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Libri di Fabio Vander

Contraddizione e divenire. Filosofia e politica in prospettiva neo-dialettica

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2005

pagine: 144

Oggetto di questo volume sono alcuni problemi filosofici fondamentali (il divenire, il conflitto, la storia, la politica), in un serrato confronto con il più aggiornato pensiero contemporaneo italiano ed internazionale (da Severino, a Cacciari, Derrida e Gadamer). L'opera è suddivisa in due parti: nella prima si affrontano i classici in una prospettiva - quella della rifondazione della dialettica - alternativa alle ontologie oggi alla moda. La seconda parte del libro riguarda invece il Novecento: a partire da Croce e Heidegger si giunge all'oggi, al problema della scienza in Popper e Prigogine e soprattutto al tema della possibilità della politica nell'epoca della globalizzazione e dello "scontro di civiltà".
15,00 14,25

Il sistema-Leopardi. Teoria e critica della modernità

Il sistema-Leopardi. Teoria e critica della modernità

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 359

"Sempre nell'ultimo fondo dell'anima mia fui virtuoso, ed amai il bello, il grande, e l'onesto". Così scriveva Giacomo Leopardi nel 1822. Di una tale latitudine di interessi e di motivi poetici, filosofici e filologico-eruditi questo saggio intende rendere ragione, partendo però da un presupposto filosofico forte ed unitario, riassunto nella formula "Sistema-Leopardi". Lavoro lontano da ogni scuola storico-letteraria e filologico-linguistica, ambisce soprattutto a porsi come alternativo alle letture 'minimaliste' e 'frammentariste' prevalenti negli ultimi anni. Il libro è articolato in una meticolosa microanalisi delle maggiori poesie leopardiane, dall'Infinito, al Canto notturno, alla Ginestra, cui fa seguito l'approfondimento del corpus delle Operette morali; un'apposita sezione è riservata al palinsesto dello Zibaldone, oggetto di una trattazione estesa e sistematica. Completa il lavoro la ricostruzione di circa un secolo e mezzo di critica leopardiana: da Gioberti e Nietzsche, passando per Michelstaedter, fino a Croce e Gentile. Fra gli studiosi più recenti ampio spazio è riservato a Binni, Timpanaro e Luporini; per concludere con l'ultima grande lettura filosofica, quella proposta da Emanuele Severino. Leopardi è un grande classico della modernità e solo una interpretazione filosoficamente radicale può rendere il valore di un'avventura intellettuale che incessantemente alimenta la conoscenza e interroga le coscienze.
26,00

Relatività e fondamento. Saggio su Aristotele

Relatività e fondamento. Saggio su Aristotele

Fabio Vander

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 342

Prefazione di Emanuele Severino.
26,00

Posizione e movimento. Pensiero strategico e politico della Grande Guerra

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 169

Questo libro ricostruisce gli sviluppi del pensiero strategico all'epoca della Grande Guerra. Non mere questioni di "Ars bellica", ma una discussione che riguardò insieme militare e civile, istituzioni e società, tecnica e politica. Non a caso protagonisti ne furono da Churchill a Jünger, da Lenin a Schmitt, da Douhet a Gramsci. Biografie eccezionali del '900 politico europeo, affrontate in questo saggio. Lo "Stategiestreit" della prima guerra mondiale è visto infatti in relazione a ciò che avvenne successivamente in campo politico: dalla crisi dei sistemi liberali, alla rivoluzione comunista, alla nascita del fascismo. Il dibattito italiano ebbe in questo quadro un rilievo tutto particolare, che aspetta ancora di essere riconosciuto e apprezzato nella sua portata universale. Episodi dell'ottobre 1917 come la disfatta di Caporetto e la rivoluzione russa, visti insieme e da vicino, dettero infatti alla riflessione italiana su "guerra di posizione" e "guerra di movimento" un valore e una originalità che ne hanno fatto un momento alto dell'autocoscienza del '900. Tanto che ancora oggi, a cento anni dagli eventi che li determinarono, quei pensieri non smettono di interrogare l'intelligenza occidentale sulla natura, la storia, la politica e più in generale il destino della civiltà.
16,00 15,20

Genesi e destino. Filosofia e onto-teologia del «Mysterium iniquitatis»

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2022

pagine: 207

Genesi e destino. “L’origine è la meta” scriveva Walter Benjamin d’accordo con Karl Kraus. La Genesi è tutta la Storia, fino alla Fine, compresa la Fine. E compreso l’oggi, perché “la fine va intesa come tempo presente” (Taubes). Ma dell’Inizio non è solo la creazione, il tempo, il divenire, è anche il conflitto, la morte, il male. Da Caino ed Abele. Ma anche dai fratelli-nemici della Genesi: Giacobbe ed Esaù. L’uno buono l’altro cattivo, l’uno ebreo l’altro “idolatra”, presto anti-semita. Un saggio di filosofia, teologia, ermeneutica. Non una teodicea, ma una riflessione sui limiti del Male e sul loro trascendimento nella Shoah. Un’appendice sulle Thesen di Benjamin approfondisce il tema capitale del libro: la contrapposizione fra l’approccio dialettico al problema del Male (Hegel, Benjamin, Scholem) e quello ontologico della teologia-politica (Schmitt, Taubes).
18,00 17,10

Storia di Matteotti. Riforme, rivoluzione, controrivoluzione

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 178

Giacomo Matteotti: un protagonista che riassume teoria e prassi, storia e politica, riforme e rivoluzione, socialismo e antifascismo in una vicenda dai tratti epocali, che appartiene alla Storia profonda del Novecento. Matteotti fu ucciso in quanto pericoloso nemico del fascismo, ma anche del collaborazionismo riformista e dell’estremismo massimalista e comunista. Le ragioni dell’isolamento di ieri rivelano oggi inattesi motivi d’interesse e di attualità storica e politica, che vengono rievocati da Fabio Vander oltre ogni biografismo e sterile polemica sull’eziologia dell’omicidio. Un saggio che è anche un confronto critico con l’intera produzione editoriale relativa al centenario matteottiano.
20,00 19,00

L'assassinio di Matteotti. Dal j'accuse a Mussolini al processo farsa di Chieti (1924-1926)

Pietro Nenni

Libro: Libro in brossura

editore: Arcadia Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 180

A cento anni dalla morte di Matteotti, questo volume propone tre scritti di Pietro Nenni, sequestrati dal regime fascista, considerati distrutti e ritrovati solo di recente: L'Assassino di Matteotti ed il processo al regime (1924); Perché l'opposizione non è a Chieti; (1926); Dopo la commedia di Chieti; (1926). Si tratta di tre saggi illuminanti, di cui gli ultimi due pubblicati per la prima volta. La loro diffusione, un vero e proprio j'accuse contro il governo fascista, comportò per Nenni, che da subito indicò le responsabilità di Mussolini nella morte di Giacomo Matteotti, ben due condanne e un breve periodo di reclusione.
18,00 17,10

Il «secolo-lupo» Un'interpretazione del Novecento

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2024

pagine: 318

Per intendere il Novecento, secolo dei totalitarismi, dobbiamo accettare l’Impossibile, provare a rintracciare la “logica” del Male assoluto. Persino dietro la Shoah come tragedia estrema è possibile infatti individuare una filosofia, un pensiero in grado di darne conto. Il waste century è l’epoca dell’ontologia, della negazione in radice della dialettica, della politica, dell’umanismo. Nel Novecento “muore Hegel”, muore il suo pensiero, e da ciò si legittimano il totalitarismo, il fascismo, lo stalinismo. Se Martin Heidegger, Urnazist, nazista nel profondo, ha lastricato il sentiero verso l’abisso, Vasilij Grossman, ebreo e russo, figlio del “secolo-lupo”, in quell’abisso si è calato. Riemergendo, ha iniziato a svolgere un filo che Fabio Vander ha raccolto e inseguito, per scrutare, a un passo dal baratro, nello stesso abisso.
28,00 26,60

Mundus. Roma o della fondazione

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 120

Un saggio di fondazione sulle origini di Roma. Una riflessione filosofica sul concetto stesso di Fondazione. Johann Gustav Droysen, nel suo Grundriss der Historik, scrive che “è un’astrazione ritenere che Romolo e Remo costituiscano l’origine prima immediata, l’inizio della grande storia romana, perché i due fondatori sono preceduti da una lunga serie di mediazioni”. Il mito non è fantasia di un’umanità ancora ingenua e impressionista, ha una storia, una filosofia, un senso. Secondo Plutarco il “mundus” a Roma era il centro del solco circolare con cui Romolo aveva fondato la città. Ognuno dei suoi compagni vi aveva poi gettato un pugno della sua terra d’origine. Il centro di Roma nasceva centro del mondo. Questo saggio assume come vincolante l’indicazione di lavoro di Droysen e si propone come riflessione intorno al combinato mito/storia/filosofia. Al di là dunque della leggenda e delle tradizioni orali, locali, popolari. I contributi dell’archeologia e degli studi storico-eruditi vengono particolarmente pregiati nel corso della ricerca, ma il cuore resta filosofico. Ne va infatti del senso più proprio di un fenomeno, il mito, in specie quello di fondazione, che da sempre investe e struttura la coscienza europea, ne interroga le origini e il valore di civiltà.
12,00 11,40

L'onda e il punto. Teoria dei quanti e principio di contraddizione

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2022

pagine: 160

Un saggio su scienza e filosofia nel '900. A partire dalla rivoluzione dei quanti con la sua capacità di aprire, insieme alla teoria della relatività, una specifica quaestio filosofica entro il campo stesso della scienza. Problemi di assoluta attualità se ancora Gadamer parlava di «esasperazione del contrasto scienza-filosofia» e Severino di «distacco della scienza moderna dalla filosofia»; il confronto con la recente produzione di Carlo Rovelli è occasione di un ulteriore aggiornamento del discorso. Un libro d'impianto espressamente teoretico, non epistemologico. Perché teoretico è il senso del nesso fra crisi moderna dell'Essere e dissipatio implicata dalla teoria dei quanti. Un saggio sulla crisi del Moderno anche. Dai risvolti oltre che filosofici, anche teologici (di qui il confronto, sollecitato anche da Rovelli, con l'Universo di Dante) e politici, se è vero che l'età della Tecnica impone, come scriveva già Garin, il potere degli «intellettuali, dei savi, dei competenti, dei tecnici-guide». Il Governo dei Migliori. I Quanti, l'Essere, la Tecnica, il Politico, il Moderno. Uno sguardo sul brennendem Herz del nostro tempo.
16,00 15,20

Il congresso e la scissione. Gramsci e la nascita del comunismo italiano

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 176

La nascita del PCd'I con la scissione di Livorno non è un problema che riguarda solo comunisti o socialisti, né soltanto gli storici. È un passaggio cruciale di storia politica nazionale, fra dopoguerra interno e internazionale, Rivoluzione d'Ottobre, scissione del socialismo, crisi del liberalismo, avvento del fascismo. Gramsci c'entra molto con tutto ciò. Perché coglie subito il vizio di fondo della scissione comunista, ma anche l'inconsistenza dell'unità fra riformisti e massimalisti che vinse il congresso. Nell'ottobre 1922 ci sarebbe stata l'altra scissione di Turati e Matteotti. Ottobre 1922, al tempo della marcia su Roma. Appunto crisi della sinistra nella crisi nazionale. Questo libro esce intenzionalmente un anno dopo il Centenario del Congresso di Livorno. Tiene conto di tutti i testi e i contributi pubblicati in quell'occasione, ma li ricomprende in una lettura integrale, fatta di testimonianze e di storiografia, che è anche occasione di una riconsiderazione politica.
17,00 16,15

La logica delle cose. La rivoluzione in Occidente nel carteggio Marx-Engels (1844-1883)

La logica delle cose. La rivoluzione in Occidente nel carteggio Marx-Engels (1844-1883)

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 120

Filosofia e politica si intrecciano inestricabilmente nel carteggio Marx-Engels: per la prima volta viene qui ricostruito l'intero palinsesto degli scambi epistolari fra i due pensatori. L'interpretazione svolge un filo unitario e ininterrotto intorno al tema della politica "des westeuropäischen Proletariats", cioè della rivoluzione in Occidente: il tutto intrecciato agli sviluppi della filosofia marxiana, dall'hegelismo giovanile al Capitale. Un percorso scandito da eventi come la rivoluzione europea del 1848-49, la fondazione dell'Internazionale nel 1864, la Comune di Parigi nel 1871, la nascita dei partiti socialisti in Germania e in Europa (con squarci anche sugli Stati Uniti, sulla Russia e sull'India). "La logica delle cose" è quanto risulta dal confronto per linee interne con uno dei carteggi più importanti del pensiero moderno e contemporaneo. In conclusione un'appendice che, in forma di critica di Althusser, dà conto di alcune delle maggiori Marx-Lektüren degli ultimi decenni.
10,00

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