Libri di Domenico Pezzini
Canto d'amore
Richard Rolle
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 584
Richard Rolle di Hampole (circa 1305-1349), Walter Hilton e lo sconosciuto autore della Nube della non conoscenza sono i maggiori scrittori di mistica del Trecento inglese. Studente a Oxford, il primo è divenuto famoso come eremita: commentatore della Scrittura e del Salterio, poeta religioso, autore dei trattati mistici Incendium amoris - poi da lui stesso tradotto in volgare come Fire of Love, l'opera che lo rese popolare - e Melos amoris, il Canto d'amore che la Fondazione Valla presenta qui per la prima volta al pubblico italiano. «Melos»: sin dall'inizio il Canto possiede una musica interiore e dolcissima che rapisce e conquista: Liquide loquor, scrive Rolle, e proseguendo sui tasti dell'allitterazione: non timeo temptantes, nam tales in turbine trucidabuntur. Silere non scio: sic charitas me cogit, ut cuncti cognoscant quia capax consisto cantabilis clamoris et sonum suscipio celicum insignem. Il traduttore deve compiere salti doppiamente mortali per rendere questo latino in un italiano che tenti di mantenere le qualità tonali dell'originale, ma sia allo stesso tempo comprensibile: «Uso un linguaggio limpido. Non temo quelli che mi mettono alla prova, poiché tali persone saranno travolte dal turbine della tempesta. Non so stare in silenzio: l'amore mi spinge a tal punto che tutti sapranno di quale clamore di canto sono capace e quale straordinaria voce celeste so accogliere». Tutto il Melos insegue, con richiami infiniti alla Bibbia, la dolcezza dell'esperienza mistica: è un Cantico dei cantici in ritmo gregoriano e spesso contrappuntistico: riprende e ripete, variando, gli accordi, sinché nel canto stesso non si compie.
Fede, ragione e sentimento. La spiritualità di di Isacco della Stella
Domenico Pezzini
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 368
Della vita di Isacco della Stella si sa talmente poco che il teologo Louis Bouyer lo definì «il grande mistero tra i cistercensi». Inglese di nascita, studiò probabilmente in Francia, dove divenne monaco, prima presso l’abbazia di Cîteaux, in Borgogna, e poi all’abbazia dell’Étoile, nei pressi di Poitiers, della quale nel 1147 fu nominato abate. Alcuni anni prima della sua morte fondò, assieme ad altri monaci, una nuova abbazia sull’isola di Ré, al largo di La Rochelle. Figura rimasta all’ombra dei grandi autori cistercensi della prima generazione, oggi sta lentamente riguadagnando il posto che merita, grazie all’attenzione di diversi studiosi e alla comparsa di numerose traduzioni dei suoi scritti. Autore di cinquantacinque sermoni e di alcuni trattati in forma di lettera, fra i quali il più famoso è senza dubbio il De Anima, Isacco fu capace di fondere in modo mirabile nella sua spiritualità le due prospettive della ragione e del sentimento, che compongono insieme la sostanza e il linguaggio della fede, in una sintesi di grande modernità. Domenico Pezzini ne propone in questo volume una lettura «linguistica», concentrando l’analisi su alcuni sermoni. Una prospettiva che permette di apprezzare la grande versatilità con cui sono affrontati gli argomenti di volta in volta prescelti: dallo scavo di singole parole-chiave raggruppate attorno a un tema, alla profondità condensata in brevi paragrafi, a discorsi più articolati organizzati in due o più sermoni, che nell’insieme formano veri e propri trattati in miniatura di antropologia teologica, teologia della vita comunitaria, mariologia e preghiera. Prefazione di Elias Dietz.
R. S. Thomas. Un paese, un popolo, una fede
Domenico Pezzini
Libro: Copertina morbida
editore: QuiEdit
anno edizione: 2005
pagine: 90
La composizione dell'uomo esteriore e interiore
Davide di Augusta
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2018
pagine: 616
Si tratta di uno scritto latino della metà del XIII secolo. L’opera nasce come trattato didattico-catechetico indirizzato ai novizi dell’ordine francescano, a cui apparteneva Davide; quello che emerge come elemento di particolare attenzione - e modernità! - dalla penna dell’autore non è soprattutto la dicotomia tra esteriore e interiore (il tema aveva allora una lunga tradizione alle spalle) ma quello della possibilità di una composizione, quindi un’armonizzazione dell’interiorità con l’esteriorità, che cessa di essere estromessa o demonizzata ma deve essere riordinata all’interno di un equilibrato progetto di vita. Ne consegue l’analisi di vizi e virtù e la ricerca di una regola di vita (i destinatari sono appunto i novizi!) fondata sull’interiorizzazione della Parola e al tempo stesso su una capacità di introspezione di sé priva di barriere e lontana da modelli assolutizzati. Diversi sono a questo proposito i consigli “pratici”, basati su sensatezza e capacità di ascolto prima che su un asettico rigore, che costellano le pagine del testo, rendendole spesso molto colorite e gravide di vitalità. Da ultimo, si osserva, in una fase di assestamento e codifica del “proprium” dell’ordine francescano, il tentativo da parte di Davide di tenere insieme aspetti della regola benedettina (soprattutto il silenzio, l’umiltà e l’ascolto del superiore) con la novità degli ordini mendicanti e di quello minore in particolare: la considerazione “buona” del mondo, l’uscita verso gli altri, la valorizzazione del creato.
Ruscelli incontro al sole. Percorsi di (auto)esplorazione sulle tracce del poeta Guillevic
Domenico Pezzini
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 228
"Il ruolo del poeta e del poema è quello di aiutare gli altri a trovare la loro poesia, a fare in modo di vivere la propria vita in questa presenza a sé e alle cose dentro le azioni più quotidiane (Guillevic). Primo merito del libro è il dono di guardare e di invitarci a guardare. La lunga, appassionata e illuminata frequentazione della letteratura che sta alle spalle e nell'anima del nostro autore, la riconosci a ogni passo del libro nel suo sostare sulle parole che accendono sensi e emozioni e incanto. Il secondo esercizio cui ci chiama il libro è dalla poesia all'oltre, dalla poesia riconosciuta nel suo in sé all'oltre cui ci spinge. La poesia, come la fede, ci fa convinti che la realtà è abitata, potremmo dire che è sacra. Tra riga e riga mi è sembrato di scorgere un desiderio: che ognuno di noi, allenato a guardare, trovi la sua poesia, diventi poeta, colui che mette alla luce ciò che abita il mondo, Dio, gli umani, le cose. Quasi un augurio per chi legge. Un libro, un'occasione da non perdere. Perché l'augurio si avveri." (Angelo Casati)
Gesù al Getsemani. De Tristitia Christi
Tommaso Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2011
pagine: 224
È l'ultima opera scritta da Tommaso Moro (1477-1535) mentre si trovava in carcere, nella Torre di Londra, in attesa dell'esecuzione capitale, prima che gli venisse tolta la possibilità di scrivere. L'opera si conclude significativamente nel punto in cui i soldati ''mettono le mani addosso a Gesù''. Si tratta di una lunga riflessione che lo statista inglese scrive in uno stile che va dalla meditazione, all'esortazione, all'ironia, all'enfasi oratoria, alla lucidità argomentativa, se sono in gioco questioni teologiche. Profondità del contenuto ed eleganza della forma documentano la statura spirituale e culturale di un grande personaggio che ha segnato l'Inghilterra del 1500 e che è tutt'ora di grande attualità. È un testo libero da schemi, al di là del seguire la progressione della Passione; i temi sono quindi diversi: la preghiera, la paura di fronte al martirio, la necessità di vegliare e di superare la pigrizia nell'operare il bene, le ragioni della tristezza di Cristo. È strutturato in due parti (la seconda molto più breve) in cui ogni capitoletto è preceduto dal testo evangelico che viene commentato o meditato. Il volume è l'edizione economica dell'opera apparsa nella collana "Letture cristiane del secondo millennio", conserva la traduzione di Simona Erotoli, le introduzioni e i commenti di Domenico Pezzini.
Preghiera di un pastore… e altre preghiere
Aelredo di Rievaulx
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2010
pagine: 104
La Preghiera del pastore, "uno degli scritti più belli in cui si esprime la religione del monachesimo medievale", è la preghiera che Aelredo recitava, come abate, al Buon Pastore: egli si sa ferito e difforme dall'immagine del Buon Pastore che dovrebbe portare in sé. In essa egli manifesta, con disarmante sincerità, sia il sentimento acuto della propria fragilità, sia soprattutto l'amore, la sollecitudine paterna per i fratelli a lui affidati... anche per quelli insubordinati. È un piccolo capolavoro che rivela il suo cuore, una preghiera che può essere fatta propria da chiunque sia responsabile di altre persone. Insieme alle altre preghiere qui raccolte (tratte da Lo specchio della carità, Gesù dodicenne, La regola delle recluse, e da un sermone) rivela soprattutto il suo animo contemplativo: la preghiera è il frutto di una lectio assidua, secondo il principio monastico. Sono testi che mirano a nutrire la pietà di chi sa di potersi affidare a un Dio che per primo ha assunto la nostra fragilità, condividendo con noi anche le lacrime versate per la morte di un amico. Prezioso per chiunque abbia un ruolo educativo o di governo.
Un monaco nel cuore del mondo. Lettere scelte. Pietro il Venerabile
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2010
pagine: 448
Nell'undicesimo centenario della fondazione di Cluny (910 - 2010) si danno qui in prima traduzione italiana 41 delle 193 lettere dell'epistolario "che rimane la fonte principale per scoprire l'uomo e il suo inserimento nel XII secolo" (Torrell Bouthillier). Accanto a "trattati", come la Lettera 20 sulla vita solitaria, o la Lettera 111 a Bernardo, autentico manifesto contro ogni fondamentalismo, troviamo scritti che hanno per tema l'amicizia, la vocazione religiosa, la preghiera, la speranza oltre la morte; altri che mostrano un saggio uomo di governo, tanto energico nel difendere i diritti della "chiesa cluniacense" quanto deciso a riformare la vita monastica, un cuore misericordioso che accoglie il perseguitato Abelardo, un intellettuale singolarmente attento all'emergere dell'Islam, di cui fa tradurre il Corano. La grande varietà dei destinatari, la diversità delle loro posizioni nella società civile e nel mondo ecclesiale, la complessità dei problemi affrontati di volta in volta permette di tracciare un affresco molto ricco sul panorama della prima metà del sec. XII.
La strada e la mensa. Il discepolo nel Vangelo di Luca
Domenico Pezzini
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2005
pagine: 132
D. Pezzini scorre il Vangelo di Luca alla ricerca di un modello di discepolato attraverso gli episodi e i personaggi di cui parla l’evangelista. Pare che la strada e la mensa, più che il tempio, siano in questo Vangelo i due luoghi in cui incontrare Gesù e mettersi alla sua scuola, come riassume l’episodio di Emmaus. I due discepoli incontrano Gesù sulla strada, rimangono con Lui a mensa dove lo riconoscono e partono veloci ripercorrendo la strada verso Gerusalemme per annunciarlo ai Dodici. Qui ritrovano il Risorto che li manda a predicare “a tutte le genti la conversione e il perdono”. L’agile libertà di chi cammina, la gioia della condivisione conviviale, l’occasionalità e la precarietà della strada, così come la gioia riposante della mensa, sono i due poli entro i quali vive il dinamismo della vocazione cristiana secondo Luca. Il volume di spiritualità illustra alcuni tratti significativi di questo percorso, che è proposto a tutti, senza distinzione.
La forza della fragilità. Provocazioni sulla speranza cristiana
Domenico Pezzini
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2004
pagine: 248
Questo libro comprende, con alcune modifiche e integrazioni, una serie di meditazioni pubblicate da Paoline nel 1995, in due volumetti: Il tesoro e la creta e Le ferite che guariscono. Nessuno ignora che la vicenda di Cristo comincia in una stalla e finisce su una croce. Ma il credente è chiamato a gettare il suo sguardo, e il suo desiderio, oltre il visibile, nello spazio dove irradia la luce della risurrezione. Ed è qui che si stabilisce la connessione tra la fragilità e la forza, quella che dà il via, e il senso, a tutta una serie di paradossi che la Bibbia e la liturgia non si stancano di proclamare, e che trovano in alcune sintesi vertiginose la loro formulazione più essenziale. Una per tutte: "Quando sono debole, è allora che sono forte" (2Cor 12,10).
Le mani del vasaio. Un figlio omosessuale: che fare?
Domenico Pezzini
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2004
pagine: 136
Don Pezzini sollecita una radicale revisione degli atteggiamenti negativi che ancora oggi scattano quasi in modo automatico davanti alla scoperta di sapere che un conoscente o un figlio è omosessuale. Lo sforzo dell'autore è quello di rompere con i pregiudizi e di indicare sul piano educativo, soprattutto a genitori e educatori, come aiutare la persona omosessuale a giungere all'accettazione di sé, ma soprattutto comporre con le esigenze evangeliche la propria vita affettiva, in una parola il proprio mondo relazionale, costruendosi un'autentica capacità di amare. Il libro ruota attorno a tre parole chiave: accogliere, comprendere, aiutare, aggiungendo in chiusura alcune testimonianze dirette di ragazzi e genitori.
Il corpo risorto. Tra arte e teologia
Domenico Pezzini
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2003
pagine: 96
L'autore prende spunto da intense e significative raffigurazioni del Cristo risorto (di Piero della Francesca, de Il Greco, di Francesco Salviati, di Orbetto) e rilegge tali immagini sia con la riflessione personale, sia con l'aiuto di testi della spiritualità e della letteratura.