Libri di Sarah Cosulich
Thomas Bayrle. Form form superform. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 400
Ideata per raccontare l’opera completa di Thomas Bayrle, nato a Berlino nel 1937, la pubblicazione include anche alcuni dialoghi con l’artista, intervistato da personalità del mondo dell’arte come Daniel Birnbaum, Massimiliano Gioni e Hans Ulrich Obrist. Le conversazioni con Bayrle permettono di comprendere il suo approccio all’arte e la sua pratica artistica, entrando nel vivo delle sue riflessioni, come quelle a proposito della Cina e dell’interesse per l’Oriente fin dai tempi di Mao. Si ripercorre la carriera dell’artista dagli esordi alle varie innovazioni tecnologiche che egli ha impiegato nel corso degli anni. Pubblicato in edizione bilingue in italiano e inglese, il libro raccoglie le opere realizzate nel corso della sua attività attraverso una selezione curata di immagini provenienti dagli archivi Fiat. «Per Bayrle lo stabilimento Fiat e la sua produzione in massa di automobili, entrate a far parte dell’immaginario collettivo di molte generazioni, sono stati una fonte d’ispirazione fondamentale» scrive Ginevra Elkann, presidente della Pinacoteca Agnelli. Per questo l’opera di Bayrle è proprio un saggio visivo che collega la pratica dell’artista ai temi comuni della produzione industriale, del lavoro, dell’impresa e della meccanica e alla fabbrica come luogo di lavoro, potere ed economia, come dimostrano le tele realizzate appositamente per la Pinacoteca come omaggio alla Pista 500. La mostra Form Form SuperForm, allestita nella Pinacoteca Agnelli di Torino, è l’occasione di raccontare l’opera di Thomas Bayrle, uno degli artisti tedeschi più prolifici del dopoguerra. È celebre per i suoi pattern ispirati da immagini di persone, prodotti e macchine. Affascinato dal rapporto tra individuo e società, Bayrle realizza opere sui temi del lavoro, della religione e del desiderio di consumo.
Pablo Picasso e Dora Maar. Un dialogo con la Fondation Beyeler
Sarah Cosulich, Beatrice Zanelli, Lucrezia Calabrò Visconti
Libro: Libro in brossura
editore: Corraini
anno edizione: 2022
Pablo Picasso e Dora Maar indaga le reciproche suggestioni e gli intensi scambi tra i due artisti e riporta alla luce Dora Maar non solo come oggetto della rappresentazione di Picasso, sua amante e musa, ma come artista poliedrica, fotografa all'apice della sua carriera e importante punto di riferimento intellettuale per l'artista spagnolo. Concentrandosi sugli anni dal 1935 al 1944, il libro offre alcuni spunti per l'interpretazione del sodalizio tra Picasso e Maar attraverso i testi di Raphaël Bouvier, curatore della Fondazione Beyeler di Basilea, ed Emma Lewis, assistente curatrice alla Tate Modern. Il volume è pubblicato in occasione della mostra alla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con la Fondazione Beyeler. Le due collezioni condividono infatti un nucleo di opere di Picasso, qui considerate da una nuova prospettiva: in controtendenza alla tradizionale storia dell'arte, che si è sempre concentrata sulla figura mitizzata di Pablo Picasso, questo progetto espositivo si focalizza invece sull'influenza che Dora Maar ha avuto sulla pratica dell'artista.
Lee Lozano. Strike. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il volume riunisce un'ampia selezione delle opere dell'artista, che ripercorre la sua breve ma estremamente prolifica carriera dal 1960 al 1972. Formatasi come pittrice a Chicago, Lee Lozano si trasferisce a New York e si afferma rapidamente sulla scena artistica degli anni Sessanta, distinguendosi per un lavoro poliedrico che comprende la pittura da un lato, e una pratica profondamente concettuale dall'altro. Pur partecipando al contesto sociale e artistico dell'epoca, dominato dalla pop art, dal minimalismo e dall'arte concettuale, Lozano mantiene una posizione radicalmente contraria a ogni forma di categorizzazione e sistema di potere. Strike propone un percorso che attraversa i diversi periodi del suo lavoro, a partire dai disegni e dipinti figurativi di stampo espressionista, passando alla serie dei Tools, oli su tela di grandi dimensioni, e seguendo la loro evoluzione formale verso un'astrazione minimalista. Il progetto raccoglie anche una selezione di Language Pieces, lavori che segnano il passaggio dell'artista a una fase esclusivamente concettuale conclusasi nel 1972 con Dropout Piece, corrispondente al suo abbandono definitivo della scena artistica. Il volume è arricchito da una sezione antologica che raccoglie tre testi fondamentali sul lavoro dell'artista (mai tradotti prima in italiano o in francese), di tre autrici molto diverse tra loro: Lucy Lippard, Jo Applin, Sarah Lehrer-Graiwer. I testi esemplificano i diversi approcci critici alla lettura dell'opera di Lozano, situati in tre diversi momenti dell'ultimo decennio, trasformando l'antologia in un breve resoconto della storia della critica sul suo lavoro.