Libri di Adriano Aprà
Stile cinematografico e tecnologia: storia e analisi
Barry Salt
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 592
Questo libro contiene il primo e tutt’ora unico studio completo della storia degli stili cinematografici, la prima vera analisi della relazione tra stili cinematografici e tecnologie del cinema, metodi innovativi per l’analisi formale del film e una dimostrazione del loro uso, un nuovo approccio pratico alla teoria del cinema e l’applicazione di quanto elencato finora all’analisi e valutazione dei film di Max Ophuls, il tutto supportato da 183 immagini in bianco e nero e numerosi grafici, tabelle e istogrammi. Barry Salt documenta l’evoluzione della tecnologia cinematografica nel corso dei decenni, osservando i film con occhio tecnico e descrivendone i cambiamenti. La raccolta di informazioni su macchine da presa, obiettivi, luci e pellicole è vastissima, così come è corposo il repertorio di fotogrammi tratti dai film che Salt usa come esempi pratici delle diverse tecniche di illuminazione, delle inquadrature possibili o delle altre scelte a volte studiate e ragionate, altre obbligate dalle possibilità tecnologiche del periodo, che hanno lasciato un segno nella storia del cinema.
Fragole e sangue. C'era una volta... La nuova Hollywood 1969-1979
Patrizia Pistagnesi, Claver Salizzato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2025
pagine: 180
Esattamente 45 anni fa, dal 14 al 22 giugno 1979, aveva luogo a Pesaro, nel corso della XV edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema diretta da Lino Miccichè e Bruno Torri, una storica rassegna sul Nuovo Cinema Americano, intitolata “Hollywood 1969-1979”. Questo libro di ricordi, memorie, ricostruzioni critiche, di film e autori, da parte di chi quei giorni lontani li ha vissuti in prima persona (e vi ha avuto parte attiva come Adriano Aprà e Patrizia Pistagnesi), intende essere una rievocazione e una testimonianza di quegli anni e di quell'evento. Patrizia Pistagnesi è critica e storica del cinema, oltre che scrittrice, sceneggiatrice e regista. Ha collaborato con le più importanti istituzioni nazionali e internazionali, quali la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Per la Rai è stata “inviato speciale” per la rubrica televisiva “Variety” e poi ideatrice e curatrice del format “Movie Movie”. Fra i suoi numerosissimi saggi I favolosi anni Trenta (Electa), Comedy Italian Style (ERI), Il cinema di Marco Bellocchio e la psicoanalisi (Marsilio). Come sceneggiatrice ha scritto per registi come Giuseppe Ferrara, Luigi Comencini ed Edith Bruck. Nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo (con Silvana Mazzucchi), L'amore crudele. Dal 2011 svolge attività di docente di sceneggiatura presso la Scuola d'Arte Cinematografica “Gian Maria Volontè” di Roma. Claver Salizzato (1952) e? regista, saggista e sceneggiatore. Ha collaborato con Lucio Gaudino, Pupi Avati e Sergio Leone. Come autore, regista o coautore ha firmato i documentari Alessandro Blasetti (1991) e Sentieri selvaggi. Scene segrete di Sergio Leone (1996). Autore di numerosi saggi, ha esordito nel 2001 alla regia con I giorni dell'amore e dell'odio. Il suo lavoro più recente è I fiori del male (2015). Per Falsopiano ha pubblicato I gattopardi e le iene (2012) il romanzo Ultima notte a Venezia (2017) e Sergio Leone (2022). Prefazione di Adriano Aprà.
Il cinema di Andy Warhol
Adriano Aprà, Enzo Ungari
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 202
Andy Warhol ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle arti visive, imponendo un nuovo modello di fruizione artistica volto all’eliminazione in qualsiasi contesto culturale di ogni tipo di cesura tra arte e non-arte: non fa eccezione il cinema e la regia, disciplina in cui Warhol si è rivelato un estremo innovatore, spingendosi ben oltre i confini della mera provocazione e della contestazione dei canoni dell’arte tradizionale e borghese. Nella presente monografia, gli autori passano in rassegna in maniera capillare il corpus filmico, restituendo – anche attraverso un ragguardevole apparato iconografico – per ciascuna opera un resoconto denso di dati tecnici, testimonianze, note e spunti critici, utili a ricostruire precisamente l’opera registica di Warhol e ad approfondirne lo stile e le più intime istanze creative.
Storia del cinema italiano. Volume Vol. 2
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 784
Il primo dei tre volumi dedicati al periodo muto della Storia del cinema italiano prende avvio dalla fase del pre-cinema e ripercorre il primo, cruciale decennio del XX secolo, che ha visto la nascita del primissimo spettacolo cinematografico, le sue innovazioni tecnologiche e trasformazioni organizzative, sostenute sotto il profilo legislativo, e l'avvio dell'industria cinematografica vera e propria come forma di intrattenimento popolare. Il volume è un viaggio nell'universo della visione che arriva alle elaborazioni del racconto per immagini e alle prime produzioni di successo legate in parte anche all'avvento del lungometraggio. La parte saggistica vera e propria è sostenuta, come in tutti gli altri volumi di questa collettanea Storia, da una selezione della documentazione d'epoca, che fa luce su singoli eventi e su problematiche particolarmente significative.
Rossellini dal grande al piccolo schermo. Per una televisione tra divulgazione e spettacolo
Paolo Licheri
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 304
Il volume ripercorre la decennale esperienza televisiva di Rossellini, esaminando il progetto, a lungo meditato dal regista, di offrire attraverso il piccolo schermo (ma anche grazie a una serie di film "storici") nuovi strumenti per una più ampia diffusione della conoscenza. La minuziosa ricostruzione di quella esperienza non deve essere intesa in termini retrospettivi, "ma in prospettiva come qualcosa da riutilizzare oggi... sembra che Rossellini, diciamo inconsciamente, abbia concepito la sua enciclopedia non per i mezzi di diffusione allora disponibili - cinema e televisione - ... ma per mezzi a venire cioè, diciamo oggi, DVD e potremmo dire ... in un domani prossimo, e in parte già anticipato, programmi ipermediali per il computer e il web".
I differenti. Capri 1963, Il disprezzo: Moravia, Godard, Bardot e gli altri
Adriano Aprà, Patrizia Pistagnesi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 52
1963. Jean-Luc Godard cerca una vicenda umana che racconti le debolezze di persone con "sentimenti classici e fuori moda", come lui stesso scrive nei "Cahiers du Cinéma". Per questo sceglie un romanzo di Alberto Moravia, Il disprezzo, uscito pochi anni prima, e decide, per la prima volta nella sua giovane carriera, di utilizzare un cast stellare, con attori come Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance e il regista Fritz Lang nella parte di se stesso, in un set altrettanto spettacolare come Capri e la sua Villa Malaparte. Questi ingredienti bastarono per fare un film importante. In Francia, perché in Italia, temendo le reazioni del pubblico nei confronti di un'opera troppo cerebrale, il produttore decise di tagliare molte scene. E così, su un film di un'ora e quaranta minuti, il pubblico italiano ne perse venti. Dopo cinquant'anni, questo libro rievoca quella storia. Pubblicato (in collaborazione con Ferrarelle) in occasione della giornata inaugurale dell'edizione 2013 del Premio Malaparte, questo volume celebra il cinquantesimo anniversario di "Le Mépris" di Jean-Luc Godard, il film tratto dal romanzo Il disprezzo di Alberto Moravia, vissuto a Capri dal 1941 al 1943, dove animò un cenacolo culturale frequentato dall'élite degli intellettuali dell'epoca. Un'occasione per ricordarli entrambi e rievocare insieme un percorso di intrecci tra letteratura, musica e arte visiva.