Libri di Emilio Gardini
Classi. Contraddizione della società capitalistica
Emilio Gardini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 142
La struttura di classe delle società capitalistiche – che in chiave marxiana rappresenta la fonte della tensione sociale – produce le condizioni per cui alcuni gruppi sociali si organizzano secondo obiettivi e interessi comuni che però si pongono in costante conflitto con quelli degli altri. Negli ultimi decenni, le scienze sociali sono state animate dal dibattito sul “tramonto delle classi”, ma sono realmente scomparse? Davvero non esistono più le condizioni per ripensare i rapporti di classe? La classe sociale è una “categoria relazionale” che si colloca nel mezzo dei rapporti di potere: ritornare a pensare in questi termini è dunque necessario per comprendere le contraddizioni della società capitalistica contemporanea, il cui peso, oggi, poggia unicamente sulle risorse individuali.
Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 399
Cartografie Sociali è una rivista di sociologia, semestrale e peer reviewed, che si colloca nel panorama delle scienze sociali contemporanee come uno spazio di riflessione aperto a diversi contributi della disciplina e luogo di divulgazione del sapere per coloro che, a vario titolo, operano nel sociale, nelle istituzioni, nell'accademia, nel mondo della politica e dell'associazionismo.
Il governo del sociale. Welfare, governance e territorio
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 236
Il volume restituisce una riflessione su alcune dimensioni delle pratiche di amministrazione della sfera del "sociale", in particolare quelle che investono in maniera più diretta e immediata la vita degli individui, con l'intenzione di decostruire alcuni regimi di verità sull'attuale "governo del sociale". Nei singoli capitoli si analizzano le anomalie della "promozione di sé", i cui presupposti si basano sull'esaltazione delle capacità e delle responsabilità del singolo; i paradossi e le retoriche che accompagnano le trasformazioni del "sistema sociale" e del "sistema lavoro" in Italia; le azioni di programmazione dello spazio pubblico in termini di impresa sociale; le discrepanze della politica di riorganizzazione delle risorse economiche in "fondi"; la relazione tra decomposizione del welfare e il ruolo delle cooperative sociali; il rapporto tra retoriche dell'innovazione e digital divide; le trasformazioni del modello sociale europeo. In ultimo, vengono presentati alcuni estratti di materiali relativi alle politiche giovanili a Napoli e a Salerno, e alle politiche territoriali nel salernitano.
Ombre nella prossimità. Studi sociali sulle pratiche di vicinato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
La "prossimità" è una condizione sociale. Essa rimanda a quei rapporti tra persone che implicitamente condividono una qualche forma di conoscenza. Non è necessario che si tratti di conoscenza personale o diretta come si immagina che avvenga nei piccoli contesti locali. Nella ricerca sociologica il concetto di prossimità assume un carattere che va individuato a partire dalle relazioni sociali e dal loro manifestarsi nello spazio. La casa, per esempio, l'ambiente a noi più prossimo, può diventare ciò che ci tiene più distante dal mondo esterno. Quello che ci è "prossimo" ci appare, a seconda dei casi, controllabile oppure pericoloso, mentre la lontananza e la distanza ci sembrano dimensioni spesso irraggiungibili che però ci mantengono al sicuro. L'abitare è dunque condizione specifica dei rapporti di prossimità. Come cambia il senso del luogo nelle palazzine di edilizia popolare? Come vengono raccontate dagli abitanti le pratiche di vicinato? Attraverso un'analisi teorica orientata alla rilettura di categorie della sociologia classica - una tra tutte il concetto di comunità - e nell'esperienza di ricerca in due insediamenti di edilizia popolare nei paesi di Guspini e di Villacidro della provincia del Medio Campidano in Sardegna si può riconsiderare il senso dell'abitare, il rapporto delle persone con i luoghi e la loro capacità di significare i legami sociali in rapporto alle trasformazioni del territorio.
Periferia. Sguardi sociologici
Emilio Gardini, Sonia Masiello
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2011
pagine: 154
Le periferie sono state spesso al centro dell'attenzione sociologica, risultando a seconda degli approcci una parte marginale e degradata della città o, al contrario, il focus di una singolare socialità funzionale al centro urbano. L'intento del presente volume è quello di riflettere sulle dinamiche sociali localizzate in una zona di Roma - il quartiere di Acilia - e sui relativi mutamenti attraverso le categorie di spazio, luogo e tempo. I due saggi presenti nel volume vanno, dunque, considerati come ulteriori approfondimenti della ricerca sociologica che insegna che i fatti sociali non sono mai staticamente tali e osservabili in un unico momento.
Volontario di coscienza. Il diario di Giuseppe Lidio Lalli 1944-1945
Enzo Orlanducci, Emilio Gardini, Alessandro Ferioli
Libro
editore: Mediascape
anno edizione: 2010
pagine: 165
Una riflessione storica e sociologica sulla questione degli IMI (Internati militari italiani) a partire dall'esperienza del singolo - dal diario scritto durante la prigionia da Giuseppe Lidio Lalli - giovane ufficiale italiano (classe 1921) che ha percorso il noto tragitto d'internamento Benjaminovo Sandbostel - Fallingbostel. Le vicende degli IMI sono un episodio della seconda guerra mondiale che per anni è stato trascurato dalla storiografia; oggi la ricerca storico-sociale si arricchisce di contributi che valorizzano sempre più il vissuto degli individui intrecciandolo con le vicende della "grande storia". Il libro propone la lettura di questi fatti storici, attraverso lo sguardo delle discipline storico-sociali, alla luce dell'analisi del documento-diario che Lidio Lalli scrive negli anni d'internamento. La storia si arricchisce così di contributi che vedono al centro coloro che l'hanno vissuta, sovrapponendo esperienza sociale e fatti storici, dando consistenza all'esperienza dell'uomo nel turbinio delle vicende documentate.