Libri di Danilo Breschi
La tragedia di Matteotti
Filippo Turati, Anna Kuliscioff
Libro: Libro in brossura
editore: Historica Edizioni
anno edizione: 2025
10 giugno 1924, Roma. Ore 16:30. Un uomo, deputato e segretario del Partito socialista unitario, esce di casa. Il suo nome è Giacomo Matteotti. Mentre percorre il Lungotevere viene aggredito e rapito. Trascinato a forza su una Lancia, cerca di reagire, getta dal finestrino dell’auto in corsa il suo tesserino di parlamentare. Dopo una violenta colluttazione è ucciso a pugnalate. Gli autori del delitto sono cinque sicari fascisti, membri della “Čeka (o banda) del Viminale”. Sono alle dipendenze dirette di Cesare Rossi e Giovanni Marinelli, rispettivamente capo dell’Ufficio stampa di Mussolini e segretario amministrativo del Partito fascista. Il cadavere sarà ritrovato soltanto il 16 agosto. Questo volume, tramite lo scambio epistolare tra Filippo Turati e Anna Kuliscioff, consente di rivivere le prime settimane successive al rapimento, culminanti nella secessione dell’Aventino, i cui esiti saranno cruciali per il destino dell’Italia.
Quale democrazia per la Repubblica? Culture politiche nell'Italia della transizione 1943-1946
Danilo Breschi
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 280
Camillo Pellizzi. La ricerca delle élites tra politica e sociologia
Danilo Breschi, Gisella Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 434
Congiunzione. Carnale, astrale, relativa
Danilo Breschi
Libro
editore: Libreria Chiari
anno edizione: 2004
pagine: 71
La cura del tempo
Danilo Breschi
Libro: Copertina morbida
editore: Firenzelibri
anno edizione: 2005
pagine: 111
Prato e la Toscana nell'Ottocento
Danilo Breschi, Giampiero Nigro, Stefano Cordero Di Montezemolo
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 2005
pagine: 256
Sognando la rivoluzione. La Sinistra italiana e le origini del '68
Danilo Breschi
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 272
Il Sessantotto non è stato un evento casuale, né totalmente imprevisto. Certo ha colto di sorpresa molti protagonisti della scena politica e culturale dell'epoca, ma avvisaglie si erano già avute negli anni precedenti. Soprattutto, qualcuno stava da tempo sognando che qualcosa del genere potesse avverarsi, qualcosa di simile a una situazione insurrezionale, se non la "Rivoluzione" vera e propria. Chi erano questi "qualcuno" e dove si collocavano nella società e nella politica dell'Italia degli anni Sessanta? Il libro ricostruisce la topografia di quella sinistra che dopo il 1956 cominciò a criticare in modo sempre più duro e sistematico la sinistra dei partiti e dei sindacati istituzionali. Nell'esame della genesi della sinistra extra-parlamentare, dalle riviste neo-marxiste ai gruppi di intervento nelle fabbriche, sono così rintracciate alcune delle ragioni fondamentali per le quali il Sessantotto italiano è stato forse il primo moto di contestazione studentesca a esplodere in Europa e senz'altro l'ultimo ad esaurire la propria carica antagonista. Il Sessantotto in Italia durò oltre dieci anni, ma dieci anni erano stati quelli necessari alla sua incubazione.
Cicatrici e altre incarnazioni
Danilo Breschi
Libro: Copertina rigida
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 88
Questa raccolta si potrebbe definire come un canzoniere di amicizia e amore, con una prevalenza del secondo elemento - che è trattato, a volte con un tono di erotismo lirico, a volte con un'insistenza parentale e propriamente genitale (nel senso della generazione o generatività). In effetti il linguaggio di Breschi varia continuamente fra il lirico e il colloquiale (un esempio di quest'ultimo: "quando tutti ti indicano cos'è giusto cos'è sbagliato / cosa si fa come si fa non si fa ora sì ora no"); e vi scorre una tensione espressionistica, con immagini che spesso e volentieri accettano la sfida del grottesco. Ma l'elemento più propriamente unificante di "Cicatrici" è quello che si può chiamare un tono cantautoriale, il tono del balladeer, come emerge anche dall'insistito e saltellante uso della rima.
Meglio di niente. Le fondamenta della civiltà europea
Danilo Breschi
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2017
pagine: 192
Ogni civiltà poggia su quattro pilastri fondamentali: la storia, la politica, la religione e l'educazione. Prospera se i pilastri sono solidi e sottoposti a continua manutenzione, tenendo conto del trascorrere del tempo. Festina lente, "affrettati lentamente", recitava un motto dell'antica Roma. Secoli dopo Cosimo I de' Medici associò al motto il simbolo della tartaruga con vela. L'immagine, oggi visibile su soffitti e pavimenti di Palazzo Vecchio a Firenze, racchiude il senso della parola civiltà. Italiana, europea, occidentale. L'Europa come sintesi tra Italia e Occidente. L'autore propone idee in grado di contrastare il nichilismo odierno, che dilaga nella cronaca tra tv e social media. Oggi più che mai c'è bisogno di verificare lo stato di salute dei nostri pilastri. Il male della civiltà europea è "preferire il nulla all'imperfezione". Ogni civiltà è imperfetta, come qualsiasi costruzione umana, ma se dimentichiamo il peso della storia, della politica, della religione e dell'educazione tutto si fa leggero, evapora. Diventa niente. Contro l'insostenibile leggerezza di una modernità senza basi occorre disseppellire le antiche fondamenta.
Mussolini e la città. Il fascismo tra antiurbanesimo e modernità
Danilo Breschi
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 576
La leggenda del grande inquisitore
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Edizioni Feeria
anno edizione: 2020
pagine: 92
Se c'è un luogo della letteratura mondiale in cui filosofia, religione e arte del romanzo convivono nella loro forma più alta, questo è il capitolo V del libro V dell'ultimo capolavoro di Dostoevskij, I Fratelli Karamazov. Un tesoro inesauribile di conoscenza letteraria, filosofica, teologica e antropologica. Un testo che non smetterà mai di interrogare l'uomo e domandargli del suo destino, in terra e in cielo.
Il tramonto degli Imperi (1918-2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 288
Ci sono date che fanno da spartiacque. Una di queste è il 1918. "Tramonto" è la parola che più connota quell'anno fatidico, soprattutto se associata all'antichissima forma di organizzazione politica chiamata "impero". Nel 1918 si consumò davvero il tramonto degli imperi. Di questo evento epocale il volume offre un'analisi comparata e multidisciplinare sia della natura e dimensioni dei singoli processi di dissoluzione istituzionale sia del più generale impatto politico, sociale, economico e culturale tanto nell'immediato quanto nel medio-lungo periodo. Da quel momento l'Europa non fu più la stessa e la nozione di Occidente subì una torsione semantica e ideologica decisiva, forse irreversibile.