Libri di Francesco Bruno
L'avvenire dura a lungo
Louis Althusser
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Medhelan
anno edizione: 2025
pagine: 400
Il mattino del 16 novembre 1980 uno dei più noti filosofi marxisti del Novecento, Louis Althusser, strangolerà sua moglie Hélène a Parigi nella loro residenza presso l'École Normale Supérieure. Internato in un ospedale psichiatrico, Althusser decide di raccontare il suo femminicidio (e i suoi fantasmi), iniziando a scrivere un'autobiografia nel 1985. Il racconto della sua adolescenza, il rapporto con la madre, i problemi psichiatrici, sono evocati assieme alle sue idee politiche e filosofiche in una preziosa quanto controversa testimonianza. Con una scrittura potente e disperata Althusser descrive il travaglio di un uomo che nella sua persona ha unito la fama dell'intellettuale ammirato alla ripugnanza dell'uxoricida.
Profeti disarmati
Francesco Bruno
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1999
pagine: 352
Il decadentismo in Italia e in Europa
Francesco Bruno
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: 400
Luigi Pirandello. L'arte e il decadentismo
Francesco Bruno
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: 274
Insieme alla Calabria contro l'aggressione mafiosa
Francesco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Aiasu
anno edizione: 1997
Rapporto sui testimoni protetti in Italia
Francesco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Aiasu
anno edizione: 2000
Paese di eriche e ginestre
Francesco Bruno
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1999
pagine: 204
De Sanctis e il realismo
Francesco Bruno
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2000
pagine: 104
Dipendenza, conformazione, autonomia. Uomini bomba o cittadini del mondo?
Francesco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Aiasu
anno edizione: 2005
L'inchiesta
Philippe Claudel
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2012
pagine: 207
Giunto in città per indagare su un'ondata di suicidi tra i dipendenti di una fantomatica Azienda, l'Inquirente si ritrova catapultato in una realtà surreale, ai limiti dell'assurdo, inizialmente grottesca ma poi sempre più inquietante e sinistra. E così, quella che in prima battuta sembrava una missione come tante compiute in passato, per il povero Inquirente si trasforma in un'impresa impossibile, dove l'ordine normale delle cose è sovvertito, i confini tra il bene e il male diventano labili e la possibilità di far luce su quelle morti ormai passate in secondo piano una speranza sempre più flebile. Attraverso pagine di fortissimo impatto emotivo, a fronte di uno stile essenziale, quasi lapidario, Philippe Claudel mette in scena un mondo non poi così distante dall'abominio di un certo nostro presente, dove l'individuo, a partire dal suo essere lavoratore, ha perso gran parte della dignità, è stato trasformato in una creatura robotomizzata, anello anonimo all'interno di un meccanismo imperscrutabile, che tutto controlla e tutto decide in maniera inappellabile. Traendo spunto dai drammatici fatti di cronaca che hanno sconvolto la Francia tra il 2008 e il 2009, Claudel tesse in questo romanzo una delicata e sapiente riflessione filosofica sull'odierna condizione umana.
Dora Bruder
Patrick Modiano
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2011
pagine: 144
31 dicembre 1941. Sul «Paris-Soir» appare un annuncio: si cercano notizie di una ragazza di quindici anni, il suo nome è Dora Bruder. A denunciarne la scomparsa sono i genitori, ebrei emigrati da tempo in Francia. Quasi cinquant'anni dopoPatrick Modiano si imbatte in quelle poche righe di giornale, in quella richiesta d'aiuto rimasta sospesa. Non sa niente di Dora, ma ne è ugualmente attratto: cerca di ricostruirne la vita, i motivi che l'hanno fatta scappare, cerca di immaginare le sue giornate nel periodo della fuga. A poco a poco ricompone la storia dei Bruder: la nascita della ragazza, le origini dei genitori, i loro trasferimenti, l'ultimo domicilio della famiglia. Modiano segue l'ombra di Dora per le vie di una città che conosce e ama, la Parigi dei quartieri periferici, degli hotel ormai chiusi da tempo, dei cinema che non esistono più. Sono luoghi che hanno vissuto la guerra e conosciuto l'atmosfera sinistra dell'occupazione. L'atmosfera in cui vive la stessa Dora fino a quando, otto mesi dopo la fuga, verrà deportata ad Auschwitz insieme al padre. Qui, dove comincia la Storia degli uomini, si chiude per sempre la storia privata di Dora in mezzo a quella di milioni di altre vittime. Dora Bruder è fuggita, poi è riapparsa, ma sin dall'inizio ha mantenuto il segreto su quel breve periodo. Forse la sua è stata una fuga d'amore, o forse no, non lo sapremo mai con certezza. E proprio grazie a questo atto di disobbedienza, a questo scatto di libertà, la sua memoria non è caduta nell'oblio e rivive ora nel ritratto intenso e commovente che Modiano lascia di lei per sempre.