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Libri di Filippo La Porta

Pasolini. Uno gnostico innamorato della realtà

Filippo La Porta

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2002

pagine: 100

12,50 11,88

Una «scienza» con il cuore

Filippo La Porta, Mauro Scarfone

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 46

In questo dialogo brioso e colmo d'ironia, il critico letterario Filippo La Porta veste i panni dell'umanista un po' interdetto che non capisce l'economia e non se ne sente capito, mentre l'economista Mauro Scarfone illustra maieuticamente le fondamenta della sua anomala scienza. I due intellettuali ci fanno entrare in modo semplice e divertito nell'universo dell'homo “oeconomicus”, chiarendo concetti-chiave dell'economia contemporanea che si trovano quotidianamente sui giornali e spesso risultano indecifrabili. Dallo sferzante confronto i lettori potranno acquisire molte informazioni utili su una delle scienze più importanti nella nostra vita.
5,00 4,75

Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La Porta

Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La Porta

Marc Augé, Filippo La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 44

L'arte di calcolare il tempo, di prendersi il proprio tempo, al giorno d'oggi è un'arte sempre più ardua da praticare, a causa dei nuovi mezzi tecnologici che ci fanno vivere in un mondo di spontaneità immediata, ma la relazione fra le persone richiede tempo. Prendere del tempo significa "non incalzare", "non andare di fretta", ma anche "prendere in mano il tempo", "gestirlo", "padroneggiarlo". Questo libro mette in scena un dialogo serrato in cui il critico letterario Filippo La Porta incalza il famoso "etnologo nel metrò" sugli enigmi della contemporaneità. Muovendo dai "nonluoghi" che costellano le nostre vite (centri commerciali, sale d'attesa, aeroporti, stazioni, supermercati, ecc.) Marc Augé ci conduce nel fitto intrico di questioni che abitano il mondo globale: le nuove forme di socialità, l'identità e la memoria, la solitudine e la relazione, i giovani e i social network, il ruolo della comunicazione e del consumo, il progresso tecnologico e la scienza. Al cuore di questa intensa riflessione appare, improvvisamente, un testo che viene dal passato: L'educazione sentimentale di Flaubert.
5,00

Roma è una bugia

Roma è una bugia

Filippo La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 114

Le cronache di quartiere e i cliché sul carattere dei romani. La costante oscillazione tra lo stupore 'dell'anvedi' e il ruvido disincanto del 'che tte frega'. L'indolenza contagiosa e l'ironia su ogni pretesa di grandezza, il quieto disincanto e la dolce sbracatezza. I ricordi, dalla scuola con Carlo Verdone al concerto del '68 di Jimi Hendrix, dalla inflessibile 'militanza' politica in periferia a un'istantanea del centro storico nell'ultimo momento in cui è stato bello. Da Fellini a Nanni Moretti e a Sorrentino, da Carlo Levi a Pasolini e ai nuovi narratori della città. Tutto questo è Roma, raccontata da Filippo La Porta: un'ambigua, barocca miscela di disfacimento e di vitalità.
12,00

Poesia come esperienza. Una formazione nei versi

Filippo La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2013

pagine: 254

Perché un'antologia poetica oggi? L'Italia, paese di poeti, oltre che di santi e navigatori, sembra affetta da una singolare schizofrenia: da una parte ha smesso di leggere la poesia, dall'altra tende a celebrarla come unico certificato di creatività (contiamo due milioni di poeti!). In questo viaggio alla riscoperta dei principali nomi della poesia italiana, da Dante a Zanzotto, passando - ne citiamo solo alcuni - per Petrarca, Ariosto, Tasso, e ancora Leopardi, Saba, fino a Pasolini e Amelia Rosselli, e per alcuni imprescindibili autori stranieri - tra cui Keats, Baudelaire, Rimbaud, ma anche Hikmet e Szymborska -, il critico e saggista Filippo La Porta rivendica il valore dei versi nel mondo contemporaneo. Oggi più che mai l'esperienza del linguaggio poetico, quella del corpo materiale del testo che si apre a innumerevoli orizzonti di senso, è un prezioso antidoto contro l'assuefazione a una comunicazione onnipresente e standardizzata: "equivalente emotivo del pensiero" (Eliot), la poesia risponde al nostro bisogno di un "sapere" degli affetti, di una scienza "esatta" delle relazioni invisibili (e non ovvie) tra le cose.
16,00 15,20

16,00 15,20

Pasolini. Profili di storia letteraria

Pasolini. Profili di storia letteraria

Filippo La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 172

Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana" (6 voli., 2005), questa serie di "Profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica.
14,00

Un'idea dell'Italia. L'attualità nazionale nei libri

Un'idea dell'Italia. L'attualità nazionale nei libri

Filippo La Porta

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2012

Attraverso quasi 150 recensioni di libri usciti nell'ultimo decennio (romanzi, saggi e reportage) un critico 'militante' riannoda i fili di una narrazione a più voci sul nostro presente. La 'scommessa' di queste pagine è che nella letteratura italiana attuale si rispecchi il Belpaese: mitologie e linguaggi, stili e visioni, miserie e zone di resistenza.
18,00

Uno sguardo sulla città. Gli scrittori italiani contemporanei e i loro luoghi

Filippo La Porta

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 123

Ventitré interviste ad altrettanti scrittori italiani. Il tema: la città, quella in cui vivono o sono vissuti. L'intento: tracciare una mappa letteraria del nostro paese nel terzo millennio. L'assortimento degli scrittori è composito: alcuni molto noti (Culicchia, Fois, Parrella, Albinati, Pascale, Cappelli, Bettin, Covacich), altri cosiddetti "di genere" (Morchio e Vichi), altri ancora quasi esordienti (Di Iacovo, Pianesi). Il percorso lungo cui Filippo La Porta, critico tra i più rigorosi e agguerriti - a partire da un progetto di esplorazione dello spazio urbano avviato da Anci Rivista -, accompagna ogni autore, mira a intrecciare il profilo individuale di ciascuno di loro con una sorta di ricognizione storico-critica delle molteplici rappresentazioni letterarie delle città in cui vivono. Ed ecco che la letteratura, spinta ai margini nell'epoca dei linguaggi audiovisivi, si prende una rivincita e mostra la sua vocazione a rappresentare la realtà. Molti romanzi italiani di questi anni hanno saputo raccontare le complesse trasformazioni del nostro paese, e in qualche caso hanno intuito momenti di svolta e di rottura anche traumatici. Oggi i dipartimenti di architettura invitano gli scrittori per descrivere meglio il territorio, e i grandi quotidiani si affidano a loro per i reportage sui quartieri urbani.
16,00 15,20

L'autoreverse dell'esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile

Filippo La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2005

pagine: 150

Se l'esperienza è esposizione al dolore, alla noia, al tempo morto della passività e alle loro conseguenze irreversibili, la nostra vita quotidiana sembra averle preferito un surrogato artificioso, una simulazione meno vulnerabile. Siamo immersi nell'euforia dell'interazione controllata, dell'autoriferimento senza pathos, dell'atrofia dei sensi come garanzia anestetica. Attraverso lo scrutinio della letteratura e del pensiero critico contemporanei, La Porta ci riavvicina alle ragioni antropologiche ed etiche di un'esperienza possibile: il contrario del comodo "autoreverse" che ci allestisce il rumoroso teatrino della cultura nazionale, abitato da postavanguardie conformiste e da fatui eversori sedotti dall'esistente.
15,00 14,25

Il bene e gli altri. Dante e un'etica per il nuovo millennio

Filippo La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2018

pagine: 256

Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri cieli? L'”inattuale” Dante - uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile - può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: “È bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie”. Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della “Commedia”, dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di “ascoltare” gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi.
12,00 11,40

Un'etica per il futuro. Conversazione con Filippo La Porta

Fernando Savater, Filippo La Porta

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 47

Che significa pensare eticamente? A partire da cosa si pensa in modo etico? Su cosa si fonda il pensiero etico? L’etica è quella parte della filosofia che interessa tutti gli esseri umani, perché pone la questione del bene e del male, delle scelte quotidiane che ciascuno di noi si trova a compiere nel corso della propria esistenza. In questa brillante conversazione con Filippo La Porta, il filosofo Fernando Savater ci insegna che l’etica non è una somma di precetti o prescrizioni imperative da eseguire, bensì una ricerca, una prospettiva: il tentativo di realizzare quel che può costituire una vita buona per l’uomo. Un dialogo socratico del XXI secolo che ci permette di riflettere sulla possibilità di costruire una vita felice per il tempo presente e per le generazioni a venire.
5,00 4,75

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