Libri di Paolo Collo
I racconti degli anni felici 1974-1996
Osvaldo Soriano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 403
Questa raccolta presenta un’estesa panoramica degli scritti «brevi» di Osvaldo Soriano: un’antologia di racconti e reportage di altissimo livello, dove lo stile del giornalista sconfina e si ibrida con quello del narratore smaliziato. E dove compaiono tutti i temi che hanno reso famoso Soriano: da Gardel alla Coca-Cola, dagli emigrati italiani agli esuli argentini, da Monzón a Cassius Clay, da Cortázar a García Márquez… In apertura del volume, quattro testi che consentono di apprezzare come agli esordi del «mestiere» Soriano fosse già uno scrittore dotato e capace di praticare con esiti eccellenti «quella piccola utopia e quella piccola avventura che è il racconto».
Dall'ombra
Juan José Millás
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 142
Damián Lobo è disoccupato da mesi. Ha un padre intellettuale che guarda solo programmi culturali, e una sorella cinese adottata. Le ombre del passato e i fallimenti del presente l'hanno spinto a vivere in un mondo tutto suo: ha talmente bisogno di essere guardato da qualcuno che, invece di parlare con se stesso, immagina di dialogare con il presentatore di un reality di cui lui è protagonista. Un giorno, mentre curiosa in un mercatino dell'antiquariato, commette un furto. Ma è stato visto dalla vigilanza ed è costretto a nascondersi all'interno di un grande - e misterioso - armadio. Non fa in tempo a uscirne che il mobile viene impacchettato e portato a casa di Lucia, che l'aveva appena acquistato. Inizia così per Damián una nuova e fantasmatica vita all'interno dell'armadio che per lui si trasforma non solo in un perfetto nascondiglio, ma anche in un privilegiato punto d'osservazione - dall'ombra, appunto - da cui riuscire a scavare nei segreti più intimi di Lucia e della sua famiglia. “Dall'ombra” è una satira feroce della società dello spettacolo, della televisione spazzatura e della narcisistica ossessione per mettersi in mostra, ma anche un'esplorazione delle zone d'ombra dell'animo umano: l'armadio, nelle pagine di Millás, diventa l'archivio dei mostri infantili, ma anche figura dell'utero e dell'inconscio, dove il protagonista trova il proprio posto nel mondo a furia di dialogare con se stesso.
I racconti degli anni felici 1974-1996
Osvaldo Soriano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: X-403
"Humour nero, azioni fulminee, diàloghi serrati e scoppiettanti, uno stile secco e rapido, come quello di un Hemingway eroicomico", scriveva Italo Calvino a proposito della scrittura di Soriano. E non vi è modo migliore per scoprirla che leggendo i testi editi e inediti compresi nei "Racconti degli anni felici". Questa raccolta presenta un'estesa panoramica dei suoi scritti "brevi": un'antologia di racconti e reportage di altissimo livello, dove lo stile del giornalista sconfina e si ibrida con quello del narratore smaliziato. E dove compaiono tutti i temi che hanno reso famoso Soriano: da Gardel alla Coca-Cola, dagli emigrati italiani agli esuli argentini, da Monzón a Cassius Clay, da Cortàzar a Garcia Marquez... Inoltre, appaiono qui per la prima volta quattro testi sinora inediti in Italia, che consentono di apprezzare come agli esordi del "mestiere" Soriano fosse già uno scrittore dotato e capace di praticare con esiti eccellenti "quella piccola utopia e quella piccola avventura che è il racconto".
Elogio della lettura e della finzione
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 34
"Ho imparato a leggere a cinque anni, nella classe di fratel Justiniano, nel Colegio de la Salle, a Cochabamba, in Bolivia. È la cosa più importante che mi sia successa nella vita". Inizia cosi il discorso pronunciato da Mario Vargas Llosa alla cerimonia di premiazione del Nobel per la Letteratura a lui assegnato, il 7 dicembre 2010. Insieme racconto, riflessione e memoria, questo scritto ci fa riscoprire la bellezza e la necessità di leggere (e scrivere). E ci regala la storia incantata di un bambino curioso che, con le sue letture e le sue passioni e conducendo una vita intellettuale, letteraria e civile intensissima, diventa un grande scrittore.
Il gallo d'oro
Juan Rulfo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 72
Il povero e malconcio Dionisio Pinzón prende con sé un gallo moribondo dopo un combattimento. Il gallo, guarito per le sue cure e vincitore di molti combattimenti, gli cambia la vita e lo conduce fra le braccia della Caponera, affascinante cantante, donna allergica a mura domestiche. Il gallo d'oro e la Caponera sono due oggetti d'amore e anche due straordinari portafortuna che si passano il testimone nella vita di Dionisio, diventato via via molto ricco. Ma la vita degli uomini non sembra dissimile da quella dei galli da combattimento: si può vincere diversi incontri consecutivi ma prima o poi si perde. Tutto. Con questo racconto lungo, Rulfo ha concluso la sua opera letteraria, limitata in quantità ma fondamentale per qualità e per l'influenza che ha avuto su scrittori come Garcia Màrquez e Vargas Llosa. Prefazione di Ernesto Franco.
Il ballo della Vittoria
Antonio Skármeta
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 292
Un giovane impulsivo e romantico vuole vendicarsi delle ingiustizie della società: è stato condannato a cinque anni per il presunto furto di un cavallo e in prigione ha subito brutali violenze e umiliazioni. Ora, che è uscito dal carcere per un'amnistia, prepara un colpo clamoroso insieme a un famoso maestro in rapine. Ma i sogni artistici di una ballerina, la forza dei sentimenti e dell'amicizia piegheranno il loro destino verso imprese più nobili. Il tutto è raccontato con humour e tenerezza dallo scrittore cileno, autore del "Postino di Neruda", che con questo romanzo ha ricevuto il premio Planeta 2003.
Il passato è una curiosa creatura
Paolo Collo
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2011
pagine: 84
Qual è il segreto del passato, che ce lo rende così viva e al tempo stesso "curiosa", come leggiamo nel titolo di questo libro ricavato da un verso di una bellissima poesia di Emily Dickinson? Questo su segreto è la memoria, che non significa però so tanto la sequenza dei nostri ricordi come più meno passiva eredità dal tempo trascorso, ma significa, soprattutto, il senso del nostro presente. Ed è su questo senso che s'interroga questa breve e intensa opera di Paolo Collo, cui riesce difficile attribuire un genere letterario ben definito: biografia, romanzo, poesia... In realtà, si tratta forse di un libro per così dire "involontario", scaturito da desiderio di riordinare la storia di se stessi attraverso quella della propria famiglia: mettere insieme cocci del tempo, cercare di ricucirli come sole attraverso la scrittura pare possibile. Attraversiamo dunque le diverse tappe di varie esistenze, dalla prima alla seconda guerra mondiale e oltre; e mentre il tempo si svolge, la geografia si apre, mutano i paesaggi: Torino, Parigi, Fregene, Roma... Tutto si compie velocemente, il tempo scorre con la feroce perentorietà di una locomotiva cui si tenta di rimanere agganciati: nascite, morti, amore, lavoro, vacanze, e ospedali dai vetri smerigliati e con panche di ferro. E noi lì a guardare attoniti, riconoscendo nei nostri occhi quegli stessi occhi che avevamo quando siamo venuti al mondo, ancora più spauriti, ancora più increduli.
Pedro Páramo
Juan Rulfo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 142
"Con 'Pedro Páramo', Juan Rulfo annuncia il modo attraverso cui la cultura di un intero continente trova forse per la prima volta una voce propria, magari a partire dalla contrazione di nuovi debiti, primo fra tutti quello con William Faulkner, e dalla contemporanea accensione di futuri crediti, come la citatissima apertura del frammento 41: 'Il padre Rentería si sarebbe ricordato molti anni dopo della notte in cui la durezza del suo letto lo tenne sveglio e poi lo obbligò a uscire', che è evidente modello per il famoso incipit di 'Cent'anni di solitudine': 'Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio'. Con quella voce trovata l'America Latina entra in conversazione con il resto del mondo e a sua volta lo rigenera, lo porta a trovare nuove strade, racconti e nuove voci ancora." (Dalla prefazione di Ernesto Franco)
Il tunnel
Ernesto Sabato
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Storia d'amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di Sabato, apprezzato tra gli altri da Albert Camus, Thomas Mann e Graham Greene, è una meditazione sulla condizione patologica dell'artista o, più in generale, sulla patologia della conoscenza. La voce narrante è quella di un pittore, Juan Pablo Castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. Dopo il processo che l'ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidità il proprio amore per Maria Iribarne, la moglie di un altro uomo. Lei costituisce per lui l'unica residua possibilità, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. Almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione è irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l'oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "E esistita una persona che mi potrebbe capire. Ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."
Il racconto dell'isola sconosciuta
José Saramago
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 43
Un uomo ottiene dal re una caravella per partire alla ricerca di un'isola sconosciuta, che ancora non compare sulle carte geografiche. Alla ricerca si unisce la donna delle pulizie del palazzo del re. Una favola d'amore, sospesa tra realtà e sogno.
Quaderni di Lanzarote
José Saramago
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 196
Per le furibonde polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro «Vangelo secondo Gesù Cristo» apparso nel 1991, José Saramago decise di trasferirsi, in una sorta di autoesilio, dal Portogallo a Lanzarote, nelle Canarie. Qui lo scrittore lusitano comincia a tenere, negli anni tra il 1993 e il 1997, una sorta di diario quotidiano, che andrà a confluire nei «Quaderni di Lanzarote». Vere e proprie lettere indirizzate alla moglie Pilar, agli amici più intimi e agli scrittori incontrati nel corso di una vita letteraria, costruiscono un vero e proprio universo sentimentale, in cui traspare la vena più personale e riservata del grande scrittore. Sono anni importanti nella sua evoluzione perché precedono di pochissimo l'attribuzione del premio Nobel (che avverrà nel 1998) al suo lavoro. Diversi sono i temi che compaiono in questi «Quaderni»: dalla tinteggiatura del pavimento ai tanti amici a quattro zampe, che troveranno sempre nella sua casa un'occasione di ristoro e di cura. Accanto alla presenza della moglie Pilar hanno spazio anche molte riflessioni sulla scrittura. Infine, non può essere certo dimenticata la bellezza del paesaggio, dell'isola di Lanzarote e delle Canarie.