fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Silvia Cavalli

Fabrica in fabula: industria e editoria culturale nel Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 208

L’industria, con il suo ideale di progresso scientifico-tecnologico, obbliga i letterati del Novecento ad abbattere i tradizionali steccati tra le «due culture» e riflettere sul significato della modernità. La storia dell’Italia passa per la progettualità di aziende come Eni, Olivetti e Pirelli, che con i loro house organs hanno elaborato una cultura dell’innovazione e creato una sinergia tra capitale e umanesimo. Accanto agli intellettuali «apocalittici», per dirla con Umberto Eco, che evidenziano le criticità dell’oltranza produttiva e delle nuove forme di colonialismo, si distingue una schiera di «integrati» in dialogo con le possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico. Persino la veste dell’oggetto letterario ne risulta modificata: editoria, design e ricerca grafica si alleano all’incrocio tra sperimentazioni d’avanguardia, contestazione politica e cultura pop. I contributi del volume Fabrica in fabula si propongono di scandagliare le diverse questioni in gioco, aggiornando il dibattito intorno a un tema nevralgico del mondo contemporaneo.
22,00 20,90

Avere ragione avendo torto. La ricerca letteraria di Giancarlo Buzzi

Avere ragione avendo torto. La ricerca letteraria di Giancarlo Buzzi

Silvia Cavalli

Libro: Copertina morbida

editore: Paolo Loffredo

anno edizione: 2020

pagine: 168

Giancarlo Buzzi (1929-2015) è una figura originale nel panorama culturale italiano. Come molti suoi contemporanei ha coniugato l'attività letteraria con quella di dirigente, lavorando per aziende come Pirelli, Olivetti e Mondadori. Questa contaminazione fra ambiti diversi dell'esperienza si riflette in tutta la sua scrittura: dai romanzi "Il senatore" (1958) e "L'amore mio italiano" (1963) al saggio pubblicitario "La tigre domestica" (1964), che mostrano le trasformazioni di un Novecento in equilibrio tra entusiasmo per il miracolo economico e perplessità nei confronti del neocapitalismo, fino a "L'impazienza di Rigo" (1997) e "Dell'amore" (2004), dove il racconto si intreccia con interessi speculativi. «Avere ragione avendo torto» è una citazione dal suo libro più importante, "Isabella delle acque" (1967-1977), e riassume il significato di un percorso di ricerca condotto tra sperimentazioni linguistiche e interrogativi metafisici.
16,50

Vittorini nella città politecnica

Vittorini nella città politecnica

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 158

Tra Elio Vittorini e la città di Milano esiste un legame molto stretto, nato sul finire degli anni Trenta e poi rinsaldatosi nel secondo dopoguerra, quando lo scrittore siciliano intraprende una lunga collaborazione con l’industria culturale e mette a fuoco un’idea originale di letteratura in dialogo con i codici del cinema, della fotografia, delle arti, della sociologia, della filosofia, della politica. Nel cinquantesimo anniversario della morte, il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università degli Studi di Milano e il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” dell’Università Cattolica, con il patrocinio della MOD-Società italiana per lo studio della modernità letteraria, hanno organizzato il convegno Vittorini nella città politecnica, che si è svolto a Milano il 19 e 20 febbraio 2016. Ne è emerso il ruolo cruciale della metropoli lombarda nell’attività letteraria, culturale e militante di Vittorini, e nella formulazione di un nuovo modello di intellettuale (con le caratteristiche specifiche del letterato editore) in grado di misurarsi con le sfide della modernità. Premessa di Alberto Cadioli e Giuseppe Lupo.
15,00

«Odisseico peregrinare». L'opera letteraria di Giancarlo Buzzi

«Odisseico peregrinare». L'opera letteraria di Giancarlo Buzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2017

pagine: 200

Giancarlo Buzzi (1929-2015) è stato una figura poliedrica, polytropos come l'eroe omerico: scrittore, critico letterario, dirigente d'azienda. La sua produzione letteraria ha attraversato il Novecento e ne ha incarnato lo spirito, passando dall'ispirazione industriale dei primi romanzi alla tensione innovativa delle sue opere maggiori. Questo volume vuole restituire un ritratto dell'uomo e dell'intellettuale, esplorare le pagine dei suoi libri e indagare i rapporti che lo hanno legato alle personalità più in vista del secolo scorso. L'«odisseico peregrinare» è quello di Isabella, protagonista del suo capolavoro, ma anche quello di Buzzi e di ogni autore, alla ricerca di verità celate nei meandri dell'esistenza.
18,00

Progetto «menabò» (1959-1967)

Silvia Cavalli

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 256

Tra il 1959 e il 1967 Elio Vittorini e Italo Calvino dirigono per Einaudi la rivista «il menabò di letteratura», un esperimento all'incrocio tra periodico e collana. Proseguimento dell'impresa avviata nel secondo dopoguerra con «Il Politecnico» (1945-1947) e con «I gettoni» (1951-1958), la testata ne eredita alcune costanti: la scoperta di giovani scrittori, la commistione dei linguaggi, la provocazione di forme e contenuti inediti, la ricerca di un rapporto con il tempo presente. I dieci fascicoli di cui si compone esplorano il racconto dell'Italia postbellica, la narrativa meridionalista, le scritture ispirate dalla fabbrica, le sperimentazioni stilistiche e linguistiche della neoavanguardia, anche alla luce di un dialogo con le esperienze d'Oltralpe, che condurrà, nel 1964, al numero unico della rivista internazionale «Gulliver». Il «menabò», la cui storia è ricostruita da Silvia Cavalli grazie allo studio dei materiali d'archivio, si offre ai lettori come un osservatorio privilegiato per analizzare le metamorfosi socioculturali, e non solo letterarie, dell'Italia nel cuore del miracolo economico.
23,00 21,85

Letteratura e antropologia. Generi, forme e immaginari

Letteratura e antropologia. Generi, forme e immaginari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 828

Fin dalla sua strutturazione in senso scientifico, l'antropologia intreccia un dialogo proficuo con la letteratura, dai primi episodi ottocenteschi fino al Novecento e oltre, quando le strade delle due discipline convergono in una collaborazione pienamente consapevole. Il dato antropologico, infatti, si presta al coinvolgimento letterario in più di una direzione: dal racconto odeporico, documentaristico o narrativo, al reportage coloniale o post-coloniale; dalla scoperta degli archivi etnografici allo sviluppo addirittura di un fantafolk, che rimanda nel nome all'uso di suggestioni folkloriche nella costruzione di trame fantastiche. Vi sono poi il racconto del periferico, diventato necessità di fronte al livellamento iden-titario causato dalla globalizzazione; il romanzo globalista, che proietta storie locali sullo sfondo di uno scenario mondiale; il noir, il thriller e il romanzo di investigazione, con gli spunti umbratili offerti loro da una criminologia ispiratrice di narrazioni avvincenti. Si giunge infine ai territori del po-stumano, dove anche la fantascienza e le distopie si innervano di richiami antropologici, declinati in sottogeneri tanto inquietanti quanto suggestivi. "Letteratura e antropologia. Generi, forme e immaginari" raccoglie gli Atti del XXI Convegno Internazionale della MOD, che si è svolto all'Università degli Studi del Molise dal 13 al 15 giugno 2019.
100,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.