Libri di Daniele Sanna
Dall'esilio in Sardegna alle istituzioni del Regno. Materiali per una biografia di Gaspare Finali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 156
Il libro esplora l'esperienza del cesenate Gaspare Finali esule-lavoratore in Sardegna e propone profili di lettura e di analisi del suo straordinario percorso biografico. L'incarico in qualità di capo contabile della Società Industriale Agricola a Macomer rappresentò un'occasione di crescita culturale e umana tutt'altro che irrilevante. Siamo alla vigilia dell'unità d'Italia e Finali, giovane patriota risorgimentale, dopo la parentesi sarda contribuirà al processo di edificazione istituzionale del nuovo Stato. Dapprima nei governi provvisori e alla Camera, poi al ministero dell'Interno e alle Finanze. Un cammino importante che lo condurrà ai vertici delle magistrature contabili e del Senato del Regno. L'uomo politico romagnolo non è stato "soltanto" ministro, sindaco, giurista, parlamentare e presidente della Corte dei conti, ma ha trovato anche il tempo di coltivare la vocazione per la storia e per la letteratura. Il racconto di una vita di passione e di impegno è quindi confluito nelle sue Memorie dalle quali è tratta la suggestiva testimonianza del periodo trascorso in Sardegna.
La crisi di Sassari e il coronavirus. Un lungo declino
Daniele Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2020
pagine: 80
Questo libro non ha la pretesa di spiegare cosa è Sassari, ma forse può fornire degli elementi utili per l'avvio di una discussione. Nel primo capitolo è proposta una ricostruzione storica del declino economico del territorio; nel secondo viene descritta la Sassari del Covid-19, l'emergenza sanitaria, le risposte della classe dirigente e il ruolo dei mass-media; in appendice è riportata la cronaca dei due mesi cruciali per la città, dal 24 febbraio al 24 aprile.
La Sardegna e la guerra di liberazione. Studi di storia militare
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 162
La Sardegna ha fornito alla causa della Resistenza un apporto che merita di esser conosciuto fino in fondo. Il volume getta luce sulla sorte e sul ruolo che i combattenti, in gran parte soldati, e le istituzioni militari isolane svolsero tra l'8 settembre del 1943 e il 25 aprile del 1945. Dopo l'armistizio i comandi della Sardegna contribuirono a favorire l'invio di numerosi reparti verso la Linea Gustav e la Linea Gotica. Inoltre molti militari sardi, che già si trovavano in continente, diedero un contributo decisivo alla Liberazione: sia quelli sbandati, che furono anche vittime della barbarie nazista, come nel caso dei martiri di Sutri, sia quelli che operarono nelle bande partigiane. Il saggio su Nino Garau e i documenti del colonnello Luigi Cano consentono di scoprire due figure importanti, e a lungo dimenticate, attive nelle formazioni antifasciste nel Modenese e nella Capitale, mentre la ricostruzione della complessa evacuazione tedesca dall'isola svela storie finora mai scritte, quali il fatto di sangue di Oniferi. Il filo rosso che lega l'antifascismo sardo alla Resistenza è testimoniato dall'alto numero di brigate partigiane dedicate a Gramsci, a dimostrare quanto fosse stretto il legame fra il leader comunista di Ales e il Movimento di Liberazione.
Tra fisco e contribuente. Nascita dell'amministrazione finanziaria italiana (1859-1873)
Daniele Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 196
Attraverso un itinerario di ricerche condotto fra archivi pubblici e privati, l'Autore documenta il ruolo, tutt'altro che marginale, avuto dall'amministrazione delle Finanze nella storia dell'unificazione italiana. Dopo la prima fase, all'insegna della provvisorietà, gli interventi amministrativi divennero più incisivi, il modello organizzativo Piemontese fu integrato con soluzioni originali che, a livello periferico, ruotarono intorno alle Intendenze di finanza. Il nuovo assetto del Regno d'Italia fu completato in un lasso di tempo non breve poiché l'unificazione amministrativa doveva andare di pari passo con le leggi fiscali e finanziarie, ma in circa quindici anni la Destra seppe costruire una macchina organizzativa in grado di far fronte alle gravissime difficoltà economiche del Paese. I primi ministri delle Finanze del Regno d'Italia svolsero un compito straordinario, unificando gli apparati e le legislazioni dei nove sistemi finanziari presenti nelle varie province del Regno, lavoro reso arduo anche dalla difficoltà persino di catalogare il personale civile e militare che lavorava nell'amministrazione. La classe politica di governo si rivelò, sostanzialmente, all'altezza della sfida. Sella e Minghetti, in particolare, ministri per un periodo considerevole, svolsero un ruolo determinante circondandosi di uomini validi come Gaspare Finali e Giovanni Giolitti.
Il caos dei comandi. L'Afrika Korps e gli italiani a El Alamein
Daniele Sanna
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 130
I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell'Armata che prevedeva l'istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto - la delease - che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il "frammischiamento" dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco. Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell'estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell'Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d'archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini.
Il caos dei comandi. L'Afrika Korps e gli italiani a El Alamein
Daniele Sanna
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2014
Da Porta San Paolo a Salò. Gioacchino Solinas comandante antitedesco
Daniele Sanna
Libro: Copertina morbida
editore: AM&D
anno edizione: 2005
pagine: 180
Il Ministero delle finanze. Dall'agenzia delle tasse all'agenzia delle entrate (1861-2001)
Daniele Sanna
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2003
pagine: 144
Costruire una regione. Problemi amministrativi e finanziari nella Sardegna dell'autonomia (1949-1965)
Daniele Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 245
Le complesse vicende che hanno accompagnato lo sviluppo degli enti regionali autonomi in Italia sono state approfondite dalla letteratura giuridica, mancano, invece, le ricostruzioni storiche. Secondo Costantino Mortati, le Regioni ad autonomia differenziata funzionavano male perché il disegno su cui si fondavano non garantiva un'efficace attuazione dell'autonomia finanziaria, e le incertezze normative del sistema dei controlli frenavano l'intero decentramento amministrativo regionale. Per comprendere il funzionamento di una macchina burocratica complessa come quella della Regione è necessario studiare i problemi amministrativo-finanziari all'interno del difficile quadro politico-istituzionale del periodo cui ci si riferisce. È questo l'intento del volume. L'arco di tempo considerato va dai primordi della Regione Sardegna (1949) alla metà degli anni Sessanta, quando, sull'onda del boom economico e dei governi di centro-sinistra, la Regione autonoma supera, in parte, le difficoltà e le contraddizioni che avevano caratterizzato la fase iniziale. Il testo analizza le vicende legate al difficile rapporto fra Stato e Regione che dagli anni del centrismo fino al disgelo costituzionale aveva bloccato l'autonomia, e rende possibile individuare i momenti storici che con l'avvento del centro-sinistra favorirono lo sviluppo dell'ente regionale.