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Libri di Vincenzo Scotti

L'invenzione dell'economia pubblica italiana. La capacità di immaginare il futuro per economia e società, da Camaldoli alla Costituzione, allo schema Vanoni, ai patti di Roma

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2025

pagine: 402

Riaffermare il ruolo centrale dell’uomo, della società e delle istituzioni per promuovere, orientare e correggere lo sviluppo economico, il benessere e la dignità della persona. Su questo pensiero si è sviluppato il dialogo, promosso da Vincenzo Scotti, nel corso della giornata di studi svoltasi alla Link Campus University di Roma, il 20 settembre 2013, per celebrare il 70esimo di Camaldoli. Fra il 18 e il 24 luglio 1943 un gruppo di cattolici si riuniva nel monastero benedettino di Camaldoli per aggiornare il Codice di Malines e per “rispondere all’invito pontificio rivolto agli studiosi di interessarsi con spirito di comprensione cristiana ai problemi sociali ed economici”. Una elaborazione e un confronto tra i cittadini della lunga attesa,dalla presa del potere del fascismo, nell’ottobre del 1922, alla sua caduta proprio nella notte del 25 luglio 1943. L’attesa della libertà che veniva vissuta nella preparazione della ricostruzione materiale dalle rovine della guerra e delle risposte alle sfide della scrittura della Costituzione della nuova società e delle nuove istituzioni. Sempre nel 1943, a Milano, a casa Falck, De Gasperi fondava la Democrazia Cristiana.
25,00 23,75

Dizionario critico della democrazia antica e moderna

Patricio Emilio Marcos

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2019

pagine: 1437

Il "Dizionario critico della democrazia antica e moderna" è costituito da due volumi che ripercorrono la storia della democrazia e ne analizzano ciascun aspetto, passando in rassegna e mettendo a confronto questioni rilevanti, nonché quanto di più interessante è stato scritto sull'argomento. Un'opera che certamente suscita interesse presso gli accademici, con particolare riferimento a quanti si occupano di filosofia politica, di storia, di diritto, di sociologia, ma anche ai politici e ai lettori colti, in tutto il mondo. Le voci, disposte in ordine alfabetico, contengono elementi teorici e ideologici inerenti tutti gli argomenti relativi ai regimi democratici del mondo - contesto, origini, leggi, istituzioni chiave, cicli - spiegandone la diversità a seconda dei vari tipi di democrazia. L'opera definisce la democrazia in base alla classe sociale che prende e controlla il potere e ne descrive l'organizzazione istituzionale relativa. Compara anche i principi, le leggi e le istituzioni di altri regimi, in modo particolare delle forme di governo dei pochi (oligarchie), ma anche delle monarchie e delle tirannie. Esamina la Ragion di Stato che conduce alla creazione, alla conservazione e alla distruzione delle democrazie; le fonti interne ed esterne che ne minacciano i vari tipi e ciò che porta alla corruzione dei regimi popolari e alle rivoluzioni. Per tale ragione, lo studio analizza i rapporti fra chi comanda e chi obbedisce, uomini e donne, vecchi e giovani, insegnanti e studenti, liberi cittadini, schiavi e animali domestici, rapporti derivanti dagli effetti della libertà e dell'eguaglianza democratica sulla vita pubblica e privata. Tale catalogo di aspetti etici della vita democratica viene poi paragonato con quelli dei ricchi, della classe media e dei tiranni. Il Dizionario, inoltre, espone anche le dottrine, i dogmi, le leggi e le istituzioni della democrazia contemporanea, analizzate dai più famosi e brillanti esperti. Prefazione di Vincenzo Scotti. Postfazione di Giorgio Nardone.
90,00 85,50

Pax mafiosa o guerra? A venti anni dalle stragi di Palermo

Vincenzo Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2012

pagine: 381

Fin dall'Unificazione le strategie dello Stato Italiano per combattere la mafia hanno oscillato tra il "convivere" e la messa in campo di "azioni di guerra", mirate a combattere Cosa Nostra e a estirpare la cultura mafiosa diffusa in vaste aree del Mezzogiorno d'Italia. Al di là delle due condizioni estreme, si è determinata, spesso, una zona grigia nella quale si esprimeva l'intensità dello "scambio" tra mafia, società e politica. Oggi si parla sempre più insistentemente della possibilità che, agli inizi degli anni novanta e nel pieno di una "guerra" contro la mafia, vi sarebbero stati tentativi di una vera e propria "trattativa" tra rappresentanti dello Stato e la mafia. E il tema dei rapporti tra Stato e mafia è diventato, alla luce delle inchieste della Magistratura, di nuova stringente attualità. Con il suo libro, Vincenzo Scotti, che è stato uno dei protagonisti della politica italiana nella stagione segnata dalle stragi di mafia, cerca di far comprendere quello che ha conosciuto e ha fatto nell'esercizio delle proprie responsabilità, interpretando, in modo rigoroso, i fatti accaduti attraverso documenti, analisi e valutazioni riferite a quel preciso periodo storico. Si confrontano, oggi, due possibili letture: quella giudiziaria e quella storico-politica. Il libro di Vincenzo Scotti, lasciando alle indagini dei giudici la responsabilità della prima, affronta la lettura storico-politica e il conseguente giudizio sul comportamento delle Istituzioni e della politica.
20,00 19,00

Pax mafiosa or war? Twenty years after the Palermo massacres

Pax mafiosa or war? Twenty years after the Palermo massacres

Vincenzo Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2015

pagine: 323

Fin dall'Unificazione le strategie dello Stato Italiano per combattere la mafia hanno oscillato tra il "convivere" e la messa in campo di "azioni di guerra", mirate a combattere Cosa Nostra e a estirpare la cultura mafiosa diffusa in vaste aree del Mezzogiorno d'Italia. Al di là delle due condizioni estreme, si è determinata, spesso, una zona grigia nella quale si esprimeva l'intensità dello "scambio" tra mafia, società e politica. Oggi si parla sempre più insistentemente della possibilità che, agli inizi degli anni novanta e nel pieno di una "guerra" contro la mafia, vi sarebbero stati tentativi di una vera e propria "trattativa" tra rappresentanti dello Stato e la mafia. E il tema dei rapporti tra Stato e mafia è diventato, alla luce delle inchieste della Magistratura, di nuova stringente attualità. Con il suo libro, Vincenzo Scotti, che è stato uno dei protagonisti della politica italiana nella stagione segnata dalle stragi di mafia, cerca di far comprendere quello che ha conosciuto e ha fatto nell'esercizio delle proprie responsabilità, interpretando, in modo rigoroso, i fatti accaduti attraverso documenti, analisi e valutazioni riferite a quel preciso periodo storico. Si confrontano, oggi, due possibili letture: quella giudiziaria e quella storico-politica. Il libro di Vincenzo Scotti, lasciando alle indagini dei giudici la responsabilità della prima, affronta la lettura storico-politica e il conseguente giudizio sul comportamento delle Istituzioni e della politica.
16,00

Non fu un miracolo: l'Italia e il Meridionalismo negli anni di Giulio Pastore e Gabriele Pescatore. Testimonianze e riflessioni

Vincenzo Scotti, Sergio Zoppi

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2017

pagine: 214

Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni settanta, quando in tutto il mondo spirava vento di cambiamento, anche l'Italia visse una stagione di grande crescita economica, di profonde trasformazioni sociali e dei costumi, di importanti fervori culturali, di incisivi fermenti religiosi. L'Italia stava entrando nella modernità, nella laicità, nel sogno italiano. Di questa crescita convulsa ma anche ricca di contraddizioni, dove convivevano millenarie tradizioni e antichi costumi accanto alle spinte verso la modernità, ebbe parte significativa il Mezzogiorno d'Italia che visse la sua stagione migliore dall'unità politica del Paese. l'Italia intera e il suo Mezzogiorno progredivano virtuosamente. Si parlò di "miracolo italiano". Ma fu veramente un miracolo? Vincenzo Scotti e Sergio Zoppi - giovani ma fattivi testimoni di quegli anni, - in una serrata e appassionata conversazione - cercano di rispondere a questa domanda dando voce a due personalità dell'epoca: Giulio Pastore e Gabriele Pescatore, protagonisti di una stagione democratica partecipata, intensamente vissuta, decisamente innovativa, timonieri di avanzate politiche e azioni per il Mezzogiorno. Per la prima volta vengono rivelati fatti ed episodi di rilievo che illuminano il passato e riverberano la loro luce sui nostri giorni. Non solo un debito pagato dai due collaboratori di Pastore e di Pescatore: anche riflessioni e indicazioni da non trascurare per imprimere una svolta al presente. Perché quel miracolo, in realtà, fu il frutto di un grande lavoro progettuale di filosofi ed economisti - quasi tutti esponenti del nuovo meridionalismo - di valenti tecnici ed abili esperti, di politici appassionati che - tutti insieme - furono in grado di proporre agli italiani un sogno per cui valeva la pena spendersi. Un sogno che portò, l'Italia, a divenire la quinta potenza economica mondiale; i giovani, a sperimentare una società alle soglie della piena occupazione; il Mezzogiorno, a vivere una stagione che, finalmente, stava segnando una svolta nella sua crescita che, superando anche quella del Nord, contribuì allo sviluppo generale del Paese. Ma poi? Un imprevedibile smarrimento e un lento declino fino ai nostri giorni: la questione meridionale non era più al centro della agenda politica del Paese.
18,00 17,10

Vademecum per il futuro. Miglioramento, cambiamento, formazione

Adriano De Maio

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2018

pagine: 140

Miglioramento, cambiamento e formazione sono i tre aspetti, interrelati tra loro, che, in larga parte, determinano e influenzano la vita di una persona così come di una istituzione. Il sentimento, la speranza e la volontà di migliorare una data condizione sono opportuni in quasi tutte le circostanze e i contesti: da un ente pubblico o privato ad una qualsiasi attività. Accanto al desiderio di miglioramento nasce la necessità di dare risposta a cosa vada cambiato e come, per ottenere, concretamente, il miglioramento auspicato. Lo stimolo al miglioramento e al cambiamento sono condizionati, se non addirittura determinati, dal comportamento, dalla cultura e dai valori di coloro che aspirano ad essi. Tali principi etici, tuttavia, sono profondamente dipendenti dall'educazione e dalla formazione che ciascuno ha ricevuto sin dalla nascita. Questo "Vademecum per il futuro" si presenta come valido strumento per quanti ricoprono ruoli di gestione nelle istituzioni pubbliche e private. L'Autore, infatti, basandosi sulle proprie molteplici esperienze professionali, analizza il processo di decisione riguardante problemi che devono essere indagati, affrontati e risolti - attraverso la "formazione" e il "cambiamento" - per giungere al "miglioramento" cui si aspira, quale presupposto della crescita e del benessere sociale.
16,00 15,20

Globalization, inclusion and sustainability in a global century. G7 International Forum (Rome, May 8th-9th, 2017)
20,00

Dizionario critico della democrazia antica e moderna. Volume Vol. 2

Dizionario critico della democrazia antica e moderna. Volume Vol. 2

Patricio Emilio Marcos

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2019

pagine: 696

Il Dizionario della democrazia è costituito da due volumi, per un totale di oltre 1.600 pagine che ripercorrono la storia della democrazia e ne analizzano ciascun aspetto, passando in rassegna e mettendo a confronto importanti questioni, nonché quanto di più importante è stato scritto sull'argomento. I due volumi contengono 192 voci selezionate dalle opere di: Socrate (470-399 a.C.), Platone (428-348 a.C.), Aristotele (384-322 a. C.) e Alexis De Tocqueville (1805-1859). Ciascuna voce include i commenti di autori della democrazia liberale, che costituisce il modello moderno: americani quali Washington, Jefferson e Hamilton; inglesi quali Hobbes, Burke e Locke; italiani quali Machiavelli e Guicciardini; francesi quali Bodin, Montesquieu e Constant, e molti altri. Delle voci, 11 appartengono a Socrate, 32 ad Aristotele, 54 ad Alexis De Tocqueville e 95 a Platone. Si tratta di un'opera che potrà essere interessare tutte le scuole, le librerie e gli accademici nei settori della filosofia politica, della storia, del diritto, della sociologia, ma anche i politici e il pubblico in generale, in tutto il mondo.
45,00

Dizionario critico della democrazia antica e moderna. Volume Vol. 1

Dizionario critico della democrazia antica e moderna. Volume Vol. 1

Patricio Emilio Marcos

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2019

pagine: 748

Il Dizionario della democrazia è costituito da due volumi, per un totale di oltre 1.600 pagine che ripercorrono la storia della democrazia e ne analizzano ciascun aspetto, passando in rassegna e mettendo a confronto importanti questioni, nonché quanto di più importante è stato scritto sull'argomento. I due volumi contengono 192 voci selezionate dalle opere di: Socrate (470-399 a.C.), Platone (428-348 a.C.), Aristotele (384-322 a. C.) e Alexis De Tocqueville (1805-1859). Ciascuna voce include i commenti di autori della democrazia liberale, che costituisce il modello moderno: americani quali Washington, Jefferson e Hamilton; inglesi quali Hobbes, Burke e Locke; italiani quali Machiavelli e Guicciardini; francesi quali Bodin, Montesquieu e Constant, e molti altri. Delle voci, 11 appartengono a Socrate, 32 ad Aristotele, 54 ad Alexis De Tocqueville e 95 a Platone. Si tratta di un'opera che potrà essere interessare tutte le scuole, le librerie e gli accademici nei settori della filosofia politica, della storia, del diritto, della sociologia, ma anche i politici e il pubblico in generale, in tutto il mondo.
45,00

Fare sviluppo. Welfare e politiche del lavoro per far crescere l’economia

Romano Benini

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2019

pagine: 186

Far funzionare il mercato del lavoro è un presupposto affinché il sistema italiano possa riprendere a creare posti di lavoro. Per questo motivo è necessario rimettere al centro il tema delle infrastrutture umane e tecnologiche e delle politiche attive, che vedono l’Italia in forte ritardo rispetto alla media europea. In questo modo diventa possibile definire interventi in grado di collegare le misure sociali, gli interventi per la formazione e gli strumenti per la promozione dello sviluppo e del lavoro. Servono quindi riforme e politiche in grado di fare sistema, tenendo conto della necessaria valorizzazione dell’economia locale e della governance tra Stato e regioni, rimettendo l’investimento sulla persona al centro delle politiche per lo sviluppo e limitando il rischio di nuove forme di assistenzialismo. Il testo nasce da un confronto con i principali interlocutori e attori del mercato del lavoro italiano e costituisce, al tempo stesso, un approfondimento per una nuova stagione di politiche del lavoro e una proposta da sottoporre ai decisori dell’economia e della politica. Prefazione di Vincenzo Scotti Saggio in appendice di Sebastiano Fadda.
16,00 15,20

Successo sostenibile e valore dell'impresa. Le tematiche ESG al centro di un nuovo modello di sviluppo economico

Pier Paolo Baldi

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2023

pagine: 210

L'attuale contesto culturale, sociale ed istituzionale richiede alle aziende la minimizzazione degli impatti della loro attività nei confronti di società e ambiente. Il concetto di perseguimento del profitto deve evolversi in "produzione di valore condiviso", un approccio che comporta la creazione di valore economico per l'azienda e per l'imprenditore, in modo da generare valore anche per la società in cui opera. Lo scopo del volume è quello di fornire gli strumenti per approcciare in modo sistematico al tema della Responsabilità Sociale d'Impresa (Corporate Social Responsibility) dal punto di vista della Creazione di Valore, sia per l'imprenditore e per l'impresa — che sia privata o pubblica — sia per gli stakeholder che vi ruotano intorno. L'elaborato è rivolto ad imprenditori, manager, professionisti, dipendenti della Pubblica Amministrazione, ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire le tematiche ESG e il loro rapporto con l'impresa. Nei primi capitoli vengono affrontati i diversi concetti di sostenibilità, di successo sostenibile e di responsabilità sociale d'impresa e sono descritte le principali teorie legate a questi temi (la teoria dei cerchi concentrici, la piramide di Carroll, l'approccio Triple Bottom Line di Elkington, il principio del Valore Condiviso di Porter e Kramer). Si analizzano poi le principali normative emanate sia a livello europeo che nazionale. Nel terzo capitolo viene curata la materia degli standard di rendicontazione, strumenti fondamentali per migliorare — sia a livello operativo che comunicativo — le performance e la trasparenza delle attività d'impresa nei temi ESG — Environmental, Social e di Governance. Quarto e quinto capitolo sono dedicati al tema dei rischi non finanziari e dei relativi impatti sull'impresa. Il sesto capitolo affronta la sostenibilità in una prospettiva strategica per l'impresa attraverso la pianificazione nel medio-lungo periodo, individuando i problemi di sostenibilità per l'impresa e collegandoli ai costi, ai benefici e all'analisi dei rischi aziendali. Il settimo capitolo fornisce la descrizione dei principali standard e certificazioni legate alla sostenibilità quali le diverse norme ISO (9001, 14001. 26000, etc.) e la SA 8000. A conclusione vengono esaminate le B-Corporation e di Società Benefit, analizzando le differenze tra le due e la normativa di riferimento nonché l'evoluzione dello scopo dell'impresa — o Purpose — e la sua formalizzazione nello statuto sociale. Prefazione di Vincenzo Scotti.
25,00 23,75

Le origini dello stato sociale in Italia. La normativa in materia dal 1920 al 1940

Giuseppe Buscema, Beniamino Scarfone

Libro: Libro in brossura

editore: Eurilink University Press

anno edizione: 2019

pagine: 238

Quando è nato lo Stato sociale in Italia? Difficile stabilirlo con esattezza considerato che per esso si intende il coacervo di disposizioni normative mirate alla creazione di garanzie e protezioni per i lavoratori. Con questa opera pensata e realizzata da consulenti del lavoro, appassionati ed esperti della materia, si è inteso raccogliere ed esporre con sistematicità tutte le norme che si sono accavallate nel tempo e che trovano nel periodo che va dal 1920 al 1940 una fase di particolare incisività e resilienza, tanto da esplicare la propria efficacia tutt’oggi. Dalla Carta del Lavoro, vero manifesto politico sul lavoro e fonte di ogni intervento legislativo del periodo, ai diritti sociali e del lavoro senza tralasciare l’organizzazione dello stato corporativo, i rapporti di lavoro e la legislazione sociale. Questo il sentiero che il lettore percorre in un excursus, dove si coglie l’azione riformatrice volta ad un sostanziale riconoscimento sociale e morale del lavoro. Ponendo sullo stesso piano il lavoro intellettuale e quello manuale e riavvicinando le classi dei produttori, fonde gli opposti interessi nell’unico e supremo interesse della nazione. La presente analisi ripercorre gli interventi dell’epoca in materia di lavoro, offrendo al lettore qualche riferimento ed approfondimento in più su istituti che hanno segnato una conquista di molti diritti in materia di lavoro e legislazione sociale ma che, probabilmente, passano in secondo piano a causa del periodo storico in cui sono nati. Prefazione di Vincenzo Scotti.
20,00 19,00

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