Libri di F. Del Lucchese
Ricominciare ogni volta di nuovo. Scritti in onore di Augusto Illuminati
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2022
pagine: 409
Tra filosofia e materialismo, classe e moltitudine, traduzione e azione politica, Spinoza, Althusser e la tradizione operaista, Augusto Illuminati ha condotto, per più di mezzo secolo, un instancabile lavoro teorico e politico nel solco della tradizione comunista contribuendo a rinnovarne le prospettive. In questo volume raccogliamo alcuni contributi di studiosi e militanti in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno, in omaggio al pensiero di un filosofo che ha saputo attraversare questioni, temi e discipline differenti fornendo un apporto determinante nella formazione di generazioni di militanti. Saggi di Étienne Balibar, Luca Basso, Pietro Bianchi, Daniela Bostrenghi, Alberto De Nicola, Filippo Del Lucchese, Fabio Frosini, Emma Gainsforth, Monserrat Galcerùn, Andrea Girometti, Sandro Mezzadra, Vittorio Morfino, Antonio Negri, Fabio Raimondi, Francesco Raparelli, Tania Rispoli, Cristina Santinelli, Maria Turchetto, Paolo Virno, Stefano Visentin.
Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali
Stuart Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 335
Stuart Hall è una delle figure chiave della teoria culturale britannica ed europea degli ultimi anni. I suoi studi e interventi costituiscono ormai un punto di riferimento essenziale in diversi campi della teoria critica: dagli studi culturali ai Migration Studies, dai Race ai Media Studies, dagli studi postcoloniali ai Black British Cultural Studies. Questa raccolta propone i suoi saggi più noti e dibattuti, offrendo una panoramica esauriente sia dei suoi molteplici interessi sia dell'evoluzione del suo pensiero negli ultimi 25 anni. Questi saggi ci restituiscono l'immagine di uno sguardo davvero originale e transdisciplinare, attento alle dinamiche delle soggettività e delle differenze, ma anche di un intellettuale impegnato nella riflessione e nel dibattito pubblico su alcuni dei temi cruciali dello scenario economico, politico e culturale contemporaneo: la cultura e la comunicazione di massa, l'etnicità e il razzismo, le migrazioni, il multiculturalismo, le nuove identità black, il thatcherismo, il neoliberismo e il postfordismo, la globalizzazione, il postcolonialismo.
Storia politica della moltitudine. Spinoza e la modernità
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2009
pagine: 203
"La differenza fra me e Hobbes, della quale mi chiedete - scrive Spinoza a un suo ansioso e preoccupato corrispondente - consiste in questo, che io continuo a mantenere integro il diritto naturale e affermo che al sommo potere in qualunque città non compete sopra i sudditi un diritto maggiore dell'autorità che esso ha sui sudditi stessi, come sempre avviene nello stato naturale". Negli anni Settanta del XVII secolo, nel cuore dell'epoca contrattualistica e agli albori del liberalismo moderno, la sfida viene così lanciata: è possibile - e anzi necessario - per Spinoza pensare la sovranità in un rapporto di assoluta immanenza alla comunità politica, concepire lo Stato come subordinato al diritto, immaginare la potestas come una funzione e un'espressione della potentia. La libera moltitudine non è più rivolta verso il volto rassicurante del sovrano, come nel frontespizio del Leviatano, perché non ha più bisogno di essere rappresentata per esistere. Non si tratta, per Spinoza, di rendere gloria a un nuovo dio mortale (la moltitudine invece del sovrano). Si tratta piuttosto di fondare la consistenza ontologica del soggetto (di ogni soggetto, quello singolo come quello collettivo) nella rete immanente delle relazioni individuali che, in politica, si chiamano rapporti di forza: mantenere il diritto naturale nello Stato significa, per Spinoza, mantenere integro un vero e proprio "diritto di guerra" fra i sudditi e il sovrano."
Scritti politici. Per la rivoluzione africana. Volume Vol. 1
Frantz Fanon
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2006
pagine: 196
Immersi come siamo nelle condizioni geopolitiche della "guerra al terrorismo", appare quanto mai utile rileggere oggi i saggi di Fanon. Il modo migliore per leggere questo libro è considerarlo come una serie di domande difficili sulla storia del presente, sul significato del razzismo nelle società europee e sul carattere della politica postcoloniale; non solo in Africa, ma in tutti quei luoghi dove i crimini coloniali europei vengono conservati energicamente nella memoria, nonostante l'Europa abbia tentato in ogni modo di stendere su tali crimini un velo d'oblio. Quale che sia la rilevanza di questi saggi nel passato, oggi essi ci parlano con forza delle circostanze politiche della nostra epoca: delle questioni della razza, della cultura e del multiculturalismo, della proiezione sociale di fantasmi razziali(zzati), dell'integrità e della coesione di "civiltà" in conflitto e della controversa questione dell'umano nell'ambivalente contesto del discorso sui diritti umani. La critica di Fanon alla sinistra e alla sua tiepida condanna dell'uso della tortura in Algeria ha tuttora un impatto enorme. Fanon ci è utile per comprendere anche come il vecchio conflitto tra la croce e la mezzaluna sia stato ravvivato e perché abbia potuto generare forze così potenti e globali. Le sue analisi offrono un'ampia gamma di strumenti concettuali e di intuizioni teoriche che possono gettare luce sulla crisi globale del multiculturalismo.
Lucrezio e la modernità. I secoli XV-XVII
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 272
L'idea originaria che ha guidato l'organizzazione del convegno milanese, di cui si pubblicano ora gli atti, nasce dall'intersecarsi di percorsi di ricerca differenti attraverso la modernità filosofica: nei territori della scienza, dell'epistemologia, della metafisica, dell'etica e della politica degli ultimi secoli la voce del "De rerum natura" di Lucrezio si manifesta di importanza fondamentale. Questa presenza, spesso misconosciuta o taciuta, non è naturalmente quella di un'essenza univoca e piena: Lucrezio agisce più spesso come una vena sotterranea, in occasioni imprevedibili, in contesti linguistici e culturali differenti, su differenti livelli del discorso. I saggi qui raccolti non hanno certo la pretesa di esaurire il vasto tema dell'influenza lucreziana sul pensiero dei secoli XV-XVII ma, molto più modestamente, di gettare luce su alcuni momenti salienti e di mostrare la ricchezza e la vastità del territorio ancora da esplorare, stimolando ulteriori ricerche relative ai secoli successivi.
Scritti politici. L'anno V della rivoluzione algerina. Volume Vol. 2
Frantz Fanon
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2007
pagine: 188
La guerra di Algeria è uno dei conflitti più cruenti del '900. Ha opposto una potenza europea, la Francia, a un paese colonizzato, l'Algeria. Questo libro è nato dall'esperienza accumulata dall'autore nel cuore del conflitto, quando era un membro del Fronte di liberazione nazionale algerino. Un testo che descrive dall'interno le trasformazioni di una società che lotta per la sua liberazione; quella maturazione politica e sociale ignorata dai coloni che portò alla guerra di Algeria, "la più allucinante portata avanti da un popolo per spezzare la sua oppressione coloniale". Il secondo volume degli "Scritti politici" esce in concomitanza con un convegno su Fanon organizzato, a Roma, da Villa Medici e dall'lnstitut culturel dell'Ambasciata francese.
Machiavelli: immaginazione e contingenza
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2006
pagine: 260
Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali
Stuart Hall
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2006
pagine: 335
Stuart Hall è una figura importante della teoria culturale britannica ed europea degli ultimi anni. I suoi studi e interventi costituiscono ormai un punto di riferimento essenziale in diversi campi della teoria critica: dagli Studi Culturali ai Migration Studies, dai "Race" ai "Media Studies", dagli Studi Postcoloniali ai "Black British Cultural Studies". Questa raccolta propone i suoi saggi più noti e dibattuti, offrendo al contempo una panoramica sia dei suoi diversi interessi sia dell'evoluzione del suo pensiero negli ultimi 25 anni.
L'abecedario di Gilles Deleuze. DVD
Gilles Deleuze
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2005
pagine: 48
Nel novembre del 1995, Gilles Deleuze, uno dei filosofi più importanti del Novecento, concesse la sua prima e ultima intervista televisiva, trasmessa integralmente dalla televisione franco-tedesca Arte poco dopo il suo suicidio. Il risultato di questa prima e unica intervista televisiva fu una vera e propria opera filosofica a sé stante, nella quale Gilles Deleuze ripercorre le tappe fondamentali del proprio pensiero e della propria vita. Un abecedario articolato per concetti, proposto in 3 DVD, che inizia con la lettera "A" di "animale" e si conclude con la lettera "Z" di "zigzag". L'edizione include un libro che raccoglie per citazioni il percorso del filosofo.
Sulla scienza intuitiva in Spinoza. Ontologia, politica, estetica
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2003
pagine: 244
L'interpretazione del terzo genere di conoscenza in Spinoza non è una mera curiosità storiografica, ma rappresenta il punto da cui partire per costruire le opposte interpretazioni dello spinozismo. Sia quella del santo Spinoza, dello Spinoza ebbro di Dio del romanticismo tedesco, sia quella di Spinoza come "Mosè dei materialisti", che da Feuerbach giunge fino al marxismo italo-francese di fine secolo, non hanno potuto eludere lo snodo teorico del terzo genere e del suo oggetto. Innanzitutto, quindi, un luogo di crisi dello spinozismo. Crisi nel senso in cui la medicina ippocratica intendeva questo termine: lo snodo in cui si decide il corso di una malattia verso la morte o verso la guarigione; crisi irriducibile nella sua apertura e complessità.