Libri di Rocco Giudice
In linea d'aria
Rocco Giudice
Libro: Libro in brossura
editore: QED
anno edizione: 2025
pagine: 112
Rocco Giudice sembra sfidare volutamente ingiunzioni e interdizioni, occasioni e ovvietà invalse da molto tempo nella poesia. Lo spazio in cui si svolge il tempo che queste poesie reclamano a ogni mitologia consolatoria e in cui fissare un mondo le cui coordinate e ordini di grandezza appartengono a chi lo rivive anche quando esso sembra escluderlo, è definito dalle figure dell'assenza: la madre e le donne amate inutilmente o perdute; i luoghi dimenticati o mutati e scomparsi alla vista; un tu non interlocutorio, ma interpellato come controparte di un doppio da cui districare identità fuse in una trama in cui i soggetti sfumano o si confondono ricoprendo ruoli diversi o coincidendo nella voce cui sono affidate: tutto è ritrovato in una escursione condotta entro una cornice lessicale perentoria: luce, ombra, sole, notte, pioggia, silenzio, canto, rosa, cuore. Termini di una dicotomia irresolubile o usurati, ormai, destituiti di valenza simbolica, ma legati in linea d'aria a filo doppio da un respiro che non si rassegna ad altro destino che non sia la forma, che non dia forma al mondo che ne è rievocato. Tutto si riconduce all'immagine del giardino: reminiscenza edenica laicamente proporzionata a una dimensione personale, ma non privata, di emozioni, di esigenze, di attese scandite da stagioni climatiche, anziché storiche, da circostanze ricorrenti, piuttosto che da emergenze in corso. Il filo del verso, che non può tenere aperte né rimarginare ferite, scioglie dal labirinto quel giardino.
Paesaggio con chimere (altri apocrifi)
Rocco Giudice
Libro: Libro rilegato
editore: A & B
anno edizione: 2024
pagine: 80
Le poesie qui raccolte scaturiscono, con quelle confluite in Versi apocrifi e Salva in memoria, dalla cernita da un più vasto novero, composto, per la maggior parte, fra gli anni Settanta e il primo decennio di questo secolo. Scrittura, ma più ancora revisione o riscrittura hanno impegnato, del resto, solo in parte e per brevi periodi - in parallelo a altre scritture, di differenti contenuti, generi e forme - un così vasto arco di tempo che ha visto mutare molte cose e con esse, anche il senso di queste poesie agli occhi dell'autore, oltre l'impulso o intento che le aveva ispirate. Né potrebbe essere diverso, per quanto è avvenuto e per ciò cui assistiamo nell'epoca della riproducibilità non più solo dell'opera d'arte, ma della vita, del sequenziamento e manipolazione del genoma, con l'ingegneria genetica e la clonazione, le stampanti in 3d, la riduzione a logaritmo e replicazione elettronica del genio e l'I.A., il più inquietante degli ospiti, in vista del folle volo della singolarità e del salto mortale evolutivo verso il Transumanesimo. In ogni caso, poesie dovute a un impegno ricorrente e consapevole, estraneo a un esercizio ludico, a una prassi imitativa, a quello che in arte si chiama d'après. Il citazionismo, il recupero/restauro, il gusto per l'antiquariato o per l'anacronismo post-moderno, in cui modelli e patroni fanno da testimonial in remake ucronici, con voci in playback fuori sincrono, non hanno mai tentato l'autore. All'interno di una tradizione priva di delimitazioni cronologiche, si delinea un canone personale in cui - che si privilegi, di volta in volta, la forma aperta o quella chiusa, senza vincolarsi a suggestioni di stile, al di là dell'adesione a un linguaggio o alla mescolanza/contaminazione di stili e linguaggi - a decidere tutto è la parola. "Si dice che la musica sia il linguaggio più alto perché va oltre le parole. Ma la poesia va con le parole oltre la musica, la rifà in sé. La poesia è la musica che manca alla musica per essere poesia. Nella poesia, perfino il silenzio è un'eco della musica che non ha bisogno delle note per esistere: l'assenza che illumina un mondo e non necessita di null'altro che andare oltre se stessa per essere il mondo che in essa si esprime: e solo così, solo diventandolo, potrà testimoniarlo, rivelandocene l'esistenza oltre la speranza di trovarlo, a dispetto della possibilità di giungervi..." (J.P.E. Demmel).
Sotto il trono del pavone
Rocco Giudice
Libro
editore: Pellicanolibri
anno edizione: 1995
pagine: 128
Figures. Calusca in Camemi's contemporary art collection. Ediz. italiana e inglese
Calusca
Libro: Libro rilegato
editore: Newl'ink
anno edizione: 2023
pagine: 72
Il Castello Camemi Resort presenta il suo primo progetto d'arte contemporanea, promosso e organizzato in collaborazione con Newl'ink, coordinato dalla LSC edition e appositamente ideato e progettato dall'artista, dal titolo: “FIGURES. Calusca in Camemi's Contemporary Art Collection”. La pubblicazione cercherà di raccontare e documentare l’evento espositivo monografico curato da Rocco Giudice e che presenta al pubblico 81 opere che tracciano un percorso incentrato sulla produzione pittorica di Calusca. Una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1998 a oggi (2023), incluse, quindi, alcune opere inedite realizzate negli ultimi anni, che accostate a quelle già custodite e appartenenti alla Collezione Camemi creano un suggestivo percorso itinerante all'interno del Castello, capace di emozionare il fruitore attraverso i vigorosi e suggestionanti rimandi iconografici dei loro soggetti, oltre che dalla forza espressiva e dalla potenza dei suoi ritratti.
Atlante degli addii
Rocco Giudice
Libro: Libro rilegato
editore: Newl'ink
anno edizione: 2017
pagine: 200
Le poesie qui raccolte sono state scritte fra la metà degli anni Novanta e i primi anni del nuovo millennio, tranne una sezione che risale alla fine degli anni Ottanta e la sezione finale, in cui confluiscono anche poesie più recenti. Non sono pubblicate, pertanto, attenendosi a un ordine cronologico o a uno scherma argomentativo o narrativo, assemblandole secondo ragioni documentarie o di unità strutturale. La selezione e la collocazione delle singole poesie all’interno di serie distinte ha privilegiato, affinità di contenuto coerenza o compatibilità, se non omogeneità, di stile e di linguaggio, coesione di carattere tonale. Un criterio complessivo, passando dalla sezione iniziale alle successive, ma intersecandosi tutte, è dato dal passaggio da una poesia impersonale, surrealista, ‘ermetica’, poco disposta a venire a patti con intenzioni emozionali dell’autore, alle sezioni in cui a prevalere è una dinamica più personale, benché non autobiografica, metaforicamente risolta anche quando centrata su sollecitazioni imposte dalla storia, scaturite dal presente o derivate dalla cultura. L’ultima parte assume un tono quasi colloquiale, trovando una frammentaria dimensione narrativa.
Preludi apocrifi
Rocco Giudice
Libro: Copertina rigida
editore: Newl'ink
anno edizione: 2012
pagine: 16
Poesie del poeta siciliano Rocco Giudice accostate ad opere appositamente realizzate da sei artisti italiani: Calusca, Mario Cantarella, Cristiano Ceroni, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Frangi, Piero Roccasalvo.
Gli ultimi numeri della serie vincente
Rocco Giudice
Libro: Copertina rigida
editore: Newl'ink
anno edizione: 2012
pagine: 256
Sul filo, volta a volta, del disinganno o di una farsa meno pietosa del dramma con le pretese indebite come con le aspettative giustificabili, con gli errori peggiori non meno che con le illusioni migliori, i protagonisti di questi racconti sono figure che tendono a sparire o a non trovare più una dimensione propria all'interno della società odierna. Figure che, spesso, costituiscono stereotipi, non solo letterari, ma anche cinematografici e teatrali di grande successo nell'immaginario ratificato. Di scorcio, stilizzato, ma riconoscibile, un paesaggio - sociale e naturale - siciliano, ma insolito. In questa visione sfrangiata, frammentata, discentrata per comporsi in unità, ma che non vuole essere neppure una rappresentazione di dati reali o verificabili, tutto è rimesso a un linguaggio capace di modulazioni sorprendenti, piegato a fughe sul piano della sintassi, di un ritmo da cui vicende e personaggi traggono tutta la forza che deriva dalla qualità dello stile.
Tre versioni della Natività. Botticelli, Baldung Grien, Caravaggio
Rocco Giudice
Libro: Libro in brossura
editore: Newl'ink
anno edizione: 2020
pagine: 80
I tre saggi qui raccolti rientrano nella sezione, Natività, di in un più ampio capitolo, dal titolo I quattro punti cardinali della storia sacra nell’arte; che, con altri saggi sviluppati per temi, Rocco Giudice, in un lavoro svolto parallelamente all’attività di critico militante d’arte e letteratura, oltre all’impegno creativo assolto in proprio, dedica a argomenti e figure dell’arte del passato. Senza alcuna pretesa sistematica né documentaria, dunque, che aspiri a valenza ‘scientifica’, l’autore conduce una disamina che postilla di scorcio i sommi indici oggi agli atti. Ne scaturisce una lettura appassionante e insolita di soggetti e artisti che, al di fuori di gerarchie e assetti classificatori, attraverso accostamenti imprevedibili, ma senza forzare né verificare in ipotesi a contrario dati acquisti, termini e regole del discorso, costituisce l’occasione per ritornare su momenti e figure della storia dell’arte da un punto di vista particolare e per molti aspetti, originale.