critica: dagli studi culturali ai Migration Studies, dai Race ai Media Studies, dagli studi postcoloniali ai Black British Cultural Studies. Questa raccolta propone i suoi saggi più noti e dibattuti, offrendo una panoramica esauriente sia dei suoi molteplici interessi sia dell'evoluzione del suo pensiero negli ultimi 25 anni. Questi saggi ci restituiscono l'immagine di uno sguardo davvero originale e transdisciplinare, attento alle dinamiche delle soggettività e delle differenze, ma anche di un intellettuale impegnato nella riflessione e nel dibattito pubblico su alcuni dei temi cruciali dello scenario economico, politico e culturale contemporaneo: la cultura e la comunicazione di massa, l'etnicità e il razzismo, le migrazioni, il multiculturalismo, le nuove identità black, il thatcherismo, il neoliberismo e il postfordismo, la globalizzazione, il postcolonialismo.
Cultura, razza, potere
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2015
pagine: 214
La scelta di raccogliere i materiali proposti in questo volume nasce da una esigenza molto precisa: come ripensare razza, razzismo e antirazzismo nell' attuale contesto postcoloniale europeo, muovendo dall' approccio degli studi culturali e in particolare dagli studi di Stuart Hall. Si tratta di una scelta per molti versi indotta dall'urgenza politica del presente. In un'Europa sempre più stretta nella morsa della depressione economica, il discorso e la violenza razzista si stanno configurando come una delle risposte politiche più potenti per affrontare e governare la crisi. Inoltre, se è vero che la crisi ha innescato una nuova politicizzazione del razzismo, è vero anche che le pratiche teoriche e politiche antirazziste, incluse le più radicali, sembrano attraversare un momento di impasse nel nostro continente. È in questo senso che i materiali qui presentati appaiono estremamente attuali e utili per formulare una più adeguata riflessione sul razzismo e superare la crisi in cui versa l'antirazzismo europeo. In essi, infatti, Hall cerca di gettare le basi di una "teoria complessa del razzismo", di un'interpretazione capace di andare al di là di ogni semplice "economicismo" o "culturalismo", proponendo una teoria politicamente efficace per quelle che egli definisce "società razzialmente strutturate", e dunque per un tipo di realtà che caratterizza oramai l'intero continente europeo.
La cultura e il potere. Conversazione sui «Cultural studies»
Miguel Mellino, Stuart Hall
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 66
La cultura è una forma di dominio del capitalismo? Quali sono i motivi del disfacimento delle sinistre istituzionali? Queste sono solo alcune delle questioni che vengono affrontate in questa intervista di Miguel Mellino a uno dei più brillanti intelllettuali inglesi, Stuart Hall. I due studiosi discutono di questioni fondamentali degli studi culturali e di fenomeni storici e sociali che investono l'attuale dibattito politico, come l'irruzione sulla scena britannica dei nuovi movimenti legati al postcolonialismo, l'ascesa della New Left, il femminismo, l'anti-razzismo, i limiti e il disfacimento delle sinistre di tipo istituzionali, la guerra globale. Il punto di vista di Hall incontra le teorie e le posizioni di alcuni mostri sacri della cultura come Marx, Gramsci, Althusser, Foucault, protagonisti di alcuni filoni critici da cui l'autore prende le distanze, definendo il suo percorso autonomo e determinato dai fenomeni contemporanei. In questo dialogo con Miguel Mellino, Stuart Hall definisce la cultura come campo privilegiato di esercizio del dominio da parte del capitalismo post-fordista e sostiene l'efficacia della critica che gli studi culturali possono promuovere contro questa forma di egemonia.
Politiche del quotidiano. Culture, identità e senso comune
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 348
Questa antologia di testi di Hall permette di riflettere sul cammino dei "Cultural Studies" inglesi a partire dall'opera di colui che se ne è fatto fra i maggiori interpreti. Nell'età globale è sul terreno dell'appartenenza culturale che si gioca la partita tra integrazione e marginalità, inclusione ed esclusione. Grazie ad un utilizzo sapiente e creativo delle principali categorie gramsciane, Hall ha elaborato una nozione di cultura priva di ogni essenzialismo, che permette di cogliere tutte le complesse ramificazioni di quell'intreccio tra appartenenza culturale e appartenenza di classe a partire dal quale si costituisce l'identità di individui e gruppi.
Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali
Stuart Hall
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 335
Stuart Hall è una figura importante della teoria culturale britannica ed europea degli ultimi anni. I suoi studi e interventi costituiscono ormai un punto di riferimento essenziale in diversi campi della teoria critica: dagli Studi Culturali ai Migration Studies, dai "Race" ai "Media Studies", dagli Studi Postcoloniali ai "Black British Cultural Studies". Questa raccolta propone i suoi saggi più noti e dibattuti, offrendo al contempo una panoramica sia dei suoi diversi interessi sia dell'evoluzione del suo pensiero negli ultimi 25 anni.