Libri di Raffaele Fiore

L’autore in questo suo terzo lavoro approfondisce ulteriormente quello sguardo psicosomatico, che prende le mosse dalla sua formazione umanistica e scientifica, per indagare ancora una volta i territori della sofferenza umana, i colori della malattia, e tutta quella regione che mette in contatto la Mente Superiore con lo Spirito. In un viaggio che spesso si allarga nel mondo dell’Esoterismo non mancano riferimenti pratici all’approccio quotidiano al corpo, alla mente e alle emozioni, cercando di essere coerente con la sua grande passione per la Quarta via di Gurdjieff e per la Teosofia Classica. Negli ultimi anni i suoi toni sono diventati più incisivi e provocatori ma l’autore non ha mai abbracciato teorie distruttive, né politiche né sociali, senza tradire mai l’etica e la disciplina della medicina umanistica di cui l’Italia è maestra. Egli ama muoversi nel mondo felliniano che tanto ama e nelle tonalità di Chagall e tra le più belle poesie e melodie del rock inglese, dai Beatles ai crepuscolari toni dei Genesis con Gabriel. Egli sostiene che la terapia sia un atto poetico poiché deve creare dal nulla un linguaggio che ricorda quello del Cristo senza, purtroppo, mai raggiungerlo. La guarigione è un miracolo che avviene quando si compie volontariamente un atto di magia bianca. Oggi però siamo spettatori di un’epoca nichilista che opera nella magia nera senza nemmeno accorgersene; per l’autore questa è l’epifania del male nella modernità.

"Questo libro non parla della medicina accademica, parla della “mia medicina”, intrisa di magia, di mondi immaginali, di mesmerismo, di esoterismo e di fantasie infantili. Non sono mai riuscito a scindere la medicina dal mistero del dolore, né dalla spiritualità. Da quando Cristo mi ha ripreso per i capelli molti anni fa (e solo lui poteva farlo perché sono completamente calvo) ho ritrovato anche il coraggio di essere medico a modo mio, animato dal desiderio di riportare l'Arte Medica ad una dimensione umanistica e antropologica e rapirla alla algida scienza dei protocolli. Non amo i conflitti e non amo gli agonismi, vorrei soltanto che le mie intuizioni e deduzioni non vadano perdute in un mondo che dà molta più importanza al benessere che all'essere". (Raffaele Fiore, medico-chirurgo ha conseguito due specialità in Psicoterapia, presso l'Istituto Riza di Milano diretta da Raffaele Morelli, dove insegna da oltre 12 anni. Perfezionato in Medicine Naturali si è successivamente diplomato come Nutrizionista in Zona. Condivide l'esperienza e la conduzione degli Stati Generali della Medicina fondati da Mauro Scardovelli nell'ambito di Unialeph).

La nobile professione del medico, e quella del terapeuta in genere, negli ultimi decenni, ha cominciato a essere soffocata nel dedalo dei protocolli, delle statistiche e dei meandri burocratici, oscurando quegli aspetti fondamentali che, a suo tempo, avevano incendiato il cuore dell'individuo nella scelta a favore delle arti mediche. L'autore porta la propria esperienza di questi trent'anni di professione in cui ha raccolto, nelle confidenze dei colleghi, il desiderio di riscoprire l'eros, l'afflato poetico, la motivazione interiore nell'attività clinica. L'alternativa è spesso un senso di impotenza, di melanconia, di inaridimento che, col tempo, può allargarsi alla dimensione anche relazionale e affettiva. L'autore propone, come accadeva nella miglior tradizione, di riscoprire la sfera spirituale come sottofondo di ogni azione, in modo che questa si trasformi da attività meccanica ad azione consapevole. Gli stessi atti di tutti i giorni possono nuovamente rigenerare l'anima, se a guidarli è un atto di Creatività Medica.

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Il libro prende spunto da una serie di composizioni particolari, uscite dalla penna di Lennon, attraverso le quali l'autore intende mettere in evidenza una serie di particolari aspetti dell'uomo e del compositore. Alla luce di una ricerca simbolica tra immagini e suoni della discografia di solista e di quella con i Beatles, il libro richiama sul fatto che Lennon si sia sempre mosso, attraverso la propria esperienza artistica, come un pioniere alla ricerca di una originalità perduta.

Il metodo psicosomatico consente di dimagrire senza fatica né diete restrittive, eliminando le vere cause del sovrappeso: l'intossicazione e l'infiammazione dei tessuti che provocano l'accumulo di grassi, un'alimentazione scorretta e sbilanciata che rallenta le naturali funzioni fisiologiche, i bisogni emotivi e la vita abitudinaria che ci spingono a mangiare in eccesso.