Libri di Wilma Minotti Cerini
Viaggio intorno a me stessa. Journey around myself
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 212
"Wilma Minotti Cerini possiede le moltitudini. Il Viaggio intorno a me stessa lo dimostra con chiarezza: vi sono tutte le combinazioni di colori, di suoni, di emozioni, di eventi che rappresentano per simboli e per metafore il nostro tempo contemporaneo. Nata poco dopo l’inizio della Seconda Guerra mondiale, la scrittrice ha testimoniato la seconda metà del Novecento e il primo quarto del Duemila. Le sue opere descrivono l’inatteso riscatto italiano dalle ceneri della guerra e l’ascesa vertiginosa del Paese che da fanalino di coda dell’Europa occidentale è passata a divenire la terza forza ispiratrice dell’Unione Europea, insieme a Germania e Francia e ha sviluppato una cultura e uno stile di vita che si sono imposti come modello di realizzazione delle facoltà espressive e del modo di vivere a livello internazionale."
Ci vediamo al Jamaica
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2023
pagine: 276
Ci vediamo al Jamaica è un amalgama tra fiction e realtà che rende omaggio a un pezzo di storia della cultura italiana degli anni Sessanta. Noto come caffè degli artisti, poiché prossimo a Brera, il Jamaica di mamma Lina e del figlio Elio Mainini fu punto d'incontro di esperienze intellettuali e umane, dove si ritrovavano personaggi già molto noti nel mondo dell'avanguardia pittorica, della scultura, ma anche galleristi, sommi poeti, letterati, critici, giornalisti, registi cinematografici, attori e attrici, i fotografi più noti del panorama italiano, bellissime donne e modelle dell'Accademia e tanti altri che si divertivano ad assaporare l'atmosfera di un ambiente libero da pregiudizi e aperto a tutte le novità artistiche e alle forme di pensiero, dove "ci si sentiva felici perché era plausibile prospettarsi un futuro, senza divisioni di sorta, poiché era l'arte a unire tutte le estrazioni sociali in un sodalizio di amicizia". I protagonisti del racconto sono due: un condomino agiato e un abitante di una casa popolare. Soresiani, benestante "scapolo in modo assolutamente naturale", si ritrova in pieno agosto in una grande città deserta, Milano. Ma lui più di tanto non si preoccupa, è "un misantropo quasi autosufficiente", ed è stanco di subire i "proforma", le convenzioni che sono la regola del palazzo in cui vive. In un'altra casa, e in una ben peggiore situazione economica, troviamo il mago Thot, che tanto esperto delle sue potenzialità non sembra. Avrà bisogno dell'assistenza della fantasiosa amica Laura, aspirante attrice del Piccolo Teatro, e di un pizzico di astuzia per cambiare la propria sorte. Due personaggi così non avrebbero nulla in comune, se non la stranezza; ma siamo nella Milano degli anni Sessanta, e così accade che i due protagonisti si ritrovino, con alterne vicende, insieme a scrittori, pittori, musicisti e rivoluzionari della parola. Tutti a banchettare e a discutere al Jamaica, luogo mitico della bohème milanese, e a vivere eccitanti avventure quotidiane per le vie di Brera. Questo nuovo stile di vita diverrà per i protagonisti il crocevia necessario per un cambiamento radicale rispetto alla monotonia delle loro esistenze e, finalmente rinnovati, proiettati nella Nouvelle Vague tra Milano, Parigi e il resto del mondo.
C'era una volta il Bagutta
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 108
Wilma Minotti Cerini, narratrice, giornalista radiofonica e Poeta premiata in più occasioni, ha concepito il libro di parole e immagini "C’era una volta il Bagutta" come incantata vetrinetta della memoria in cui racchiudere i memorabilia di un recente passato che ormai si avvicina a compiere i cent’anni. Precisamente, la sera dell’11 novembre 1926, in piena epoca fascista, nel quartiere centrale di San Babila a Milano, all’interno dell’Antica Trattoria Toscana Bagutta veniva fondato quello destinato a diventare uno dei più prestigiosi premi di Letteratura in narrativa, saggistica e Poesia, brevemente indicato come Premio Bagutta. La scrittrice ne illustra l’istituzione, il funzionamento, la fortuna e le glorie letterarie e artistiche, nel richiamo dei suoi personali ricordi, derivanti da una frequentazione mantenuta per anni sempre attiva e partecipativa.
Il re mangia solo e altri racconti
Livio Cerini di Castegnate
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 266
Perché per il Re Luigi XIV detto il Re Sole si dice: il re mangia solo? Oppure era il solo a mangiare alla sua tavola come segno della sua potenza, mentre gentiluomini di corte si sentivano onorati in cerchio ad una certa distanza nel guardare Lui, il Re, mentre mangiava! Interessante venire a conoscere il susseguirsi delle varie portate che via via venivano servite da valenti valletti di corte. Il Re poteva decidere di avere un ospite alla sua tavola? Sì, come vediamo in questo dipinto, l’ospite gradito è Molière. Conoscere dove si apparecchiava è una aggiunta di conoscenza, poiché allora non vi era una sala da pranzo, ma la tavola veniva apparecchiata in qualsiasi sala, secondo i gusti del Re.
Peter Russell. Vita e poesia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 872
Vi è una grande concordia tra i moltissimi importanti recensori, sia italiani che esteri, nel considerare Peter Russell senza ombra di dubbio, uno dei maggiori poeti inglesi viventi, se non addirittura il principale. Il motivo per cui tale merito non sia ancora universalmente riconosciuto rimane uno dei misteri più “arcani” di quest’ultimo squarcio di secolo si chiede il prof. Alex R. Falzon (Università di Siena). Russell è stato chiamato “l’ultimo dei grandi Modernisti” come pure “un poeta appartenente alla più alta tradizione romantica” avvicinandolo alla poetica di Yeats. La poesia di Russell, è dunque una specie di platonica anamnesi, di prescienza paradisiaca, grazie alla quale si può arrivare alla comprensione del Tutto e all’Unità che lo sorregge. Russell ha rivolto la sua dedizione più completa, dedicandogli, al di là di ogni razionalismo, scientifismo, al di là di ogni realtà pragmatica, per creare un perfetto atto di contemplazione in cui l’oggetto e il soggetto si identificano. Poetare, per Russell, equivale a creare un intermondo, che sta tra l’esistere (il mondo delle apparenze) e la luminosa vita dello spirito (il mondo dell’Idea). Russell ha rivolto la sua dedizione più completa, dedicandogli ogni singolo componimento, come disse una volta: “La poesia ha a che fare col respiro. Il respiro è vita, anima, pneuma”. Ha dato vita a straordinari poemi come “Le Elegie di Quintilius” e “Paesaggi Leggendari”. Amico di Ezra Pound considerato il suo maestro per elezione, fautore con Eliot, ed altri eminenti intellettuali, della sua liberazione dal manicomio di St. Elizabeth negli Stati Uniti d’America. Considerato tra i più grandi studiosi dell’opera di Dante Alighieri; ha tenuto conferenze di altissimo livello in varie Università. Innumerevoli le recensioni di Stampa sui maggiori quotidiani e riviste italiane ed estere. Cantore del Valdarno e del Pratomagno, che amava smisuratamente, ha vissuto alla Turbina di Piandiscò (AR) dal 1983 quasi sino alle soglie della sua morte nel gennaio del 2003. Proposto al Premio Nobel dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Le verità nascoste
Wilma Minotti Cerini
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 140
Raccolta di racconti.
Alla ricerca di Shanti
Wilma Minotti Cerini
Libro
editore: Prometheus
anno edizione: 2001
pagine: 60
L'alba di un nuovo giorno
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Eugraphia
anno edizione: 2020
pagine: 260
Raccolta poetica in 7 sezioni. La summa del pensiero etico, poetico, religioso, sociale dell'autrice.
I figli dell'illusione
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Blu di Prussia
anno edizione: 2017
pagine: 130
Ci vediamo al Jamaica
Wilma Minotti Cerini
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2010
pagine: 245
Ci vediamo al Jamaica è un amalgama tra fiction e realtà che rende omaggio a un pezzo di storia della cultura italiana degli anni Sessanta. Noto come caffè degli artisti, poiché prossimo a Brera, il Jamaica di mamma Lina e del figlio Elio Mainini fu punto d'incontro di esperienze intellettuali e umane, dove si ritrovavano personaggi già molto noti nel mondo dell'avanguardia pittorica, della scultura, galleristi, sommi poeti, letterati, critici, giornalisti, registi cinematografici, attori e attrici, i fotografi più noti del panorama italiano, bellissime donne e modelle dell'Accademia e tanti altri che si divertivano ad assaporare l'atmosfera di un ambiente libero da pregiudizi ed aperto a tutte le novità artistiche e alle forme di pensiero, dove "ci si sentiva felici perché era plausibile prospettarsi un futuro, senza divisioni di sorta, poiché era l'arte ad unire tutte le estrazioni sociali in un sodalizio di amicizia". I protagonisti del racconto sono due: uno, condomino agiato, l'altro, abitante in una casa popolare. Soresiani, un benestante "scapolo in modo assolutamente naturale", si ritrova in pieno agosto in una grande città deserta: Milano.

