Libri di Roberto Satolli
Jean-Paul Marat. Scienziato e rivoluzionario
Giuseppe Gaudenzi, Roberto Satolli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 414
Il grande inganno sulla prostata. Perché lo screening con il PSA può avere gravi conseguenze per milioni di uomini
Richard J. Ablin, Ronald Piana
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2016
pagine: 296
Ogni anno centinaia di migliaia di uomini si sottopongono a dolorose biopsie per il cancro della prostata e moltissimi subiscono prostatectomie radicali, che spesso danno luogo a conseguenze devastanti come incontinenza, impotenza e trauma psicologico. Ma il fatto sconcertante è che la maggior parte di questi uomini non sarebbe mai morta per una forma tanto comune di cancro, che spesso cresce così lentamente da non fare danno. Come siamo arrivati a un tale eccesso di esami clinici e di interventi chirurgici inutili? Questa è la storia scioccante di come l'uso improprio di un test per il cancro della prostata abbia rovinato sistematicamente la vita di milioni di uomini, derubando il sistema sanitario di risorse preziose, scritta dallo scienziato padre della scoperta che ha portato allo sviluppo del test. Per la prima volta, medici e vittime denunciano i danni causati dal test e chiedono che si individui un marcatore davvero specifico per i cancri aggressivi. "Il grande inganno sulla prostata" pone domande provocatorie sulla natura del sistema sanitario e sulle terribili conseguenze umane che derivano dalla manipolazione della scienza per vantaggi personali ed economici.
Zona rossa
Roberto Satolli, Gino Strada
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 190
Per qualche mese, nel 2014, tutto il mondo ha tremato di fronte a un minuscolo virus. Ebola è uscito dalle foreste dell'Africa e ha minacciato di spostarsi a bordo di navi e aerei, arrivando a lambire le cosiddette nazioni sviluppate. Per la prima volta, gli occidentali hanno guardato la catastrofe umanitaria con gli occhi di chi teme che possa bussare alle porte di casa sua. Come mai l'epidemia era così estesa? Come si poteva fermare? Emergency era arrivata in Sierra Leone sul finire della guerra civile che aveva insanguinato il paese per tutti gli anni novanta. Lavorava con le vittime delle mutilazioni, delle mine antiuomo, degli stupri, come sempre contro la violenza dell'uomo sull'uomo. Improvvisamente si è ritrovata in prima fila in un altro conflitto: una guerra scatenata da un virus, una guerra che finalmente valeva la pena combattere, con le armi della medicina, della scienza e dell'umanità. Gino Strada è volato in Africa, insieme a Roberto Satolli, Fabrizio Pulvirenti e decine di volontari le cui voci e racconti popolano questo libro. E ha scoperto che neanche questa guerra è "giusta": anche qui c'è chi racconta bugie, chi si arricchisce mettendo in pericolo i civili, chi si riempie la bocca di alti principi ma non pensa affatto di applicarli. In queste pagine la voce di Gino Strada torna a levarsi per denunciare l'ingiustizia di un mondo diviso tra chi può curarsi e chi può solo fare il favore di morire senza infettare nessun altro...
La salute in Lombardia. Quarant'anni di storia verso il futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 160
Il libro promosso da ABC... Salute è una lettura sopra le parti del modello sanitario lombardo, frutto di un confronto fra persone di diverso orientamento culturale e politico, accomunate dall'esperienza e dall'impegno in ruoli di responsabilità. Da una dialettica serrata di domande e risposte sui temi della salute e delle cure, si è voluto capire quanto riservi il futuro e, per farlo, è stata ripercorsa la storia degli ultimi 40 anni della sanità in Lombardia, a partire dal 1970, data di inizio della regionalizzazione. In questo contesto, e in particolare per quanto riguarda la regionalizzazione, la Regione Lombardia, come sempre all'avanguardia, ha fornito con la legge n. 31 del 1997 una risposta originale e molto efficace, per quanto criticata da chi non ha saputo o voluto implementare un analogo sistema. Per prima ha messo al centro del sistema la persona e la libertà di scegliere dove e da chi farsi curare, ha introdotto la competizione tra le diverse strutture sanitarie, accreditandole senza distinzione tra quelle di diritto pubblico e quelle di diritto privato, separato gli acquirenti dai fornitori di prestazioni e il momento della somministrazione delle cure da quello dei controlli. L'analisi è critica e pragmatica, evidenzia luci e ombre, occasioni colte e perdute.
I due dogmi. Oggettività della scienza e integralismo etico
Paolo Vineis, Roberto Satolli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 192
La scienza si scontra sempre più spesso con posizioni che si oppongono alle sue conquiste in nome della religione o dell'etica. Il più delle volte questa opposizione si risolve in un doppio dogmatismo. Da una parte l'inflessibilità di chi, soprattutto nella gerarchia cattolica odierna, ritiene di avere accesso a una verità trascendente o comunque superiore alle conoscenze empiriche. Dall'altra si contrappone la rigidità di quanti, dall'interno del mondo scientifico, tendono a presentare le proprie conoscenze come certezze, ignorandone o fingendo di ignorarne i limiti. I guasti di queste due debolezze travestite da dogmi si vedono nel dibattito, ormai quasi quotidiano, su argomenti come il cambiamento climatico, le cellule staminali, il prolungarsi artificiale e magari indesiderato della vita e della morte. Quasi tutti abbiamo la sensazione di essere "agiti" in queste discussioni, senza mai realmente capire quali sono i fatti e quali sarebbero le decisioni giuste. Il libro non pretende di dare risposte, ma afferma alcuni semplici presupposti che consentono di condividere un metodo di deliberazione partecipata sui temi rilevanti per la società intera. Il primo è che la scienza non è una ricetta per trovare risposte "giuste" ai dilemmi etici e politici della società contemporanea. Il secondo è che le conoscenze prodotte dalla scienza sono comunque quanto di meglio abbiamo a disposizione per illuminare (non dettare) le scelte e soprattutto per scartare le opzioni non più sostenibili.

