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Libri di Salvatore La Porta

NATO e costituzione. La rinascita dell'Italia tra difesa e sviluppo economico
26,00

In morte di Turi

In morte di Turi

Salvatore La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Villaggio Maori

anno edizione: 2008

pagine: 128

7,20

Un posto asciutto

Un posto asciutto

Salvatore La Porta

Libro

editore: Villaggio Maori

anno edizione: 2011

pagine: 40

Mario ha aperto un bar in Sicilia, è un despota che per due euro venderebbe anche la madre ed ha una cicatrice che gli sconvolge il viso, ricordo di un cliente insoddisfatto. In quel bar si alienano le vite dei suoi sottoposti, Seby che ha visto il cadavere di una bambina e non riesce più a dormire e Alfio, marinaio mancato. Le loro esistenze si annientano giorno dopo giorno, tutte uguali, tra clienti atipici e situazioni imbarazzanti.
3,00

L'antieroe

L'antieroe

Salvatore La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: La Caravella Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 122

"... il ritratto dell'opposto, il profilo dell'uomo tutt'altro che perfetto, l'anti-eroe appunto! Con una buona dose di autoironia e sarcasmo, si srotolano esempi di vita, episodi e accadimenti efficaci per mettere a nudo nervi e debolezze dell'uomo moderno alle prese con le prodezze del vivere quotidiano..." Pagine terapeutiche: se è vero che un solo minuto di riso irrefrenabile equivale a quarantacinque minuti di relax, leggere questo libro vi allungherà la vita!
10,00

I racconti di Azina: bicicletta e partigiana

I racconti di Azina: bicicletta e partigiana

Salvatore La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Villaggio Maori

anno edizione: 2016

pagine: 109

"Io ero la bici di Bogart. Non era un gran bel nome da partigiano. Ma tant'è. Bogart era un torinese secco come una corda, e dove ti saresti aspettato un gran naso adunco trovavi invece il volto piatto d'un gatto, dalle labbra minuscole". Un gioco narrativo che reinterpreta la letteratura del dopoguerra attraverso un punto di vista sorprendente: quello di una bicicletta comunista e partigiana. I racconti di Azina descrivono la lotta antifascista attraverso l'Europa invasa, da Parigi ad Alba, con malinconia ed un po' di amarezza, ma anche con nostalgia per uno dei pochi episodi della vita nazionale che vale la pena ricordare con orgoglio.
12,00

Il giradischi trascendente

Il giradischi trascendente

Salvatore La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Villaggio Maori

anno edizione: 2016

pagine: 120

Il giradischi è un prodotto tecnologico ormai superato da decenni: nuovi formati e dispositivi digitali hanno rimpiazzato l'analogico. Tuttavia, per i fedeli amanti del suono, la riproduzione analogica di un brano musicale conserva ancora una "magia" altrimenti perduta. Con l'aiuto della filosofia, della scienza e dell'ironia letteraria, La Porta tenta di dimostrare che dietro quella magia si annida in realtà il concetto stesso di "trascendenza". Qualcosa che non possiamo misurare, ma che ci emoziona e che ci porta al di là del numerabile. Un nuovo tentativo di raccontare quel che è più antico: l'infinità che c'è nello spazio tra l'"uno" e il "due".
13,00

Less is more. Sull'arte di non avere niente

Salvatore La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2018

pagine: 176

Apri il tuo portafoglio. Cosa vedi? Scontrini, tessere della palestra, del discount, fotografie di tuo figlio, della donna o dell'uomo di cui sei innamorato, la patente, il documento d'identità, la carta di credito, i biglietti da visita. Tutti oggetti che descrivono perfettamente chi sei, cosa fai, che persona ambisci a essere. Anche la tua casa, se ci pensi bene, dice molto di te: hai una tv nuova, i quadri di un artista che credi ti rappresenti, sul balcone hai costruito un piccolo orto verticale - va di moda, e poi è un'ottima strategia per risparmiare qualche euro sulla spesa. Da anni desideravi avventurarti in qualche località esotica e pericolosamente sperduta: hai già ricaricato la prepagata, scelto il volo più economico, confermato la stanza di un albergo a due stelle, ma con piscina. Ricorda di chiedere le ferie, ma prima devi pagare le bollette, il mutuo, l'assicurazione, il tagliando, la benzina. Quando sarai partito, non dimenticarti di scrivere a mamma e papà: non farli preoccupare. Il prossimo mese comincia il corso di nuoto: hai fatto l'iscrizione? Hai prenotato la visita medica? Lo stipendio ha iniziato il suo inesorabile countdown: il cinema, il sushi all-you-can-eat, i giochi per i bambini, la crema per la pelle liscia, il sapone per la pelle grassa. Beni indispensabili che dicono tutto di te. Oppure no? Forse sei intrappolato dalle cose che desideri, lettore, e sfortunatamente non ho trucchi da mostrarti. Non ti insegnerò a vivere con pochi euro al giorno, e comunque non ti basterebbe. Però posso fare molto di più per te: farti conoscere l'arte di non avere niente. È una pratica antica professata da filosofi e mistici orientali, pellegrini e cantori. Ed è l'unico sentiero che può condurti a riscoprire la vita nella sua essenza, sotto il velo delle illusioni, della nostalgia, delle maschere, dei rimorsi e dei bisogni indotti. Solo cosi potrai riconquistare la tua libertà, vivere senza rimpianti e rispondere alla più antica e impossibile delle domande: Chi sei?
16,00 15,20

26,00 24,70

Elogio della rabbia. Perché dovremmo incazzarci di più e meglio

Salvatore La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2019

pagine: 178

Viviamo tempi bui. Da sempre. Invidia, rancore, oppressione e gelosia assorbono le nostre energie come una spugna, lasciandoci esausti e rassegnati davanti ai nostri infiniti fallimenti. Un lavoro che non ci soddisfa e il nostro capo che non la smette di umiliarci. L'amore che ci piega con le sue malsane incomprensioni, spingendoci a immaginare mille amanti. Nel frattempo, il telegiornale ci sbatte in faccia vittime e morti di guerre che non capiamo e i partiti politici si fanno forza sparando proiettili di odio verso il nemico, l'intruso, lo straniero. Basta galleggiare per qualche secondo nell'abisso di Facebook, scansando momentaneamente le foto di gattini, per rendersi conto di quanto il mondo sia violento: i commenti sotto i post sono un tripudio di offese e auguri di morte, di razzismo e sessismo; legioni di annoiati e troll si compattano, fanno gruppo per spruzzare sugli altri tutta la loro anonima bile. Eppure non dovrebbe essere così, la rabbia. Questo sentimento luminoso, carico di coraggio, di speranza, che ha permesso a popoli oppressi di conquistare la libertà, a uomini e donne cresciuti ai margini del mondo di diventare santi, artisti, presidenti, e a migliaia di volenterosi di dare voce, ogni giorno, alla loro protesta d'amore. "Elogio della rabbia" è un manifesto audace: un invito a scrollarci di dosso la catasta di preoccupazioni, ossessioni e isterie che bruciano le nostre vite; ad abbandonare quel bisogno di controllo che esercitiamo verso tutto e tutti - i nostri figli, la nostra poltrona, il telefono della persona che amiamo -; e, infine, a trasformare quell'energia repressa in un'arma per difendere e riconquistare il futuro. All'insegna della giustizia, però, e non del sopruso. In un coro umano che non si faccia confondere da un esercito improvvisato di solitudini avvelenate.
16,00 15,20

Quaderno di idraulica narrativa

Salvatore La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Villaggio Maori

anno edizione: 2021

pagine: 64

Qual è il modo più corretto per scrivere una storia? È questa la domanda che, almeno una volta, chi ama scrivere si è posto; e che si insinua all'interno di un più complesso meccanismo – quello dell'invenzione letteraria –, a cui non è facile dare una risposta univoca e lineare. Salvatore La Porta, scrittore ed editore, ci viene incontro e scioglie ogni dubbio con un saggio «fluido» e per nulla pedante, che offre soluzioni giocose per procedere con tecnica nell'intricato universo della scrittura. "Quaderno di idraulica narrativa" è un pamphlet che si avvale della metafora delle condutture per spiegare con ragionata semplicità le strutture narrative, le valenze dei ruoli e dei personaggi, la costruzione di un motore narrativo e altri temi nodali della scrittura creativa. Tra rubinetti, snodi e flussi idraulici, la letteratura viene analizzata attraverso le opere di grandi autori, da Dostoevskij a Chandler; e dei più rappresentativi protagonisti, da Don Chisciotte ad Aureliano Buendìa.
12,00 11,40

L'isola del tesoro

Robert Louis Stevenson

Libro: Libro rilegato

editore: San Paolo Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 368

Jim Hawkins vive in una locanda affacciata sul mare. Entrato fortunosamente in possesso della mappa che rivela il luogo dove un leggendario pirata ha nascosto il suo bottino, si imbarca con l’equipaggio di una goletta diretto verso un’iso la dei Mari del Sud alla ricerca del tesoro. Lo attendono pericoli, avversari senza scrupoli e colpi di scena e, soprattutto, l’incontro con Long John Silver, l’ambiguo marinaio con una gamba sola. Con questo straordinario romanzo d’avventura, mappe e tesori sepolti, pirati e isole misteriose fanno il loro ingresso nella letteratura e nell’immaginario collettivo per non uscirne mai più.Jim Hawkins vive in una locanda affacciata sul mare. Entrato fortunosamente in possesso della mappa che rivela il luogo dove un leggendario pirata ha nascosto il suo bottino, si imbarca con l’equipaggio di una goletta diretto verso un’iso la dei Mari del Sud alla ricerca del tesoro. Lo attendono pericoli, avversari senza scrupoli e colpi di scena e, soprattutto, l’incontro con Long John Silver, l’ambiguo marinaio con una gamba sola. Con questo straordinario romanzo d’avventura, mappe e tesori sepolti, pirati e isole misteriose fanno il loro ingresso nella letteratura e nell’immaginario collettivo per non uscirne mai più. Età di lettura: da 9 anni.
18,00 17,10

Judo

Salvatore La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2021

pagine: 203

La sconfitta è una delle tappe formative di ogni individuo: non possiamo diventare chi siamo senza conoscere ciò che sappiamo fare, e ancora meno senza conoscere ciò che non sappiamo fare e che in noi ha dei limiti. È per questo che una delle prime cose che impara un judoka è cadere, assecondare il flusso degli eventi in attesa di rialzarsi. La pratica del judo somiglia al Giappone, che ha vissuto cambiamenti, virate e grandi cadute. Salvatore La Porta inizia da lì, tratteggia il Giappone di fine Ottocento, sferzato da venti nuovi e violenti: è arrivato lo straniero che ha scompaginato il vecchio ordine e le sue antiche tradizioni, aprendo una frattura nel Paese del Sol Levante che lo fa piombare in uno stato di crisi e incertezza. In questo periodo il maestro Jigorò Kanò dà vita a una disciplina inedita e fonda il Kódókan, attorno al quale si raccolgono i migliori lottatori, da Shirò Saigó a Tsunejirei Tomita. Judo non è un manuale, non insegna le migliori tecniche di lotta, al contrario racconta come sia possibile accogliere la propria feconda fragilità. In periodi traballanti, l'unica salvezza è una disciplina che si occupi di mente e corpo, che sia educazione di sé e apprendistato alla vita, come lo è il judo: con tale allenamento, si può allora essere in grado di attraversare invasioni, terremoti, pandemie, eruzioni e tutte le tragedie che la storia può presentare, accettando Io squilibrio, l'unico stato in cui è possibile imboccare una nuova direzione.
17,00 16,15

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