Libri di Valentina Chiesi
Utopia
Valentina Chiesi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 128
La cultura contemporanea, dominata dalla disillusione e da un cinico realismo, è pervasa dall’idea che il mondo così com’è non possa essere cambiato. La percezione comune è quella di un presente egemonico, non più interpretato come il frutto della lenta evoluzione del passato, ma neppure come il “ponte” che ci lega a un futuro possibile e alternativo. In tal senso il pensiero utopico non è solo utile ma necessario. L’utopia, infatti, non è una visione illusoria, fantastica, ma l’approccio intellettuale che genera la giusta tensione propulsiva per la trasformazione, una forza disgregante e innovativa nelle riflessioni filosofiche, nelle analisi sociologiche, nelle dialettiche politiche. La collettività e soprattutto le giovani generazioni hanno bisogno di riappropriarsi del desiderio di immaginare un rinnovato “spazio del possibile” e della speranza di poter migliorare il mondo. Introduzione di Antonio Coratti, Ivana Zuccarello; Postfazione di Bruno Montanari.
L'avventura della parola. Venti anni di filosofia del diritto (2000-2020)
Bruno Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Due parole su questa pubblicazione. Vuole essere una testimonianza su come una persona della mia età ha interpretato il mutamento culturale avvenuto a partire dagli anni 2000; mutamento segnato dall’affermazione di quello che più volte mi è capitato di definire “post pensiero”, costruito come degenerazione, in chiave aridamente pragmatistica, di quel funzionalismo luhmanniano, che aveva alla sua origine ben altra ricchezza culturale, permeata anche dalle novità della fisica e della chimica del XX secolo. Si è affermato, “poi” (avrebbe detto certamente Luhmann), un mondo costruitosi attraverso la negoziazione tra poteri di mero fatto, perché divenuto orfano delle categorie di riconoscimento e di qualificazione sia dei soggetti, sia delle loro azioni. In un tal mondo sono divenute di fatto irrilevanti, sia per gli addetti ai lavori, sia per l’ambiente sociale, le categorie giuridiche e politiche, ed anche antropologiche, che si può dire abbiano segnato, pur con le ovvie differenze storiche, ma conservandone, fino alla maggior parte del ’900, il nome apparente: “modernità”.
Persone, spazi e complessità. La «questione migratoria» tra filosofia e diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 240
Questo volume intende offrire alcune prospettive di riflessione che consentano di comprendere meglio la complessità dei processi ordinariamente ricondotti alla “questione migratoria”. La rimeditazione di alcuni orizzonti concettuali, in particolare il tema del riconoscimento e la teoria della giustizia con la conseguente riconfigurazione delle politiche sociali, si intreccia all’analisi di questioni più specifiche: dall’idea di cittadinanza all’emersione di nuove fenomenologie migratorie passando per il rilievo rivestito dalla dimensione del “genere”. La complementarità degli approcci proposti consente di tracciare la cornice complessiva nella quale situare la “questione migratoria”, mostrando i tratti fortemente compositi che da tempo connotano le dinamiche eterogenee e cangianti delle migrazioni.