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Libri di Ezra Pound

Cantos scelti

Ezra Pound

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2002

pagine: 294

10,50 9,98

«Rose rampicanti». Appunti di viaggio nelle terre dei trovatori

«Rose rampicanti». Appunti di viaggio nelle terre dei trovatori

Ezra Pound

Libro: Copertina morbida

editore: Via del Vento

anno edizione: 2010

pagine: 35

Inedite in Italia, e su autorizzazione degli eredi di Ezra Pound, sono raccolte in questo volumetto alcune brevi prose memoriali del viaggio che il giovane poeta intraprese nel Sud della Francia sulle tracce dei trovatori medievali che tanta influenza avranno anche nei suoi celebri "Cantos", il poema di una vita che lo consacrerà come uno dei più grandi poeti innovatori del Novecento.
4,00

Lettere a James Joyce

Ezra Pound

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2019

pagine: 474

Joyce era allo stremo delle forze. Lasciata la patria Irlanda, aveva vissuto a Pola, Roma e Trieste, lavorando come insegnante di lingua e impiegato di banca. Quel che aveva pubblicato aveva ricevuto scarsa attenzione; i sacrifici per far uscire "Gente di Dublino" avevano avuto come unico risultato contratti non rispettati, piatti rotti e un'edizione data alle fiamme. Pound, arrivato a Londra nel 1908, nel giro di cinque anni aveva conosciuto i più importanti artisti della capitale inglese e aveva pubblicato cinque libri di poesie. Quando incontrò le prose di Joyce si rese subito conto che quello era l'autore che aveva cercato, il nuovo grande scrittore urbano, il cantore della coscienza moderna. E così divenne l'uomo che cambiò la vita a James Joyce. Nel 1914 iniziò con lui una lunga corrispondenza, che divenne una duratura amicizia. Pound trasmetteva a Joyce le sue reazioni ai dattiloscritti di "Gente di Dublino", "Un ritratto", "Esuli" e "Ulisse" a mano a mano che gli arrivavano, poi li inoltrava alle riviste di cui era redattore, cristallizzando le sue intuizioni in una serie di recensioni e saggi - i primi a proporre i una critica dell'opera joyciana. Poco a poco, Pound creò un pubblico e fece conoscere Joyce. Pound incoraggiò e spronò Joyce costantemente. Le scadenze che gli dava spinsero Joyce a lavorare al massimo dell'intensità e della rapidità alla composizione di Ulisse. Lo stesso Joyce si chiese se i suoi libri sarebbero mai stati completati o finiti davanti al pubblico senza gli sforzi di Pound. Da quel sodalizio nacquero Ulisse e i Cantos, le nuove forme della prosa e della poesia. È difficile indovinare che cosa sarebbe successo alla storia della letteratura senza questo carteggio. "Lettere a James Joyce" raccoglie tutte le lettere di Pound a Joyce e tutti i saggi e articoli di Pound sull'opera di Joyce, qui offerti per la prima volta al lettore italiano nella loro completezza. Un volume che attesta e dà conto del dialogo tra i due maestri che insieme hanno posto le pietre miliari dell'innovazione letteraria del Novecento. Prefazione di Enrico Terrinoni.
45,00 42,75

A lume spento

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2025

pagine: 524

"A lume spento", prima raccolta poetica di Ezra Pound, fu pubblicata a Venezia nel 1908 in tiratura limitatissima a spese dell’autore, allora ventitreenne. Per lungo tempo rimasta ai margini della sua produzione, anche e soprattutto a causa delle severe critiche che lo stesso poeta le rivolse in più occasioni, è in realtà un edificio poetico eclettico e complesso, che merita di essere riscoperto non solo per approfondire la conoscenza degli esordi di un autore tanto discusso, ma anche per gettare un nuovo sguardo sui lavori più maturi, in particolare sui Cantos. "A lume spento" testimonia infatti già quell’abilità po(i)etica che, sviluppata a un più alto grado di consapevolezza, avrebbe reso Pound uno degli autori fondamentali della letteratura mondiale.
38,00 36,10

Guida alla cultura

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Medhelan

anno edizione: 2024

pagine: 350

Scritto quasi di getto tra febbraio e aprile 1937, guida alla cultura è l'ultimo e il più importante contributo in prosa di Ezra Pound. Bizzarra autobiografia intellettuale, eclettico Baedeker modernista per orientarsi tra storia, cultura e memoria, "Guide to Kulchur" è una fulminante scorribanda lungo i temi e gli autori amati dal poeta, qui ripresi e sintetizzati in dense e folgoranti osservazioni. Musica, filosofia, arte, storia, economia e letteratura sono passate al setaccio per offrire al lettore una guida pratica a ciò che è indispensabile conoscere per vivere bene, e per apprezzare ancora di più i Cantos.
26,00 24,70

Canti I-VII

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 132

Con la traduzione di una poetessa d'oggi, Patrizia Valduga, eccoci ricondotti alla geniale opera di un autore tra i maggiori e più influenti dell'intero Novecento letterario: i Cantos di Ezra Pound. I cinquant'anni dalla sua scomparsa sono il pretesto per tornare alla «fucina del Gran Fabbro», secondo il titolo del saggio di Giovanni Raboni, qui proposto come introduzione, che ne indica alcune delle linee essenziali. Soprattutto la formidabile inclusività della proposta del poeta americano, capace di instaurare, a differenza di ogni tendenza a un verticale linguaggio lirico assoluto, vivi rapporti con la realtà, rapporti «di integrazione, fecondazione e "corruzione" reciproche», includendo in sé, «nelle proprie strutture formali, quanta più realtà possibile»: un progetto che si è in seguito rivelato decisivo nei percorsi della poesia di varie letterature. Nei Cantos, opera a cui lavorò dal 1917 fino agli ultimi giorni di vita, Pound realizzò una sorta di enciclopedia poetica liberamente costruita. Il testo presenta infatti un tessuto plurilinguistico che affonda le sue radici in un sostrato letterario fatto di opere di ogni tempo e luogo, a partire dai poemi omerici e dai testi dei trovatori, e appare genialmente ricco di assorbite citazioni, nelle quali si compongono in modo organico i registri più vari, dall'aulico al gergale, persino con ideogrammi e inserti da spartiti musicali. Un procedere compositivo divenuto riferimento e modello ineludibile per gran parte della poesia sperimentale (e non solo) nella seconda metà del Novecento anche in Italia. Un capolavoro ineguagliabile, quello di Ezra Pound, al quale con personalità e passione si è dedicata Patrizia Valduga che, sorretta da finezza interpretativa e di gusto e da personali scelte stilistiche e lessicali, ha deciso di riproporne nella nostra lingua i primi sette canti. Troviamo anche, in queste pagine, l'esito dell'approfondito studio compiuto dalla traduttrice sui Cantos, documentato da una sostanziale presenza di note a commento del testo e della traduzione. Un apparato, fondato anche sulla consultazione di importanti e storici contributi di studiosi poundiani, che testimonia quanto l'indagine delle radici dell'opera di Pound e la lettura sistematica delle sue fonti siano state imprescindibili per poter tradurre e offrire un'analisi non superficiale di un testo tanto particolare e complesso, di un poema quanto mai ricco di precisi riferimenti culturali e storici, di elementi strutturali interni che ne rendono ulteriormente denso, multiforme e materico il formidabile e coinvolgente spessore poetico.
18,00 17,10

Omaggio a Sesto Properzio

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 112

“Scritto intorno al 1918 – ai tempi dei contatti più intensi nella Londra bellica di Pound con Eliot, Joyce, Wyndham Lewis, Yeats, Lawrence – “Omaggio a Sesto Properzio” nasce come una rilettura didattica che coglie nel poeta latino «un elemento di ironia sfuggito agli specialisti» (Eliot), ma diviene ben presto un generoso e bonario autoritratto dell’artista moderno. Indossando la maschera di Properzio, Pound canta la propria passione per la poesia e le sue fonti segrete: gli autori dimenticati del passato, l’amore intensamente fisico della donna, il senso panico della natura e della morte, il gusto degli intrecci culturali della capitale (Roma o Londra). Alla stupidità criminosa della grande guerra, denunciata nello stesso tempo da autori come Kraus, Pound oppone l’edonismo visionario di Properzio, che si schermisce dall’unirsi al coro dei poeti patriottici dicendosi inferiore al compito. I miti della romanità cari ai potenti sono da lui evocati in modo straniato, favole assurde in cui cogliere qua e là qualche bel nome esotico. A lui si addice solo un pubblico di giovinette in attesa di un incontro amoroso, e la poesia sarà non tirata retorica bensì «qualcosa da leggere in circostanze normali». Una poesia di tono basso, ironico, con improvvise impennate, e una musicalità inesauribile. Con questi mezzi sofisticati Pound, nel momento forse più felice e presago della sua carriera, compone un poema assolutamente personale, attuale oggi come nel 1919, sul rapporto dell’uomo con il potere, l’eros, la morte. L’ironia, corda pressoché inedita nella poesia di lingua inglese, si unisce alla decostruzione e al rinnovamento delle forme: una libera sequenza di dodici componimenti in cui l’artista canta le sue gioie e i suoi dolori, la sua esacerbata sensibilità.” (Massimo Bacigalupo)
19,00 18,05

Lo spirito romanzo

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2022

pagine: 256

«Questo libro non è un’opera di filologia, e solo per cortesia si potrebbe dire che è uno studio di letteratura comparata. A me interessa la poesia: ho quindi tentato di esaminare alcune forze, alcuni elementi, o qualità, che erano operanti nelle letterature medievali delle lingue neolatine, e che sono ancora certamente operanti nelle nostre. La storia di un’arte è storia di capolavori, non di fallimenti né di mediocrità. L’onnisciente storico dovrebbe mostrare i capolavori, le loro cause e la loro interrelazione: lo studio della letteratura è “culto degli eroi”, è un raffinamento, o anche, se volete, una perversione di quella religione primordiale. […] Questo libro tratta soltanto di quelle opere medievali le quali posseggono ancora un qualche interesse, oltre a quello archeologico, per il lettore moderno non specialista. La mia critica è consistita più nello scegliere che nel presentare opinioni. Alcune parti di questo libro sono ricerca originale nel senso più rigoroso; e comunque, tutte le affermazioni critiche di tutto il libro sono basate sullo studio diretto dei testi e non sui commenti».
25,00 23,75

Moscardino

Enrico Pea

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 324

Con il presente volume, che contiene la riedizione in anastatica del Moscardino di Enrico Pea, Treves 1922 e quella di Moscardino tradotto da Ezra Pound, Scheiwiller 1956, l'Associazione Amici di Enrico Pea intende rinnovare l'interesse per l'opera peana, ripartendo dal principale e singolare scritto, che entusiasmò il poeta Ezra Pound così da farne la traduzione in inglese. I due testi posti a confronto hanno lo scopo di suscitare nuovi stimoli di ricerca e di studio non solo sul testo Moscardino, ma anche sul sodalizio Pea-Pound, intercorso fra il 1941 e il 1958. Introduzione di Giovanna Bellora
28,00 26,60

È inutile che io parli. Interviste e incontri italiani 1925-1972

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2021

pagine: 210

Ezra Pound (1885-1972) è uno dei massimi poeti del '900, autore di un poema immenso: I Cantos. Trascorse molta parte della sua vita in Italia, soprattutto a Rapallo. Nel 1945 fu arrestato dall'FBI con l'accusa di collaborazionismo con il fascismo. Fu internato per 13 anni all'ospedale psichiatrico criminale “St. Elizabeths” a Washington. Fu liberato nel '58 e tornò in Italia, dove morì nel 1972. Il volume raccoglie le principali interviste rilasciate da Pound alla stampa italiana dagli anni Venti agli anni Settanta del '900. Ne esce un ritratto inedito del poeta americano, attraverso giudizi, ricordi e riflessioni fulminati sull'Italia tra le due guerre, i rapporti con il fascismo, l'instancabile lavoro ai Cantos, gli amici scrittori, il pensiero economico, la vecchiaia, la Letteratura.
20,00 19,00

Carta da visita

Ezra Pound

Libro: Libro in brossura

editore: Bietti

anno edizione: 2020

pagine: 108

Poesia, storia, economia: ecco alcuni degli argomenti trattati fulmineamente da Ezra Pound in questo suo biglietto da visita, che offre al lettore curioso - l'unico che ai suoi occhi meriti la fatica dello scrittore - un'intensa raccolta di pensieri e aforismi che sono altrettante munizioni per quella battaglia ingaggiata dall'autore dei Cantos contro la pigrizia intellettuale. Nel cuore di una crisi economica senza precedenti, Bietti ripropone le pagine di Carta da Visita, corredate da un saggio di Luca Gallesi dedicato alla vicenda biografica del grande poeta americano; amara profezia sul collasso di un mondo. Il suo, il nostro.
11,00 10,45

Cantos scelti. Testo inglese a fronte

Ezra Pound

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 271

Nell'arco di circa mezzo secolo Ezra Pound ha pubblicato nove volumi di Cantos, ciascuno con un'unità strutturale e tematica. La selezione che qui si presenta - preparata dallo stesso autore nel 1966 - permette di focalizzare gli elementi essenziali di questo lungo poema, evidenziando le opposte polarità della poesia di Pound: una scrittura lirica e profetica, ora tesa verso l'esterno e la crisi di un'epoca (la decadenza della civiltà moderna analizzata nei suoi presupposti storici, politici, economici), ora attenta alla coscienza individuale e alla ricerca interiore. Una «poesia della disgregazione», la definisce Giuseppe Montesano, che si dipana in una foresta di echi, citazioni, richiami, dove passato, presente e futuro sono in costante fluire, fra scena umana e visione celeste, verità storica e intuizione poetica. Introduzione di Giuseppe Montesano.
14,50 13,78

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