Chi è davvero Ingravallo, e perché è fatto così? Come ogni personaggio letterario, il protagonista del «Pasticciaccio» è una creatura di parole, un prodotto di laboratorio: un po' individuo un po' segno. In questo libro, è lui il punto di partenza e di arrivo di un percorso che tra dati fisiognomici, psicologici, topografici e folklorici punta a far emergere un modo di procedere che è tipico di Gadda nel più noto dei suoi capolavori, quello per cui istanze del pensiero astratto e dati referenziali interni al mondo narrato si rinviano incessantemente e reciprocamente. Dalle primissime pagine che giocano con gli archetipi del giallo all'ultima in cui il destino del detective molisano si compie in modo inopinato ed enigmatico, viene così a tendersi un robusto filo ermeneutico: uno dei tanti, a ben vedere, che stringono in paradossale unità la dissipazione centrifuga di questo romanzo. Completa il libro un'appendice linguistico-stilistica: due brevi saggi dedicati rispettivamente alla sintassi e al lessico gaddiani.
Il detective, il diavolo, la campagna. Un percorso nel «Pasticciaccio»
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Titolo | Il detective, il diavolo, la campagna. Un percorso nel «Pasticciaccio» |
Autore | Carlo Enrico Roggia |
Collana | Quodlibet studio. Stilistica e storia della lingua letteraria |
Editore | Quodlibet |
Formato |
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Pagine | 102 |
Pubblicazione | 03/2023 |
ISBN | 9788822908933 |
Promozione valida fino al 12/02/2027