Libri di Suzana Glavas
Antologia poetica multilingue
Carlo Michelstaedter
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 260
L’Antologia Poetica Multilingue di Carlo Michelstӓdter, pensata per Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025, raccoglie 15 poesie del poeta-filosofo goriziano, tradotte, per la maggior parte, per la prima volta, in 12 lingue: tedesco, latino, greco antico, inglese, francese, ungherese, friulano, sloveno, croato, ebraico, albanese, dialetto altamurano. Evocano il cuore della Mitteleuropa in cui Carlo era nato e che oggi allunga il suo pulsare fino al Mediterraneo. Le traduzioni, eseguite da poeti e studiosi di diversi paesi, sono raggruppate in una sorta di composizione sinfonica poetica scritta e vocale con recitazioni dei traduttori fruibili attraverso il QR- code. Il volume è stato ideato per l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei da Suzana Glavaš, che lo cura con Elena Guerra e Antonella Gallarotti. Tutte presentano dei saggi inediti. Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina, a ogni poesia è abbinata, quando esiste, la riproduzione della versione autografa dell’autore.
Poesia della vita in Umberto Bellintani
Suzana Glavas
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Papavero
anno edizione: 2024
pagine: 126
Il volume è dedicato all’opera e alla vita di Umberto Bellintani, scultore-poeta di Gorgo, una frazione di San Benedetto Po. Frutto di un enorme lavoro di ricomposizione culturale ed estetica, lunghi e approfonditi studi, prodotti e diffusi in lingua croata negli anni Novanta del secolo scorso. Il libro restituisce un'attenta indagine intorno alla figura del poeta Bellintani, collocandolo a pieno titolo nel novero dei più autorevoli poeti italiani del Novecento, nonostante sia per molti sconosciuto e troppe volte, ingiustamente, dimenticato.
Come stormi colmi di giorni di ritorni
Suzana Glavas
Libro: Copertina rigida
editore: Carthago
anno edizione: 2021
pagine: 136
«Il vento infinito, il vento eterno, è lo scoglio che soltanto il suono sciamano può comprendere catturare abitare. Una poesia, quella di Suzana Glavas, del patire in una allegria di linguaggi esistenziali ed onirici. In un tutto il cui disegno è naturalizzato tra la Natura e il Tempo in un intreccio di archetipi che fanno della vita e della memoria un ricordare in rimembranze di simboli di sguardi di segni» (Pierfranco Bruni) «Il mobilio col quale è arredata la sua casa poetica è intriso di quell'umiltà alla quale è auspicabile che tutti noi, in questa epoca sovraffollata di parole, si torni. Il suo non è verso poetico acritico, non è riflessione neutra, distante. I versi hanno piena coscienza del Tempo e della sua implacabilità, del nostro essere gettati - la condizione di chi è Gevorfen, la 'gettatezza' di heideggeriana memoria - nel Tempo. Dal fluire del quale vorremmo tutti fuggire per sottrarci al Dolore. Dobbiamo accettare come il più splendido mattino porti con sé sofferenza, come la comprensione delle cose arrivi sempre troppo tardi» (Luca Signorini).
Raccolta di memorie
Alberto Defez, Bruno Herrmann
Libro: Libro in brossura
editore: La Mongolfiera
anno edizione: 2019
pagine: 106
"Bisogna essere grati a Suzana Glavas. Le memorie di Defez, che escono grazie alla sua passione civile, costituiscono un esempio per le giovani generazioni, che mai come in questi anni hanno bisogno di modelli positivi". (Dalla prefazione di Giuseppe Aragno).
Ti suono le mie dita per mano sola
Suzana Glavas
Libro: Copertina morbida
editore: La Mongolfiera
anno edizione: 2015
pagine: 80
"Il mare di Suzana" non è calmo e il Poeta cerca la pace allontanandosi e salpando sul suo veliero verso il cielo, forse privo di onde emotive e di dolore, forse pieno di quell'infanzia che ancora l'abbraccia." (dall'Introduzione di Luca Siorini)
Sono donna che non c'è
Suzana Glavas
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 112
In Sono donna che non c'è Suzana Glavas sogna il disperdersi del proprio corpo nel limpido volo senza intralci della poesia, pura inafferrabilità, aleatoria ed elusiva. E allora il dolore di un'ansia febbrile tramuta l'impossibile sogno delle parole in dolcezza evocativa. La poesia è suono, è musica, volo di ali, lirismo interrotto; è il frammento di Saffo e di Alcmane: canto silenzioso che colma la profondità, sostituisce al vuoto dell'abisso la calda pienezza della sostanza e, pur dandogli spessore e densità, lo trasporta in un mondo dove il sacro, senza la vaporizzazione vibratile dell'aggettivo, si rapprende e si distende di nome in nome, come sistole e diastole di un cuore che pulsa. Ed è un fatto che in alcuni tratti la poesia di Suzana Glavas comunica uno stato di illuminazione, di veggenza, una totalità dell'essere quasi mistica. È essa stessa Rivelazione, Parola. Questo bisogno di scorgere nella poesia il trascendente, che abitò e permeò di sé tutto lo spirito e il pensiero dell'Occidente, è la cifra di un desiderio di solitudine, di totalità, di verità e di amore che fa di lei un poeta senza tempo e senza Patria.