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Libri di Emanuela Costantini

Carlo Fasciotti e la vita politica italiana ed europea (1870-1958)

Emanuela Costantini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 192

Questo volume ripercorre la biografia di Carlo Fasciotti (1870-1958). Fasciotti fu un diplomatico di spessore, in servizio presso sedi come Vienna, Atene, Creta, Bucarest e Madrid. Fu, per un breve periodo (1910), al servizio come capo gabinetto del ministro degli Esteri Antonino di San Giuliano. L’interesse per la sua figura e la scelta di ripercorrerne la biografia, però, non si spiega soltanto con il rilievo del suo lavoro in importanti legazioni europee. La vita di Fasciotti ci consente soprattutto di seguire l’evoluzione di un’élite, di estrazione alto borghese e impiegatizia/burocratica, che vide la sua ascesa nel Regno di Sardegna e divenne poi l’ossatura dell’amministrazione del Regno d’Italia, per poi essere messa da parte durante il fascismo e infine dare il suo contributo, ma in posizione marginale, nella transizione verso la Repubblica.
16,00 15,20

Il senso della creatività nel percorso di scrittura

Il senso della creatività nel percorso di scrittura

Emanuela Costantini

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2024

pagine: 142

Cosa significa essere creativi? C'è un legame tra intelligenza e creatività? Creativi "si nasce o si diventa"? Cosa c'entrano i 5 sensi con la creatività? "Il senso della creatività nel percorso di scrittura" è un saggio che propone interessanti spunti di riflessione e insoliti esercizi per allenare la creatività. Dalle più note teorie sull'intelligenza all'analisi dei cinque sensi applicati alla scrittura creativa. In questo libro troverai nozioni e suggerimenti che ti aiuteranno a trovare la giusta ispirazione per un primo approccio alla stesura di un racconto.
16,00

Migranti di ieri e di oggi. Movimenti di popolazione tra le due sponde dell’Adriatico in età moderna e contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 182

Un tema molto dibattuto e studiato negli ultimi anni come quello delle migrazioni, se viene affrontato relativamente allo spazio adriatico assume un profilo specifico. Da tale constatazione deriva la scelta di adottare una prospettiva di lungo periodo, per verificare se e in quali termini quel bacino sia stato una barriera o si sia tramutato in zona di interscambi profondi di culture, pratiche e saperi veicolati attraverso le persone che lo attraversavano. Nei saggi che compongono il volume l'accento è stato posto sui protagonisti delle migrazioni, sulle dinamiche che hanno accompagnato il loro spostamento e sui luoghi di partenza e di arrivo. L'Adriatico fa da sfondo e il riconfigurarsi continuo dell'assetto politico degli Stati sulle sue rive è chiave di lettura essenziale per comprendere i flussi di esseri umani.
20,00 19,00

A Sud dell’Est. Studi in onore di Armando Pitassio

A Sud dell’Est. Studi in onore di Armando Pitassio

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2021

pagine: 358

Questo volume raccoglie dodici saggi dedicati ad Armando Pitassio, uno dei maggiori storici dell’Europa orientale e balcanica in Italia, per molti anni legato all’Università di Perugia. Essi offrono uno spaccato dei suoi principali temi di ricerca, che hanno spaziato dalla storia politica a quella culturale, dagli studi urbani a quelli sui movimenti sociali. Nella loro diversità, i contributi di questo libro permettono di esplorare la cangiante relazione fra religione, nazione e Stato, nonché il rapporto che lega i cambiamenti politici alla scrittura della storia in Europa dal XIX al XXI secolo. A tal fine, essi prestano una grande attenzione alle categorie del pensiero, tanto a quelle utilizzate dagli attori sociali del passato quanto a quelle forgiate dalla comunità degli storici in epoca contemporanea. L’Europa orientale e balcanica tratteggiata in questo volume risulta quindi essere una regione dinamica e aperta, attraversata incessantemente da flussi di persone, idee e beni, parte integrante e motore della modernità europea.
16,00

Prove di imperialismo. Espansionismo economico italiano oltre l’Adriatico a cavallo della Grande guerra

Prove di imperialismo. Espansionismo economico italiano oltre l’Adriatico a cavallo della Grande guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2017

pagine: 219

Tra la fine del XIX secolo e il primo dopoguerra l'Italia, che aspirava a collocarsi tra le grandi potenze del continente europeo, coltivò ambizioni egemoniche verso l'area dell'Adriatico orientale e della Penisola Balcanica. Nella competizione con l'Impero austro-ungarico, al quale si desiderava sottrarre territori e influenza politica, la penetrazione imprenditoriale e commerciale fu considerata uno strumento utile per questi fini. Il nostro paese tentò di allacciare rapporti stabili con quei territori sia perché si trattava di aree economicamente complementari, sia per approfittare di una fase in cui i nuovi stati nazionali sorti in quei decenni iniziavano a dotarsi di infrastrutture e impianti produttivi. Attraverso l'analisi di diversi casi di studio, in questo volume si ripercorrono alcuni dei tentativi italiani di penetrazione economica nell'Europa sud-orientale, evidenziando i limiti di una simile azione e le ragioni del suo fallimento, con un approccio eclettico che tenta di intrecciare l'aspetto politico-diplomatico, quello economico e quello culturale.
20,00

La capitale immaginata. L'evoluzione di Bucarest nella fase di costruzione e consolidamento dello Stato nazionale romeno (1830-1940)

Emanuela Costantini

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 260

Il presente volume prende in esame l'evoluzione di Bucarest come studio di caso per rispondere a una serie di quesiti. Come cambia una città dopo la sua designazione a capitale? Come si sviluppa la sua struttura socio-economica in coincidenza con l'acquisizione di una centralità politico-burocratica e, conseguentemente, produttiva e finanziaria? Quanto la sua trasformazione riflette queste dinamiche e quanto pesa la volontà della classe politica di farne uno "specchio della nazione", una rappresentazione del modello di Stato che essa si propone di realizzare? Bucarest fu scelta come capitale dell'appena costituito Stato romeno nel 1862. Come altre capitali di Paesi sorti dopo la dissoluzione dell'Impero ottomano, essa subì un profondo mutamento nei decenni successivi alla nascita della Romania, trasformandosi da conurbazione dalle caratteristiche assai simili a quelle delle città ottomane, almeno sul piano della struttura urbanistica e architettonica, a "piccola Parigi dei Balcani".
16,00 15,20

Nae Ionescu, Mircea Eliade, Emil Cioran. Antiliberalismo nazionalista alla periferia d'Europa
15,00

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