Libri di Roberta Passione
La forza delle idee. Silvano Arieti: una biografia (1914-1981)
Roberta Passione
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 352
Silvano Arieti è stato una figura di primo piano nel panorama della psichiatria internazionale del Novecento. A causa delle leggi razziali, nel 1939 si stabilisce a New York, dove completa la sua formazione psichiatrica, giungendo ad affermarsi nel 1955 con Interpretazione della schizofrenia: un libro di enorme fama tradotto in molte lingue, la cui seconda edizione, del 1974, risulterà vincitrice del National Book Award. Il presente volume ricostruisce la parabola biografica di questo psichiatra narrandola al lettore come un duplice viaggio: da una parte, nella vita e nella riflessione di un uomo; dall'altra, nella storia di una disciplina – la psichiatria – che nel corso del Novecento attraversa un arco complesso di trasformazioni, dibattiti, scontri, contraddizioni: uno scenario in cui Arieti si muove da protagonista, promuovendo la causa di una epistemologia plurale capace di cogliere e ritrarre la complessità dell'essere umano senza cadere nella trappola di facili riduzionismi.
Per un'epistemologia della complessità. Gaetano Perusini nella storia della psichiatria italiana
Roberta Passione
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 136
Il nome di Gatetano Perusini è noto, nella storia delle neuroscienze, per la sua collaborazione con Alzheimer nei primi studi sul quadro clinico ed anatomopatologico dell'omonimo morbo. Meno conosciute risultano invece le sue lucide riflessioni sullo statuto epistemologico della psichiatria dei suoi tempi. Il presente volume intende appunto soffermarsi su questo aspetto del lavoro di Perusini, che in un'epoca segnata dal trionfo di un approccio riduzionista seppe invece tenere fermo il punto sui problemi insoluti, opponendo all'idea di una psichiatria chiusa e sclerotizzata sull'organicismo l'immagine di un sapere sull'uomo come processo in continua trasformazione ed evoluzione.
Le origini della psicologia del lavoro in Italia. Nascita e declino di un'utopia liberale
Roberta Passione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
È stata a lungo opinione diffusa, nella storiografia, che le origini della psicologia del lavoro in Italia fossero da ricercare in un periodo successivo alla prima guerra mondiale, e che gli studi sulla selezione dei soldati dovessero essere considerati come un primo passo nel processo di affermazione della psicotecnica, databile attorno alla metà degli anni Venti del Novecento. Si trattava tuttavia di una lettura parziale, che nel corso degli anni ha cominciato ad essere gradualmente corretta grazie all'avvio di analisi più puntuali del contesto italiano. Questo libro si colloca su tale linea, ricostruendo la fitta rete di riflessioni e ricerche su "l'uomo al lavoro" elaborate a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Dall'antropologia alla fisiologia, dall'igiene alla medicina sociale, dalla psichiatria alla "pedagogia scientifica" e alla psicologia, attraverso l'opera di esponenti noti e meno noti della cultura scientifica italiana, il volume mette a fuoco la costruzione di quella "utopia lavorista" che ha caratterizzato la storia dell'Italia liberale, delineandone la parabola fino al suo abbraccio con il fascismo.
Ugo Cerletti e il romanzo dell'elettroschock
Roberta Passione
Libro
editore: Aliberti
anno edizione: 2007
Ugo Cerletti. Scritti sull'elettroshock
Roberta Passione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 240
Il volume prende in esame la figura e le parole di Ugo Cerletti, inventore dell'elettroshock come metodo di cura. Descritto come un eroe negativo ed esponente di una scienza disumana, Cerletti ha affrontato numerose strettoie e svolte fondamentali della storia della psichiatria: dalla desolante impotenza terapeutica di fine '800 alla nascita delle moderne teorie biologiche dei disturbi mentali; dagli studi sulla natura e l'origine di schizofrenia e depressione fino alla rivoluzione psicofarmacologica degli anni Cinquanta e Sessanta. Gli scritti sull'elettroshock qui riproposti sono quindi non solo parte di un dibattito che non si è ancora concluso, ma anche un contributo alla riflessione sul "ragionare scientifico" di un personaggio a lungo rimasto ignorato.