Libri di Paolo Borgna
Per l'eguaglianza e la libertà
Alessandro Galante Garrone
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 328
È emozionante, a vent’anni di distanza dalla sua scomparsa, la freschezza degli editoriali scritti da Alessandro Galante Garrone per «La Stampa», di cui questo volume offre un’antologia. Una freschezza che deriva da uno stile di scrittura limpido ma ancor più dalla perenne attualità dei temi che Galante Garrone tiene sullo sfondo: uno Stato moderno capace d’essere autorevole ma non autoritario; la difesa della Costituzione; l’importanza della scuola pubblica; la lenta dialettica tra mutamento dei costumi della società e modifiche legislative; la condizione della donna; il rapporto tra politica e giustizia (con l’ideale di una magistratura che viva la propria indipendenza senza trasformarla in separatezza). Temi sempre trattati partendo da fatti di cronaca a volte anche minuti, che oggi possono far persino sorridere ma che nel loro insieme restituiscono un quadro storico di quanto, nel corso di mezzo secolo, l’Italia sia cambiata (spesso in meglio, a volte in peggio). Se è vero che quella che è chiamata «la meteora del partito d’Azione» non ha mai costituito un organico sistema di pensiero politico, i suoi uomini hanno però contribuito, fuori dalla politica e nell’ambito dei loro mestieri e professioni, a rendere l’Italia un po’ migliore, e di tutto ciò il pensiero e l’azione di Galante Garrone sono esemplari. Insieme ai suoi amici e compagni, ha seminato un’eredità civile e culturale cui ancora ispirarsi.
Il disegno imperiale della Russia di Putin e le sue guerre. Materiali per opporsi e costruire la pace
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2022
pagine: 224
Di fronte al ritorno della guerra di aggressione in Europa si propone una pubblicazione dedicata all’invasione dell’Ucraina per orientare i passi di chi cerca le vie che conducono alla pace, ostacolando le guerre di Putin. Sono infatti più guerre in una: contro l’indipendenza Ucraina, i civili, la democrazia, l’Europa per un disegno neoimperiale resosi del tutto evidente dal 24 febbraio scorso. La dichiarazione di guerra che accompagnava l’avvio dell’«operazione speciale» dipingeva la Russia come aggredita dal mondo occidentale e da quelli che definiva i «nazisti al potere di Kiev» rivelando, con una radicale distorsione di senso della storia, il rifiuto dell’individualità dello Stato ucraino e l’insostenibilità per il suo personale potere del “contagio” democratico proveniente da un Paese così vicino alle proclamate radici della Russia. Storici, giuristi e un inviato di guerra si alternano nelle tre agili sezioni e nelle conclusioni provvisorie a cui si perviene dopo aver tratteggiato numerosi caratteri del disegno putiniano.
La liberazione di Torino. Aprile 1945: le sette giornate dell'insurrezione
Gigi Padovani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2022
pagine: 261
Storia e cronaca della liberazione. Giorno per giorno, ora per ora, fabbrica per fabbrica, strada per strada. Il racconto, documentato e puntuale, dei giorni che hanno preceduto e seguito il 25 aprile 1945; dagli scioperi del 18 aprile alla preparazione delle operazioni insurrezionali; le forze in campo, quelle nazifasciste e quelle della Resistenza, le mappe della città e della regione, le immagini d'epoca. Ma, soprattutto, le straordinarie, preziosissime testimonianze degli operai e dei partigiani che alla liberazione della città hanno partecipato, raccolte negli anni Settanta dall'autore dalla viva voce dei protagonisti e riproposte ora ai lettori. Un documento inestimabile, una narrazione avvincente, capace di unire il rigore della ricerca storica e la vita pulsante di un racconto incalzante, che ricostruisce la vita della città in un momento fondamentale della storia del Novecento, quando seppe liberarsi da sola prima dell'arrivo degli Alleati.
Una fragile indipendenza. Conversazione intorno alla magistratura
Paolo Borgna, Jacopo Rosatelli
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2021
pagine: 136
L'indipendenza non è più una virtù? Il "caso Palamara", che ha sconvolto la vita della magistratura italiana, compromettendone l'immagine agli occhi dell'opinione pubblica, autorizza a porsi seriamente questa domanda. E la risposta non può essere di comodo e banalmente rassicurante, ma richiede una profonda riflessione, che dalle vicende più recenti risalga ad alcuni snodi cruciali dei decenni scorsi. A questo si dedicano Paolo Borgna e Jacopo Rosatelli in un dialogo senza reticenze intorno a uno dei valori fondamentali della nostra democrazia. Un valore importante non solo per gli operatori della giustizia, ma per l'intera società. Scritta nella Costituzione, affermatasi davvero solo negli anni Sessanta in un clima di grandi trasformazioni, impostasi con i processi per corruzione e mafia negli anni Novanta, l'indipendenza della magistratura è oggi degenerata in separatezza? Il sistema di autogoverno concepito dai costituenti è, nella sua concreta attuazione, fallito e rischia di essere il vero nemico dell'indipendenza. Prefazione di Enrico Deaglio.
Una giustizia degna dell'Italia. Idee sparse per la riscossa della magistratura
Marco D'Orazi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 127
Ancora frastornati dalla pandemia e dalle restrizioni che ha imposto, i magistrati italiani hanno dovuto fare i conti con la pubblicazione delle intercettazioni di conversazioni di consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura, di passati mandati consiliari; nonché di altri magistrati, con consiglieri. Una pubblicazione che, certamente, non ha contribuito al buon nome della categoria. Un anno fa, circa, vi furono dimissioni dal CSM, sempre legate alla stessa indagine. Quasi come un secondo colpo, finale e definitivo, alla credibilità del corpo della magistratura, si leggono sui giornali e nei siti cose che non avremmo voluto leggere. Non vi è dubbio che quanto sta emergendo mostri una immagine della magistratura italiana di cui non andare fieri. Il Presidente della Repubblica ha parlato di "modestia etica". L'opinione pubblica è sconcertata, delusa; la considerazione della magistratura non è mai stata così bassa. È necessario reagire, subito. Prefazione Paolo Borgna.
Il dovere di non collaborare. Storie e idee alla resistenza alla nonviolenza
Pietro Polito
Libro: Libro in brossura
editore: Seb27
anno edizione: 2017
pagine: 177
Il racconto della Resistenza attraverso un susseguirsi di personaggi, idee ed eventi alla luce della teoria e della prassi della “non collaborazione”. Tra la scelta partigiana e l’obiezione di coscienza, tra la Costituzione e la disobbedienza civile, tra l’idea nonviolenta di Aldo Capitini e un inedito di Norberto Bobbio, si dipana un itinerario in cui si confrontano e si alternano i ritratti di Franco Antonicelli, Antonio Giolitti, Ada Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Piero Gobetti, Silvio Trentin, Claudio Pavone, Paolo Gobetti, Andrea Caffi, Piero Calamandrei, Massimo Mila, Danilo Dolci, Lorenzo Milani, Pier Paolo Pasolini, Guido Calogero, Claudio Baglietto. L’autore di questo volume ci propone così un viaggio in cui ogni idea coincide con una storia, ogni storia corrisponde a una persona. Un gioco di specchi dal quale emergono le ragioni storiche della Resistenza e una preferenza per la nonviolenza intesa né acriticamente né fideisticamente: il modello della “non collaborazione” possibile strumento delle rivoluzioni future.
Il coraggio dei giorni grigi. Vita di Giorgio Agosti
Paolo Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 249
Torino, 28 aprile 1945. Un uomo scende da un'auto che arriva dal palazzo della prefettura e si ferma davanti alla questura. È il nuovo questore di Torino, nominato dal Comitato di Liberazione nazionale. Quell'uomo è Giorgio Agosti. Fino al giorno prima, Agosti è stato giudice al Tribunale di Torino. Ma negli ultimi venti mesi non ha avuto modo di scrivere molte sentenze. In compenso, ha svaligiato l'armamento di una caserma della guardia di frontiera. È sfuggito a un arresto. Ha diretto la Resistenza in Piemonte, come commissario politico di Giustizia e Libertà. Si è occupato di trovare materiali di ogni tipo: dalle armi alle maglie di lana, dai camion alle calze e alle scarpe. Ha preparato volantini e giornali clandestini e li ha diffusi. Ha fatto fuggire prigionieri alleati. Bandito e latitante, ha pensato e scritto come organizzare la polizia nella futura Italia democratica. Ha saputo comandare, come richiedeva "il tempo del furore", e farsi amare, con la devozione che soltanto i grandi capi sanno suscitare. Questo libro racconta la sua storia e, con lui, la storia di quella parte d'Italia intellettualmente impegnata che rimase fuori da ogni convento, politico e culturale, fedele solo all'imperativo morale e civile del "fai quel che devi" non solo al tempo degli eroismi di guerra ma, soprattutto, durante il faticoso processo di ritorno alla normalità democratica.
Un Paese migliore. Vita di Alessandro Galante Garrone
Paolo Borgna
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: XI-478
"La vita ci è stata data per servire - diceva Galante Garrone - per mostrarci solidali con l'umanità intera battendoci, pur nel nostro piccolo, per gli ideali eterni di giustizia, di libertà, di pace, di progresso." Era questa la morale laica di un uomo che credeva fermamente che lo Stato siamo noi, e che lo ha servito con coerenza prima come magistrato, poi come giurista e storico all'università, scrivendo libri e intervenendo sulla stampa per quasi mezzo secolo, lavorando per un Paese migliore. Attraverso la biografia di Galante Garrone, ripercorriamo le fasi più tormentate della storia italiana del Novecento e le grandi discussioni connesse.
Il giudice e il principe. Magistratura e potere politico in Italia e in Europa
Paolo Borgna, Margherita Cassano
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 208
Clandestinità (e altri errori di destra e di sinistra)
Paolo Borgna
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 93
Sono le piccole storie che ci fanno capire come sta volgendo la Storia. E sono piccole storie di cittadini stranieri (la badante, lo schiavista di baby pusher, il giardiniere irregolare, la ragazza sfruttata) quelle che Paolo Borgna racconta. Attraverso di loro si capisce perché l'Italia non ha saputo inviare, a partire dai primi anni '90 il messaggio preciso di cui c'era bisogno: "vogliamo essere un Paese d'accoglienza e allo stesso tempo garantire che l'immigrazione non provochi il degrado dei diritti, delle regole, dei servizi sociali della nostra comunità. Promuoveremo la massima espansione dei diritti a chi cerca in Italia nuove opportunità di crescita, di lavoro e di speranze per sé e i propri figli. Affinchè ciò sia possibile, saremo intransigenti contro la criminalità: che è il primo nemico dell'immigrazione e dell'interazione tra culture diverse. La nostra politica e il nostro sistema giudiziario non sono state all'altezza di questa sfida. Abbiamo detto e fatto cose contraddittorie: formulato proclami che si afflosciavano alla prima prova; minacciato sanzioni esagerate che avevano la credibilità di grida manzoniane. Abbiamo mostrato la faccia feroce e spaventato i deboli e i timorosi della legge e siamo stati deboli con i prevaricatori. Non abbiamo contrastato i criminali incalliti e poi ce la siamo presa con i lavavetri". Siamo ancora in tempo a rimediare. Possiamo prosciugare la palude che produce clandestinità sostiene Borgna - sottraendovi tutti i casi di irregolarità.
Difesa degli avvocati. Scritta da un pubblico accusatore
Paolo Borgna
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: 116
Magistrati e avvocati sono, da sempre, come quelle vecchie coppie di coniugi che mal si sopportano ma sono assolutamente incapaci di vivere l'uno senza l'altro. Rappresentano infatti momenti distinti della funzione del rendere giustizia e portano il loro contributo da posizioni e con ruoli che non devono mai essere confusi, ma restano inseparabili. Sotto forma di lettera idealmente indirizzata al proprio allievo, Paolo Borgna riflette sugli avvocati. Sulla funzione pubblica del rendere giustizia a cui l'avvocato contribuisce con il suo "ruolo partigiano". Sul ruolo di "mediatore sociale" dell'avvocato.
Il giudice e i suoi limiti. Cittadini, magistrati e politica
Paolo Borgna, Marcello Maddalena
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: 215
Due magistrati, diversi per età e opinioni, riflettono sul loro mestiere senza pregiudizi e senza reticenze. Un libro coraggioso, per discutere in pubblico di una funzione essenziale per tutti, decisiva per lo Stato di diritto.