Libri di Federico Zamengo
Parrhesia e pedagogia. Una relazione da riscoprire
Federico Zamengo
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2023
pagine: 208
Parrhesia è un termine di origine greca che nelle lingue moderne è spesso tradotto come franchezza o libertà di parola, anche se tali espressioni non ne restituiscono completamente la complessità semantica. Il “dire” evocato dalla parrhesia, infatti, non è solo un particolare modo di parlare, ma è contemporaneamente anche un “fare” e soprattutto un “essere”. Dalla polis ateniese, fino al cristianesimo delle origini, la caratteristica di chi intende parlare con parrhesia è costituita dal coraggio di dire la verità nella convinzione che le proprie parole possano scuotere dal torpore il proprio uditorio. In un contesto come quello attuale, in cui le giovani generazioni appaiono disorientate e assorbite dal flusso della comunicazione costante, è ancora possibile assegnare una funzione liberante alle parole di chi educa? Restiamo convinti che esse abbiano ancora un valore educativo e nella parrhesia sembra celarsi un interessante impegno per gli educatori di oggi: diventare parresiasti, capaci cioè di pronunciare una parola franca e coraggiosa, ma allo stesso tempo benevola e fiduciosa, che non abbia lo scopo di condurre a sé (se-ducere) ma si proponga di insegnare ad avere a che fare con il mondo, nel mondo (ex ducere).
L'antropologia pedagogica di Paulo Freire
Nicolò Valenzano
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2023
pagine: 208
Nell’attuale panorama sociale e culturale, non è un caso che nel dibattito pedagogico si sia assistito a un ritorno alla riflessione sulla dimensione antropologica: la domanda sull’uomo assume una nuova attualità. A ben vedere anche le questioni educative più attuali, dal digitale in classe in classe al dibattito sulle competenze o sulla possibilità di rigenerare il legame sociale come fine educativo, fanno riferimento anche solo implicitamente a un’idea uomo. Il volume ricostruisce la concezione antropologica di uno dei più grandi pedagogisti del Novecento: Paulo Freire. Emerge un’approfondita analisi della visione di uomo proposta dal pedagogista brasiliano, posta a fondamento delle sue pratiche educative; vengono inoltre ricostruite le due fonti principali, marxismo e personalismo, mostrando la sintesi originale proposta da Freire. Prefazione di Graziano Lingua e Federico Zamengo.
Giovani e territorio. Una ricerca nelle valli del cuneese
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il volume intende presentare i risultati di una ricerca quali-quantitativa che ha coinvolto i giovani delle Valli Pesio, Gesso e Vermenagna della Provincia di Cuneo, condotta nell'ambito del Progetto Piter Alpimed-Innov (2014-2020). Adottando una prospettiva interdisciplinare che integra i punti di vista sociologico, antropologico e pedagogico, l'analisi dà voce ai giovani che abitano le aree montane e pedemontane di questa zona del cuneese: si confronta con le loro aspettative e con i loro desideri, prendendo anche in esame le loro aspirazioni occupazionali. Ad emergere è un quadro ricco e complesso, connotato da alcune criticità, ma anche da non pochi segnali positivi. Uno scenario dinamico che invita ad accogliere, accompagnare e calibrare le istanze di generazioni che individuano in un rinnovato rapporto con il proprio territorio un elemento vitale e prospettico per costruire e ridisegnare il futuro: quello personale e, contemporaneamente, quello delle aree in cui vivono.
L'occhio pedagogico. Dalla pratica alla teoria, dalla teoria alla pratica
Federico Zamengo, Nicolò Valenzano
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2022
pagine: X-230
Con un’efficace metafora – l’occhio pedagogico – gli autori richiamano l’importanza dello scambio teoria-pratica educativa (e viceversa), fondamentale base di qualsiasi intervento formativo ben congegnato. L’occhio pedagogico è infatti quella particolare attitudine che dovrebbero possedere gli educatori di inquadrare le situazioni reali oltre il comune buon senso e leggerle alla luce delle teorie e delle visioni pedagogiche che, ieri ed oggi, hanno indagato in che modo si conquista e si consolida la maturità adulta. Ogni capitolo del libro si basa su un’esperienza diretta tratta dalla quotidianità. Attraverso il suo approfondimento vengono fatti emergere i motivi centrali che rinviano alla riflessione pedagogica, così da ripensare la situazione iniziale e attivare possibili iniziative appoggiate a una solida base teorica. Un libro indispensabile per educatori, insegnanti, formatori, animatori.
Senso e prospettive del lavoro di comunità. Sguardi interdisciplinari attraverso le voci del territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 192
Il volume prende le mosse da una ricerca condotta sul tema del lavoro di comunità nelle zone di Saluzzo e della Valle Varaita, in provincia di Cuneo. Ne emerge un dialogo a più voci tra gli autori dei saggi, ciascuno dei quali riflette su un altro dialogo a più voci, quello attivo tra i protagonisti del lavoro di comunità: educatori, assistenti sociali, operatori socio-sanitari, decisori politici e cittadini “portatori di interessi”. Riconoscendo la ricchezza del sapere della pratica, infatti, il lavoro parte dalle testimonianze raccolte sul campo attraverso la metodologia delle interviste narrative. Con uno sguardo interdisciplinare, il volume indaga cosa significhi “sviluppare” comunità in una prospettiva socio-educativa, analizzando alcune questioni di fondo tra loro collegate: a quale concezione di comunità ci si riferisce? Cosa significa progettare il lavoro educativo di comunità? Quali sono le logiche d’azione che lo caratterizzano? Quali sono le rappresentazioni degli operatori del settore? Qual è il ruolo dell’associazionismo? Le risposte a questi interrogativi permettono, da un lato, di rendere visibile un lavoro spesso nascosto, implicito e poco riconosciuto, dall’altro di evidenziare la ricchezza pedagogica di un approccio orientato allo sviluppo di comunità, a cui dovrebbero corrispondere competenze professionali specifiche. In questi termini il lavoro di comunità è rappresentato contemporaneamente come un processo, teso a dare vita a trasformazioni di tipo comunitario, e come l’esito mai concluso di un’azione volta alla costruzione di contesti locali capacitanti.
Protezione e rischio nei processi educativi
Libro
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2019
pagine: 166
Qual è il ruolo degli adulti nel sostenere la crescita dei minori? La fiducia, l'empatia e la presenza consistente sono solo alcune delle caratteristiche necessarie agli adulti che educano per sostare in quel difficile equilibrio tra i fattori di protezione e di rischio nei processi di crescita: si tratta, infatti, di una zona d'ombra che si declina “in situazione”, ovvero in relazione ai soggetti e ai contesti di sviluppo, come sottolinea la prospettiva ecologica. Che si tratti delle relazioni tra servizi educativi e famiglia, dei contesti scolastici multiculturali o delle esperienze digitali, e dei social network in particolare, tutti questi aspetti e condizioni possono costituire uno stimolo educativo importante e, al contempo, un'insidia o un ostacolo; a fare a differenza è la qualità dello scambio reciproco tra minori e adulti, ma anche quello tra le figure adulte che educano. A partire da queste suggestioni, il testo affronta la questione attraverso diverse prospettive disciplinari e professionali, dando vita a un'interazione efficace tra teoria e pratiche educative quotidiane.
Per lettera. Educazione e scrittura epistolare
Federico Zamengo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 255
Il volume si propone di indagare il valore pedagogico dello scambio epistolare. Pratica di scrittura, ma anche pratica sociale e materiale, la lettera ha rappresentato per molti secoli un prezioso strumento di comunicazione "in assenza": non solo per ricevere e trasmettere informazioni, ma, non di rado è stata anche l'occasione di uno scambio articolato per quanto riguarda le questioni educative, con particolare riferimento agli accadimenti del quotidiano. Nel momento in cui la lunga storia della lettera sembra essere terminata, appare tuttavia interessante analizzarne le implicazioni pedagogiche. A partire dalle lettere scritte da alcune figure del Novecento, come, ad esempio, A. Gramsci e P. Florenskij, infatti, l'analisi propone una riflessione su alcune questioni pedagogiche sollevate dagli scriventi in qualità di educatori, in alcuni casi genitori, che per diverse ragioni possono seguire il percorso di crescita dei giovani a loro cari solo "per lettera".
I ragazzi del Millennio. Una ricerca sulle attività extrascolastiche a Torino
Simone Martino, Alessio Perlino, Federico Zamengo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 284
In uno scenario in trasformazione, in cui la famiglia pare essere entrata in affanno e la scuola fatica a svolgere tutti i compiti che le sono stati affidati, le realtà del terzo settore stanno giocando un ruolo fondamentale nell'accompagnamento dei giovani all'età adulta. Sono moltissimi gli adolescenti che ogni giorno, terminata la scuola, praticano uno sport, imparano una lingua, fanno i compiti, si sperimentano in attività ludico-espressive, si confrontano su questioni giovanili con animatori, educatori, allenatori. Qual è il peso educativo delle tante realtà che operano con i ragazzi nell'extra scuola? Cosa propongono loro? Come riescono ad essere attrattive nei confronti dei giovani che appaiono più emarginati, ad esempio i NEET? Come interagiscono con la famiglia e con la scuola? Quale rapporto hanno con le istituzioni pubbliche? La ricerca qui pubblicata affronta tutte queste tematiche a partire dall'esperienza di Torino, città dal ricco tessuto associativo, che oggi si confronta più di altri capoluoghi italiani con le sfide e le opportunità legate ad una significativa presenza di giovani "figli dell'immigrazione". Il volume apre con due saggi introduttivi di Franco Garelli, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università di Torino e di Giorgio Chiosso, consulente pedagogico della Fondazione per la Scuola, docente di Pedagogia generale e Storia della pedagogia nell'Università di Torino.
Affrontare le difficoltà
Federico Zamengo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2013
pagine: 194
L'analisi propone una lettura in chiave pedagogica del rapporto tra i processi educativi e il ruolo delle prove e delle difficoltà: se e in che misura le difficoltà possono costituire un'occasione formativa? Analizzando gli ambiti in cui il concetto di prova interseca il piano educativo, dal livello formale a quello informale, dal concetto di sviluppo inteso tanto in età evolutiva, quanto in riferimento all'età adulta, la riflessione condotta attribuisce un valore positivo alla capacità di saper affrontare le difficoltà. Essa costituisce una disposizione soggettiva da formare, tuttavia necessita di essere sostenuta ed incoraggiata dalla figure adulte di riferimento. A fronte della contemporanea emergenza in merito alla "generazione in sospeso", la nostra proposta individua all'interno dell'orizzonte socio-culturale le radici della problematica, in modo particolare intravedendo nella attuale crisi inerente ai modelli di adulto uno dei suoi tratti peculiari.
L'adulto presente
Federico Zamengo
Libro: Libro in brossura
editore: SEI
anno edizione: 2013
pagine: VI-158
Il tempo è una presenza tanto familiare e ovvia, quanto estranea e di difficile definizione. Dalle antiche fino alle più recenti controversie tra le scienze fisiche e le scienze umane, quale definizione è da ritenere più corretta? È una grandezza fisica o un'interpretazione di un'esperienza sostanzialmente soggettiva? Senza dubbio il dilemma nasce innanzitutto da una questione di "posizionamento" dell'essere umano nella realtà; molte riflessioni coinvolgono infatti non solo il livello fisico, ma anche il livello metafisico dell'esistenza. Ma è altresì una domanda antropologica, che riconduce la temporalità tanto alla circolarità, quanto alla linearità. Tale problematicità si complica ulteriormente quando s'interseca con i processi educativi: simbolo delle trasformazioni e del cambiamento, emblema del divenire e della crescita, il tempo interessa, sul piano formale, la progressione ciclica della formazione scolastica e su quello informale la maturazione cognitiva ed emotiva che avviene all'insegna della gradualità. Il nostro focus si concentra in particolare sui tempi dell'adulto educatore, in un'analisi che trae le mosse dal presente, secondo una duplice traiettoria: da un lato tratteggiando le difficoltà e le emergenze paradigmatiche della cultura contemporanea; dall'altro, restituendo alla presenza dell'adulto un elemento pedagogico fondamentale, senza cedere al catastrofismo dilagante.