Libri di Daniele Buzzonetti
Dallara. L'arte della velocità. Capolavori nella Dallara Academy. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina morbida
editore: Artioli
anno edizione: 2022
pagine: 112
Stanguellini. L'altra modenese da corsa. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il primo dei 10 capitoli previsti dal volume è un po' una provocazione. Ricorda infatti come una "piccola" Stanguellini Sport 1100, grazie a una eccellente tenuta di strada, abbia battuto la nuova e ancora acerba Ferrari a motore a 12 cilindri di 1500 cc, in alcune corse della stagione 1947, quella d'esordio per la neonata Casa del Cavallino. Lo "sgarbo" ricevuto da un marchio, altrettanto modenese e ugualmente impegnato nella costruzione di vetture Sport, seppure di cilindrata ridotta, ha certamente infastidito Enzo Ferrari, che comunque non ha avuto nulla da ridire. Aveva troppo rispetto e amicizia per il "Mago" Vittorio Stanguellini, fin da quando quest'ultimo si faceva vedere negli ambienti agonistici modenesi in compagnia del padre Francesco, pioniere del motorismo locale. Una grande famiglia, quella degli Stanguellini di Modena: nella seconda metà dell'800, Celso, padre di Francesco Sr., aveva fondato una azienda per la costruzione di timpani da orchestra ad accordatura meccanica brevettata. Da lì, alla "meccanica" delle automobili il passo è stato breve: Francesco Sr. diventa il primo rappresentante della Fiat a Modena, mentre il figlio Vittorio allarga in seguito l'accordo con la Casa torinese, ma la passione e la capacità tecnica lo portano anche alla preparazione e alla costruzione di vetture da corsa già all'inizio degli Anni '30. Vittorio ci sa fare e mette assieme un piccolo impero, basato soprattutto sulle Sport 750 e 1100: l'officina di viale Moreali e in seguito quella più grande di via Schedoni, diventano un riferimento a livello mondiale, dal '58/'59 ribadito con la costruzione delle vetture di Formula Junior (quella che poi diventerà Formula 3), destinate ai piloti in ascesa. La Staguellini F. Junior con motore Fiat 1100 elaborato da 90 Cv e 200 km/h è la più diffusa e vincente auto della affollata categoria. Il regolamento della "Junior" imponeva però che il motore derivasse da un'auto di serie, seppure con ampia possibilità di elaborazione. Essendo legato alla Fiat, negli Anni '60 Vittorio Stanguellini, ormai affiancato dal figlio Francesco Jr., realizza alcune monoposto di Formula Junior (tra le quali la moderna "Delfino") e poi di Formula 3, con motori derivati dalle "1300" e "124" della Casa torinese. Grazie al copioso materiale di archivio del marchio (fotografie e documenti), il volume ricostruisce nei dettagli la storia della Casa dalla "esse" blu in campo giallo (i colori di Modena), compendiata dal ricco Museo, allestito a suo tempo da Francesco e ora impeccabilmente curato dalla figlia Francesca: quinta generazione degli Stanguellini "da corsa". Un capitolo del volume è proprio dedicato al Museo ed è in pratica una "visita guidata" alle auto e alle curiosità che ospita. Le stesse auto, perfettamente restaurate, sono state fotografate all'esterno in modo scenografico e si possono ammirare nel "portfolio" unito allo stesso volume.
Pininfarina. Storia di un mito. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2020
pagine: 320
Una zia vedova e senza figli ha avuto un notevole ruolo nella creazione della "Carrozzeria Pinin Farina". Nel 1930, ha regalato un milione di lire al 37enne nipote Giovanni Battista 'Pinin' Farina, che aveva dimostrato ottime doti operando presso la carrozzeria di proprietà del fratello maggiore. Con quel capitale, 'Pinin' si è messo in proprio, imponendosi per genio creativo e personalità. Con uno spirito degno di un grande artista rinascimentale, fin dagli Anni '30 si è distinto nell'affermazione dello stile italiano nel mondo. Tra i passaggi più importanti, la creazione, nell'immediato dopo-guerra, della Cisitalia 202 Berlinetta, che ha influenzato in modo totale lo stile delle auto sportive, tanto da meritarsi un posto fisso al 'Museum of Modern Art' di New York. Una storia affascinante, nella quale domina la genialità artistica del fondatore, che ha trovato nel figlio Sergio, laureato in ingegneria, un degno continuatore, nel solco della tipica filosofia Pininfarina: stile sempre innovativo e sviluppo industriale, a un livello insolito per il settore. Una crescita prestigiosa, purtroppo bloccata dalla crisi economica mondiale del secondo decennio del 2000, ma che l'ingegnere Paolo Pininfarina (3^ generazione) ha pilotato fino all'ingresso nel grande gruppo 'Mahindra' per un completo rilancio. Nella storia dell'atelier torinese, la ricerca dello stile e il buon gusto sono sempre state anteposte al puro conto economico. Sorprende il numero di vetture 'vestite' da Pinin e dai suoi eredi (oltre 600 in poco più di 80 anni), ma ancor più il livello generale, mai sceso a compromessi. Una vera galleria del miglior stile italiano, studiato per marchi dalle tradizioni più svariate, per i quali la Pininfarina ha sempre azzeccato la proposta giusta. Ai numerosi pezzi unici, spesso entrati nella storia dell'automobile (vedi la Ferrari 375 MM 'Berlinetta Speciale' per l'attrice Ingrid Bergman), si aggiungono le vetture prodotte in serie dalle più importanti Case o dalla stessa Pininfarina. Come le Lancia Aurelia B20 e B24, l'Alfa Romeo Giulietta Spider, le Fiat 124 Spider e 130 Coupé. Meravigliosa storia nella storia, la sequenza delle Ferrari con marchio Pininfarina (oltre 160 modelli!), in numerosi casi prodotte con l'importante contributo della Carrozzeria di Sergio Scaglietti a Modena. E nella storia Pininfarina-Ferrari, quella ancora più piccola ma di grande prestigio, legata ai quattro specialissimi modelli creati in esclusiva per l'Avvocato Gianni Agnelli.
Dallara. Dall'Emilia alla conquista del mondo. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2019
pagine: 317
"L'ingegnere Giampaolo Dallara è ormai da molti anni una celebrità dell'Italia. Non si contano i successi delle automobili da corsa che escono dalla sede di Varano de' Melegari o dalla 'Dallara Compositi' di Collecchio, tra i quali, ben 19 vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis: un primato assoluto. Altrettanto prestigiosi, gli incarichi per la progettazione e lo sviluppo di vetture, ricevuti da alcune tra le più celebri Case del mondo. Con una punta di diamante, rappresentata dall'impegno per la costruzione delle 'monoscocche' in fibra di carbonio per la Bugatti Chiron, la più esclusiva e tecnologica supercar, tra quelle attualmente in produzione. Un successo che parte dal lontano 1972, quando è stata fondata la Dallara Automobili, successiva di poco più di un decennio, alla prima esperienza lavorativa, affrontata alla Ferrari, dall'allora neo-laureato ingegnere di Varano. Esperienza, in seguito proseguita con Maserati, Lamborghini e De Tomaso, che all'epoca - assieme alla Casa di Maranello già al top - rappresentavano l'apice di quella attività, economica ma anche passionale, che ha portato alla definizione di 'Motor Valley' per una ben precisa zona dell'Emilia. Da molti anni, tra i più importati nomi della 'Motor Valley', rientra anche la Dallara, ancor più dopo la decisione di mettere in produzione un'auto da utilizzare nella normale circolazione, l'ormai famosa 'Stradale', proposta a partire dal 2017. Con programmi precisi e investendo sempre gran parte degli utili in tecnologia, la Dallara è diventata un'impresa importante, che conta su circa 700 dipendenti. Con l'attività svolta, la Dallara ha contribuito in modo straordinario allo sviluppo economico della Val di Ceno, dove è nata e dalla quale non si è mai allontanata, nonostante la distanza dai tradizionali centri nevralgici dell'economia industriale. Anzi, la Casa di Varano è stata fondamentale per la cresciuta del numero delle imprese nella zona, sorte in gran parte come fornitrici di particolari meccanici per la Dallara stessa. Un riconoscimento per l'opera di Giampaolo Dallara, che però, a tale proposito, la pensa in modo diametralmente opposto: è stata la Valle, con la sua gente operosa e disponibile, a favorire l'evoluzione e la crescita dell'azienda, grazie anche a una inspirata organizzazione sociale e industriale. Per sottolinearlo, l'ingegnere che a meno di trent'anni aveva stupito il mondo, progettando la Lamborghini Miura, ha creato la Dallara Academy, lascito personale, che ospita una mostra delle auto progettate dall'inizio a oggi, una serie di laboratori didattici per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori e - soprattutto - la sede del 2° anno del corso di laurea magistrale in 'Racing car design'. Da dove usciranno gli ingegneri per la Dallara del futuro." (dalla presentazione)
Bugatti. Una leggenda legata all'Italia. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina morbida
editore: Artioli
anno edizione: 2018
pagine: 320
Il fantastico mondo 'Bugatti', fatto di automobili straordinarie, alla ribalta assoluta nei primi tre decenni del secolo scorso, ricomposto alle porte di Modena tra gli Anni '80 e '90, per esplodere più recentemente grazie alla spinta del Gruppo Volkswagen. Il volume si apre con una esclusiva intervista al presidente di Bugatti Automobiles S.A.S., Stephan Winkelmann, che spiega le caratteristiche e le motivazioni delle più stupefacenti supercar del settore motoristico. Passando poi al precedente periodo di gestione del marchio Bugatti, quando, per iniziativa dell'imprenditore italiano Romano Artioli, è stato protagonista di un brillante rilancio, con la fabbrica di Campogalliano. Il volume dedica molto spazio anche alla Bugatti di... Ettore Bugatti, nato a Milano nel 1881, che resta saldamente nell'elenco dei più grandi tecnici e imprenditori legati all'automobile. Le Bugatti dovevano stupire per le scelte ingegnose e per le prestazioni, ma anche per la bellezza e la personalità. I passaggi storici del marchio Bugatti: un'immersione nel mondo più esclusivo dell'automobilismo, con continui passaggi tra tecnologia, stili di vita, design e storia del costume.
Lancia. 7 storie straordinarie-7 extraordinary stories
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina morbida
editore: Artioli
anno edizione: 2018
pagine: 320
Espressione di primo piano della più elevata tradizione automobilistica italiana, il marchio Lancia ha attraversato oltre 110 anni di storia tra folgoranti momenti di gloria e cadute disastrose. Questo volume, accanto alla successione dei modelli, molti dei quali proposti con servizi fotografici esclusivi, riporta una analisi accurata di tutte le vicende legate al marchio, con particolare attenzione alla più recente gloria sportiva, commentata in esclusiva dal celebre direttore sportivo Cesare Fiorio oltre che dai piloti Sandro Munari e Miki Biasion. Portata al successo dal grande Vincenzo Lancia, scomparso però ad appena 55 anni, la Casa torinese è stata rilancia nel dopoguerra dal figlio, l'ingegnere Gianni Lancia, con modelli memorabili e le vittorie in alcune tra le più importanti corse del mondo. Per ringraziamento la storia gli ha ingiustamente cucito addosso la responsabilità di una crisi, che aveva ben altre motivazioni. È una delle tante vicende romanzesche che hanno accompagnato la storia della Lancia, marca dalle forti passioni, che è sempre stata motivo di discussione. Fino ai fatti più recenti, che il volume riprende con una analisi accurata.
Moto Guzzi forever. Storia e modelli-History and models. Ediz. italiana e inglese
Daniele Buzzonetti, Paolo Conti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2021
pagine: 272
Forse solo i più entusiasti, tra i tanti appassionati della Moto Guzzi, sono a conoscenza della affinità tecnica tra il motore 'monocilindrico' della '250' da corsa della Casa di Mandello e il V12 delle prime Ferrari. Una parentela sorprendente che si spiega con l'apprezzamento del grande tecnico Gioachino Colombo per il motore che Carlo Guzzi aveva ideato per la moto da corsa, ai vertici dei GP con i nomi di 'Albatros' e 'Gambalunghino'. Negli anni successivi alla fine della guerra, Colombo ha progettato il motore della prima Ferrari e ha tenuto conto dei concetti di Mandello: distribuzione ad albero a camme in testa, con bilancieri e molle delle valvole a spillo, misure di alesaggio e corsa, uguali tra loro nei valori o con minime differenze. Così, il primo V12 di Maranello arrivato ai fatidici '3000 cc', era un 'Guzzi' moltiplicato per 12: stesso alesaggio e stessa corsa (68x68 mm) e ovviamente identica cilindrata unitaria: 246,8 cc. È una delle tante storie curiose, contenute in questo volume che affianca il racconto delle vicende che hanno caratterizzato la cronologia del marchio (ben cinque importanti avvicendamenti societari, dall'iniziale connubio tra Carlo Guzzi e la famiglia genovese Parodi, fino all'ingresso nel Gruppo Colaninno), alla descrizione di tutti i modelli usciti dalle mitiche 'officine' di Mandello del Lario, da strada e da corsa. Fenomeno tipicamente italiano, profondamente legato alla personalità del prodotto, Moto Guzzi non ha mai creato moto banali: migliorando continuamente tecnica e stile, senza però tradire l'originalità. Fedele al motore bicilindrico a V di 90°, concepito per il 'turismo veloce', Moto Guzzi è riuscita a dimostrare che anche con quella tecnica tipicamente 'stradale' potevano essere affrontate le corse. Lo conferma il racconto particolareggiato dell'epopea delle gare per moto 'derivate di serie' degli Anni '70 e delle ancor più clamorose vittorie nella 'Battle of the Twins' di Daytona, nel primo decennio di questo secolo.
La Ferrari di «Furia»-The Ferrari of «Furia»
Mauro Forghieri, Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina morbida
editore: Artioli
anno edizione: 2023
pagine: 267
La storia della Ferrari, raccontata in diretta dall'ingegnere Mauro Forghieri, protagonista del periodo più appassionante tra quelli legati alle vicende del Cavallino. Si parte dall'inedita "Nota caratteristica" del giugno 1960, sorta di "pagella" (con valutazioni in Intelligenza, Attitudini, Disciplina, Attaccamento al lavoro, Cultura), che concludeva i tre mesi di prova, fino alle dimissioni dello stesso ingegnere il 27 maggio 1987, un anno prima della scomparsa del grande Costruttore di Maranello. Sono gli anni della grande crescita della Ferrari, della sfida con la Ford nelle gare endurance, della mitica 312T portata al massimo livello da Niki Lauda, del passaggio ai motori turbo con Gilles Villeneuve. Tante vittorie (54 GP iridati e 11 titoli iridati F.1 tra "Piloti" e "Costruttori"), tutte con progetti firmati dall'ingegnere Forghieri, "uomo-ombra" di Ferrari e testimone di tutto quanto accadeva in fabbrica e sui campi di gara. Un autentico "Romanzo della Ferrari", diviso in 41 capitoli, unico perché dettato e autorizzato dal Grande Ingegnere che ci ha purtroppo lasciati il 2 novembre 2022.
Lamborghini. 50 anni di fascino e passione
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2015
pagine: 320
Storia e attualità della Casa automobilistica Lamborghini. Tutti i modelli illustrati e descritti.
1914-2014 Maserati. 100 anni di storia attraverso i fatti più significativi
Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Artioli
anno edizione: 2014
pagine: 320
Mauro Forghieri. 30 anni di Ferrari e oltre
Daniele Buzzonetti, Mauro Forghieri
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2008
pagine: 240
"Una vita con le corse. Eppure le corse non erano affatto la mia aspirazione iniziale". Con la semplicità dei grandi e la passione che da sempre lo contraddistingue, per la pima volta Mauro Forghieri ripercorre oltre quarant'anni di un'avventura personale ineguagliabile ai vertici dell'automobilismo sportivo. E trent'anni di Ferrari, grazie ai quali il marchio del cavallino ha conquistato, sfida dopo sfida, il primato sui circuiti del mondo.
Forghieri on Ferrari. 1947 to the present
Mauro Forghieri, Daniele Buzzonetti
Libro: Copertina rigida
editore: Nada
anno edizione: 2013
pagine: 304
Molte delle Ferrari, monoposto e Sport, che possono vantare l'alloro iridato, sono uscite dalla sua fantasia e sono state tracciate dalla sua mano. Così è stato per la 158 F1 di Surtees del 1964, così per le imbattibili T dell'era Lauda-Regazzoni, ma altrettanto si potrebbe dire per le varie 250 P, 330 P3 e P4, oltre naturalmente alla 312 "PB", indiscusse protagoniste tra le Sport fra gli anni Sessanta e i Settanta. È finalmente un Forghieri a tutto tondo quello che si racconta in questo volume dove storie note, ma soprattutto inedite, si intrecciano in un appassionante racconto supportato da un ricchissimo apparato iconografico assolutamente inedito, per gran parte proveniente dall'archivio della casa editrice. Il volume è inoltre arricchito da una serie di disegni tecnici a firma di Giorgio Piola, relativi ad alcune delle Ferrari iridate, commentati e spiegati da Mauro Forghieri. Presentazione di Gian Paolo Dallara.