Libri di Paolo Borioni
Corso di culture politiche. Liberalismo, nazionalismo e socialismo fra rivoluzione industriale e globalizzazione
Paolo Borioni, Pierluigi Marinucci, Domenico Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 448
Nel testo liberalismo, nazionalismo e socialismo sono considerati nel loro evolversi e nella loro complessità ideologica, programmatica, organizzativa: dunque come culture, non come dottrine politiche. Il fine è individuare come abbiano rielaborato contenuti e atteggiamenti, specie su economia, istituzioni, reclutamento delle classi dirigenti, rappresentanza sociale. Le svolte fondamentali considerate sono la rivoluzione industriale (che genera il socialismo di massa, conduce il nazionalismo all’imperialismo e rimodula il liberalismo del laissez-faire); la crisi capitalista fra le due guerre (che produce il nazionalismo fascista, ma anche la revisione vincente di socialismo e neoliberalismo) e i decenni recenti (fra Ue, prevalenza del neoliberalismo globalizzato, rinascita dei nazionalismi e nuove ragioni di critica socialista). Insomma si sintetizzano le traiettorie transnazionali delle grandi culture politiche dinanzi ai traumi delle trasformazioni capitaliste e alle nuove correnti politiche (femminismo, ambientalismo e populismi).
Il ministero Brodolini. Poteri pubblici, welfare e Statuto dei lavoratori
Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2023
pagine: 376
Il libro nasce da lunghi studi su socialismo e welfare europeo, basandosi sulla consultazione massiccia di fonti ministeriali e private perlopiù inedite, analizzate in modo comparativo e multidisciplinare. Il ministero Brodolini è contestualizzato nelle culture socialiste del tempo, come perno d’una strategia volta a rendere il PSI referente al governo del protagonismo operaio, qualunque partito votassero i singoli lavoratori. Il fine fu utilizzare ministero e istituzioni per ottenere la parità tra capitale e lavoro, sbloccando le inerzie dei governi di centro-sinistra guidati da Moro. Pur con peculiarità italiane, è un esempio di come il socialismo europeo abbia connesso conflitto sociale e riforma democratica, per una modernizzazione ottenuta combattendo lo sfruttamento come metodo competitivo, senza la quale economia e democrazia operano sotto il proprio potenziale e deperiscono.
Proiezioni dal Nord. L'immagine della Scandinavia in Italia tra letteratura e società
Libro: Libro in brossura
editore: Istituto Italiano di Studi Germanici
anno edizione: 2023
Scopo del volume, e del progetto da cui ha origine, era far dialogare discipline e punti di vista diversi con un approccio complesso. Ma studiare l’immagine della Scandinavia e la percezione del Nord in Italia coinvolge fattori non solo culturali. L’immagine di una nazione – nel nostro caso di un’area più vasta ma culturalmente omogenea – dipende da una serie di fattori: una consapevole politica di nation branding e degli eventi storici, politici ed economici che vi intervengono; l’immagine che un Paese offre di sé nella produzione culturale e quella che si crea il lettore straniero di fronte alle proposte editoriali per lui selezionate; e ancora: gli elementi mediati dalla letteratura o dal cinema, dalla politica, dall’economia o dai media. È perciò indispensabile unire anime diverse e lontane al fine di comporre un mosaico credibile, e necessariamente incompleto, delle forze che agiscono nella formazione e nella percezione, in questo caso, dell’immagine della Scandinavia in Italia.
Danimarca
Niels F. Christiansen, Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2016
pagine: 250
La Danimarca contemporanea è il frutto della forza partecipativa dei ceti popolari, nata nel rinnovamento agrario e religioso, ma anche da un movimento operaio con strutture originali, precocemente organizzato e forte. Ciò ha contribuito in fasi cruciali all'evoluzione delle istituzioni politiche, nonostante l'esordio poco inclusivo e le pervicaci resistenze elitiste. Fino alla definitiva affermazione parlamentare nel 1920. Un assetto parlamentare solidissimo e la forza delle rappresentanze sociali sono stati così il propellente di una tipica società scandinava: per affrontare efficacemente la grande crisi post-'29, per convivere con l'occupazione nazista senza snaturarsi e poi, nel dopoguerra, per affrontare congiuntamente i problemi della modernizzazione e dell'eguaglianza sociale. Società e politica, nonostante un welfare state egemonico, sono state esposte alla contestazione neoliberale e al populismo anti-fiscale, poi anche a quello xenofobo. Gli ultimi lustri mostrano come, pur nel successo della flexicurity, stiano arretrando alcuni elementi fondanti e distintivi del sistema, a cominciare dalla parità fra capitale e lavoro.
Un paradiso per notabili. La provincia di Macerata da Giolitti al fascismo (1920-1929)
Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2012
pagine: 292
Il volume ricostruisce gli anni in cui la Provincia maceratese venne dapprima svuotata di ogni dialettica democratica, commissariata ed infine trasformata in "rettorato" dal regime fascista. Ogni fase di questo percorso è stata individuata e sviscerata dall'autore che, sulla base di fonti sinora inedite ha ricostruito le vicende della provincia maceratese dalle elezioni provinciali del 1920 sino al 28 aprile 1929, giorno dell'insediamento del "rettorato", ovvero della Provincia riformata dal regime fascista. Quella che si snoda come vivace narrazione dinanzi al lettore - anche grazie alla citazione di ampi e numerosi stralci di testo documentale, frutto di una precisa scelta metodologica dell'autore - è, in sostanza, l'analisi della "nascita di una dittatura" in un contesto locale: dal progressivo e alla fine convulso abbandono della logica democratica da parte dei notabili liberali, alla centralizzazione, sino alla penetrazione definitiva del regime nel cuore dell'ente provinciale, nel quadro di una vera e propria "contro-riforma" fascista delle istituzioni locali.
«Solo il Re ha il potere delle armi». Copenaghen, 18 ottobre 1660: gli Stati Generali di Danimarca e l'instaurazione dell'assolutismo monarchico
Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 208
Nel 1660 la pressione geostrategica svedese, le sconfitte militari e la crisi finanziaria conducono la Danimarca-Norvegia a ridimensionare drasticamente il potere nobiliare e a introdurre un deciso assolutismo monarchico. Sono gli Stati Generali a consentire questo, favorendo un notevole rinnovamento costituzionale, istituzionale, fiscale e di classe dirigente. Ma anche la Chiesa evangelica nazionale ha in questo un ruolo evidente, sia in campo ideologico sia in campo politico. Perciò il caso danese rappresenta un modello particolare di rinnovamento nordico ed europeo, che si potrebbe definire "modernizzazione luterana", e che aggiunge molto all'antico dibattito su Riforma e modernità, ancora eccessivamente legato alla disputa intorno alle tesi weberiane su Protestantesimo e capitalismo. È infatti difficile, in questo contesto, non tenere conto di quanto ha da suggerire la storia dei Paesi nordici, gli unici Stati pressoché integralmente protestanti al mondo.
Appalti pubblici e beni culturali
Stefano Bertuzzi, Paolo Borioni, Gianluca Cottarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Sistemi Editoriali
anno edizione: 2007
pagine: 271
Il manuale fornisce una visione d'insieme della materia degli interventi pubblici sui beni appartenenti al patrimonio culturale, un ambito fortemente ridisegnato dai decreti legislativi n. 42/2004 e n. 163/2006. Il testo è organizzato in due parti distinte. Nella prima viene illustrata la disciplina generale dei beni culturali, privilegiando gli istituti che possono essere coinvolti, direttamente o indirettamente, da procedure d'appalto. Dopo aver definito i concetti di patrimonio e bene culturale ed aver individuato gli strumenti necessari per la loro tutela e valorizzazione, sono quindi delineate le sanzioni amministrative e penali previste dal Codice Urbani in caso di violazione degli obblighi di protezione e conservazione. Nella seconda parte, invece, l'indagine si sposta nello specifico ambito dei contratti pubblici, con particolare attenzione alle disposizioni del D.Lgs. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) espressamente dedicate ai beni culturali (programmazione, esecuzione e direzione dei lavori, qualificazione, progettazione etc..). Particolare attenzione è stata riservata, tra l'altro, alle disposizioni in tema di archeologia preventiva nell'appalto di lavori pubblici ed alla necessità di raccogliere informazioni utili per definire l'interesse archeologico dell'area oggetto d'intervento. Il volume si completa con un'appendice normativa in cui sono riportati i provvedimenti più significativi.
Risorse per la politica. Il finanziamento dei partiti fra tradizione e innovazione
Paolo Borioni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 103
Il finanziamento pubblico è uno strumento che rende possibile ai partiti il radicamento organizzativo. Nonostante i mutamenti, quelli socialdemocratici sono tradizionalmente partiti radicati e "pesanti", che fin dalla loro nascita hanno controbilanciato con queste risorse la maggiore potenza economica dei notabili "borghesi" di inizio Novecento e l'appoggio economico che le associazioni confindustriali assicurano ai partiti di liberal-conservatori. Da questo studio su cinque esempi di socialdemocrazie nazionali emerge anche che non esiste una corrispondenza tra finanziamento pubblico e "passivizzazione" dei partiti socialdemocratici, anzi: tendenzialmente i partiti sono poco presenti e aggreganti nei paesi in cui il finanziamento pubblico è scarso.
Revisionismo socialista e rinnovamento liberale. Il riformismo nell'Europa degli anni Ottanta
Paolo Borioni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 208
Il processo di modernizzazione intrapreso dai partiti socialisti europei nel corso degli anni Ottanta e Novanta è al centro dei diversi contributi che compongono questo volume, frutto di un convegno della Fondazione Istituto Gramsci. Vi viene descritta, con le sue capacità di rinnovarsi e nelle sue difficoltà di adattamento, la cultura politica del socialismo europeo al cospetto di fenomeni come l'internazionalizzazione economica, l'integrazione europea, il mutamento attraversato dai suoi più tipici referenti sociali. Il confronto proficuo con la cultura progressista liberale di Dahrendorf e la lezione scientifica di Popper, il passaggio dalle politiche nazionali di espansione della domanda all'elaborazione di una sovranità europea sovranazionale, la risposta efficace alla politica liberista rappresentata da Margaret Thatcher, il contributo fornito alla convergenza europea dei paesi dell'Europa mediterranea sono i passaggi decisivi di un percorso che, alla metà degli anni Novanta, ha riportato al potere i partiti di ispirazione socialista in quasi tutto il continente. Cosa ha dimostrato questo ciclo di revisione? La necessità di un'uscita del riformismo socialista dalla propria tradizione per produrre un polo progressista di tipo nuovo o semplicemente la capacità di adattamento di questa tradizione nata appunto per riformare sé stessa e la società? Riassumendo i termini di una complessa opera di modernizzazione, questo volume fornisce una base fattuale utile a definire alcuni fra i nodi centrali della questione.
Le cassandre di Mondoperaio. Una stagione creativa della cultura socialista
Federico Coen, Paolo Borioni
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 192
La rivisitazione offerta da questo libro del lavoro svolto dalla rivista mensile "Mondoperaio", dal Partito socialista italiano, nei 12 anni della direzione di Federico Coen (1973-1984), è la storia di un'impresa che aveva lo scopo di porre le basi culturali di una modernizzazione della politica italiana. Un'impresa che rimase allora sostanzialmente confinata nella sfera intellettuale.