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Libri di Carlo Enrico Roggia

Il detective, il diavolo, la campagna. Un percorso nel «Pasticciaccio»

Carlo Enrico Roggia

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 102

Chi è davvero Ingravallo, e perché è fatto così? Come ogni personaggio letterario, il protagonista del «Pasticciaccio» è una creatura di parole, un prodotto di laboratorio: un po' individuo un po' segno. In questo libro, è lui il punto di partenza e di arrivo di un percorso che tra dati fisiognomici, psicologici, topografici e folklorici punta a far emergere un modo di procedere che è tipico di Gadda nel più noto dei suoi capolavori, quello per cui istanze del pensiero astratto e dati referenziali interni al mondo narrato si rinviano incessantemente e reciprocamente. Dalle primissime pagine che giocano con gli archetipi del giallo all'ultima in cui il destino del detective molisano si compie in modo inopinato ed enigmatico, viene così a tendersi un robusto filo ermeneutico: uno dei tanti, a ben vedere, che stringono in paradossale unità la dissipazione centrifuga di questo romanzo. Completa il libro un'appendice linguistico-stilistica: due brevi saggi dedicati rispettivamente alla sintassi e al lessico gaddiani.
15,00 14,25

Melchiorre Cesarotti. Linguistica e antropologia nell'età dei Lumi

Melchiorre Cesarotti. Linguistica e antropologia nell'età dei Lumi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 296

Figura centrale per la cultura italiana del secondo Settecento, Melchiorre Cesarotti è un caso esemplare dell'efficacia delle reti sociali e intellettuali che attraversavano l'Europa dei Lumi. Nelle opere dedicate alle lingue e al linguaggio di questo philosophe radicato in quella che ormai era una prestigiosa periferia dell'Europa intellettuale (Padova, con la sua gloriosa Università), si riverberano tutti i temi cruciali che animavano la più avanzata riflessione coeva: dai rapporti fra linguaggio, pensiero e realtà ai fondamenti del mutamento linguistico e della ricerca etimologica, fino alla relazione tra linguaggio e mito nel quadro di una vera e propria antropologia dell'antico. Una ricchezza e profondità di pensiero a cui il contatto con la peculiare condizione storica e linguistica dell'Italia settecentesca fa assumere una curvatura originale e un rilievo autonomo nel panorama tanto italiano che europeo. Contributi di: Franco Arato, Daniele Baglioni, Andrea Battistini, Silvia Contarini, Andrea Dardi, Francesca M. Dovetto, Stefano Gensini, Giorgio Graffi, Claudio Marazzini, Sara Pacaccio, Alessio Ricci, Carlo Enrico Roggia, Alberto Roncaccia.
29,00

La lingua della poesia nell'età dell'illuminismo

La lingua della poesia nell'età dell'illuminismo

Carlo Enrico Roggia

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2014

pagine: 232

In mezzo al grande rinnovamento che investe la lingua italiana nel Settecento, la poesia è spesso parsa una sorta di isola: uno spazio chiuso in cui il nuovo clima intellettuale non arriva a intaccare una tenace fedeltà linguistica al passato. In realtà la lingua poetica nel secolo dei Lumi non è al riparo dalle pulsioni riformatrici, solo che il vettore del suo rinnovamento punta in direzione opposta alla semplificazione funzionale della prosa, e cioè verso un aristocratico distacco: un paradosso, sembrerebbe, per una cultura che faceva della divulgazione del sapere un suo caposaldo. È questo il nodo storiografico intorno a cui vertono i saggi qui raccolti. Lavorando su casi esemplari (Parini, Cesarotti, la poesia didascalica), il discorso si muove tra analisi linguistica e storia delle idee, toccando vari aspetti di fondo della cultura italiana settecentesca: le tensioni tra vecchio e nuovo, tra dimensione nazionale e sovranazionale; il ruolo stesso della poesia nella nuova cultura riformista. Oggetto ultimo finisce così per essere quello che resta forse il problema centrale per ogni storia della lingua, ovvero il complesso legame che stringe la lingua intesa come sistema di strutture in movimento e la cultura di un'epoca.
24,00

Melchiorre Cesarotti

Ivano Paccagnella, Antonio Daniele, Carlo Enrico Roggia

Libro: Copertina morbida

editore: Esedra

anno edizione: 2011

pagine: 391

35,00 33,25

La materia e il lavoro. Studio linguistico sul Poliziano «minore»
30,00

Lezioni sulle lingue antiche e sul linguaggio

Lezioni sulle lingue antiche e sul linguaggio

Melchiorre Cesarotti

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia della Crusca

anno edizione: 2021

pagine: 511

Melchiorre Cesarotti (1730-1808) fu per buona parte della vita un professore, prima presso il Seminario vescovile e poi per quasi 40 anni all'Università di Padova, titolare della cattedra di Lingue antiche. Le sue lezioni, prolusioni, conferenze in latino rappresentano non solo la testimonianza del momento di più fervida presa di contatto con la riflessione linguistica europea, il luogo dove vengono elaborate le idee che daranno poi forma ai suoi lavori più noti (tra cui il «Saggio sulla filosofia delle lingue»): sono anche un'opera di notevole e autonomo spessore. Vi sono affrontati temi altrove mai ripresi o solo presupposti: dalla natura dell'eloquenza, all'origine del linguaggio, all'etimologia, al rapporto lingua-conoscenza, fino a un'originale antropologia dell'antico. Il volume curato da C.E. Roggia, professore di linguistica italiana all'Università di Ginevra, presenta per la prima volta un'ampia selezione di questo vasto e frammentario corpus, fondamentale per la comprensione del pensiero linguistico cesarottiano. I testi sono editi a partire da manoscritti e stampe originali, con testo latino, traduzione a fronte, introduzioni, apparati esegetici e critici.
40,00

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