Libri di Raffaele Cardone
La matematica segreta. Un'avventura alla ricerca di noi stessi
David Bessis
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2025
pagine: 228
Un singolo pregiudizio è riuscito nell’impresa di convincere metà dell’umanità che la matematica è una terra straniera, ostile e inaccessibile. La missione di David Bessis è demolire questo pregiudizio: la matematica non è riservata a un’élite dotata di un talento speciale. Con sguardo nuovo e appassionato, l’autore ci invita a riscoprire questa disciplina: non un sapere freddo e astratto destinato a menti geniali, ma una pratica viva del pensiero, più simile – ci provoca Bessis – allo yoga o alle arti marziali. Un esercizio della mente, da praticare con lo stesso atteggiamento del bambino che affronta imprese straordinarie come imparare a parlare, camminare, mangiare col cucchiaio. L’idea che alcuni siano “portati” e altri “negati” per la matematica non solo è errata, ma agisce come una profezia che si autoavvera. Effettivamente i matematici utilizzano una trascrizione ostica, ma anche i musicisti, dal canto loro, hanno inventato una lingua assai complessa. Se non fosse possibile ascoltarla, forse anche la musica ci starebbe un po’ antipatica, proprio come la matematica. Allo stesso modo la scienza dei numeri, ci insegna Bessis, si può “sentire”: dobbiamo solo ritrovare la mente curiosa ed elastica di quando da piccoli abbiamo imparato a mangiare col cucchiaio, senza mai pensare: «il cucchiaio mi fa paura». Tra pamphlet sovversivo e avventura cognitiva, "La matematica segreta" regala ai lettori pagine potenti, filosofiche e immaginifiche, che ci spingono a guardare questa forma di conoscenza – e il mondo intero – con occhi nuovi.
Yoko
David Sheff
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 384
John Lennon una volta ha descritto Yoko Ono come l’artista ignota più famosa al mondo. «Tutti conoscono il suo nome, ma nessuno sa cosa fa.» Per molti, è stata importante solo nella misura in cui ha avuto un impatto su Lennon. Nel corso della sua vita, Yoko è stata dipinta come una caricatura, una curiosità o addirittura una persona malvagia: un’imperscrutabile seduttrice, un’artista della manipolazione e una querula imbrogliona. La saga Lennon/Beatles è una delle più grandi storie mai raccontate, ma la versione di Yoko non c’è: è stata oscurata dalla formidabile ombra proiettata dalla band e ulteriormente occultata dalla misoginia e dal razzismo di cui lei fu bersaglio. Questa biografia definitiva arriva a cambiare le cose, perché qui Yoko domina la scena. La sua vita, indipendentemente da Lennon, è stata un viaggio straordinario: dalla nascita in una famiglia molto benestante nella Tokyo prebellica alle terribili condizioni subite da bambina durante la guerra, fino all’approdo tra le avanguardie di Londra, Tokyo e New York. Grazie a queste pagine, sapremo di più sulla sua visione artistica innovativa, la sua musica, il suo attivismo femminista. E soprattutto, apprezzeremo la grande forza e resistenza con cui ha affrontato e smentito l’ingiusta accusa di essere stata la responsabile del crimine culturale per eccellenza del XX secolo: lo scioglimento della più grande band della storia del rock. David Sheff, che ha conosciuto Yoko insieme a John nel 1980, attraversa gli oltre novant’anni della sua esistenza, raccontandoci la vita improbabile e straordinaria di una protagonista e icona del nostro tempo.
Una piccola città testarda. Vita, morte e resistenza in Ucraina
Andrew Harding
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 176
Una settimana dopo l’inizio della guerra in Ucraina, una piccola città nel sud del paese, Voznesensk, si trova suo malgrado teatro del conflitto. Qui c’è un ponte, il ponte sull’Acqua Morta, che le truppe russe sono obbligate a superare per dirigersi verso Odessa. Occupare la cittadina, piccola e abitata prevalentemente da contadini e pensionati, sembra un gioco da ragazzi per l’esercito del Cremlino. Eppure, contro tutti i pronostici, il paese si ribella, mettendo in piedi una resistenza che darà un segnale di speranza e sarà d’esempio per tutte le altre città ucraine. La milizia territoriale, costituita da trenta volontari, scava trincee improvvisate, mentre tutti gli altri fabbricano molotov con stracci e bottiglie. Arriva una pattuglia dell’esercito ucraino, due volontari vengono presi prigionieri dai russi, cade un elicottero, per un errore il ponte viene fatto saltare in anticipo sul previsto. Ma la città resiste e i russi sono costretti a ritirarsi senza riuscire a conquistarla. Il miracolo di Voznesensk accende gli animi degli ucraini, che da allora combattono senza sosta. La copertura giornalistica che ha accompagnato sin dall’inizio il conflitto ha dato a molti la sensazione di esserne informati su ogni aspetto, ma, al di là della geopolitca, questo ritratto di una piccola città testarda ci racconta la guerra dal punto di vista di persone «normali», e capaci di straordinario eroismo. Un inaspettato successo militare nelle vite di un’umanità che risuona dolorosa e terribile, in una quotidianità che si abbatte su di lei all’improvviso, devastante, fatta di fratelli divisi da un confine e da un’ideologia, di soldati ucraini per nascita che si trovano a combattere nell’esercito russo, di giovani militari russi a cui sfugge un grido disperato: «Questa guerra non è la mia».
Noi, esseri umani. 40.000 anni di storia della coscienza
Charles Foster
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 464
"Noi, esseri umani" è un viaggio nel passato. Un viaggio selettivo in tre epoche di cambiamenti radicali: dal nomadismo alla sedentarietà, dall’animismo al pensiero razionale, dall’homo deus all’homo oeconomicus. È senso comune considerare ogni tappa evolutiva un vantaggio per la specie. Ma la prospettiva si può rovesciare: cosa abbiamo invece perso? Non erano forse i cacciatori-raccoglitori dei privilegiati, intimamente connessi com’erano a un pianeta che non avevano nessuna ambizione né di circoscrivere né di possedere? Con la domesticazione degli animali e la stanzialità nel Neolitico il nostro corpo si è indebolito, molte abilità sono scomparse, i sessi si sono gerarchizzati, è nata la nozione di surplus e con essa quella di profitto; l’uomo è diventato schiavo: delle stagioni, delle contingenze, della domanda e dell’offerta. Il processo si è concluso con Cartesio e Kant. Il divorzio della materia dall’anima ha trasformato tutto in macchina, con conseguenze durevoli: smania di controllo, arroganza cognitiva, insensibilità per una natura ridotta a palcoscenico o a risorsa da sfruttare fino all’esaurimento. Foster condivide con noi questa storia millenaria attraverso un esperimento, con la convinzione che persino un bosco del moderno Derbyshire possiede vibrazioni che i nostri sensi atrofizzati possono reimparare a cogliere. Torna così allo stato di percezione di un uomo del Paleolitico superiore. Quasi fosse un antico sciamano, sente ogni elemento naturale come dotato di un’anima, cui chiedere perdono se lo si mangia o lo si calpesta. E di qui prosegue nell’esperienza di immedesimazione, neolitica e illuminista, osservando le proprie reazioni e quelle di uno «zoppo del linguaggio e atleta sensoriale e ontologico»: suo figlio Tom, tredici anni, dislessico. Così Noi, esseri umani diventa un tentativo, immersivo, multidisciplinare e incredibilmente ardito, di entrare in connessione con 40.000 anni di storia della coscienza. Perché è lì la chiave per capire chi siamo e come possiamo vivere sulla Terra. Prefazione di Vittorino Andreoli.
Finalmente ho capito la filosofia di Kant
Raffaele Cardone
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2021
pagine: 112
«Kant mise al centro del suo pensiero gli ossi più duri e coriacei della filosofia: il come si conosce e i suoi limiti; la morale e i comportamenti; la metafisica e i concetti di Dio, di libertà, di società, di essere umano; e corresse tutto quello che non combaciava attraverso una particolare concezione dell'estetica. Ma rispetto alla teoria della conoscenza, alla morale, alla dignità umana e alla libertà, cercò veramente di portare il dibattito molto più in avanti e - con un'intenzionalità quasi esplicita -, invitò i filosofi delle generazioni successive, quasi fossero costretti a confrontarsi con il suo pensiero, a far evolvere le sue idee.» Padre anomalo dell'Illuminismo, testimone di rivoluzioni scientifiche, sociali, filosofiche ed economiche, Kant mise il concetto di Ragione contemporaneamente come imputato e come giudice nello stesso processo, dando una svolta duratura a ciò che intendiamo per razionalità, scienza, ricerca, valori morali ed etici e, soprattutto, alla concezione che abbiamo di noi stessi come individui e comunità sociale, fondando una teoria della conoscenza con cui ancora oggi ci confrontiamo, tutti i giorni. Finalmente un libro che svela l'immaginazione, il mondo, la strana vita e la creatività del fondatore del pensiero moderno.
Atlante della cultura. Da Netflix allo yoga: il nuovo soft power
Antoine Pecqueur
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2021
pagine: 144
In un mondo in cui le guerre si sono dimezzate, ormai le rivalità tra Stati assumono nuove forme e la cultura diventa una pedina importante che, oltre a esercitare un'influenza politica, si rivela un utile strumento di dominazione per Stati e imprese private. Attraversando i continenti, Antoine Pecqueur alza il velo sugli ingranaggi che mettono il soft power al centro di questi nuovi rapporti di forza: in Ungheria gli stanziamenti per la cultura crescono; la filantropia americana e il cinema come campo di battaglia fra democratici e repubblicani; le serie tv e gli 80 milioni di abbonati a Netflix; Nollywood in Nigeria contro l'India di Bollywood (dove il gruppo Bolloré sta creando una rete di cinema e teatri); la politica dello yoga e il persistere nell'immaginario occidentale di un'India pacifica; le fondazioni culturali scandinave; la Cinafrica e i centri Confucio nel mondo; le petromonarchie arabe e l'arte e l'attrazione per le archistar; la Corea del K-pop che porta il 7% del turismo; l'uso dell'arte in termini di propaganda populista in Brasile; l'attività dell'Unesco intesa come geopolitica della cultura.
Finalmente ho capito la filosofia di Nietzsche
Raffaele Cardone
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2021
pagine: 112
Una visione a tutto tondo del grande pensatore. «Nietzsche è il filosofo del ribaltamento, della capriola: teoretica, stilistica, politica, morale. Fu dunque una capriola che lo seppellì, segnando anche la fine di un'epoca per la filosofia e un certo modo di pensare. Cos'è veramente reale? Chi sono io? Cos'è il tempo? Come posso migliorarmi? Di cosa parliamo quando parliamo di Dio? Come dobbiamo considerare i principi morali? Possiamo diventare uomini liberi? Se sì, come? Dopo Nietzsche, tutte queste domande perdono l'importanza che avevano prima, acquistano un altro significato, e la filosofia fa vela una volta per tutte verso nuove mete.» Nietzsche è stato molte cose: pensatore, filosofo, iconoclasta, poeta, visionario. Tutta la sua vita tormentata e l'immensa attività del suo pensiero sono percorse da esplosioni, contraddizioni, intuizioni profetiche, interpretazioni al limite dell'incredibile, puntualmente confermate dalla storia. Superuomo, volontà di potenza, al di là del bene e del male, nichilismo sono le parole chiave usate spesso a sproposito sia da fanatici sostenitori sia da agguerriti detrattori. Lui aveva un solo obiettivo: liberare l'uomo dai vincoli della religione, della morale, delle credenze, da ingombranti maestri del passato e da ingenui sostenitori del progresso. La sua attualità resta un unicum, perché ancora oggi il suo pensiero aiuta a navigare nel Caos del mondo e a inventare un modo per uscirne, plasmando la nostra personale esistenza.
Finalmente ho capito la filosofia di Schopenhauer
Raffaele Cardone
Libro: Libro in brossura
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2020
pagine: 112
«Etichettato come inguaribile pessimista, Schopenhauer probabilmente non pensava che sarebbe diventato un maestro, ma è così che dobbiamo considerarlo ancora oggi. Un maestro di vita che non dispensa precetti, ma prospettive, riflessioni, metodi e, in ultima analisi, un esempio di pensiero che ci dà gli strumenti per costruire una nostra, personale idea della vita.» Da molti considerato il maestro del pessimismo, Schopenhauer è in realtà un pensatore articolato, controcorrente e attualissimo. Il suo pensiero, attraversato dalle tradizioni induiste e dal buddhismo, non solo ci aiuta ad andare oltre le apparenze e le vanità del mondo ma ci spinge verso il cambiamento, insegnandoci l'arte di lasciar andare.
Mathematica. Un'avventura alla ricerca di noi stessi
David Bessis
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 352
Una disciplina elitaria, astratta, che incute soggezione, quando non viscerale antipatia: così la matematica è generalmente percepita, come un freddo sapere logico riservato a pochi eletti in grado di esercitarlo. Le cose, tuttavia, stanno davvero così? Occorre davvero un talento innato per la logica per comprendere la matematica? O una simile percezione non è altro che un luogo comune, frutto di un’errata trasmissione del contenuto proprio di questo sapere? Nelle pagine di questo libro, David Bessis sfata questo luogo comune e mostra come la matematica riguardi un’attività umana che non ha nulla a che vedere con una disciplina logica (la logica concerne altri campi), ma è una vera e propria pratica, come lo yoga e le arti marziali, per le quali non è richiesto un talento innato. Del resto, è ciò che i grandissimi matematici vanno ripetendo dall’alba dei tempi, con quell’atteggiamento spesso scambiato per falsa modestia. Nessuna dote connaturata, ma soltanto una capacità molto spiccata di esercitare curiosità, immaginazione e intuizione. Doti che, com’è noto, sono alla base dei grandi momenti di apprendimento della vita: parlare, camminare, mangiare col cucchiaio, leggere, andare in bicicletta. Comprendere la matematica è, perciò, come percorrere un sentiero che conduce alla magnifica elasticità mentale di quando si è bambini, a quella condizione, cioè, in cui si è in grado di apprendere, una dopo l’altra, le difficilissime azioni che caratterizzano la nostra specie. Certo i matematici hanno inventato una trascrizione tanto precisa quanto ermetica per le loro intuizioni, proprio come i musicisti hanno inventato la loro ermetica notazione. I musicisti, tuttavia, hanno un innegabile vantaggio, basta che suonino e chiunque è in grado di seguirli. Non fosse possibile ascoltarne la musica, ma fosse dato soltanto decifrarla sugli spartiti, i musicisti sarebbero, nella considerazione comune, esattamente come i matematici: una cerchia di eletti guardata con soggezione, se non con inconfessata antipatia. La matematica, tuttavia, si può «sentire», proprio come la musica. È possibile percepire la forza delle sue intuizioni. Questo è almeno quanto, passo dopo passo, si sforzano di trasmettere le pagine di questo libro, per le quali è perfettamente possibile apprendere la matematica esattamente come abbiamo appreso da piccoli a mangiare col cucchiaio senza mai dire «Il cucchiaio mi fa paura».