Libri di Edmond de Goncourt
Venise la nuit. Rêve-Venezia di notte. Sogno
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Damocle
anno edizione: 2021
pagine: 100
Nel racconto si concentrano riferimenti storici, letterari, pittorici, relativi a Venezia che volutamente confondono epoche storiche nel tentativo di costruire una dimensione onirica del testo che risulta già annunciata dal sottotitolo. Nonostante la complessità di una narrazione che procede per sequenze staccate ed anticipa alcune istanze surrealiste, Venise la nuit rappresenta uno straordinario esempio della produzione letteraria dei fratelli Edmond e Jules de Goncourt, prima che questa si orienti verso i temi sociali di Germinie Lacerteux (1865) la cui prefazione è considerata il manifesto del Naturalismo.
La civile indiscrezione
Jules de Goncourt, Edmond de Goncourt
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2021
pagine: 524
Nei suoi vent'anni a Marcel Proust è spesso capitato di incontrare, a casa di Mme Alphonse Daudet e nel salotto della Principessa Mathilde, Édmond de Goncourt. Nonostante già avanti negli anni la figura dell'autore di Renée Mauperin gli appariva circonfusa di radiosa bellezza non offuscata da quella del più giovane Alphonse Daudet. Ma a dispetto di questa nobiltà fisica la persona dell'altero vegliardo ispirava nel salotto della Principessa una sdegnosa indifferenza che Proust trovava desolante: «Vidi certe signore, anche intelligenti, abbassarsi a dei maneggi per evitare di dargli il loro giorno di ricevimento». Temevano queste dame di essere citate nel suo Journal: «Ascolta, riferisce, scrive delle memorie su di noi». L'accusa che generalmente viene mossa ai fratelli Goncourt è di essere degli indiscreti. Basta spigolare a caso nei nove volumi del Journal per accorgersi che l'indiscrezione è di fatto il centro pulsante di queste memorie e che ne fa ancora oggi un libro delizioso e divertente. Ciò di cui sembra essere certo lo stesso Edmond se, in una intervista del 1890, dichiara che «da che mondo è mondo le Memorie di qualche interesse sono state scritte da indiscreti».
La casa di un artista
Edmond de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 723
Il più anziano, e longevo, dei fratelli Goncourt, fu un bulimico collezionista. Alla sua morte, la sua casa d'artista, in cui fu probabilmente inventato il moderno arredamento d'interni, andò all'asta con tutta la collezione, per finanziare il celebre omonimo Premio. Quest'opera fu scritta come ingegnoso catalogo: ma è una guida di stanza in stanza, un percorso nella memoria, una meravigliosa autobiografia degli oggetti.
Hokusai. Il pittore del mondo fluttuante
Edmond de Goncourt
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 238
Manette Salomon
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro
editore: Edicampus
anno edizione: 2014
pagine: 432
"Anche se è stato considerato per molto tempo soltanto un testo dedicato al mondo degli artisti, credo che 'Manette Salomon' dei fratelli Goncourt sia da considerarsi uno dei grandi romanzi dell'Ottocento francese. Nell'intenzione di Jules ed Edmond Goncourt questo libro ebbe il compito d'illustrare la vita, le ambizioni, le speranze e le delusioni che si vivevano negli atelier dell'epoca e, in particolare, in quegli ambienti che sono stati frequentati dai precursori dell'Impressionismo. 'Manette Salomon' descrive la quotidianità della vita dei pittori nella seconda metà dell'Ottocento francese ritraendola con uno scrupolo fotografico; questo fa del lavoro di Jules ed Edmond Goncourt un testo fondamentale per chi ha il desiderio di approfondire le proprie conoscenze sul tema impressionista."
Madame du Barry
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 159
Ultima favorita di Luigi XV, Madame du Barry ha incarnato nella sua figura la massima espressione della cortigiana insolente, maliziosa, non curante dell'etichetta, elevando la frivolezza a sistema di potere e dominando la scena di Versailles, per venire infine travolta dal Terrore rivoluzionario. Figlia illegittima nata in una povera famiglia della Lorena, Jeanne Bécu si trasferisce ancora adolescente a Parigi, dove la sua leggendaria bellezza si rivela un infallibile strumento di ascesa sociale, che la conduce fino alle stanze del Re. I fratelli Goncourt si immergono nella tela degli intrighi politici e amorosi di corte e, con fluida eleganza stilistica, tracciano il percorso di una donna che fu vittima del suo stesso fascino, mentre l'Ancien Regime volgeva inesorabilmente al tramonto e iniziava a profilarsi l'ombra della ghigliottina.
Storia di Maria Antonietta
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 430
«Una donna, una donna del diciottesimo secolo che ama la vita, i divertimenti, le distrazioni, come li ama e li ha sempre amati la gioventù della bellezza. Una donna un po' vivace, un po' pazzerella, un po' beffarda, un po' sventata, ma una donna onesta, pura, che non ha mai avuto - secondo l'espressione del principe di Ligne - che "una civetteria di Regina di piacere a tutti"». Poco amata, spesso vituperata, per lo più considerata frivola, gli storici non sono stati teneri con Maria Antonietta. Invece, i Goncourt hanno il grande merito di radicare la sua vita nel secolo in cui visse. La storia, per i due fratelli del naturalismo francese, deve scendere dal suo piedistallo di razionalità o di disegno della provvidenza. La raccontano dall'interno, dai sentimenti: essa diventa «inchiesta sull'uomo» e curiosità per i ritratti illustri. Rovistando nella immensa quantità di cronache e di vicende, per ricostruire il documento preciso di una esistenza. Così con Maria Antonietta, la giovane moglie di Luigi XVI, morta nel 1793 sulla ghigliottina, dopo il marito: ma mentre il re fu mandato al patibolo in carrozza coperta e a mani libere, lei vi fu trasportata sulla carretta con i capelli rozzamente tagliati e le mani legate. E oltre il giudizio sulla controversa sovrana - che è di piena assoluzione, tanto da conquistarle la simpatia immediata del lettore - ciò che conta per i due infaticabili eruditi dell'Ancien Régime è di entrare dentro le stanze e gli ambienti, nei momenti intimi di una corte decadente e feroce. «Cerchiamo di mostrare i caratteri, le abitudini, il modo di vivere dei principi e delle principesse coi quali ella deve vivere, le simpatie e le antipatie che necessariamente incontra. Questo quadro è importante per la giustizia storica».
Diario. Memorie di vita letteraria (1851-1896)
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 528
Edmond e Jules Goncourt furono ossessionati nei loro romanzi dallo zelo di «far vedere», dallo sforzo tutto impressionista di catturare la realtà attraverso la sensazione visiva. L'occhio resta lo strumento privilegiato anche nell'opera considerata il loro capolavoro, il monumentale Diario redatto fra il 1851 e il 1896, dapprima a quattro mani e poi da Edmond che continuò da solo l'impresa dopo la morte del fratello. Nella selezione qui proposta, magistralmente curata da Mario Lavagetto, il Journal si conferma documento unico e originale: un album di schizzi e ritratti, una collezione di frammenti e aneddoti della vita parigina durante il secondo impero e la repubblica seguita al disastro di Sedan. Nell'accattivante spettacolo che prende vita sulla pagina giorno dopo giorno, i protagonisti del mondo letterario dell'epoca - da Sainte-Beuve a Hugo, da Flaubert a Zola, da Verlaine a Rimbaud - appaiono come sorpresi da un obiettivo indiscreto, che ne mette a nudo genialità e meschinerie. Il sigillo dell'immediatezza è espediente stilistico e insieme promessa di veridicità, mai però del tutto al riparo dalle impuntature e dalle nevrosi dei diaristi, che al gusto per il pettegolezzo e al demone della malevolenza devono forse le loro pagine più corrosive e immortali.
Madame de Pompadour
Jules de Goncourt, Edmond de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 288
Nella Francia del XVIII secolo, epoca di splendori e pregiudizi, Jeanne-Antoinette Poisson intraprende una vertiginosa ascesa sociale, divenendo dapprima la confidente e poi la favorita di Luigi XV. Con il titolo di marchesa di Pompadour, per quasi vent'anni la "bella filosofa" influenza la politica della corona, introduce radicali cambiamenti nella vita di corte, favorisce le arti e gli illuministi. I fratelli Goncourt raccontano la sua vicenda, aggiungendo all'obiettività e alla penetrazione psicologica finezza di scrittura e progressione drammatica. Al di là del fascino di una donna che tenne a lungo in mano i destini della nazione più potente d'Europa, questa è anche la storia degli anni che preludono alla Rivoluzione Francese e, dunque, l'occasione per un'acuta analisi del potere. Questa prima traduzione italiana di Madame de Pompadour si basa sull'edizione del 1878, versione rivista e ampliata del testo contenuto nella raccolta di biografie "Les maîtresses de Louis XV" (1860).
Hokusai. Un maestro dell'arte giapponese
Edmond de Goncourt, Matthi Forrer
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1989
pagine: 384
Hokusai. Il pittore del mondo fluttuante
Edmond de Goncourt
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 1990
Diario. Memorie di vita letteraria (1851-1896)
Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: XXIV-497
La prima pagina del "Journal" fu scritta il 2 dicembre 1851, giorno in cui Luigi Napoleone attuò il suo colpo di stato. Chi comincia a scrivere un diario istituisce la sua "seconda nasicta": il dialogo con se stessi, o con la realtà, viene da quel momento fissato sulle pagine. Nel tempo si inserisce la frattura di un giorno inaugurale: a una zona d'ombra si contrappone la raccolta meticolosa della realtà, che viene selezionata e riproposta in vasi trasparenti e di dimensione diversa.