Libri di Derrick De Kerckhove
E-learning. Electric extended embodied
Orazio Carpenzano, Maria D'Ambrosio, Lucia Latour
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
Dall'alfabeto a internet. L'homme «littéré»: alfabetizzazione, cultura, tecnologia
Derrick De Kerckhove
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 199
C'è una differenza radicale fra le culture orali e le culture della scrittura? Ci sono differenze specifiche fra i diversi tipi di scrittura? I diversi tipi di scrittura possono favorire l'emergere di specifiche attitudini culturali? Domande di questo tipo, che derivano direttamente dall'elaborazione di McLuhan sul tema della comunicazione e dei media, sono affrontate da Derrick de Kerckhove in questo libro. Sappiamo bene che la comparsa dell'alfabeto fonetico greco-romano ha favorito l'emergere di un nuovo modo di pensare la realtà, la persona e la società. Ma quali passaggi sono stati necessari, attraverso quali modalità queste trasformazioni sono emerse? E, per esempio, come si è evoluto il primo nucleo di autorappresentazione nato nel teatro greco fino a diventare il soggetto moderno? Se l'uomo non ha mai cessato di sperimentare su se stesso, sulla propria psiche, gli effetti di ritorno delle proprie invenzioni, questa sperimentazione ha assunto forme diverse a seconda degli strumenti di comunicazione di volta in volta fondamentali nelle varie civiltà. Dall'alfabeto a Internet, dunque, ci sono continuità e discontinuità. Ma se oggi siamo al tramonto dell'uomo alfabetico e all'emergere di una nuova formazione culturale e antropologica, ciò avviene perché è il linguaggio, lo strumento e l'ambito di mediazione fondamentale tra noi e il mondo, che sta cambiando con l'avvento della società in rete.
Il sapere digitale. Pensiero ipertestuale e conoscenza connettiva
Annalisa Buffardi, Derrick De Kerckhove
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 80
Il sapere digitale prende forma tra pubblico e privato, tra comunità e individuo, tra accesso condiviso e soggettività. Nell'era del tag e del social bookmarking ciascuno di noi diviene strumento e motore di ricerca, per se stesso e per gli altri. La Rete trasferisce ad ogni singolo utente una dimensione ipertestuale, attraverso la socializzazione dei nostri processi cognitivi on line. Il brain frame digitale si estende alla Rete.
Psicotecnolgie collettive. Meet the media guru
Derrick De Kerckhove
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2014
pagine: 92
"Il tuo pensiero avviene dentro o fuori la tua testa, o in entrambi i modi? Una mole sempre crescente di sapere si trova fuori dalla nostra testa, una porzione sempre maggiore di esso viene condivisa dall'utente e dal mondo esterno".
La rete ci renderà stupidi?
Derrick De Kerckhove
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 48
Google ci rende veramente stupidi? A partire dalla celebre domanda posta dallo studioso americano Nicholas Carr, Derrick de Kerckhove, erede di Marshall McLuhan e guru dell'era digitale, si inoltra nell'universo della rete problematizzandone gli impatti sul nostro modo di pensare, sulle facoltà cognitive, sulle capacità mnestiche. Chi di noi non usa Google? Chi può vivere oggi senza la rete? Che conseguenze hanno sulla nostra vita Facebook e Twitter? De Kerckhove affronta il fondamentale cambiamento epistemologico che stiamo vivendo, che rivoluziona modi dell'essere nutriti per secoli quali pazienza, memoria, attenzione, ascolto, silenzio, lettura, per scoprire, attraverso le sue riflessioni, i pericoli ma anche le enormi potenzialità della rete.
E-learning. Electric extended embodied
Orazio Carpenzano, Maria D'Ambrosio, Lucia Latour
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 159
"Il contributo che il libro offre alla ricerca pedagogica e artistica riferita agli 'ambienti ibridi di apprendimento' fa pensare ad una 'scuola elettrica' fondata sull'autonomia e sull'interazione degli agenti, capace di generare processi di rigenerazione individuale e sociale. Quando il corpo aumenta la sua capacità di connessione e di interconnessione grazie all'elettricità e alla rete internet, si moltiplicano le opportunità di accesso e di acquisizione di dati per quel corpo che ne fa esperienza e che, condividendo esperienza in tempo reale, produce altra realtà e altra conoscenza. L'alfabeto e Internet, l'occhio e la pelle, trovano uno spazio comune, sinestesico, nella proposta presente nel libro. Il corpo è pensato come un sistema ad alta interattività e connettività situato in un ambiente sensibile e responsivo: corpo e ambiente sono materia-informazione dalla cui reciproca interconnessione emergono flussi, dinamiche e processi che chiamiamo formazione, apprendimento, cognizione. L'apprendimento e la formazione, così come proposto dagli autori del testo, contengono cinetica e tattilità: sono il punto di convergenza tra pensiero e azione." (dalla prefazione di Derrick de Kerckhove)
McLuhan non abita più qui? I nuovo scenari della comunicazione nell'era della costante attenzione parziale
Alberto Contri
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 319
Il Web ha fatto irruzione nella nostra vita con gli effetti di un Big Bang, riconfigurando il nostro modo di informarci, divertirci, consumare, entrare in relazione con il prossimo, ed esponendoci a una connessione permanente così onnipervasiva da non fare sembrare azzardato parlare di una «mutazione antropologica» in atto. Di fronte a un paesaggio quasi irriconoscibile, comprendere la vera natura del cambiamento e imparare a orientarsi di nuovo non è impresa facile per nessuno, neppure per i più vigili teorici dei media e i più smaliziati strateghi della pubblicità. Ci riesce pienamente Alberto Contri, che grazie a un'esperienza pluridecennale ha acquisito una cultura di comunicazione fuori dal comune, si è addestrato nell'arte di cogliere subito i segnali deboli, prima che raggiungano il frastuono, e ha saputo governare da protagonista l'innovazione nel transito da un'era all'altra. Le sue molteplici focali di pubblicitario, manager e docente si concentrano sui new media per aggiornare la celeberrima massima di Marshall McLuhan «il medium è il messaggio», formulata mezzo secolo fa, nel periodo aureo della comunicazione «da uno a tutti». Adesso, quando a trionfare sono interattività e viralità, il vettore va «da tutti a tutti», e «la gente è il messaggio». Uno spostamento di paradigma di cui Contri accetta le sfide dirompenti - l'eclissi del generassimo, che impone logiche diverse, sia televisive sia pubblicitarie, e insieme riattualizza i valori intangibili della creatività e del progetto integrato, archiviati troppo in fretta -, ma di cui segnala anche gli aspetti entropici e i fattori critici, dal tempo «uscito dai cardini» alle patologie da ipervirtualità, prima tra tutte quella costante attenzione parziale che con il multitasking ci sovraccarica di prestazioni neuronali e finisce per destrutturare il nostro pensiero. Oltre all'avanzatissimo giro d'orizzonte dei chiaroscuri nei regimi comunicativi di oggi, corredato da un prezioso Glossario della pubblicità interattiva, nel saggio di Contri trova spazio qualcosa che ricorda i campionari delle antiche botteghe artigianali: i migliori esempi di campagne pubblicitarie, commerciali e sociali, visualizzabili attraverso i codici qr. Un libro da guardare, non solo da leggere.
Oltre Orwell. Il gemello digitale
Derrick De Kerckhove, Maria Pia Rossignaud
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 64
Il coronavirus sta velocizzando la mutazione tecnologica e sta rendendo il dibattito sui gemelli digitali più che mai urgente. Il gemello digitale è la nostra vita riprodotta e raccontata dai dati; un “altro noi” che si fa strada grazie al mondo degli assistenti virtuali, che incarna tutte le facoltà umane e le trasforma in un tutt’uno, rendendoci «trasparenti». Saremo capaci di gestire questi strumenti per il bene di tutti, o finiremo per delegare loro poteri considerevoli, perdendo le capacità che ci rendono esseri umani, come l’intelletto, il giudizio, l’immaginazione? L’unico modo per non farci sopraffare è riuscire a riappropriarci della gestione dei nostri dati, pretendendo garanzie politiche e giuridiche più elaborate di quelle già esistenti. Dobbiamo essere noi a costruire il nostro gemello prima che lo facciano altri. Prefazione di Roberto Saracco.
Siamo uomini o digitali?
Derrick De Kerckhove, Dionisio Ciccarese
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 120
Quali sono stati gli effetti della pandemia in una società iperconnessa, iperglobalizzata, ipercomunicante? Secondo Derrick de Kerckhove – nell’incalzante intervista di Dionisio Ciccarese – la diffusione del Covid-19 e le misure prese per la salvaguardia della salute pubblica hanno segnato un nuovo ordine gerarchico nel rapporto tra tecnologia e uomo, in cui quest’ultimo da controllore diventa controllato. In nome della sicurezza, si è deciso di alienare la libertà dei cittadini ai governi, instaurando di fatto una “datacrazia” globale. Ma la strada per la restituzione delle libertà passerà senz’altro dalla lotta.
Tra me… e tech. Usare il digitale senza dargli troppa confidenza
Andrea Granelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2025
pagine: 168
"Diciamolo subito: la predica, che poi predica non è, viene da un super-pulpito, perché l’autore di questo libro, Andrea Granelli, si occupa di informatica e tecnologie digitali da 40 anni guardandole da tante differenti angolature, da quella scientifica a quella umanistica. E non osteggia in alcun modo il progresso che il digitale abilita. Ma appunto, è un progresso «abilitato», e non automaticamente e infallibilmente attuato, dalla pura e semplice digitalizzazione di massa della società e dell’economia che stiamo vivendo su ritmi sempre più accelerati. Eppure, questi nostri strani e convulsi tempi ispirano un generale conformismo digi-talebano, un fanatismo hi-tech che fa il gioco del marketing dei giganti del web e va contro gli interessi di noi utenti. Che non sono quelli di respingere il digitale, tutt’altro: al contrario, accoglierlo ma comprendendolo, pagando il giusto, e non permettendogli di invadere ambiti che devono restare privati. Nella sua rubrica su Economy Andrea Granelli, da quattro anni, ha seguito, descritto, analizzato e dove necessario criticato tic, tabù e frenetismo innovativo del digitale. Dagli effetti socioculturali dei nuovi media al fascino inquietante dell’intelligenza artificiale, dalla sistematica violazione della privacy ai rischi del cybercrime, dall’insidia sistematica della proprietà intellettuale all’abbandono della memoria fisica a favore di quella elettronica: il gioco di luci e ombre, in quest’ambito, è perenne. E dunque, ripercorrere con Granelli questo itinerario di approfondimento e analisi, anche molto ironico, è puro cibo per la mente. Sia chiaro: sulle pagine e sul sito di Economy, il viaggio continuerà. Ma i quattro anni intercorsi fra la più grande accelerazione dei consumi digitali di massa, quella segnata dal Covid, e l’apertura della verifica dell’antitrust americano su un possibile break-up di Google – mossa vedremo se produttiva ma certo simbolica – meritavano un simbolico momento di riepilogo e di punto e a capo."
La civilizzazione video-cristiana
Derrick De Kerckhove
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 232
De Kerckhove ricostruisce la storia dell'Occidente come un fitto intreccio di virate tecnologiche e trasformazioni della coscienza collettiva. L'alfabeto fonetico e la scrittura lineare hanno impresso la prima svolta fondamentale. Lo sviluppo della propensione occidentale all'astrazione ha origine con questa tecnologia che a livello neurologico si traduce in un'ipertrofia dell'emisfero sinistro. Ma sono soprattutto l'ebraismo e il cristianesimo ad appropriarsi di queste tecniche (Dio è il Verbo) e a forgiare la coscienza collettiva, creando una civiltà visuale. A conferma di questa tesi è ricordato l'irresisitbile impatto televisivo che papa Wojtyla ha saputo esercitare e il fenomeno americano del tele-evangelismo.
Architettura dell'intelligenza
Derrick De Kerckhove
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2001
pagine: 96
Il nuovo cyberspazio dell'informazione sta portando una rivoluzione senza precedenti in architettura. Alcuni pionieri come Derrick de Kerckhove stanno lavorando per definirne possibilità e principi, per costruirne il nuovo alfabeto.