Libri di David Bruni
Grandi Magazzini. Il cinema italiano e l’immaginario dei consumi (1950–1973)
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 224
Attraverso una serie di casi di studio esemplari e privilegiando la prospettiva dell’analisi filmica il volume intende esplorare il rapporto tra cinema e consumi in Italia nel periodo compreso tra il 1950 e il 1973, noto come “l’età d’oro del capitalismo”. Al centro dell’attenzione vi è il ruolo svolto dal nostro cinema nel conferire ai prodotti commerciali un’importanza e un peso fino ad allora sconosciuti sul piano figurativo e nel tematizzare il modo in cui quegli stessi prodotti incidono sull’esistenza degli italiani, favorendo l’acquisizione di abitudini e di stili di vita che contribuiscono a riconfigurare in misura significativa gli orizzonti dell’esperienza quotidiana. I differenti saggi ruotano attorno alla rappresentazione offerta dei beni e degli ambiti di consumo quali gli elettrodomestici, i libri, la moda e le vacanze ma considerano anche specifiche categorie di consumo e di consumatori come il tempo libero, il sesso e i giovani.
De Sica: Ladri di biciclette
David Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il volume propone un’analisi di Ladri di biciclette, il celebre film diretto da Vittorio De Sica nel 1948, considerato uno dei capolavori della stagione neorealista, che racconta in modo innovativo la drammatica quotidianità del dopoguerra. Il libro, in buona parte basato su fonti d’epoca e documenti d’archivio spesso inediti, ricostruisce la genesi dell’opera e prende in esame le logiche narrative, la costruzione dei personaggi, le scelte di regia, le reazioni della critica e del pubblico. Si mettono in luce così le caratteristiche di un film che ha coniugato la presenza di soluzioni originali sul piano formale con una straordinaria efficacia su quello emotivo, tuttora immutata.
Storia del cinema. Un'introduzione
Kristin Thompson, David Bordwell, Jeff Smith
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2022
pagine: 653
Cconosciuto e tradotto in tutto il mondo, il Thompson Bordwell presenta uno dei racconti della storia del cinema. Rispetto all’edizione anglosassone, è stato ridotto il numero di pagine, pur mantenendo inalterato lo spirito dell’originale e rispettando il pensiero degli autori. A un sensibile ridimensionamento delle introduzioni di carattere storico-economico ha fatto da contraltare l’inserimento nell’edizione italiana di box dedicati ad alcuni film, di schede sull’analisi audiovisiva del film o dedicate a questioni di rilievo, nell’ottica di fornire al lettore elementi interpretativi di base. Un’ulteriore variazione ha riguardato il documentario e l’animazione, non di rado oggetto di dibattito e di studi specifici, che sono stati affrontati negli ultimi due capitoli del volume e l’introduzione di un’appendice dedicata al linguaggio cinematografico, che ha l’obiettivo di fornire al lettore gli strumenti per familiarizzare con la terminologia specifica.
Il cinema come disciplina. L'università italiana e i media audiovisivi (1970-1990)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 240
Fare cinema in Italia ha sempre voluto dire fare cultura. L'università è uno di quei luoghi in cui la cultura del cinema è stata elaborata, ripensata e rilanciata. Il cinema come disciplina è la seconda tappa di un progetto di ricerca dedicato alla storia di questo rapporto fondativo, e si sofferma sugli anni – a loro modo avventurosi – che si collocano tra la grande riforma dell'università post-sessantottina e la fine della prima Repubblica, i decenni Settanta e Ottanta. Sono gli anni in cui l'università italiana ha prima di tutto messo a sistema una disciplina del cinema e dell'audiovisivo (si inizia a studiare analiticamente anche la televisione) nella quale formare nuove generazioni di studenti e professionisti. Ma in ultima analisi ha soprattutto imparato, da un lato, a utilizzare il testo audiovisivo come strumento didattico e prodotto culturale equiparabile al testo scritto e, dall'altro, a coltivare un pensiero alto sul valore culturale, simbolico ed economico della filiera cinematografica e della stessa esperienza di visione. Il volume offre una serie di riferimenti al quadro istituzionale e a quello storico, raccoglie testimonianze preziose di molti dei protagonisti di quegli anni e passa infine in rassegna una serie di storie locali vivaci, appassionate, con coloriture spesso anche diverse, ma che prese assieme raccontano esemplarmente un pezzo significativo della storia culturale del nostro Paese.
Roberto Rossellini. Roma città aperta
David Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2013
pagine: 191
"Roma città aperta" è un film la cui lavorazione resta circondata da una serie di leggende, alcune infondate, altre suffragate da testimonianze. All'epoca, per la sua capacità di interpretare una svolta storica epocale, caricandosi di una forte connotazione simbolica, venne definito il "Potëmkin italiano", ovvero la massima incarnazione cinematografica dello spirito alla base del 25 aprile e della Resistenza. Pur non riscuotendo consensi unanimi all'uscita, colpì da subito per il coraggio nel raccontare situazioni e fatti ispirati a una realtà tragica appena vissuta: l'occupazione nazista della capitale, quando Roma fu dichiarata, per ironia della sorte, "città aperta"; e venne presto considerato l'atto di nascita del neorealismo.
Commedia anni Trenta
David Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2013
pagine: 176
Negli anni Trenta il genere della commedia riflette esemplarmente il processo di modernizzazione in atto nel nostro paese. Visti con gli occhi di oggi, i film "comico-sentimentali" - così sono definiti dalla stampa d'epoca rivelano i sogni e i desideri sociali degli spettatori, proponendosi come un efficace strumento di mediazione in grado di attutire gli effetti traumatici dovuti al rapido mutamento degli stili di vita. Il volume individua alcune "figure della modernità": oggetti, comportamenti, abitudini, luoghi e miti che, nella loro ricorrenza, acquisiscono un forte carattere sintomatico e simbolico. La seconda parte del libro è dedicata all'analisi di otto commedie selezionate in base alla loro esemplarità, con una specifica attenzione riservata ai modi di produzione e alle scelte stilistiche. Uno sguardo particolare viene rivolto, infine, alle dinamiche intertestuali, alla circolazione dei modelli culturali stranieri e alle relazioni intermediali, così frequenti in un periodo ben più ricco e complesso di quanto non si sia ritenuto fino a pochi decenni fa.
Dalla parte del pubblico. Aldo De Benedetti sceneggiatore
David Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2011
pagine: 300
Vittorio De Sica. Sciuscià
David Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 175
"Sciuscià" è senza dubbio una tra le opere più significative di una stagione cinematografica memorabile, destinata a imprimere una svolta decisiva ai modi di rappresentazione fino ad allora predominanti. Se da un lato affronta tematiche di attualità bruciante, offrendo un contributo prezioso a quel processo di apertura dello sguardo cinematografico sull'Italia postbellica compiuto dai film neorealisti, dall'altro sembra dedicare un commovente poema (melo)drammatico a un'infanzia che la guerra ha spossessato dei propri diritti legittimi. La precisione nel documentare le disperate condizioni in cui versava il nostro paese è tutt'uno con la trasfigurazione lirica cui è sottoposto il racconto, governato da cadenze che fanno spesso pensare a un doloroso romanzo di formazione, arricchito da venature fiabesche. E l'assunto polemico di fondo si manifesta attraverso una partecipazione emotiva e un robusto filtro sentimentale, forse già inscritti nell'idea di eleggere le giovanissime generazioni e la loro solitudine a protagonisti assoluti.
Il cinema trascritto. Strumenti per l'analisi del film
David Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 166
Roberto Rossellini. Roma città aperta
David Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 208
"Roma città aperta" è un film la cui lavorazione resta circondata da una serie di leggende, alcune infondate, altre suffragate da testimonianze. All'epoca, per la sua capacità di interpretare una svolta storica epocale, caricandosi di una forte connotazione simbolica, venne definito il "Potëmkin italiano", ovvero la massima incarnazione cinematografica dello spirito alla base del 25 aprile e della Resistenza. Pur non riscuotendo consensi unanimi all'uscita, colpì da subito per il coraggio nel raccontare situazioni e fatti ispirati a una realtà tragica appena vissuta: l'occupazione nazista della capitale, quando Roma fu dichiarata, per ironia della sorte, "città aperta"; e venne presto considerato l'atto di nascita del neorealismo.