Libri di Attilio Brilli
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Testo inglese a fronte
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 275
Da sempre tormentato dalla duplice natura umana, benigna e maligna insieme, il dottor Jekyll mette a punto una pozione in grado di scindere i due elementi e la assume. La sua parte malvagia, che chiama signor Hyde, ha così modo di esprimersi e di agire, dando libero sfogo agli istinti più bassi. Hyde è la corporeità, il desiderio, la trasgressione che Jekyll occulta sotto una vita dedicata al lavoro, alla ragione e alla virtù. Ma l'illusione di poter provocare a piacimento la dissolvenza del suo doppio si scontra con la volontà di Hyde di affermare il proprio diritto all'esistenza, in una lotta tra le componenti di una stessa persona dagli esiti tragici.
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: VIII-203
“La storia di Jekyll e Hyde ci racconta che siamo fatti della stessa materia delle stelle e del fango; ci portiamo dentro luce e tenebra, paradiso e inferno. E il vero peccato mortale è la pretesa di dividere il bene e il male con un artificio, disimpegnandoci dalla lotta interiore per riconoscerli e per fare prevalere il primo sul secondo.” (dalla presentazione di Wu Ming 4). Età di lettura: da 11 anni.
La vita che corre. Mitologia dell'automobile
Attilio Brilli
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 160
Attingendo a un vastissimo repertorio di romanzi, racconti e resoconti, noti e ignoti, della letteratura europea e americana, Brilli descrive in che modi l'automobile faccia la sua comparsa nella letteratura d'inizio secolo, come venga percepita quale mezzo di avventura e di conoscenza, simbolo di progresso e di dominio sulle cose, strumento di autorità e di emancipazione. Dopo di ciò Brilli organizza il racconto tematicamente, mostrando come le possibilità dell'auto si adattino alle diverse età dell'uomo. Infine mostra come il viaggio in automobile modifichi la percezione del paesaggio e come l'auto finisca per diventare un elemento essenziale del repertorio simbolico nella letteratura.
Alla ricerca degli eremi francescani fra Toscana, Umbria e Lazio
Attilio Brilli, Simonetta Neri
Libro: Copertina morbida
editore: Le Balze
anno edizione: 2005
pagine: 127
Fra le pieghe della sua eredità spirituale, San Francesco ha lasciato un libriccino nel quale sono tracciati gli itinerari. Per raggiungere i suoi eremi immersi in una natura silvestre ed arcana, quelli almeno sopravvissuti alle ingiurie del tempo. Si tratta di un baedeker che per primi hanno saputo sfogliare alcuni viaggiatori stranieri i quali, fra Ottocento e Novecento, sono rimasti affascinati dalla figura di Francesco e dal suo rapporto con il mondo della natura. Seguire gli itinerari che quei viaggiatori hanno percorso a dorso di mulo fino alle soglie degli eremi della Toscana meridionale, dell'Umbria e della Sabina significa inoltrarsi nel cuore verde dell'Italia centrale e sperimentare il fascino di un antico viaggio.
I viaggi di Gulliver
Jonathan Swift
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: XXI-320
È difficile trovare nella letteratura occidentale una condanna dell'intera umanità paragonabile a quella contenuta nel capolavoro di Swift. I quattro libri che compongono il romanzo, pubblicato anonimo nel 1726, sono il resoconto di altrettanti viaggi immaginari compiuti dal protagonista, Lemuel Gulliver, medico di bordo nella flotta britannica. Le sue paradossali esperienze a contatto con mondi straordinari popolati da esseri viventi dalle proporzioni o dalle abitudini inconsuete offrono lo spunto per una critica radicale delle istituzioni e dei comportamenti umani. La satira crudele di Swift prende di mira tutti i valori del mondo occidentale – dalla religione alla scienza, dalla politica alla cultura – fino a minacciarne le radici stesse. Ma il genio dell'autore ha dato a quest'opera amara, costruita come un prodigioso giocattolo meccanico, un assoluto equilibrio d'insieme: il suo terribile significato allegorico è accessibile solo a chi può e vuole intenderlo, e non va mai a scapito della perfezione narrativa e della felicità di invenzione che ne hanno decretato la fortuna anche come libro di amena lettura e addirittura, con opportuni tagli, anche come classico per l'infanzia.
Il viaggio in Italia. Storia di una grande tradizione culturale
Attilio Brilli
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 509
In questo volume Brilli racconta la storia e la fenomenologia del viaggio in Italia dalle origini al sorgere del turismo organizzato, attingendo a una messe pressoché infinita di episodi e osservazioni: come nel concreto si svolgeva il viaggio in Italia, quali i luoghi visitati, quali le aspettative e le reazioni dei "turisti". Ne viene una narrazione di grande piacevolezza, intessuta di notizie curiose e anche divertenti, dove l'erudizione si scioglie in uno stile elegante e privo di pedanterie.
Storie segrete del viaggio in Italia
Attilio Brilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 312
Avventure, amori segreti e relazioni proibite: la storia intima del viaggio in Italia C'è un lato scandaloso e segreto del viaggio in Italia che riserva non poche sorprese, sia che si tratti di avventure erotiche e di amori impossibili, sia che si dischiudano le porte dei salotti e delle alcove di Venezia. Attilio Brilli porta alla luce storie sconosciute che hanno come protagonisti giovani freschi di studi e personaggi famosi, donne e uomini d'Europa e d'America. Un libro per svelare il lato nascosto del Grand Tour, per restituire l'atmosfera di un'epoca.
La più bella pittura del mondo. Piero della Francesca nelle parole e nello sguardo di scrittori, poeti, artisti
Attilio Brilli
Libro: Libro in brossura
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 264
In questo saggio, Attilio Brilli offre un modo nuovo di confrontarsi con l’opera di Piero della Francesca attraverso le parole di narratori, saggisti, poeti, artisti, scienziati, filosofi appartenenti a nazionalità e a tradizioni culturali diverse – come Aldous Huxley, Albert Camus, John Dos Passos, Iris Murdoch, Giorgio Bassani, Giuseppe Ungaretti, Piero Calamandrei, Mario Luzi, Fernando Botero, Yves Bonnefoy, John Berger e molti altri. Le loro riflessioni mettono in luce aspetti dei capolavori dell’artista che hanno poco a che fare con la storia dell’arte. In questo volume, infatti, Piero non è più un oggetto di analisi, bensì un soggetto capace di interagire con il mondo contemporaneo. Mentre non avrebbe alcun senso parlare di viaggio o pellegrinaggio con riferimento a Raffaello, Michelangelo, o Caravaggio, l’unico modo per conoscere Piero è sempre stato quello di andare a cercarlo nella sua terra. Piero rappresenta proprio il caso di un artista le cui opere sono comprese nell’ambito di un percorso breve e circoscritto che ha come baricentro Sansepolcro e come terminali Arezzo a ovest, Urbino e Rimini a est. Muoversi lungo questo asse – definito a livello internazionale “The Piero della Francesca Trail” – significa ricalcare i passi del pittore che soleva viaggiare presso le corti dei Montefeltro e dei Malatesta. Un itinerario che ci remunera con il ciclo della Leggenda della vera Croce di Arezzo, con la Madonna del parto di Monterchi, con la Resurrezione, la Madonna della Misericordia e il frammento del San Giuliano di Sansepolcro, con le tavole della Flagellazione e della Madonna di Senigallia di Urbino e con l’affresco malatestiano di Rimini. Piero della Francesca è caduto fra noi, alle soglie della contemporaneità, come uno di quei meteoriti così rari che sembrano non poter essere accostati a nulla che sia venuto prima di loro e ai quali, dopo, nulla assomiglia. Reperto raro e prezioso, è stato oggetto, e in parte lo è tuttora, di un culto presuntuosamente elitario, intimamente esclusivo. Si possono avere confronti diversi con le sue opere. Certi loro frammenti possono baluginare inattesi nella memoria, come i cavalieri della Battaglia di Costantino che compaiono in Another Life di Derek Walcott. E si può reagire come Tarkowskji, ammutolito dinnanzi alla Madonna del parto destinata a diventare l’icona madre del film Nostalghia; o come Mario Luzi, stordito dal portentoso, improvviso «agguato» tesogli a Sansepolcro dalla Resurrezione. Questo momentaneo venir meno, questo accavallarsi di interferenze memoriali sono la percezione della genialità umana che interseca il flusso temporale e lo sospende. È in questa sospensione inattesa che si realizza la smemorante simbiosi tramite la quale al visitatore è dato partecipare della fragile “eternità” dell’opera d’arte.
Il porcellino di Firenze. Ediz. italiana e inglese
Henry Vollam Morton
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2018
pagine: 32
Prendendo avvio dalla loggia del “mercato della paglia” con il celebre Porcellino (The Bronze Boar), l’autore compie un’escursione nel centro della città, descrivendone con grande piacevolezza i monumenti emblematici e più significativi. Nello stesso tempo fa riferimento in maniera sintetica agli eventi storici collegati con alcuni dei palazzi e con le chiese prese in esame. Il lettore si trova quindi al cospetto di un ritratto complessivo della città, gradevole da leggere, per mano di uno dei più grandi giornalisti e scrittori di viaggio del secondo dopoguerra.
Milano. Il Teatro alla Scala. Ediz. italiana e inglese
Henry Vollam Morton
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2018
pagine: 32
Descrizione del Teatro alla Scala, emblema culturale della città. Curiosi alla lettura si rivelano diversi riferimenti a famosi viaggiatori stranieri come Byron e Stendhal, al modo singolare in cui si usufruiva un tempo della celebre struttura teatrale e a come si assisteva alle rappresentazioni. Ne nascono dei bozzetti inediti. Una visita all'annesso museo offre all'autore l’occasione per tracciare un breve profilo storico del teatro e alla sua attività nel corso dell’Ottocento e del Novecento.
Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi
Attilio Brilli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 451
Nei secoli passati l'Italia è stata meta di un incessante pellegrinaggio culturale. Il Grand Tour, consuetudine delle classi colte europee, trovava infatti il suo culmine nel Bel Paese, in omaggio al quale diventava il Viaggio in Italia. Come in concreto si svolgeva ce lo racconta la messe di diari, memorie, guide, epistolari a cui il libro attinge, restituendoci, grazie ad annotazioni ora sapide ora struggenti, l'esperienza viva di uomini e donne d'ingegno, di nobili, di artisti, di poeti, di studenti e di quanti si dettero con entusiasmo alla scoperta della penisola. Ripercorriamo così gli itinerari più battuti, sperimentiamo l'equipaggiamento e i mezzi di trasporto, riviviamo gli incidenti e le avventure, ma anche i sogni e a volte lo scoramento di quei primi turisti. Ma c'è dell'altro, perché attraverso lo sguardo degli stranieri, la letteratura di viaggio può insegnarci un modo diverso di guardare all'Italia. Potremo così fare l'unica, autentica esperienza di viaggio ancora possibile oggi: tornando sui passi di quegli antichi visitatori, in loro compagnia, fare nostre le loro mete favolose.