Libri di Tommaso Avati
Esposizione alla bellezza
Giorgio Cutini, Gilberto Marconi
Libro: Libro in brossura
editore: Ephemeria
anno edizione: 2024
pagine: 108
Da due prospettive ermeneutiche diverse e complementari, narrativa e fotografica, gli autori tentano di rendere universale una lettura della bellezza che si presenta dietro vicende e incontri personali. Tra le pieghe di questi testi traspare la meraviglia per la fascinazione che il bello sa offrire anche quando indossa una veste non usuale.
La ballata delle anime inutili
Tommaso Avati
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 144
È il 1938 e la tredicenne Sofia vive in una masseria nel Gargano insieme alla sua grande famiglia, affollata di fratelli, cognate, nonni e nipoti. In quella casa ci sono tante stanze da letto quante le dita di una mano, e tutte ruotano attorno a quella centrale, che è bianchissima, misteriosa e nessuno vi può accedere. È la stanza del Santo: lì accadono i prodigi, ci si va solo per fare i figli. Sofia sa che lei non varcherà mai quella soglia. Suo padre, con «parole che hanno i denti», le ha spiegato che un marito vuole una donna utile, e che lei non lo è. Perché non sa fare niente, perché è lenta, soprattutto coi numeri: è nata con la luna bugiarda. Così Sofia si aggira tra la masseria e il campo di grano, sentendosi sola, diversa, un errore. L’unica persona con cui può parlare è il suo amico Pasquale, e a lei piace, ogni tanto, correre da lui. Ma Pasquale è di San Nicandro, e la gente di lì ha aderito a una setta strana e misteriosa. Loro non mangiano il salame, il sabato fanno sempre sciopero e per diventare veri uomini devono tagliuzzarsi là sotto. Suo padre l’ha ammonita di non parlare con quelli, è pericoloso, potrebbero contagiarla. Il loro capo, Donato Manduzio, è un losco individuo capace di vedere cose che gli altri non vedono e di compiere guarigioni ma anche malocchi, e in paese si vocifera che per cercare aiuto e protezione abbia avuto la bella idea di scrivere una lettera al Duce… Ispirandosi a un fatto realmente accaduto nell’Italia fascista – quando in un piccolo paese della Puglia un’intera comunità si convertì all’ebraismo mentre venivano promulgate le leggi razziali – Tommaso Avati racconta una grande famiglia e il suo lento, inesorabile disfacimento, che è anche la fine di un’epoca.
Il silenzio del mondo
Tommaso Avati
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 240
Questo romanzo narra una saga familiare che si svolge in un periodo di tempo che va dall'avvento del fascismo fino ai giorni nostri. È la storia di tre donne: nonna, madre e figlia, tutte non udenti. Rosa viene dal tempo antico e contadino. Impara una lingua simile a quel che vede e tocca: forte e sanguigna. Quella lingua è come una madre, se la porta con sé fino alla fine, e per essa si scontra col mondo civilizzato che non la capisce, e che lei non può comprendere. Da Rosa nasce Laura, che cresce nella grande città, conosce la lingua della gente, la governa, la padroneggia. Ma quella lingua che tutti parlano in realtà non le appartiene. Riconoscerlo è doloroso, richiede fatica, ci vuole coraggio. Una volta accettata la verità, sarà difficile tornare indietro. E da Laura nasce Francesca che è il prodotto dell'oggi. Parla la lingua di tutti, usa codici sofisticati, alternativi, evoluti. Ma Francesca sospetta che non bastino, lo capisce poco alla volta mentre l'ansia del mondo lentamente la assale. "Il silenzio del mondo" è un romanzo sulla diversità dell'essere sordi, sul linguaggio, sul dolore del comunicare. Un libro dove i gesti sostituiscono le parole, dove l'ascolto è qualcosa che va inventato nuovamente, ogni giorno. Ma è anche un romanzo che l'autore ha cucito per sé. «È una storia che mi riguarda» ha scritto Tommaso Avati, «perché parla della sordità che io conosco per averla sperimentata sulla mia pelle fin dalla nascita. So cosa voglia dire non udire, vivere in un mondo ovattato e separato, distante e mai davvero raggiungibile dagli altri, persino dai tuoi cari». Ora questo mondo ovattato e separato, per certi versi irraggiungibile, è diventato un romanzo, tutto al femminile.
Quasi tre
Tommaso Avati
Libro: Copertina morbida
editore: Fabbri
anno edizione: 2018
pagine: 237
Raffaele e Benedetta, undici anni di matrimonio, zero figli, due adorabili maialini d'appartamento da chiamare "bambini". Due voci, l'una il controcanto dell'altra, che si rincorrono e ci raccontano la loro storia: lei segretaria in un'agenzia romana per lo spettacolo e appassionata di cucina, lui sceneggiatore mancato riciclatosi insegnante, figlio d'arte in attesa perenne di sfondare nel mondo del cinema. Un rapporto ormai cristallizzato in una routine distratta, il loro, eroso dall'abitudine e dalla delusione di non essere riusciti a fare della propria esistenza qualcosa di cui andare fieri. Poi accade l'impensabile. A quarantasei anni, quando già comincia a pensare alla menopausa, Benedetta rimane incinta: il caso, con grande ironia, inizia a giocare con Lele e Benny, concedendo loro un'altra possibilità, l'occasione per riprendere il controllo del loro matrimonio e delle loro vite. Ma a volte non c'è niente di meglio di un "secondo tempo" per rimescolare le carte di una vita intera: tra genitori disfunzionali e colleghi sull'orlo di una crisi di nervi, Lele e Benedetta vengono risucchiati in un turbine di incomprensioni, aspettative malriposte e disavventure esilaranti, dove la posta in gioco è un amore dolceamaro, quasi acido. Insomma, un amore normale.
Ogni città ha le sue nuvole
Tommaso Avati
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2017
pagine: 224
È tutto un altro cielo quello sotto cui si ritrova Alessandro Campolungo quando, nei primi anni Ottanta, con la madre e la sorella si trasferisce da Bologna a Roma. Ad accoglierlo una stanzetta buia e umida nella casa della nonna paterna al Flaminio alto, un quartiere pieno di antenne, macchine e cani che pisciano sui marciapiedi e contro i muri. Integrarsi, per un quattordicenne con la media dell'otto e il mito di "Quark" e Piero Angela, non è facile, perché a Roma solo chi va male a scuola sembra avere qualche chance di successo con i coetanei, e soprattutto con le ragazze, per cui Alessandro, "maschio caucasico nel pieno del suo fulgore ormonale", come lui stesso si definisce, ha una sfrenata passione. I romani, poi, pare che abbiano un unico, grande amore: il calcio. Ad Alessandro però il calcio proprio non va giù. E dire che suo padre ha giocato nella Roma, era un campione al tempo del primo scudetto giallorosso. Ma adesso suo padre non c'è. Se n'è andato per sempre. Anzi, è stato Alessandro stesso a 'eliminarlo' una volta per tutte dalla sua vita. Una vita che non gli risparmia preoccupazioni: la madre, che lavora in uno studio medico, sta frequentando un altro uomo, e per la precisione il suo principale; la sorella, sedicenne incosciente e festaiola, impegnata a diventare romana a tutti gli effetti e lui... be', lui ha preso una cotta per Martina Figus, figlia di un importante politico; peccato che lei stia già con Marco Balestra, bomber della primavera della Lazio e tipico maschio alfa. Insomma, tutto ciò che Alessandro non è. Ma presto arriverà anche per lui l'occasione di tirare fuori la sua grinta, e ad aiutarlo in quest'impresa sarà qualcuno di inaspettato. Tommaso Avati scrive un romanzo di formazione luminoso come i cieli di Roma, in cui tratteggia la spensieratezza e le contraddizioni dell'adolescenza, e fa rivivere, attraverso odori, musiche e film, lo splendore di quei primi anni Ottanta.