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Libri di Claudio Morandini

Lo spirito del suo canto soffiava in me. Wildness e paesaggi sonori ornitologici in Henry David Thoreau

Anastasia Cardone

Libro: Libro in brossura

editore: Zest Edizioni Sostenibili

anno edizione: 2024

pagine: 96

“Quando odo il canto di un uccello, non riesco a pensare a una parola che possa imitarlo. Quale parola potrebbe sostituire le note del suo canto?” Così si interroga (e ci interroga) Henry David Thoreau, padre fondatore della letteratura ambientalista statunitense. Nel Journal, la sua voluminosa raccolta di diari personali, egli ha annotato e descritto le sue numerose osservazioni ed esperienze dell’ambiente circostante, sempre con occhio e orecchio vigile e attento. In particolare, il canto degli uccelli, le loro vocalizzazioni e i paesaggi sonori (i cosiddetti soundscapes) da essi creati hanno attirato l’interesse di Thoreau. Leggendo i suoi scritti, si può cogliere lo sviluppo del pensiero dello scrittore non solo riguardo gli uccelli e i soundscapes, ma anche – e soprattutto – la relazione tra l’essere umano e l’ambiente circostante. Se inizialmente egli riesce a tradurre in parole umane i suoni emessi dagli uccelli, sul finire del Journal si scoprirà invece la connessione profonda tra l’uomo e gli esseri altro-che-umani, connessione (ri)scoperta grazie al concetto di wildness. Prefazione di Claudio Morandini.
12,00 11,40

La conca buia

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 224

Le elezioni si avvicinano e Franco Gavaglià, sindaco di un esteso comune di montagna, punta alla riconferma. Peccato che lui, dopo anni di sedentarietà e pranzi di lavoro, all’uomo di montagna non somigli più: mani callose, fisico asciutto e rughe scavate dalle intemperie sono stati soppiantati da un’obesità decisamente cittadina, che potrebbe respingere molti elettori. Per vincere, Gavaglià ha bisogno di essere affiancato da un eroe della vita alpina, una figura che incarni agli occhi della comunità il sacrificio, l’operosità, la tradizione. Suo padre, per esempio. Si dà il caso, però, che il padre di Franco sia un uomo odioso, egoista, feroce, che ha infierito fin quando ha potuto sulla moglie e sul figlio, sfruttandoli e schiavizzandoli. Per fortuna in campagna elettorale la verità non ha alcun peso, se si sa camuffarla bene, e Franco ha imparato fin da bambino l’arte di mentire per evitare le bastonate. Il problema sta semmai nel convincere il padre ad accompagnarlo agli estenuanti appuntamenti che la campagna esige – sedarlo non sembra sufficiente. Qui entra in gioco Leda, la figlia del sindaco, l’unica in grado di ammansire il patriarca: sia pure con riluttanza, la giovane si presta a seguire i due, per affetto, e per evitare che accada il peggio. Comincia così un’incredibile campagna elettorale, in cui l’opportunista Gavaglià si mostra disposto a tutto pur di vincere. Claudio Morandini ritorna alla montagna e alle aspre contraddizioni che la caratterizzano, rendendola questa volta teatro di una storia amara, ma condita di pungente e irresistibile ironia.
16,50 15,68

Il Gatto d'argento

Miklós György Száraz

Libro: Libro in brossura

editore: Anfora

anno edizione: 2023

pagine: 305

Jacobus Troll è stato ucciso. Il suo cadavere giace nei pressi di un antico insediamento urbano. Decenni dopo, un visitatore avvierà indagini personali sulla vittima e si sentirà attratto dal mistero che aleggia tra le piccole case del paese, la cui tranquilla vita è scandita dai molteplici orologi montati su torri e campanili. Visitando i resti della Locanda del Gatto d’Argento, ricordando antichi manoscritti, incontrerà vecchie curatrici e il fantasma di una giovanissima ballerina. Giungerà a scoprire che il destino della sua stessa vita era parte del mistero. Il miglior realismo magico ungherese si mescola alla prosa di uno dei maggiori scrittori magiari contemporanei. La scrittura di Száraz è paragonata dai critici a quelle di Hrabal, Márquez e Zafón. Con l’introduzione di Claudio Morandini.
17,00 16,15

Catalogo dei silenzi e delle attese

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2022

pagine: 228

Un bambino delicato e le vacanze dalla nonna un po’ strega nella prigionia di un condominio a mezza costa nei campi, tra erbe amarissime e animali da mangiare – piccioni, chiocciole, forse anche insetti; un bambino che cerca disperatamente di essere buono per scansare il male del mondo, e dunque sfugge la compagnia dei coetanei per assaporare i segreti delle donne; l’amicizia con Aurelio, cementata dalla comune passione per i fossili; l’orto del padre in pensione, funestato dai maggiolini e reso glorioso dai raccolti di patate; l’ineffabile fascino di una zia e del suo pianoforte scordato; la dedizione irresponsabile di un primo amore, e altri amori più maturi, forse; diventare figlio di due vecchi e padre di una bambina. La vita di Cosimo è normale ed esemplare come lo sono tutte se le sappiamo leggere: metafora di passati e futuri, chiusa nel suo presente unico. Claudio Morandini la racconta a episodi: tessere e schegge di una sola immagine che si vede meglio se guardata da molto vicino.
18,00 17,10

Neve, cane, piede

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 160

Montanaro smemorato e scorbutico, Adelmo Farandola si è isolato nella sua baita minacciata dalle valanghe nel mezzo di un valloncello abbandonato. Lì si aggira tra sogno e veglia, con accanto un cane senza nome che gli diventa compagno e amico e gli fa riscoprire il conforto di una residua umanità. Gli inverni sono lunghi lassù e passano tra fame, freddo e spaesamento, rumori spaventosi della montagna e flussi di pensieri senza capo né coda. Quando arriva il disgelo, i due si imbattono in un piede che, spuntando dal fronte di una valanga, si torce come un grande punto interrogativo. Attorno a tutto ciò freme, con una veemenza da protagonista, la natura alpina, impervia, enigmatica, tutt'altro che arcadica e compiacente, quale raramente si può trovare in letteratura. Questo piccolo romanzo “svizzero”, immaginato in bianco e nero, tripartito come il succedersi di autunno, inverno e primavera, o come i tempi di una sonatina, è composto da pochi ingredienti e pochi personaggi, ma vi sentiamo risuonare il dramma, la commedia, l'attesa, il dubbio, lo spavento, l'assurdo e la risata. In esso la montagna è raccontata come un mondo primordiale e minaccioso, fatto di ombre e pietre, di schianti e gemiti, con cui non si può che lottare e in cui si sprofonda credendo di salire. Torna, arricchito di nuovi capitoli, il romanzo di Claudio Morandini che ha vinto nel 2016 il premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante ed è diventato un sorprendente caso letterario.
13,00 12,35

Le maschere di Pocacosa

Claudio Morandini

Libro: Libro rilegato

editore: Salani

anno edizione: 2018

pagine: 144

A Remigio, anche se ha dodici anni, le maschere fanno paura. C’è un motivo, però: quando arrivano i giorni di Carnevale, a Pocacosa tutti sembrano impazzire, e nascosti dentro mascheroni spaventosi minacciano, inseguono, distruggono, infieriscono, e sembrano avercela soprattutto con lui, che a scuola è il più bravo. Per proteggersi, Remigio scappa, su per il bosco, verso le cime; lassù, tra le montagne, troverà il modo di rifarsi, ma non subito: perché per tornare preparato deve imparare ad ascoltare i suoni della natura, percepire ogni odore, capire ogni verso degli animali e saper rispondere a tono, rimanere immobile fino a smettere di respirare e diventare invisibile. Ma non si tratta di vendetta, perché Remigio detesta le vendette, soprattutto da quando ha capito quanto sono infantili: la paura non è un'arma da usare contro gli altri, ma una sensazione che tutti dobbiamo provare e controllare… Una storia che profuma di boschi e libertà, che tratta con sensibilità anche il tema del bullismo. Età di lettura: da 9 anni.
13,90 13,21

Le pietre

Le pietre

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2017

pagine: 187

Tutto è in movimento in questo romanzo: sono sempre in giro gli abitanti del villaggio alpino di Sostigno, che salgono alle baite di Testagno e subito dopo scendono, in transumanze sempre più frequenti e frenetiche; si agita il fiume, anzi il torrente, che «certe anse se le inventa la notte, e la mattina le scopriamo come un regalo di Natale al contrario». Soprattutto, si muovono le pietre. Certo, la vallata si è formata su detriti, su instabile sfasciume: ma il dato geologico non basta a spiegare i bizzarri fenomeni che da decenni coinvolgono i paesani, quella specie di iperattività del mondo minerale che moltiplica le pietre nei campi, nelle case, ovunque. I sostignesi, però, non se ne lamentano troppo, anzi cercano di sfruttare l'esuberanza pietresca a loro vantaggio. Gli eventi recenti si intrecciano con la storia passata dei coniugi Saponara, cittadini in pensione approdati in montagna: è proprio in una stanza della loro "Villa Agnese" che si sono materializzate dal nulla le prime pietre, accumulandosi giorno dopo giorno in un crescendo tra Ionesco e Buster Keaton. Iride Zanardò e don Danilo, Nonno Ramaglia, Giacometti col Tarella e il Cappon sono solo alcune delle voci di un romanzo corale, nel quale si intrecciano i racconti di un'intera comunità; ed è una polifonia divertita e irrequieta quella che, come durante una lunga serata di veglia, divagando tra passato e presente, tra mondo di sopra e mondo di sotto, contaminando dramma e commedia, ghost-story e favola, rievoca l'intricato e ineludibile vincolo con le pietre.
14,50

Neve, cane, piede

Neve, cane, piede

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Exòrma

anno edizione: 2015

pagine: 138

Il romanzo è ambientato in un vallone isolato delle Alpi. Vi si aggira un vecchio scontroso e smemorato, Adelmo Farandola, che la solitudine ha reso allucinato: accanto a lui, un cane petulante e chiacchierone che gli fa da spalla comica, qualche altro animale, un giovane guardiacaccia che si preoccupa per lui, poco altro. La vita di Adelmo scorrerebbe scandita dai cambiamenti stagionali, tra estati passate a isolarsi nel bivacco sperduto e inverni di buio e deliri nella baita ricoperta da metri di neve, se un giorno di primavera, nel corso del disgelo, Adelmo non vedesse spuntare un piede umano dal fronte di una delle tante valanghe che si abbattono sulla vallata. "Neve, cane, piede" si ispira a certi romanzi di montagna della letteratura svizzera, in particolare a quelli di Charles-Ferdinand Ramuz, o alle opere ancora più aspre di certi autori di lingua romancia, come Arno Camenisch. Leo Tuor o Oscar Peer: vi si racconta una vita in montagna fatta di durezza, di fatica, di ferocia anche, senza accomodamenti bucolici. Nell'ambiente immenso, ostile e terribile della mon-tagna, il racconto dell'isolamento dell'uomo, del ripetersi dei suoi gesti e dell'ostinazione dei suoi pensieri e reso dalla descrizione minuziosamente realistica che a volte si carica anche di toni grotteschi e caricaturali, soprattutto nei dialoghi tra uomo e animali, questi ultimi dotati di loquacità assai sviluppata.
13,00

A gran giornate

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: La Linea (Bologna)

anno edizione: 2012

pagine: 256

In un paese che somiglia molto da vicino all'Italia di oggi, alcuni uomini esplorano le bizzarre deviazioni che hanno preso le loro vite. A ciascuno di loro manca qualcosa di inesprimibile ed essenziale (forse una donna, il lavoro o la felicità). Per questo si muovono verso disperate e comiche avventure moderne: chi gira per alberghi con una bambola gonfiabile che si anima e passeggia silenziosa per le stanze; chi truffa e seduce vecchiette danarose; chi scopre i piaceri del naturismo e prende a girar nudo per i boschi, finché non si perde. I loro cammini si rivelano insoddisfacenti ma irrevocabili. Così, spinti più in là fra le umane brutture, i protagonisti si ritrovano pigiati dentro un'automobile, in un territorio ostile e apocalittico alla fine del quale pare scorgersi una mostruosa creatura dantesca apparsa nei sogni di tutti loro. Un libro che inquadra con precisione le contraddizioni del nostro tempo: la bestialità degli istinti e l'esplorazione animalesca di territori selvaggi e sconosciuti, ma anche l'educazione compita e la verbosità che fa da cornice alle relazioni personali, e i piccoli sotterfugi con cui si ingannano le necessità quotidiane.
14,00 13,30

Il sangue del tiranno

Claudio Morandini

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2010

pagine: 158

"Lo chiamiamo da anni il tiranno, tra noi, o il vecchio tiranno (o talvolta il magnifico stronzo), perché rettore non ci andava giù, e barone ci è sempre sembrato troppo poco". Nel palazzo di una pretenziosa università di provincia, in rovina per la mancanza di finanziamenti e per la gestione malvagia del precedente rettore, si aggirano accademici depressi, studenti nevrotici e un cane che ha imparato ad apprezzare si sangue umano. Mentre diversi fatti insoliti accadono in altri atenei italiani, dopo una lunga malattia torna il vecchio rettore La Sansa e riprende in mano il potere: ma una mattina viene trovato in fin di vita, percosso e pugnalato. Indaga sul caso un professore reso cinico dalle brutture di un sistema scolastico marcio. Una fitta rete di intrighi tra baroni e proteste studentesche: "Il sangue del tiranno" è un apologo noir che attraverso l'ironia e il grottesco racconta la dolorosa deriva dell'università in anni di insensata ottusità culturale.
9,50 9,03

Rapsodia su un solo tema. Colloqui con Rafail Dvoinikov

Claudio Morandini

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2009

pagine: 272

18,00 17,10

Le larve

Claudio Morandini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2008

pagine: 228

Strisciano e sgattaiolano i personaggi di questo romanzo, si muovono furtivi, si accoppiano in anfratti bui, tramano nei corridoi di un palazzo tetro, i cui sotterranei inesplorati sprofondano come radici nella terra nera, tra miriadi di larve. Intorno, campagne desolate e boschi sepolti nelle nebbie, fiumi fangosi, gore e paludi. Su tutto si stende l'ombra minacciosa di un uomo potente e ferino che con crudeltà ha dominato la famiglia, i contadini e gli operai alle sue dipendenze, e che da un grande ritratto continua a esercitare un influsso maligno. Una storia intrisa di atmosfere gotiche, oscillante tra l'osservazione ossessiva della realtà e l'indeterminatezza del sogno; una saga familiare che è anche racconto di formazione. Un libro che ammicca alla narrativa d'appendice e al poliziesco, tingendosi perfino di commedia: una prosa vivissima, che si fa materia pulsante tra le mani del lettore.
14,00 13,30

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