Libri di Pietro Greco
L'atomica e le responsabilità della scienza
Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2025
pagine: 168
In questo saggio, a ottanta anni dalle tragedie di Hiroshima e Nagasaki, Pietro Greco racconta come in un romanzo le storie "segrete" del nucleare nei paesi liberi e in Germania, ripercorrendo i passaggi che portarono alla decisione di costruire l'atomica e infine di usarla sulle due città giapponesi, nonostante Hitler fosse ormai sconfitto e il Giappone sull'orlo della resa. Le vicende parallele dei fisici del progetto Manhattan negli USA e di quelli dell'Uranverein tedesco si rincorrono a partire da quel 2 agosto 1939, quando Einstein scrisse la famosa lettera al presidente degli Stati Uniti Roosevelt, in cui si proponeva di trasformare una scoperta scientifica nell'arma più potente che l'uomo avesse mai costruito, allo scopo di evitare che all'ordigno decisivo potesse arrivare prima il Terzo Reich. Nel corso della narrazione, l'autore focalizza l'attenzione sul rapporto tra scienza, politica e società, stimolando interrogativi fondamentali, in un continuo confronto con il presente. La disumanità di quegli eventi ripropone oggi l'urgenza di un'etica e responsabilità, ineludibili, nella ricerca scientifica, di cui Pietro Greco, convinto sostenitore di un'ideale "società della conoscenza", è stato tra i principali divulgatori, da sempre impegnato in prima persona per il disarmo nucleare e la promozione della pace attraverso la scienza.
La cultura si mangia
Bruno Arpaia, Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 176
La cultura è un bene di lusso? La nostra classe dirigente non ha dubbi: non si mangia e quindi non serve. O, secondo altri, è bella e utile ma non possiamo permettercela. Risultato bipartisan: tagli su tagli, dal 2,1 per cento della spesa pubblica nel 2000 allo 0,2 di oggi, e un'Italia avvitata nella più infelice delle decrescite. E invece si dà il caso che la cultura sia, ovunque, il motore dello sviluppo, come dimostra questo pamphlet documentato, battagliero, propositivo. Gli autori sfatano miti tossici: non è vero che il nostro Paese può vivere di passato e di "patrimonio artistico". Forniscono coordinate utili: dal 2007, in piena crisi, l'occupazione nelle industrie culturali italiane è cresciuta in media dello 0,8 per cento l'anno. Analizzano esempi virtuosi, dal New Deal alla rinascita di Bilbao, dal miracolo artistico della Ruhr alla riscoperta scientifica di Trieste. E offrono idee concrete per una rivoluzione della struttura produttiva del Paese, un progetto di sviluppo fondato sulla conoscenza. Spunti indispensabili per la classe politica, che ha il compito di guidare fuori dalla crisi un Paese sempre più confuso, ignorante e (quindi) povero. Riusciranno, i nostri eroi?
Einstein aveva ragione. Mezzo secolo d'impegno per la pace
Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Scienza Express
anno edizione: 2012
pagine: 308
La vita di Albert Einstein è stata spesa inseguendo con lucidità e determinazione due grandi sogni. Uno scientifico: l'elaborazione di una teoria unitaria della fisica. L'altro politico: la pace del mondo. La tesi del mio libro è che quello di Einstein è stato sempre un lucido progetto politico. Fondato su solide basi culturali e su una notevole capacità di "leggere" in anticipo l'evoluzione della storia. Il suo pacifismo, infatti, può essere diviso in tre grandi fasi, durante le quali è stato adattato alla realtà politica. Una prima fase, dal 1915 al 1932, durante la quale il suo pacifismo ha avuto toni radicali. Una seconda fase, in concomitanza con l'avvento del nazismo, Einstein ha "sospeso" il suo pacifismo: riconoscendo che contro Hitler non c'era altra possibilità che opporre forza alla forza. Una terza fase, dopo il 1945, in cui si è battuto per il disarmo nucleare, considerando che quella atomica era diventata la nuova e più grave minaccia per l'umanità. Il pensiero di Einstein ha influenzato generazioni di pacifisti e ha avuto influenza su molti uomini politici, compreso Michail Gorbaciov.
Napoli digitale. Come l'informatica sta cambiando il Comune e la città
Pietro Greco, Stefano Pisani
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2011
pagine: 168
"Napoli, città della conoscenza. Non è una fuga in avanti. E neppure solo una fondata speranza. È un progetto che, sia pure tre mille e ancora mille difficoltà, ha già iniziato a diventare fatto concreto. E a diventare rete. Intorno a tre nodi che sono già chiaramente delineati: le istituzioni scientifiche e più in generale culturali, sia nuove che di antica tradizione; le imprese private; la pubblica amministrazione. Dei tre nodi, solo uno - il primo - è parzialmente conosciuto fuori città e anche al grande pubblico della città. Gli altri due nodi sono meno noti, sebbene hanno un presente significativo e, ormai, una storia abbastanza lunga alle spalle. È di queste realtà che vogliamo parlarvi. E non solo perché è giusto che siano conosciute. Ma perché è bene. Presupposto di una società fondata sulla conoscenza è, infatti, che essa si conosca. Che si riconosca. Che tutti i suoi elementi, conservando la propria autonomia, si mettano in rete. Perché la società della conoscenza altro non è che una ragnatela estesa di istituzioni di ricerca e di formazione, di imprese tecnologiche, di singoli cittadini creativi che si connettono tra loro. Che cercano di connettersi tra loro."
Scienza e media ai tempi della globalizzazione
Pietro Greco, Nico Pitrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2009
pagine: 196
È un momento molto delicato, quello che stanno vivendo i mezzi di informazione e i divulgatori che si occupano di scienza. Sicurezza alimentare, fecondazione assistita, ambiente, energia nucleare, OGM, la privacy legata a internet: la ricerca scientìfica e lo sviluppo tecnologico hanno profonde implicazioni politiche e sociali, e saturano ormai ogni spazio della nostra vita pubblica e privata. Per questo motivo, mai come oggi la funzione svolta dai media (di fondamentale snodo tra la scienza e le sue rappresentazioni sociali) ha rivestito tanta importanza. Ripercorrendo una storia fatta di buone intenzioni, episodi felici, fraintendimenti e accuse reciproche di inefficienza, Greco e Pitrelli analizzano lo stato di salute del rapporto tra ricerca scientifica e mezzi di informazione e comunicazione; e dedicano un'attenzione particolare al ruolo svolto oggi dal web, che nella sua forma più "sociale" dei blog, dei podcast e dei wiki sembra rispondere meglio dei media tradizionali alle richieste di partecipazione pubblica sulle questioni di scienza.
L'idea pericolosa di Galileo. Storia della comunicazione della scienza nel Seicento
Pietro Greco
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2009
pagine: 248
Nel Seicento nasce, con atto rivoluzionario, non solo la scienza moderna, ma anche una nuova idea di comunicazione. Ed è proprio questa nuova interpretazione della comunicazione - tutto deve essere comunicato a tutti - a costituire uno dei fattori essenziali che hanno consentito la nascita della scienza moderna. Questa è l'"idea pericolosa di Galileo": sottrarre i saperi a ristrette élite e renderli disponibili potenzialmente a tutti. La comunicazione della scienza, pertanto, assume una dimensione pervasiva: non riguarda solo una cerchia di esperti, ma investe la società in tutte le sue pieghe. Oggi viviamo in un'era che è stata definita della conoscenza. Un'era in cui sia la scienza in sé (la produzione di nuova conoscenza scientifica) sia i rapporti tra la scienza e il resto della società (gli effetti filosofici, etici, politici, economici, tecnologici generati dalle nuove conoscenze scientifiche) assumono un valore decisivo. Lo studio della nascita della comunicazione della scienza, nel Seicento, non è pertanto fine a se stesso, ma si riversa prepotentemente sui nostri giorni: serve quindi non solo per capire il presente, ma anche il futuro "mentre sta nascendo".
La risorsa infinita. Per una società democratica della conoscenza
Vittorio Silvestrini, Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2009
pagine: 240
Biotecnologie. Scienza e nuove tecniche biomediche
Pietro Greco
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2004
pagine: 128
Ricerca scientifica, sperimentazione, biotecnologie umane, ambiente, ogm, scelte economiche, allocazione delle risorse: tematiche che pongono politica, diritto e società di fronte a scelte dall'esito non scientificamente ed eticamente certo. Diventa allora fondamentale conoscere i termini scientifici delle questioni e gli esiti delle sperimentazioni per operare su queste basi un sano confronto che rifugga da presunte sicurezze facili proibizionismi, lassismo o inerzie. Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore, lavora per l'agenzia Zadig Roma. È direttore del "Master in comunicazione della scienza" presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Collabora con il quotidiano L'Unità, con Rocca e altre riviste.
Alfonso Maria Liquori. Il risveglio scientifico negli anni '60 a Napoli
Pietro Greco, Lelio Mazzarella, Guido Barone
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2013
pagine: 230
Alfonso Maria Liquori ha rappresentato una delle personalità più complesse fra gli scienziati che operarono a Napoli negli anni '60 del secolo scorso. Le pietre angolari del suo agire erano la interdisciplinarità, il cosmopolitismo e la visione umanistica della scienza. Liquori ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chimica a Napoli. La sua capacità di coltivare rapporti profondi con colleghi, anche stranieri, e con i suoi collaboratori, lo portò a stabilire una fitta rete di relazioni scientifiche e umane, sia all'interno del mondo internazionale, sia in ambito locale. In particolare promosse un fervente sodalizio con tutti quegli scienziati, in particolare Eduardo Caianiello, Alberto Monroy e Adriano Buzzati Traverso, che maggiormente contribuirono alla creazione del clima di rinnovamento e di risveglio culturale di quegli anni, nel generoso tentativo di influenzare il futuro della città. Questo gruppo si legò poi alla iniziativa dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ideato, fondato e sostenuto ancora oggi dall'avvocato Gerardo Marotta, che li chiamò a far parte del Consiglio Scientifico. Questo libro vuol essere una testimonianza del determinante contributo di Alfonso Maria Liquori agli eventi di quel periodo, così ricco di stimoli culturali e di attività scientifiche di alto livello, tra cui la fondazione dell'EMBO, concretizzata a Ravello, contributo a cui finora non è stato dato sufficiente risalto.
Margherita Hack
Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2013
pagine: 224
Per almeno quattro decenni volto e voce della scienza italiana, Margherita Hack è stata tra i personaggi più popolari della comunità scientifica. Scienziata militante, non solo ha contribuito alla costruzione di una nuova visione dell'universo e ha trasformato l'Osservatorio astronomico di Trieste in un centro di valore internazionale, ma si è impegnata per la diffusione delle nuove scoperte e delle conoscenze scientifiche, convinta del loro essere fonte di progresso intellettuale e civile per tutti. Si è dedicata con passione e con tenacia alla lotta per i diritti delle donne, alla politica, alla difesa degli animali e dell'ambiente. Ha saputo leggere l'Italia a ogni livello senza pedanteria accademica, ma con lucidità, coerenza e ironia. È riuscita nel grande compito di 'umanizzare' la scienza. Ammiratore e amico di Margherita Hack, Pietro Greco racconta la vita di questa grande donna, presentando in un intreccio inestricabile il percorso della scienziata e quello dell'astronomia.
Galileo l'artista toscano
Pietro Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2014
pagine: 400
Il Settecento a Ischia. Vicende, viaggiatori e stragi
Rosario De Laurentiis
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il testo è frutto di una completa rivisitazione ed integrazione del precedente lavoro dell'Autore (Storia di Ischia nel Settecento, edito da "ad est dell'equatore", Napoli 2018) di cui recupera la prefazione firmata da Pietro Greco, uno degli studiosi italiani più autorevoli ed amati, recentemente scomparso. Inserendo la storia d'Ischia nella grande storia italiana ed europea, parte dalla fine del mondo stagnante del vice-regno spagnolo e si sofferma sulla violenza diffusa sull'isola e testimoniata tra gli altri dal grande filosofo George Berkeley. Con l'arrivo di Carlo III il regno di Napoli rinasce anche grazie alle scoperte archeologiche (che interessano anche Ischia per i ritrovamenti presso la fonte di Nitrodi) ed attira i turisti del Gran Tour. L'isola viene allora descritta da numerosi scrittori, scienziati ed esponenti dell'alta nobiltà europea. Con Ferdinando IV si sviluppano le opere pubbliche e Ischia, grazie alle sue acque termali, diviene famosa nel mondo. Ma con la rivoluzione francese tutto cambia: le decapitazioni di un re Borbone e soprattutto quella dell'amatissima sorella della regina di Napoli provocano anche nelle nostre terre un clima di terrore culminato nella feroce repressione della Repubblica Napoletana che vede Procida e Ischia diventare lo scenario di impiccagioni, saccheggi e condanne che decimano la classe dirigente e distruggono le speranze di riscatto degli isolani.