Libri di André Malraux
La regina di Saba. Un'avventura sul deserto yemenita
André Malraux
Libro
editore: EDT
anno edizione: 1997
pagine: 128
Nel 1934 il giovane André Malraux, accompagnato dal pilota e amico Eduard Corniglion-Molinier, intrapredne come inviato del giornale "L'Intransigeant" un viaggio in aereo sul deserto yemenita, alla ricerca della leggendaria capitale della regina di Saba. Il giovane vincitore del premio Goncourt è determinato a scoprire ciò che da duemila anni nessun europeo ha potuto contemplare: una città che appartiene alla storia, alla tradizione biblica, al mito.
Sul cinema. Appunti per una psicologia
André Malraux
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 59
Dopo il 1946 il romanzo non fu più pubblicato. L'esperienza di narratore e di conoscitore d'arte, la consapevolezza dei debiti contratti nei confronti del cristianesimo e del romanzo ottocentesco, la percezione della svolta costituita dalla tecnologia del sonoro cinematografico si intrecciano in queste pagine per sancire il fascino e nello stesso tempo l'impossibilità di quel film-utopia che lo stesso Malraux aveva perseguito.
Occidentali, quali valori difendete?
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2024
pagine: 168
Più di tutti gli scrittori del Novecento, André Malraux ha incarnato la sintesi di Arte e Storia, ha ideato una "poetica del potere". Bello, scaltro, audace, autore di romanzi "di culto" (La condizione umana su tutti), Malraux sognava di diventare Lawrence d'Arabia: da ragazzo rubava bassorilievi dai templi cambogiani, aureolati dalla foresta; da adulto si impegnò nella guerra civile spagnola, guidando una flotta aerea; nella Seconda guerra mondiale lottò tra i resistenti. Per un decennio, al fianco di de Gaulle, fu il ministro plenipotenziario della cultura francese, fautore di una politica "imperiale", grazie anche all'amicizia con i grandi artisti dell'epoca, da Matisse a Picasso. I suoi discorsi, nei ranghi di una retorica all'eccesso, all'assalto, ricostruiscono il profilo di un uomo enigmatico, di una vita inimitabile. Quali "valori" hanno ancora da difendere gli occidentali?, si domanda Malraux nel 1952. Quelli dell'arte, "espressione della libertà più profonda", scrive lo scrittore. Un'arte, però, né supina né salottiera, che "non è sottomissione, ma conquista". Restò sempre nell'ebbrezza, nell'orda della battaglia.
La tentazione dell'Occidente
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: Excelsior 1881
anno edizione: 2010
pagine: 166
I carnet dell'URSS
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: Excelsior 1881
anno edizione: 2012
pagine: 144
Nel giugno 1934, invitato al Primo congresso degli scrittori sovietici, che in agosto riunirà settecento scrittori, cinquanta dei quali stranieri, André Malraux intraprende il suo primo viaggio in URSS. Durante il suo soggiorno mette per iscritto delle note. Riporta fedelmente ciò che sente. Fa le domande tipiche di un romanziere. Sfilano così sulla scena della nuova Russia una serie infinita di comparse: bambini, contadini, donne, in un ritratto psicologico e sociale che a mano a mano si fa più completo, includendo naturalmente scrittori e artisti del tempo: Erenburg, Pasternak, Prokofiev, Eisenstein, Dovcenko, Pudovkin e molti altri. Al congresso, Malraux sfiderà la dottrina ufficiale pronunciando il celebre discorso "L'arte è una conquista", per sostenere la causa della libertà dell'artista rivoluzionario, prima di prendere definitivamente le distanze dal comunismo. Questo volume, "documento eccezionale di un'epoca eccezionale", raccoglie gli appunti messi insieme nel corso di quel viaggio, pubblicati da Gallimard nel 2007.
Picasso. Il cranio di ossidiana
André Malraux
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 206
"Il cranio di ossidiana" è una celebrazione dell'arte del secolo pronunziata davanti alle spoglie del più grande artista del secolo; una meditazione su Picasso, sulla sua morte, sulla vita delle forme. Il genere dell'orazione funebre, così ridotto nella pratica moderna, ritrova in queste pagine la sua intensità e la sua severità. Inoltre, la celebrazione mostra qui di saper assolvere ai compiti dell'analisi. Un Picasso nuovo ci viene incontro da queste pagine; le opere di cui più si parla, ne "Il cranio di ossidiana", non sono le più divulgate; è il Picasso scultore, è il Picasso spasmodico delle ultime stagioni che Malraux splendidamente difende, illustra, giustifica; non l'artista di una gioventù blu e rosa, non l'annunciatore dell'ordine cubista, ma lo scatenato creatore di forme che, in un'opera colma di derisioni, seppe esprimere il sacro di un'epoca senza Sacro. Il museo dell'uomo contemporaneo quello che Malraux chiama il Museo Immaginario - si è infinitamente dilatato dai tempi di Cézanne: esso include ormai non solo le arti dell'occidente, le arti orientali, quelle arcaiche, ma anche l'esplosivo, irriducibile pandemonio delle arti selvagge (Africa, Oceania...); più di ogni altro, Picasso ha, con la sua opera, mediato e giustificato per noi quegli stili, di paura ed esorcismo; commemorando lui, Malraux commemora l'occhio di un secolo e quel che l'occhio vide.
La condizione umana
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 352
Una pietra miliare della letteratura mondiale, un romanzo ambientato in Cina che si svolge a seguito della insurrezione di Shangai del 1927, quando gli operai in armi, guidati dai comunisti, liberarono la città prima dell'arrivo di Chang Kai-shek alla testa delle truppe del Kuomintang. Partito comunista cinese e Kuomintang sono alleati, ma già si presagisce la tragica soluzione finale. Chang rompe l'alleanza che Stalin continuava a sostenere e questa sua ostinazione condanna i comunistial massacro. La "condizione umana" che interessa Malraux non è quella disperata di centinaia di milioni di diseredati, ma il sentimento dell'impossibilità di comunicazione con l'altro che è la caratteristica saliente dell'essere umano.
La speranza
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 480
"La speranza" è la storia di un manipolo di uomini che combattono nelle fila delle forze della Repubblica spagnola all’inizio della guerra, dalla metà del 1936 ai primi mesi del 1937. Un romanzo ispirato dall’esperienza diretta di Malraux, che militò nell’aeronautica repubblicana durante la guerra civile spagnola. Spiccano tra i protagonisti il francese Magnin, autoritratto dell’autore, che comanda una squadriglia di aviatori di diversa provenienza; e un altro combattente ispirato dalla conoscenza dell’intellettuale antifascista Nicola Chiaromonte. Malraux descrive senza sconti le atrocità, l’angoscia, le promiscuità della rivoluzione, ma ne esprime al tempo stesso il senso, il valore di un atto che cancella il passato, che crea una comunione più intima nel pericolo, nella lotta, nella sofferenza: la speranza. Da questo romanzo, il film omonimo realizzato dallo stesso Malraux.
Antimemorie
André Malraux
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 560
Pubblicato per la prima volta nel 1967 e subito accolto con entusiasmo dalla critica d’oltralpe, "Antimemorie" rappresenta un abile e spregiudicato gioco letterario tra memoir e autobiografia, due generi tradizionalmente giocati sulla verità fattuale. Come già in "La condizione umana", anche qui la vita, gli incontri e le vicende di questo straordinario intellettuale del secolo scorso sono spesso nascosti o distorti ad arte, talvolta quasi mascherati sotto l’immagine che di se stesso ci vuole regalare l’autore. Un procedimento che, pochi anni dopo, sarebbe stato definito autofiction.
La condizione umana
André Malraux
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 301
"La condizione umana" si svolge nella fase immediatamente seguente la Rivoluzione cinese, la fase più tragica: quella dell'insurrezione di Shangai del 1927, quando gli operai in armi, guidati dai comunisti, liberano la città prima dell'arrivo di Chang Kai-shek alla testa delle truppe del Kuomintang. Partito comunista cinese e Kuomintang sono ancora alleati, ma già si presagisce la tragica soluzione finale. Chang rompe l'alleanza che Stalin continuava a sostenere, e questa sua ostinazione condanna i comunisti al massacro. La "condizione umana" che interessa Malraux non è quella disperata di centinaia di milioni di diseredati, ma il sentimento dell'impossibilità di comunicazione con l'altro che è la caratteristica saliente dell'essere umano.