Libri di Niccolò Tucci
Il Parmenide di Platone. Secondo gli appunti di Herbert Marcuse
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2024
pagine: 144
Martin Heidegger tenne all'Università di Friburgo i.B. un seminario sul Parmenide di Platone in due semestri, negli anni 1930/31; è stata la prima e unica volta in cui si è occupato dei “sacri misteri” del celebre dialogo platonico. Il dattiloscritto approntato da Herbert Marcuse, allievo di Heidegger, contiene la sintesi completa di una penetrazione speculativa “inaudita” del testo di Platone, così potente da non avere eguali nel pensiero e negli scritti di Heidegger. Un'edizione unica nel panorama internazionale, destinata a rimettere radicalmente in discussione la narrativa heideggeriana “matura” della filosofia platonica e della storia della metafisica.
La luna in fiore. Ediz. italiana e giapponese
Niccolò Tucci
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 142
Una raccolta di cento haiku, brevi e delicati componimenti poetici giapponesi, che catturano la bellezza e la fugacità della natura e delle piccole cose. Suddivisi nelle classiche quattro stagioni più una sezione di haiku "muki", privi di riferimenti stagionali, gli haiku di Niccolò Tucci colgono magici istanti in cui una foglia, un fiore, un tramonto rivelano improvvisi squarci di verità. Ogni immagine è un attimo di purezza, introspezione e stupore di fronte alla vita, reso con estrema essenzialità in soli tre versi. Un invito a riscoprire la meraviglia del mondo attraverso piccoli impercettibili dettagli. Con illustrazioni minimaliste di Massimo Buccioni e la traduzione giapponese di Matteo Contrini. Un suggestivo viaggio poetico attraverso le stagioni interiori ed esteriori.
Platone incatenato. Il mito dell'inizio fra oralità e scrittura
Niccolò Tucci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 112
"Che" il pensiero razional-teoretico sia sorto, dove e in quale tempo, pare ormai assodato. «Il pensiero razionale - scrisse Vernant - ha uno statuto civile; se ne conoscono la data e il luogo di nascita». Come o "perché" sia comparso, però, resta più incerto. È questo il compito che con intento aristotelico ci prefiggiamo: ricercare la causa, il dioti, di quella stessa "scienza della cause" che è in sommo grado la filosofia, ritorcendo l'interrogare filosofico contro se stesso, trasformando il discorso della filosofia in un discorso sulla filosofia, sulla sua genesi e sulle sue condizioni di emergenza.
Le più belle fiabe di ogni tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Melville Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 256
Le fiabe più belle di tutti i tempi, quelle che sono impresse nella memoria di tutti noi, quelle che ci hanno incantato e formato, plasmando il nostro immaginario. Esopo, Fedro, Perrault, La Fontaine, Andersen, i fratelli Grimm, e altre fiabe della tradizione popolare. Età di lettura: da 6 anni.
Il sogno rubato
Niccolò Tucci
Libro: Copertina morbida
editore: Orecchio Acerbo
anno edizione: 2020
pagine: 38
Ci sono "oggetti" che parrebbe difficile poter rubare. In questo racconto due bambini, fratello e sorella, discutono proprio del furto di un sogno. Vieri, il maggiore, dall'età di quattro anni - quando per primo sognò quella mucca che brucava serena nel parco della villa di famiglia - accusa sua sorella Bimba di averglielo rubato, facendolo suo. Il bambino sostiene, con una certa cognizione di causa e con argomenti inconfutabili, la sua "primogenitura", rispetto alla sorella, anche in materia di sogni. Età di lettura: da 6 anni.
Pareidolie ingombranti
Niccolò Tucci
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2015
pagine: 52
Questo ridotto volume non ha grosse pretese, sapendosi l'embrione di un qualcosa che ancora attende la fioritura. È difatti un pastiche (o magari un pasticcio) di soluzioni formali disparate ed incoerenti, ma tutte accomunate dalla stessa "sorgente di irraggiamento" che si colloca laddove manchi il centro, la tendenza e il costume. Il suo è un canto o un rantolo decentrato, soffiato da lontano, come capita a chi scrivendo "recita" un soliloquio. L'ostilità verso il già articolato, ascoltato, ruminato e sputato indefinitamente nella vita degli uomini muove e disperde le sue note.