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Libri di S. Fefè

Frankenstein

Mary Shelley

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 306

"Nella notte buia e tempestosa dei ghiacci eterni, gli occhi del dottor Victor Frankenstein brillano come i lumini dei morti sulle lapidi di un cimitero. E tutti hanno paura. Di lui, con lui, per lui. Perché il dottor Frankestein sta inseguendo il mostro che egli stesso ha cucito. Il demone, il gigante, il mostro. E la creatura, in fondo. Nonostante le apparenze e, ancora di più, nonostante la paura." (Dalla Prefazione di Chiara Valerio). Età di lettura: da 11 anni.
10,00 9,50

Diari

Sylvia Plath

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2004

pagine: 433

Quando si comincia a leggere questi diari si ha l'impressione di seguire le febbrili annotazioni di una bella ragazza americana che scopre l'Europa: tutto vibra, tutto sprizza energia, c'è un senso di attesa che si impone su tutto. Ma presto ci accorgiamo che le cose non stanno così. O meglio, non soltanto così. E ci immergiamo in una lettura sempre più appassionante e talvolta angosciosa: il giornale di bordo di una sensibilità acutissima, lacerata e drammatica, quella di una scrittrice che per i suoi versi e per il suo tragico destino è diventata un emblema, un vero culto, per molti lettori.
15,00 14,25

Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack Lo Squartatore

Hallie Rubenhold

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2022

pagine: 384

Londra, 1887: l'anno, recitano i libri di storia inglese, del Giubileo d'Oro, il cinquantesimo anniversario dell'ascesa al trono della regina Vittoria. L'anno, però, anche di una storia che i più preferiscono dimenticare: quella di una senzatetto, Mary Ann Nichols, detta Polly, la cui identità sarebbe presto caduta nell'oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande morbosità il nome del suo assassino: Jack lo Squartatore. Polly fu la prima delle cinque vittime «canoniche» di quel noto assassino. Al suo omicidio seguì il ritrovamento, nel quartiere di Whitechapel, dei cadaveri di Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. La brutalità degli omicidi, e il modo in cui il colpevole era sparito senza lasciare traccia, sconvolse Londra. Ben presto Whitechapel si riempì di sedicenti giornalisti che, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorità, riempirono le pagine dei quotidiani di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui le pensioni di Whitechapel fossero bordelli di fatto e che quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero prostitute. Per centotrenta anni le vittime di Jack lo Squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni e ipotesi inconsistenti, cosicchè oggi le loro storie portano ancora impresso il marchio che la società vittoriana ha dato loro. Una società maschilista, autoritaria e borghese in cui le donne non avevano nè voce nè diritti. Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse spezzata dalla mano del più feroce assassino di tutti i tempi? Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, questo libro dà finalmente un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito e restituisce loro ciò che hanno perduto insieme alla vita: la dignità.
14,50 13,78

La figlia dell'ottimista

Eudora Welty

Libro: Copertina morbida

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2018

pagine: 176

Quando suo padre, il giudice McKelva, le comunica di dover subire un'operazione a un occhio, Laurel non esita a lasciare la sua casa di Chicago e andare a New Orleans per prendersene cura, anche se dovrà avere a che fare con la nuova moglie del giudice, Fay: una donna più giovane di lei, con un carattere duro e scostante, che secondo molti si è sposata solo per interesse. L'intervento sembra riuscito, ma il giudice - l'ottimista del titolo - stenta a guarire, e sprofonda in uno stato di prostrazione a cui seguirà una morte inaspettata. Alle due donne non resta che andare in Mississippi per seppellirlo nel cimitero di famiglia: Laurel avrà così l'occasione per fare i conti con la sua comunità di origine - lasciata forse troppo presto in cerca di una felicità e una realizzazione che hanno faticato ad arrivare - ma anche con Fay e il suo passato, e infine con un mondo che, nella sua meravigliosa testardaggine, si rifiuta di rinunciare alle proprie tradizioni.
16,00 15,20

Belgravia

Julian Fellowes

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 415

Nel giugno del 1815, Bruxelles appare 'en fête', con le affollate bancarelle nei mercati e le carrozze aperte pitturate a colori vivaci. Nessuno immagina che l'imperatore Napoleone sia in marcia, pronto ad accamparsi sul limitare della città da un momento all'altro. La diciottenne Sophia Trenchard, tipica bellezza inglese bionda dagli occhi azzurri, non ha alcun interesse per le questioni belliche; i suoi pensieri sono rivolti a Lord Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie più importanti della Gran Bretagna, che le ha appena procurato gli inviti per il ballo della duchessa di Richmond. La guerra ha alterato gli schemi, permettendo di tralasciare le solite regole, e l'ambiziosa Sophia è intenzionata a non lasciarsi sfuggire questa occasione, insperata per una ragazza con i suoi natali. Suo padre, James Trenchard, è "il Mago", un abile commerciante che fornisce pane e birra ai soldati. Partito da una bancarella a Covent Garden, grazie a un vero talento per gli affari, ha compiuto una vertiginosa scalata sociale, spinto dall'insopprimibile desiderio di appartenere al bel mondo. Anne, la moglie di James, sembra essere l'unica della famiglia Trenchard ad aver conservato un po' di buon senso e a ostacolare l'unione tra la figlia e Edmund Bellasis. Durante il ballo un aiutante di campo irrompe nella sala recando con sé una missiva. Le truppe francesi hanno oltrepassato il confine e gli ufficiali inglesi, le uniformi da gala ancora indosso, vengono richiamati ai propri reggimenti...
14,50 13,78

La cattura dell'effimero

Beatrice Colin

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 352

Parigi, 1886. In un freddo mattino invernale, un'enorme mongolfiera a strisce bianche e azzurre si leva nel cielo plumbeo di Champ de Mars. Nella gondola di vimini i passeggeri, uomini in cappello a cilindro e donne in soprabiti da viaggio bordati di pelliccia, corrono da un lato all'altro, spensieratamente dimentichi del fatto che a tenerli sospesi sia semplice aria calda. Solo Caitriona Wallace se ne sta a debita distanza dal bordo del cesto, attanagliata da un terrore tutto suo. A trentuno anni, rimasta sola, Catriona ha accettato un impiego come chaperon di due giovani scozzesi. A bordo del pallone aerostatico un passeggero attira l'attenzione della donna. È Émile Nouguier, il progettista della Tour Eiffel. La torre non è progettata per durare a lungo: vent'anni, e poi verrà smantellata. Paragonata ad altre strutture delle stesse dimensioni, è un batter di ciglia, un palpito del cuore, una creazione effimera. Proprio come il fragile sentimento che, fin dal primo momento, lega Émile a Caitriona Wallace.
11,00 10,45

Nozze sul delta

Eudora Welty

Libro: Copertina morbida

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2020

pagine: 352

È il settembre del 1923 quando Laura McRaven, nove anni appena compiuti, sale a bordo del treno che da Jackson la porterà a Shellmound, la grande piantagione sul delta del Mississippi dove sua cugina, la diciassettenne Dabney Fairchild, sta per sposarsi con Troy Flavin, che gestisce quella piantagione con polso inflessibile e ha il doppio della sua età. Laura non lo sa, ma l'invito alle nozze è anche un modo per metterla alla prova e per decidere se ammetterla o meno nel cuore della grande famiglia Fairchild. Immersa di punto in bianco in un mondo di rituali e di piccole e grandi gelosie, la bambina irrompe nel romanzo con uno sguardo curioso e innocente, acuto e distaccato. E attraverso di lei la Welty ci racconta la fine di un'epoca, costruendo un mosaico di storie e piccoli eventi che hanno il profumo e il ritmo pigro del più profondo e autentico Sud.
18,00 17,10

Uno zoo in valigia

Gerald Durrell

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2019

pagine: 198

Per lo zoologo e scrittore Gerald Durrell, e per la moglie Jacquie, il giovane assistente Bob e la paziente segretaria Sophie, è arrivato il momento di tornare a Bafut, regno situato su un altopiano del Camerun Britannico, in Africa occidentale. Il motivo è a dir poco insolito: la creazione di uno zoo. Sin dalla fine della guerra, Durrell ha organizzato spedizioni in diverse parti del mondo per raccogliere animali selvatici su richiesta dei più disparati giardini zoologici. Ora, finalmente, è giunto il momento di dare vita a uno zoo tutto suo, una sorta di laboratorio in cui poter studiare e preservare gli esemplari a rischio di estinzione. Un'impresa di non poco conto per chi, come lo scrittore, non bada molto alla logica quando è preso dal fuoco delle sue ambizioni. Durrel e la sua compagnia si lanciano, infatti, alla ricerca degli animali prima di trovare un posto dove sistemarli, col risultato che il loro «zoo in valigia» li espone a una serie di incresciosi imprevisti e rocambolesche avventure, come il tentativo di cattura di un riottoso pitone di oltre quattro metri; o l'incontro con Occhioni, il lemure dal musetto grigio e gli occhi dorati capaci di fissare chiunque con l'espressione di puro orrore di una vecchia zitella che abbia scoperto un uomo nell'armadio del bagno. O, ancora, il curioso caso delle rane con gli artigli, esseri placidi e noiosi che trascorrono la giornata a nuotare sul fondo di una tinozza, fino al giorno della «grande tragedia». Uno zoo in valigia è il racconto di un uomo che ha dedicato l'intera vita agli animali, e si è posto come obiettivo primario la difesa di specie rare e minacciate dal rischio di estinzione.
15,00 14,25

Charles Dickens

Peter Ackroyd

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2019

pagine: 587

Il 9 giugno 1870 Charles Dickens muore a cinquantotto anni a Gads Hill, la sua casa a Higham, nel Kent. La notizia del suo decesso fa subito il giro del mondo. Negli Stati Uniti, Longfellow, il poeta più famoso del secondo Ottocento americano, dichiara di non aver mai assistito a un cordoglio tanto diffuso per la morte di un autore, con «il Paese intero colpito dal lutto». Il giorno successivo alla sua dipartita, il Daily News sentenzia: «È stato senza dubbio il romanziere di quest'epoca». In Inghilterra l'opprimente senso di perdita attraversa tutte le classi sociali, in primo luogo la classe lavoratrice che si è sentita ampiamente rappresentata nelle sue opere. La percezione generale è che l'anima stessa del popolo inglese, il suo umorismo e la sua malinconia, la sua baldanza e la sua ironia, abbiano trovato una piena espressione nei romanzi di Dickens. Scrivendo questa imponente biografia dell'autore di "Grandi speranze" e di altri capolavori della letteratura mondiale, Peter Ackroyd non soltanto non si sottrae alla percezione dei contemporanei di Dickens, ma mostra come la sua morte, per tutti i vittoriani, sia stata la testimonianza di un'enorme transizione. Più della stessa regina Vittoria, Charles Dickens appare, in queste pagine, il rappresentante illustre di un'epoca non perché ce ne restituisce semplicemente la testimonianza, ma perché percepisce, saggia, proclama, nella sua narrativa, le svolte e i passaggi fondamentali di un secolo, sino al punto che la sua stessa vita si trasforma in «un simbolo di quel periodo». Sotto la penna di Ackroyd, la biografia di un grande scrittore diventa così uno strumento di vera conoscenza, il segno più compiuto del trascorrere di un'epoca intera.
25,00 23,75

La scomparsa di Adele Bedeau

Graeme Macrae Burnet

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2019

pagine: 253

Al Restaurant de la Cloche, nell'anonima cittadina di Saint-Louis, al confine tra la Francia e la Svizzera, è una sera come tante: Pasteur, il proprietario, si è versato un pastis, a significare che la cucina è ormai chiusa; Marie, sua moglie, è intenta a sistemare le posate e Adèle, la cameriera, serve il cafPe agli ultimi due commensali e comincia a pulire le tovaglie cerate sugli altri tavoli. Diciannove anni, le labbra piene e la carnagione olivastra, Adèle lavora al Restaurant de la Cloche da cinque o sei mesi ed è un tipetto scontroso, poco incline a dare confidenza ai clienti abituali, soprattutto a Manfred Baumann che ogni sera, seduto al solito posto, la segue incessantemente con lo sguardo, scrutando, furtivo, il pizzo del reggiseno che si intravede dalla camicetta, o la gonna che si solleva lungo le gambe quando la ragazza si abbassa per raccogliere le briciole. Direttore di banca dall'aspetto ordinario, Manfred è un solitario, un uomo goffo e sfuggente, capace di mettere a disagio chiunque si trovi in sua presenza e, perciò, guardato con inquietudine e sospetto dagli altri avventori del locale. Quando un giorno, senza spiegazioni, Adèle svanisce nel nulla, in cima alla lista dei probabili sospettati non può che figurare il nome di Manfred Baumann. A indagare sul caso viene chiamato l'ispettore Gorski, della polizia locale. Sulla cinquantina, ben piazzato e di altezza media, Gorski è perseguitato dall'amara consapevolezza di non essere riuscito a risolvere il suo primo caso di omicidio, quello di una giovane donna ritrovata strangolata in un bosco, vent'anni prima. Il detective si mette perciò a scandagliare la vita di Manfred con solerte meticolosità, per non lasciarsi sfuggire nessun dettaglio.
17,00 16,15

Il genio e il golem

Il genio e il golem

Helene Wecker

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2018

pagine: 590

È un giorno del 1899 quando Otto Rotfield si inoltra nel folto del bosco di Konin, un paesino a sud di Danzica, e varca la soglia della catapecchia di Yehudah Schaalman. Rabbino dall'oscura fama - a Konin si sussurra che sia stato posseduto da un dybbuq, uno spirito maligno che gli avrebbe conferito poteri soprannaturali -, Schaalman è solito ricevere nel cuore della notte la visita di ragazze di campagna alla ricerca di filtri d'amore o di donne sterili che, grazie alle sue arti cabalistiche, restano incinte poco tempo dopo. Figlio di un fabbricante di mobili, trentenne così inetto e arrogante che in meno di cinque anni ha mandato in rovina l'azienda di famiglia, Rotfield non è a caccia di incantesimi o magiche pozioni. Vuole da Schaalman molto di più: un golem che passi per umano, un golem-femmina che gli faccia da moglie docile e ubbidiente e lo accompagni verso la nuova terra promessa: l'America. Disposto, in cambio di denaro, a offrire ogni sorta di servigi, Schaalman si cimenta nel compito e crea dall'argilla una splendida golem, pronta a seguire e proteggere il suo padrone e, insieme, a scatenare la sua potente forza distruttiva. Rotfield si imbarca con la sua creatura sul Baltika, il piroscafo addetto alla rotta Danzica-New York, ma, subito dopo averle dato vita con la formula trascrittagli dal rabbino, per un malore a lungo trascurato muore. Sola, la golem sbarca a New York e si aggira, stordita e totalmente alla deriva, per le strade rumorose della metropoli...
12,00

Una moglie a Parigi

Paula McLain

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2013

pagine: 367

Ottobre 1920. A Chicago, arriva dalla natia Oak Park un ragazzo di vent'anni alto e snello, con splendidi occhi castani, capelli nerissimi e una fossetta sulla guancia sinistra. A casa della famiglia Smith dov'è ospite, il ragazzo, che si chiama Ernest Hemingway, incanta gli astanti coi suoi racconti sulla Grande Guerra. Rapita più di tutti dall'aria spavalda e dallo sguardo scintillante del ragazzo è un'amica di Kate Smith: Hadley Richardson, una ventottenne che, dopo la morte dei genitori, vive con la severa sorella Fonnie e la sua famiglia a St. Louis. Una volta tornata a casa, riceve, meravigliosamente stropicciata, la lettera di Hemingway che esordisce con: "Penso sempre a Roma; ma che ne diresti di venirci con me... come mia moglie?". Senza soldi e alla ricerca di vita, felicità e successo, Hadley e il giovane Hemingway partono alla volta della vecchia Europa. Non si stabiliscono a Roma, ma a Parigi. Per Ernest è il periodo dell'elaborazione delle ferite interiori lasciate dalla guerra e della frequentazione dei salotti letterari. Quando, però, dopo un figlio, arrivano anche il denaro e la fama, nell'inquieto scrittore esplode il desiderio di una vita libera, accanto a nuove e stimolanti conoscenze come John Dos Passos e Scott e Zelda Fitzgerald. Una vita che Ernest finirà col non condividere più con la riservata Hadley. Così diversa da Pauline Pfeiffer, irresistibilmente chic con quella frangetta scura e un'esuberanza da ragazzino.
9,00 8,55

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