Libri di Ferruccio Capelli
A sinistra. Con uno sguardo umano
Ferruccio Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il dominio neoliberale ha generato nel primo ventennio di questo secolo l’esplosione dei populismi e la riemersione di quel nazionalismo conservatore che oggi, in Italia e in tanti altri paesi, è diventato una tendenza politica e culturale incombente. Come spezzare la tenaglia soffocante del neo-liberismo e del nazionalismo conservatore? Urge una narrazione alternativa che ridia voce alle forze progressiste e a una sinistra incerta, stordita, priva di una bussola culturale e ideale. L’autore propone lo sviluppo di un «umanesimo» che rimetta al centro ciò che per un essere umano è irrinunciabile: il primato della relazione. Un punto di vista che permette di tracciare altre strade, superare l’individualismo neoliberista e approdare ad altri modelli di sviluppo. Per dare priorità alla sfida culturale dell’ambientalismo, per sollecitare un governo democratico dell’innovazione tecno-scientifica, per contrastare le derive della democratura ma anche della democrazia spettacolo, per optare per il dialogo tra le civiltà e le culture del mondo. In questa prospettiva libertà e diritti individuali, giustizia sociale e cura delle persone, questione ambientale e diritto al futuro per tutti i viventi diventano inscindibili: tre obiettivi strategici indissolubilmente uniti.
Il futuro addosso. L'incertezza, la paura e il farmaco populista
Ferruccio Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il futuro appare fuori controllo, incombe sulle nostre spalle. Il rimedio populista placa l'ansia, il timore e la paura di restare schiacciati. Ma è davvero questo il nostro unico destino? La globalizzazione e gli sviluppi impetuosi della scienza e della tecnica generano la disintermediazione della democrazia e riplasmano la vita degli esseri umani provocando solitudine involontaria e spaesamento. Il futuro è illeggibile e sembra precipitarci addosso. I cittadini, ormai scettici e disillusi dalle magnifiche sorti preannunciate dal neoliberalismo, cercano nuove rappresentanze volgendo il loro sguardo all'indietro, verso un passato «idealizzato». L'ondata populista ha le sue radici in questo movimento retro-utopico. I populismi infatti, nelle loro molte varianti, ripropongono i nazionalismi o, comunque, comunità chiuse, immuni dai pericoli incombenti dall'esterno, che sarebbero in grado di proteggere da un cambiamento ormai incontrollabile. I populismi sono senza dubbio un farmaco potente, ma rappresentano davvero l'unico destino inesorabile della democrazia? O è ancora possibile pensare altri percorsi?
La porta rossa. 70 anni di casa della cultura tra storia e storie
Ferruccio Capelli
Libro: Copertina rigida
editore: Casa della Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 168
Per 70 anni la Casa della Cultura è stato il luogo in cui si sono confrontati i grandi protagonisti della vita culturale milanese, italiana e internazionale, nonché i fermenti della cultura democratica progressista. Questo centro culturale ha avuto origine da un progetto concepito durante la Resistenza da Antonio Banfi, Elio Vittorini e Eugenio Curiel, ed è stato poi diretto fino agli inizi degli anni Sessanta da Rossana Rossanda. Ripercorrere la sua storia ci costringe a confrontarci con passaggi essenziali della vita culturale e politica. Storia che inizia negli anni in cui la cultura era impegnata" e l'"intellettuale umanista" svolgeva un ruolo da protagonista indiscusso della vita pubblica. Nei decenni successivi si è trovata a confrontarsi con il disincanto "postmoderno". Per arrivare fino all'oggi, tempo in cui cresce l'incomprensione e separazione fra cultura e politica. Segnata da un filo di fedeltà nel tempo, ben simbolizzato dalla porta rossa di via Borgogna, oggi la Casa della Cultura è protesa a ricercare nuove strade per la ricostruzione e la diffusione del pensiero critico, per ridare senso alle idee guida di un "nuovo umanesimo" e di un "illuminismo per tutti".
Per una formazione umanistica
Renata Borgato, Ferruccio Capelli, Micaela Castiglioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 184
Alcuni studiosi ed esperti di formazione hanno riflettuto sulle caratteristiche dell'offerta formativa diretta agli adulti. Partendo dalla constatazione che la qualità di essa è estremamente disomogenea e spesso deludente hanno steso un Manifesto che indica i requisiti che la formazione deve avere per orientare i partecipanti a muoversi nella società attuale: una formazione che declini oggi i valori della cultura umanistica. Il "Manifesto" ha suscitato un'ampia discussione tra i protagonisti della formazione per adulti di tutta Italia. Molti "professori" hanno messo l'accento sui cambiamenti che stanno investendo la condizione adulta; i formatori hanno indicato tutte le difficoltà di dare qualità a percorsi formativi brevi e troppo spesso occasionali. Tutti convergono però nel sottolineare che la grande e attualissima questione del "nuovo umanesimo" interroga anche chi è impegnato giorno per giorno nella formazione degli adulti. Il libro raccoglie la pluralità dei contributi e permette in questo modo di affrontare il tema da angolature diverse offrendo così un quadro ricco, vivace, articolato delle problematiche attuali della formazione degli adulti. Un contributo vero, inconsueto, alla discussione.
Indignarsi è giusto
Ferruccio Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 179
In "indignarsi è giusto" si intrecciano due narrazioni: la ricostruzione delle radici e delle ragioni dell'indignazione e la proposta di una cultura politica "non liberista". Il libro si articola in tre parti: inizia con la ricostruzione dei trent'anni della globalizzazione liberista; mette a fuoco la cesura storica rappresentata dalla grande crisi iniziata nel 2008; si conclude sottolineando l'esigenza e delineando la possibilità di un nuovo umanesimo. Nel corso del 2011 l'indignazione ha animato imponenti movimenti in Europa e nel mondo. Essa è provocata dal fatto che dopo anni di crisi vengono riproposte esattamente le stesse idee e le stesse politiche che hanno causato il deragliamento dell'economia mondiale: apologia del mercato, privatizzazioni, liberalizzazioni a oltranza. Perfino la guida dei governi viene ora affidata direttamente agli esponenti dell'establishment, in quanto "tecnici dell'economia". Con la novità, rispetto agli anni che hanno preceduto la crisi, di un taglio radicale dei diritti sociali e della protezione dei cittadini. Il libro prospetta la possibilità di una via d'uscita. Nell'ultima parte, infatti, delinea le coordinate di una visione non liberista ed evidenzia le tracce, già esistenti, di un'altra risposta.
La formazione (è) umanistica
Ferruccio Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 115
Questo libro si propone di suscitare una discussione sugli sviluppi e sulla finalità della formazione degli adulti. Essa è diventata una realtà importante, ma soffre una tendenza alla spettacolarizzazione, alla banalizzazione, alla facile suggestione. Servono una riflessione profonda e finalità chiare. L'autore indica una scelta netta e precisa: un nuovo Umanesimo, ovvero una rinnovata tensione umanistica quale fondamento e prospettiva della formazione degli adulti. Il libro si articola in tre parti. Nei primi capitoli fotografa le tendenze prevalenti e denuncia i processi involutivi. Analizza poi il contesto generale che spinge verso facili scorciatoie. Infine mette a fuoco i valori e le opzioni essenziali cui deve fare riferimento una formazione per adulti che trovi il proprio fondamento e la propria motivazione in un nuovo Umanesimo.
L'arte di far credere
Renata Borgato, Ferruccio Capelli, Mauro Ferraresi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 112
Questo libro nasce dalla passione civile che accomuna gli autori. Essi non nascondono il loro disagio di cittadini di fronte a una qualità sempre più scadente del dibattito pubblico, a una sorprendente omologazione dell'opinione pubblica e a un'inquietante caduta dello spirito critico. Al centro della riflessione vi è la situazione italiana. L'ormai lunga stagione del "berlusconismo", del dominio del populismo mediatico, spinge a evidenziare tecniche e strumenti utilizzati in Italia nella costruzione e nel condizionamento dell'opinione pubblica. Gli autori conducono la loro ricerca sul filo di un dialogo serrato con i testi classici e con le tesi dei più importanti studiosi moderni di media e di opinione pubblica: Aristotele e Quintiliano, Le Bon e Freud, Mac Luhan e Castells vengono ampiamente utilizzati per interpretare e decodificare le dinamiche della vita politica e culturale italiana. In tanti si interrogano sulla povertà e sul degrado del dibattito pubblico italiano: a questi cittadini il libro offre spunti di riflessione e categorie interpretative inedite. Il volume è di interesse anche per tutti coloro che sono animati da passione politica: le analisi e le categorie interpretative qui proposte sono a un tempo inconsuete, illuminanti e di stringente attualità.
Nuovo Rinascimento. Idee per la formazione
Renata Borgato, Ferruccio Capelli, Andrea Ceriani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Alcuni studiosi, manager e imprenditori, controcorrente e con una buona dose di coraggio, stanno mettendo l'accento sulla possibilità di un "nuovo Rinascimento". Nella storia e nella cultura italiana, anche in quella imprenditoriale, vi sarebbero infatti i presupposti per reagire all'attuale crisi nel segno dell'innovazione e della creatività. Alle nostre spalle vi è l'antica e preziosa lezione del Rinascimento, una stagione nella quale produzione e gusto del bello si combinarono mirabilmente facendo del nostro paese la forza trainante del mondo intero. Oggi questa esperienza torna di attualità: in essa si possono rintracciare spunti fondamentali per una nuova cultura di impresa e per nuove idee per lo sviluppo. Questo libro sostiene che è indispensabile un coraggioso investimento sulla formazione, anzi su una formazione pensata e progettata in un'ottica neorinascimentale. Il volume offre spunti di riflessione e strumenti operativi per realizzare progetti formativi con un nuovo approccio umanistico all'insegna della collaborazione, della valorizzazione di tutti gli stakeholders aziendali. Il libro contiene anche un repertorio di metodologie formative da introdurre nelle più diverse realtà produttive.
Facebook come. Le nuove relazioni virtuali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 208
Il fenomeno Facebook è rapido, mutevole ed in frenetica espansione, tanto che risulta difficile oggi definirlo, contenerlo o addirittura padroneggiarlo con l'aiuto di definizioni o di descrizioni. La complessità e insieme il fascino di Facebook si possono allora meglio comprendere, e in qualche modo stringere dappresso, attraverso l'impiego della analogia e dello studio degli ambiti che Facebook attraversa, che è quanto sin dal titolo cerca di fare questo libro. Ci sono infatti campi e domini che Facebook felicemente contamina e numerosi sono gli ambiti sociali che impiegano Facebook per i propri scopi. È questa la strada che hanno scelto i curatori del presente volume: vale a dire indagare l'uso che si fa in politica, in economia, nel gioco delle relazioni e in quello delle identità sociali del più importante tra tutti i social network. Per comprendere come mai oggi Facebook è un fenomeno planetario occorre investigare come e perché funziona in numerosi e differenti ambiti. Il libro è una lettura importante per tutti gli utilizzatori di Facebook e per coloro che vogliono comprendere il come mai di un tale successo.
Sinistra light. Populismo mediatico e silenzio delle idee
Ferruccio Capelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2008
pagine: 190
La sinistra italiana appare smarrita, incerta ed evanescente. Privata delle sue radici storiche, senza una rappresentanza sociale definita, si configura giorno dopo giorno come una sinistra light, leggera e brillante, adatta a competere in un sistema dominato dai media. Nello scenario del populismo mediatico di matrice beriusconiana, che da tempo fissa e scandisce l'agenda della vita pubblica, la sinistra ne assorbe i comportamenti: la personalizzazione esasperata della leadership, la seduzione in luogo del messaggio politico e della discussione sui programmi, le promesse alluvionali invece di una nuova visione di società... Anche la vita culturale è fagocitata dal sistema mediatico: i luoghi di incontro sono disertati e la discussione spostata ormai nella piazza televisiva. Ne conseguono spettacolarizzazione, passività, povertà delle idee, superficialità, tendenza alla omologazione. Fenomeni riscontrabili in altri paesi del mondo, che nell'Italia di oggi si manifestano in forme particolarmente vistose. La convinzione maturata dall'autore, nella sua attività quotidiana di responsabile della Casa della Cultura di Milano, è che sia invece ancora molto profonda la domanda di riflessione pacata, di ricerca problematica, di discussione, e che sia diffuso nel paese il bisogno di riprodurre e rimettere in circolo il pensiero critico.