Libri di Pietro Pomponazzi
Expositio super primo «De anima Aristotelis et commentatoris» (1503) riportata da Antonio Surian
Pietro Pomponazzi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: XIV-180
Nel corso della sua lunga attività di insegnamento presso le Università di Padova e di Bologna, Pietro Pomponazzi si confrontò ripetutamente con il De anima di Aristotele e con il relativo commento di Averroè. Il suo primo corso svolto in qualità di professore ordinario a Padova risale al 1499, il frutto più maturo delle sue riflessioni è sicuramente il celebre Tractatus de immortalitate animae, pubblicato a Bologna nel 1516, che lo proiettò al centro di polemiche, discussioni e condanne. Gli studenti del Pomponazzi ci hanno tramandato gli appunti di numerosi suoi commenti al Corpus aristotelicum. Fra questi, di particolare interesse è l'esposizione sul primo libro del De anima, che il professore svolse a Padova sul cadere dell'anno 1503, e che fu riportata e messa in bella copia da un nobile veneziano, Antonio Surian, che frequentava le sue lezioni. Il volume presenta l'Expositio super I De anima secondo l'unico manoscritto che ci è pervenuto, conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli (VIII D 81), e reca un fondamentale contributo alla ricostruzione della formazione e dello sviluppo della dottrina psicologica pomponazziana.
Le incantazioni
Pietro Pomponazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2014
pagine: 368
Uno degli aspetti centrali della cultura rinascimentale, riscoperto nel Novecento, è costituito dalla magia e, in questo ambito, dal problema degli incantesimi. Pietro Pomponazzi intervenne in questa amplissima discussione con un testo memorabile nel quale si sforzava di dare, su basi naturali, una spiegazione scientifica degli eventi di carattere soprannaturale. Testo 'maledetto', anche per i corrosivi elementi di critica religiosa, è rimasto lungamente clandestino fino agli ultimi decenni del Novecento, quando ha riconquistato il ruolo centrale che gli spetta se si vuole comprendere la cultura rinascimentale nella pluralità dei suoi elementi costitutivi. In questo volume Vittoria Perrone Compagni ne presenta una traduzione accuratissima corredandola di tutte le notizie necessarie al lettore per entrare in un testo tanto complesso quanto profondamente affascinante.
Apologia
Pietro Pomponazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: LXVIII-396
Nell'"Apologia", pubblicata nel 1518, Pomponazzi riafferma con forza l'interpretazione mortalista della psicologia aristotelica già proposta nel "Trattato sull'immortalità dell'anima", affronta i temi che saranno di lì a poco ripresi e approfonditi nel "De incantationibus" e nel "De fato" (la demonologia, il profetismo, l'oroscopo delle religioni e la libertà umana) e delinea, dal punto di vista di un laico, il ruolo educativo che il clero dovrebbe svolgere all'interno della società contemporanea.
De Incantationibus
Pietro Pomponazzi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: CLII-236
Il De incantationibus, l'unica opera di Pietro Pomponazzi iscritta nell'Indice dei libri proibiti, propone una spiegazione fisica dei fenomeni magici in diretta polemica con la letteratura demonologica e inquisitoriale, che negli stessi anni andava alimentando la caccia alle streghe. Lo scritto, che ebbe un'elaborazione tormentata e che forse l'autore non considerò mai concluso, circolò ampiamente in forma manoscritta fino alla princeps curata da Guglielmo Gratarol nel 1556.
Expositio super primo et secundo. «De partibus animalium»
Pietro Pomponazzi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: XXXVI-362
Il volume è la testimonianza dell'ultimo periodo dell'insegnamento bolognese di Pietro Pomponazzi e primo commento rinascimentale a un'opera biologica aristotelica, l'"Expositio super de partibus animalium" (1521-23), qui edita per la prima volta, sta al crocevia tra esplorazione della filosofia della natura di Aristotele e desiderio di denunciarne i limiti. Il testo del corso, raccolto da un abile reportator, coglie 'dal vivo' la parola irriverente e paradossale di Pomponazzi, in un latino che combina tecnicismi scolastici e coloriture volgareggianti spinte fino al turpiloquio.
Corsi inediti dell'insegnamento padovano. Volume Vol. 1
Pietro Pomponazzi
Libro
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: XXXIV-308
Corsi inediti all'insegnamento padovano. Volume Vol. 2
Pietro Pomponazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: XVIII-300
Trattato sull'immortalità dell'anima
Pietro Pomponazzi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1999
pagine: CII-142
Tutti i trattati peripatetici. Testo latino a fronte
Pietro Pomponazzi
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2013
pagine: 2820
"I Tractatus mere peripatetici", editi tra il 1514 e il 1521, appartengono tutti al fecondo periodo dell'insegnamento bolognese del Pomponazzi e rappresentano il tentativo di ricondurre al puro e genuino testo aristotelico tanto le problematiche suscitate dai fisici oxoniensi intorno alla quantizzazione delle qualità, quanto quelle, di forti implicazioni teologiche, relative alla mortalità dell'anima. Al primo ambito si iscrivono i primi tre trattati (il De intensione del 1514, il De reactione e la Quaestio del 1515), in cui Pomponazzi polemizza con i fisici mertoniani e, dimostrando la sostanziale inconsistenza delle loro dottrine, spegne gli entusiasmi suscitati in Italia dalla logica calculatoria. Al secondo ambito si iscrivono il "De immortalitate animae" del 1516, il più fortunato dei trattati perettiani, "L'Apologia del 1518" e il "Defensorium" del 1519, tutti centrati sul tema della mortalità dell'anima. La radicalità della tesi non mancò di provocare la reazione degli ambienti cattolici, soprattutto veneti, che accusarono l'autore di eresia.