Libri di Raffaella Scarpa
Lo stile dell'abuso. Violenza domestica e linguaggio
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2024
pagine: 344
In questo incisivo studio, Raffaella Scarpa esplora il ruolo cruciale del linguaggio nell'ambito della violenza domestica, sottolineando come la scelta e l'uso delle parole diventino strumenti di controllo e assoggettamento. Attraverso un'analisi approfondita di casi raccolti in oltre vent'anni di ricerche, l'autrice ridefinisce la violenza domestica, introducendo nuove categorie interpretative e svelando i meccanismi occulti che la alimentano. Scarpa afferma che l'analisi linguistica funge da “macchina della verità”, rivelando la complessità del fenomeno e il modo in cui le parole possono ridurre la donna a uno stato di soggezione. Nella premessa della nuova edizione italiana, l'autrice riflette sulla necessità di un interesse più profondo per le dinamiche e i codici che governano l'abuso domestico, evidenziando che il linguaggio continua a essere uno strumento sottovalutato nella lotta contro la violenza.
Le lingue della malattia. Seconda serie
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 466
Le lingue della malattia. Seconda serie raccoglie interventi di teoria e storia dei principi linguistico-medici e clinici, saggi di lingua della medicina e della malattia e una sezione dedicata a esperienze e riflessioni intorno alla medicina e alle patologie; quest’ultimo gruppo di scritti, di carattere non scientifico, è centrale nell’economia e nell’ideologia che fonda il lavoro: senza una consapevolezza profonda dell’unicità delle esperienze soggettive, a contatto o nella malattia, la linguistica non può che intercettare variabili inessenziali e increspature di superficie.
La lingua nella storia della psichiatria moderna e contemporanea, Da Pinel agli anni Duemila
Beatrice Dema
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 438
Tra le discipline che hanno dialogato con la psichiatria nel corso della storia, la psicopatologia del linguaggio ha ricoperto uno dei ruoli più cruciali e, allo stesso tempo, ha però avuto meno fortuna. A distanza di oltre due secoli dai primi studi condotti in materia dai clinici di Montpellier e nonostante il corposo spazio dedicatole dai trattati psichiatrici tra il XIX e il XX secolo, l'analisi della lingua dei pazienti in ambito psichiatrico sembra infatti ancor oggi mancare di una solida legittimazione scientifica, anzitutto a causa dell'assenza di una tradizione conosciuta e condivisa che ne ricostruisca i fondamenti storico-teorici. È propriamente questa lacuna che intende contribuire a colmare il presente volume che, grazie all'analisi dei testi (trattati, saggi, manuali, articoli, tesi) che, da Pinel fino agli anni Duemila, hanno inteso studiare la lingua della malattia mentale, si presenta come il primo contributo organico sulla storia delle teorie linguistiche in psichiatria.
Capitoli di storia linguistica della medicina
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 290
Il volume si presenta come lavoro sistematico sulla storia della lingua medica dal medioevo al Novecento: dalla veterinaria medievale alle chirurgie quattrocentesche e alla lingua dell’anatomia di Leonardo da Vinci, per arrivare ai consulti medici settecenteschi e alla lingua della trattatistica psichiatrica tra Ottocento e Novecento.
Un ragionevole compromesso: lingua tempo diagnosi. Intervista intorno alla neurodiversità
Sara Boggio, Luisa Di Biagio
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 134
Il discorso intorno alla condizione autistica, così come impostato dal punto di vista ‘tipico’, rimarrà sempre a senso unico se prescinde dal confronto tra le rispettive modalità logico-percettive, e dalla lingua, che ne è il vettore primo. L’intervista esplora il territorio della neurodiversità a partire dal modo in cui viene esperita la parola, ascoltata, parlata e scritta, e virando gradualmente l’indagine ad altri ambiti (la percezione del tempo, il percorso che ha portato alla diagnosi, le dinamiche dell’interazione sociale), rileva come "all’origine della discrasia tra ‘tipici’ e ‘autistici’ - scrive Raffaella Scarpa nella presentazione - ci sia nulla di più che un vizio di arroganza”, che ascrive a una sola delle parti la facoltà di “fare testo”. Lo scambio di domande e risposte è il tentativo di ripartire da capo: l’effetto è come “la rivelazione di una verità inemendabile, che non ci si aspetta e che cambia improvvisamente e stabilmente la visione delle cose”.
Le lingue della malattia. Psicosi, spettro autistico, Alzheimer
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 426
I contributi riuniti nel volume attestano i primi risultati in ambito psicopatologico del Gruppo di Ricerca "Remedia - lingua medicina malattia", costituito da linguisti che operano in sinergia con le scienze mediche. A partire dall'indagine dell'espressione linguistica di alcune diffuse patologie quali le psicosi, le sindromi dello spettro autistico, la malattia di Alzheimer i contributi mostrano come sia possibile identificare una "grammatica della malattia" e come essa costituisca sia un punto di vista privilegiato sulla patologia sia il primo passo per un nuovo sapere sulla vita.
Il Caso nuovo realismo. La lingua del dibattito filosofico contemporaneo
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 162
Sulle forme del dibattito pubblico sono stati condotti negli ultimi anni lavori d'eccellenza da parte di saperi come la sociologia, le scienze della comunicazione, la logica. "Il caso nuovo realismo" propone una descrizione dei meccanismi che regolano la conduzione del dibattito su carta stampata e web a partire dall'analisi della lingua, mostrando con esattezza le forme linguistiche che veicolano la manipolazione e il falso e misurando il grado di correttezza dell'informazione. L'indagine è stata condotta sulla "querelle" intorno al nuovo realismo filosofico, che rappresenta - per tenuta nel tempo, invasività, varietà di media implicati, difformità delle voci, complessità delle forme linguistiche adottate -, un caso eccezionale nel panorama dei dibattiti italiani mezzo-stampa. Postfazione di Maurizio Ferraris.
Forme del sonetto. La tradizione italiana e il Novecento
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 173
Affrontando il complesso rapporto tra modello culturale e realizzazione stilistica, il volume mostra come la scelta di un istituto metrico nasca sempre da una volontà di sabotaggio. Muovendo dalla presentazione delle varietà assunte dal sonetto nella tradizione letteraria italiana, vengono messe a fuoco le modalità di sovversione metrica nella poesia novecentesca, sino all'estremismo stilistico di Giorgio Caproni, per cui il sonetto è una tecnica per non respirare, un mezzo per trattenere la morte. L'esemplificazione dimostra che l'adozione della forma chiusa non è mai un gesto autosufficiente, ma il prodotto di un lungo negoziato fra tradizione, convenzione ed esperimento: quanto più stretti sono i vincoli metrici, tanto più forte è la spinta all'eversione, e la poesia verifica tutte le possibilità di una scrittura in libertà vigilata.
La questione della lingua. Antologia di testi da Dante a oggi
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 271
Dal XIII secolo all'unità d'Italia, e con propaggini fino ad oggi, l'identità culturale degli italiani è stato un fenomeno eminentemente linguistico. L'incontestabile centralità della questione di una lingua comune - in quale lingua scrivere, in quale parlare, quale insegnare nelle scuole - ha suscitato nei secoli l'intervento dei maggiori intellettuali, con prese di posizione a volte radicali, a volte concilianti. Il dibattito intorno alla "questione linguistica" ha definito campi di forze in cui le voci periferiche spesso hanno pareggiato o surclassato, per la qualità teorica delle proposte, le soluzioni divenute egemoni. Questo complesso rapporto tra lingua, cultura e potere ha costituito la matrice di ogni riflessione sulla nostra lingua e mostra ancora oggi l'imponenza della sua azione nell'instabile equilibrio tra lingua italiana e lingue straniere, dialetti, linguaggi tecnici e mediatici. Ripercorrendo, compendiando e commentando quanto si è prodotto da Dante a oggi in merito alla "questione della lingua", l'autrice offre chiavi di lettura funzionali all'interpretazione storica ma anche un punto di vista utile all'osservazione critica degli usi e delle abitudini linguistiche nella stretta attualità.
Lo stile dell'abuso. Violenza domestica e linguaggio
Raffaella Scarpa
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 352
Tra i tanti punti di vista dai quali si analizza il fenomeno della violenza domestica nessuno è stato più sottovalutato del linguaggio. Eppure, l'uso delle parole, la loro combinazione, lo “stile del discorso” costituiscono invece il mezzo fondamentale di cui l'abusante si avvale per ridurre e mantenere la donna in uno stato di continua soggezione e soccombenza. Attraverso una trattazione che ridiscute criticamente i concetti di potere e violenza a partire dal loro rapporto con la lingua e lo studio di un ampio corpus di casi raccolti in più di vent'anni di ricerche, l'autrice ridefinisce la violenza domestica elaborando nuove categorie interpretative, ne illustra i meccanismi occulti ancora ignoti e descrive per la prima volta il complesso sistema linguistico che sta alla sua base. Dimostrandoci che l'analisi linguistica dello “stile dell'abuso" non è altro che una "macchina della verità".
Secondo Novecento. Lingua, stile, metrica
Raffaella Scarpa
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 176
"I saggi che riunisco in questo volume sono stati pubblicati negli anni su riviste e raccolte miscellanee; nello specifico: Tecniche reticenti in «Lingua e stile», XXXVI, 1, 2001 (con il titolo Tecniche reticenti nella poesia di Giorgio Caproni); «Cronache letterarie» di Giorgio Caproni, in Nell'opera di Giorgio Caproni, in «Istmi», 5-6, 1999; Poesia e «poetiche a priori». (...)".