Genesi Editrice
Nell'ora della luce che incalza
Paolo Brunacci
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 120
Nella poesia di Brunacci non c’è, dunque, alcun naufragio leopardiano, per il semplice motivo che “intorno a noi il nulla non dilaga”, a differenza di quanto accade all’illustre Recanatese. “Lo specchio della nostra storia” è esattamente il codice letterario attraverso cui avviene l’affabulazione: il richiamo consiste in un lieve appoggio a Lo specchio di Alice di Lewis Carroll, attraversando il quale la fanciulla vede il mondo capovolto, ma è anche la metafora di un riverbero lacustre, di un verzicare del fogliame, una vibrazione emotiva espressa dalla natura e raccolta dai nostri sensi, un passaggio di gioia, lo scatto di una luce che illumina: il cifrario poetico sciorinato dalle metafore è ben chiaro.
Il realismo e l'economia. Una discussione sulla scuola austriaca di economia
Francesco Felis
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il lavoro parte dal presupposto che l’economia è una scienza sociale. Pertanto deve essere realistico, riferirsi alla realtà sia nei suoi presupposti e ambientazioni sia nei suoi effetti: non può essere “la meccanica celeste di un mondo inesistente”. Per questo motivo il lavoro analizza una teoria, la Scuola Austriaca di Economia, che ha avuto un impatto in politica. Lo analizza partendo da uno dei suoi principali esponenti viventi. Ne contesta alcuni approcci a partire dal realismo e certi approcci giuridici scorretti. A volte il diritto, ex facto oritur ius, è più realistico dell’economia.
D'amore e odio. Fantasticherie su Catullo, poeta d’amore
Raffaele Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 120
La Roma dell’età di Cesare e di Cicerone, in cui si svolge la giovinezza di Catullo, poeta d’amore, quanto più è evocata in modo circostanziato nei suoi luoghi, eventi storici, costumi, profumi, tanto più è un luogo dell’anima, in cui situare un passato personale, fatto di passione e di delusione, di fallimenti e di dissipazione. Un passato, quello di Catullo, in cui si colloca l’errore, cui opporre un presente di ravvedimento, di recuperato equilibrio e di saggezza. Odio e amore s’intrecciano in questo memoriale del poeta, ormai a casa, nel porto sicuro di Sirmione; lui cerca di fare chiarezza, di distinguere, di perdonare; non è evidente che ci riesca, come del resto spesso accade nel flusso e nella storia della coscienza. Lesbia e gli amici, la storia, la poesia sono i suoi punti fermi. E intanto tengono lontana un’acquietata quanto precoce senilità.
Fragments-Frammenti
Beatrice Bressan, Marilena Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 64
Il volumetto di Poesia delle scrittrici Beatrice Bressan e Marilena Bianchi fornisce già dal titolo la sensazione di un riordino espositivo di ciò che resta dopo la tempesta, che ha disperso e frantumato l’ordine delle cose. Senza volere ricorrere alla celeberrima e fino troppo abusata metafora della Zattera della Medusa, il dipinto di Théodore Géricault conservato al Louvre, divenuto simbolo artistico di tutte le situazioni di entropia parossistica, di sconvolgimento delle regole e dei galatei, di perdita delle buone abitudini e dei rassicuranti viali di passeggio attraverso cui orientarsi nei percorsi poetici guidati dal galateo in bosco, cioè dai buoni manuali della scrittura letteraria: qui, ciò che le due poetesse ci vogliono indicare, con buona grazia e con serena accettazione, è il naufragio della Poesia nella sua pienezza di funzione ascensionale e anabatica del discorso collocato al di sopra dei chiacchiericci, lirici o filosofali che dire si voglia.
La torre rossa
Giovanni Casalegno
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il romanzo "La Torre Rossa" di Giovanni Casalegno, narratore e autore di sei romanzi oltre numerosi racconti e collaborazioni editoriali di letteratura varia, svolge il tema della scrittura come rivelatore strumento di indagine dei fatti reali, in quanto la giovane protagonista Margherita, grazie alla ricomposizione degli scritti del padre rinvenuti sulle pagine bianche dei libri della grande biblioteca della Torre Rossa, riuscirà a ricostruire le vicende reali della vita. Il romanzo incanta sia per la facondia dello stile letterario, colto ed efficace, sia per la metafora di fondo attinente al valore dichiarativo e comprovante della verità attribuibile alla scrittura.
Marina Cvetaeva e le donne di Teseo. La poetica dell'irraggiungibile
Livia Artuffo
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 96
«Per me, la raggiungibilità di ciò che desidero (sia materiale sia spirituale) è inversamente proporzionale al desiderio» leggiamo in una pagina di diario della poetessa russa Marina Cvetaeva. Questa tensione verso un oggetto sempre sfuggente, sempre fuori portata è la cifra di tutta la poesia della Cvetaeva e, in fondo, della sua stessa vita. Nel mito di Fedra, la storia di una donna travolta da un amore illecito e respinto, Marina individuò la cornice perfetta in cui dispiegare la sua “poetica dell'irraggiungibile”. Nacque così, nel 1927, una delle più originali riscritture moderne del dramma che Euripide, per primo, aveva dedicato al tragico amore della moglie di Teseo per il figlio di suo marito. Quella di Marina Cvetaeva è la prima Fedra innocente della storia del teatro: è una principessa da fiaba uscita dal folklore russo, una creatura spirituale e poetica, una vita spezzata da un amore irraggiungibile. Marina Cvetaeva aveva creato la sua Fedra pensandola come parte di una trilogia incentrata sulla figura di Teseo. «Sapete che a Teseo capitarono in sorte tutte le donne, tutte – e per sempre? Arianna (l'anima), Antiope (l'amazzone), Fedra (la passione), Elena (la bellezza)», scrisse all'amica Anna Tesková. Fedra, Arianna, Antiope: in ciascuna di loro, Marina Cvetaeva vide qualcosa di sé stessa. I suoi versi ce le restituiscono con dentro qualcosa di lei.
Gloriose imperfezioni
Roberto Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il libro di Roberto Costantini, finestra di luce che si apre su gloriose imperfezioni - sorta di metafora che, se vogliamo, può anche alludere a I fiori del Male - inizia e si conclude con lo stesso motto, Post fata resurgo, che è l’aforisma della Fenice, grosso uccello simile a un’aquila: resta in vita per cinquecento anni, poi prende fuoco, divampa in una fiammata e subito risorge dalle sue stesse ceneri. La Fenice è un animale che appartiene all’elenco degli esseri immaginari, tanto cari a Jorge Luis Borges, ed è simbolo della resilienza umana a oltranza. Il libro di Costantini è un mandala, cioè una sorta di disegno o cerchio perfetto che simboleggia l’universo e la totalità, all’interno della vita di ogni uomo, contenuto nello spazio di una mente umana che campisce tutto ciò che esiste o che si possa immaginare.
Via col tempo
Edith Dzieduszycka
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 432
L’opera poetica di Edith Dzieduszycka, nella sua complessità difficilmente riassumibile, fa pensare a un prisma variegato dalle molteplici angolature, in quanto propone al lettore attento una serie di possibilità d’accostamento tutte ugualmente interessanti. Dal punto di vista linguistico, innanzitutto, occorre precisare che si tratta di un’autrice bilingue: nella stagione giovanile, i cui frutti per vari motivi non sono pervenuti a una pubblicazione, la lingua è quella francese, sua lingua madre; nell’età più matura si assiste a una decisa e proficua conversione all’italiano, ma non manca una dimensione intermedia fra le due tipologie, in alcuni casi bilingue (cfr. Cinque + cinq, Cellule). Inoltre alcuni testi francesi vengono proposti in traduzione dall’autrice stessa in una sorta di testo a fronte che rifiuta però l’intervento di un traduttore ‘altro’ rispetto a chi scrive in originale (cfr. Nella notte un treno): insomma un singolare sdoppiamento di cui non si ritrovano eguali, che io sappia, nella nostra poesia degli ultimi decenni.
Giornata di bagatelle rasoterra
Barbara Panelli
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 48
Il volumetto di Poesia di Barbara Panelli, Giornata di bagatelle rasoterra, inizia con una dichiarazione perentoria di disfacimento dei valori in cui credere: tutto è saltato per aria. È una sentenza senza appello, come bene si potrà evincere proseguendo nella lettura che illustra i termini dello sfacelo di principi, significati, autorevolezze, levature, norme: ormai non resta che vorticare / scontrarci come pulviscolo spaziale / inetti e sbrindellati / quel poco di pelle e ossa / e odore di fogna che resta / ignorare i corpi che sfrecciano / si scontrano e maciullano / e consumano uguali a noi / che non siamo altro / che medesima sostanza / da piovere a terra e sparire. Si tratta di un’ambientazione poetica, in chiave di metafora, adattabile alla descrizione dell’apocalisse; addirittura, si può immaginare una sorta di Armageddon biblico, con tutti i Re della Terra (leggi tutti i Dittatori) schierati con Satana a combattere contro Dio e gli Angeli (leggi gli uomini virtuosi e giusti) per la lotta finale del trionfo del Male sul Bene (leggi il trionfo della dittatura nel mondo e la sconfitta delle libertà).
City to city
Davide Riccio
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 472
Questo libro è un viaggio musicale tra le città o le regioni del mondo che hanno dato vita e il proprio nome a una scena, a un genere o sottogenere, a uno stile, a un suono, a una scuola, a un movimento, a un’epoca, a una cultura o sottocultura, a un’industria. Non è però un bignamino o una Lonely Planet delle città più ricercate dal turismo musicale, che ha deciso e confermato nel tempo Londra come la mecca degli amanti della musica, quindi a seguire Berlino e New York City. Nella top ten delle altre città preferite in questo senso seguono Chicago, Parigi, Los Angeles, Glasgow, San Diego, Manchester e Montreal, così come riferito da una classifica stilata dal portale di Bounce, oppure quelle emergenti di Tbilisi, Tallin, Bangkok, Beirut o Chengdu. Del resto, ogni metropoli riserva una propria scena musicale fatta di artisti, club, locali per la musica dal vivo, concerti, festival, case discografiche e altro. Non si tratterà qui nemmeno di quei generi musicali nati e affermatisi in questa o quella città, se non di necessario passaggio per la ricostruzione di un contesto più ampio, a meno che non si riferiscano fin dal nome alla propria città o regione o altro riferimento […]
Francis. Giudizi di AA.VV. sull'opera poetica (1995). Francesco, mio figlio
Tito Cauchi
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 104
Quanto al libro su Francesco, mi sono proposto di imprestare la voce, facendo propri i sentimenti altrui, possibilmente con sobrietà e pulizia espressiva di umana partecipazione. Obiettivo: fare della scrittura una sorta di medicamentosa opera di rimarginazione delle ferite dell’animo; dono della memoria degli altri; azione propedeutica per la comprensione del dolore affettivo, come purificazione, e come educazione sentimentale. Prendere la scrittura sul serio per apprezzare di più la vita, trovando l’impulso nell’Amore. Un libro, una volta licenziato, non appartiene al suo autore soltanto, ma anche al lettore. Ritengo che la lettura a più voci, unite o separate, delle sue pagine, può sortire un effetto amplificativo e pedagogico di intensa condivisione; contribuire a una migliore comprensione del testo e a veicolare la comunicazione. Partecipare a un gruppo aiuta a fare sentire ancora di più la coesione alla comunità di appartenenza. Penso che la narrazione, si presti a questo accavallarsi, susseguirsi e alternarsi di voci, sia per il pathos intimo, lirico, entro le pareti di casa, sia per il pathos corale che fa da risonanza.
La stanza bassa dell'attesa
Maria Luisa Daniele Toffanin
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 144
La storia dell’umanità è un susseguirsi di grandi migrazioni. Da Abramo che riceve l’ordine da Dio di abbandonare la sua terra, Ur dei Caldei, e andare verso una terra sconosciuta, ai Magi che seguendo la mistica stella provengono dall’Oriente per adorare il Bambino a Betlemme, un mondo in movimento versi altri luoghi e altri destini. Una piccola emigrazione è anche quella di Maria Luisa Daniele Toffanin che deve lasciare la città di Padova per trasferirsi in campagna: “come uccelli di passo migrammo in volo verso la periferia per reinventare la vita in una casa propria, ma aperta alla natura. Già allora si pensava che l’aria lì sarebbe stata più pura. Non senza una nota di dolore nel lasciare la città amata, ci ritrovammo di nuovo insieme, per uno strano gioco della vita: la nostra famiglia, genitori e noi tre sorelle, gli zii e gli amici. Ci ritrovammo a raccontarci ancora la vita in un cratere indicibile di attese, con un patrimonio già consolidato di amicizia, cultura, bellezza, accumulato in tempi non facili. Inevitabili le nuove difficoltà, superate poi nel tempo che sempre tutto leviga e risana. Però è vero, facevano bene loro, i Grandi, a credere nei miracoli!”