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Libri di Francesco Guccini

Romeo e Giulietta 1949

Francesco Guccini

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2025

pagine: 112

Emilia, 1949. La guerra è finita, anche Francesco ha finito le elementari e la mamma decide di portarlo in visita agli zii di pianura, che lui quasi non conosce avendo trascorso i suoi primi anni in montagna. Lungo una linea ferroviaria che conduce a luoghi misteriosi e affascinanti – la “Modena-Suzzara-Mantova” – madre e figlio giungono in una piccola città ornata da una piazza dai lunghi portici e addirittura da un castello. Qui Francesco, abituato alle scorribande sul fiume e nei boschi, scopre con sbigottimento che invece i suoi parenti abitano in un condominio dotato di moderne comodità ma anche di insospettabili insidie. Come quella incarnata dai dirimpettai comunisti, guardati con sospetto dallo zio Camillo, che milita per la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, reduce dalla grande vittoria alle prime elezioni libere del 18 e 19 aprile 1948. La vita di città è poco interessante, gli adulti sembrano intenti solo a lavorare, andare a messa e parlare di politica, fino a che non accadono due cose: al piano terra arriva una nuova famiglia che pare non abbia rinnegato il proprio passato fascista. E, esplorando le soffitte, Francesco sorprende due inquilini intenti in un'attività sovversiva… In questa novella Francesco Guccini ci regala un racconto che racchiude tutti i temi a lui più cari – la vita di provincia come specchio autentico di chi siamo, il passato perduto con le sue durezze rese dolci dalla memoria, la limpidezza con cui nel Novecento abbiamo amato, lottato, creduto in un tempo migliore – e li illumina con il suo inconfondibile humour ma al tempo stesso con un sentimento inatteso, lieto e capace di vincere il tempo: l'amore.
15,90 15,11

Nuovo dizionario delle cose perdute

Nuovo dizionario delle cose perdute

Francesco Guccini

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 148

Da quando è uscito il primo "Dizionario delle cose perdute", Francesco Guccini non può fare un passo, per strada, senza che qualcuno lo fermi per suggerirgli con entusiasmo e commozione qualche oggetto "del tempo andato" che merita di essere ripescato dal veloce oblio dei nostri anni e celebrato dalla sua penna. Dall'idrolitina ai calendarietti profumati dei barbieri, dal temibile gioco del Traforo alle cabine telefoniche, dal deflettore all'autoradio passando per i "luoghi comodi" e i vespasiani, le letterine di Natale piene di buoni propositi da mettere sotto il piatto del babbo, le osterie (quelle vere, senza la H davanti per darsi un tono) e molto altro, Guccini torna a scavare nel passato che ha vissuto in prima persona per riportarcelo intatto e pieno di sapore. E con questo suo catalogo delle cose perdute dà vita a un personalissimo genere letterario nel quale l'estro del cantautore - capace di condensare in poche strofe un universo intero di emozioni -, la sua passione storica e filologica e la sua vena poetica trovano sintesi piena: regalandoci pagine in cui ogni oggetto, ogni situazione, suscita intorno a sé un intero mondo, sempre illuminato dalla luce di un'insuperabile ironia.
12,00

Parole e canzoni

Parole e canzoni

Francesco Guccini

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: 401

Nel libro, che raccoglie il canzoniere completo, introdotto da un saggio di Edmondo Berselli, ogni brano è commentato dall'autore con testimonianze che ne ripercorrono la storia. C'è spazio anche per la sezione "Altre parole", dove sono raccolti i testi che Guccini ha scritto per altri artisti e una sua poesia inedita in dialetto modenese. In appendice, discografia, bibliografia, nota biografica e altro. Il Dvd è un montaggio originale ideato seguendo lo schema di uno spettacolo di Guccini, e utilizzando documenti inediti, tra cui un'intervista appositamente rilasciata e nuove versioni delle canzoni.
23,00

Non so che viso avesse. Quasi un'autobiografia

Francesco Guccini

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2021

pagine: 288

«Che aspetto avrà avuto un mio probabile (o improbabile) antenato, quel Guccino da Montagu’ che, secondo un documento del Cinquecento, è chiamato come testimone in un processo riguardante dei possedimenti fondiari? “Non so che viso avesse…”, è il caso di dirlo»: come sempre, per raccontare di sé Francesco Guccini parte dalle radici. La famiglia di mugnai che per secoli fatica e lotta in una valle tra gli Appennini, il padre che per primo fa un mestiere diverso, e poi lui, il giovane Francesco, che presto impara a giocare con le parole – come cronista alla «Gazzetta dell’Emilia», come insegnante di lingua italiana, poi come autore di testi in versi e in prosa – e con la musica. E poi le osterie, le grandi amicizie, i viaggi tra la via Emilia e il West, la passione civile e quella amorosa, la chitarra, la scrittura, i compagni di strada ormai partiti «per più verdi pascoli»: in questo libro corre veloce il racconto di una vita che ha accompagnato le nostre con il timbro della sua voce inconfondibile. E se – come suggerisce Guccini stesso in aper- tura – scrivere una autobiografia è forse impossibile, queste pagine ci consegnano comunque il senso di una vita intera animata dalla fiducia nel “canto” (nelle sue molteplici accezioni) come strumento di conoscenza e di resistenza.
13,00 12,35

La pioggia fa sul serio. Romanzo di frane e altri delitti

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 326

A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto. Nel frattempo ha cominciato a piovere senza tregua e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale Marco Gherardini, detto "Poiana". La pioggia divora interi costoni della montagna portando con sé strade, alberi e forse anche uomini. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. E dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare ufficialmente è il giovane maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto Poiana dovrà intervenire in prima persona, sia pure non ufficialmente. E ad aiutarlo, con la ruvidezza montanara che gli è consueta ma anche con saggezza, sarà chi conosce il territorio e sa leggere i segni con cui la montagna parla all'uomo: il mitico Adùmas.
15,00 14,25

L’Appennino che non vedi. Impressioni fotografiche

L’Appennino che non vedi. Impressioni fotografiche

Luciano Marchi

Libro: Cartonato

editore: Munari

anno edizione: 2019

pagine: 204

È un libro per esplorare, quello che abbiamo tra le mani. L’autore, con un pizzico di legittima presunzione, ha cercato di guardare oltre lo sguardo, al di là di quanto si vede in semplicità: tutti i giorni. Si è trattato di un lavoro impegnativo, reso più semplice dalle vicende storiche di Porretta e dintorni. Il progresso è passato molto velocemente: dalla seconda metà dell’800, fino al ‘900 inoltrato; dopo sono nate eccellenze, singolarità. Ogni epoca però, dalla ferrovia in poi, ha rilasciato qualcosa, nascondendo dell’altro. Sono pure nate costruzioni incredibili, che quasi sottovalutiamo: dighe colossali che comunicano tra loro, per scambiarsi acqua ed energia.Anche la gente è cambiata, col tempo: forse noi stessi. Ecco quindi comunità rinnovate inserite in un contesto consolidato da decenni.Insomma, il nostro Appennino possiamo guardarlo, osservarlo, godendone alla vista; ma c’è dell’altro, da cercare con assiduità, anche solo per comprendere. Occorre indossare i panni dell’esploratore e farsi largo tra i meandri del tempo, ricercando di continuo la mano e il pensiero dell’uomo. Questo libro rappresenta quindi un invito ad andare oltre... Prefazione di Francesco Guccini.
47,00

Auschwitz

Francesco Guccini

Libro: Copertina rigida

editore: Lapis

anno edizione: 2020

pagine: 32

Serena Viola dipinge per Lapis il testo di quella che è indubbiamente una delle più famose canzoni di Francesco Guccini, regalandoci un albo illustrato pieno di suggestioni: colori e immagini si accostano a parole di forte valore artistico e poetico. Una canzone per la quale non occorre alcuna presentazione, che occupa ormai di diritto un posto di primissimo piano nel panorama della canzone d'autore. La storia del bambino nel vento è ormai patrimonio della memoria collettiva. Il celeberrimo brano, scritto nel 1966, è universalmente riconosciuto come storia simbolo di sei milioni di vittime dell'orrore dei campi di sterminio hitleriani. Un albo da conservare, leggere o rileggere, per riflettere e per ricordare. Età di lettura: da 7 anni.
14,50 13,78

Malastagione

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 368

Nel bosco di castagni che domina Casedisopra, minuscolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, il vecchio Adùmas se ne sta appostato in attesa della preda, quando poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste: un cinghiale con un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... Tutti, tranne Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della forestale, che nonostante la giovane età sa bene quanti segreti possa nascondere la terra scura sotto i castagni. E poiché anche un forestale può occuparsi di delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, Poiana comincia a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. Ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi più pericoloso e inestricabile di un roveto. E l'incendio che divampa nel castagneto sembra provocato ad arte per cancellare tracce importanti...
14,00 13,30

Tango e gli altri. Romanzo di una raffica, anzi tre

Tango e gli altri. Romanzo di una raffica, anzi tre

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 408

Il partigiano Bob viene accusato di aver massacrato la famiglia di un fascista. Una strage che può alienare ai partigiani il favore della popolazione e così sono gli stessi compagni della brigata Garibaldi a fucilare Bob. Ma qualcosa non torna, e a far luce viene chiamato Benedetto Santovito, ex maresciallo dei carabinieri, reduce dalla Russia e ora partigiano di Giustizia e Libertà. L'escalation degli eventi bellici impedisce a Santovito di portare a termine un'indagine appena iniziata, ma molti anni dopo, nel 1960, il passato bussa di nuovo alla porta e una lettera appassionata e struggente obbliga il maresciallo a ritornare sul caso.
15,00

Appennino di sangue. Tre casi per il Maresciallo Santovito

Appennino di sangue. Tre casi per il Maresciallo Santovito

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 816

Il volume raccoglie: "Macaronì", "Un disco dei Platters" e "Questo sangue che impasta la terra". Il maresciallo dei carabinieri Benedetto Santovito arriva dal Meridione, ma tra i boschi dell'Appennino emiliano è di casa. Vi è giunto alla fine degli anni Trenta, trasferito d'ufficio per le sue posizioni non proprio favorevoli al regime, vi ha combattuto come partigiano, vi è stato accolto come uno del luogo dalla gente, rude ma dal grande cuore, di quei piccoli borghi. E da questo angolo d'Italia, tra povere case e tavoli d'osteria, diventa testimone della storia del Paese, dell'evoluzione dei costumi, delle ideologie, mentre indaga su misteriosi delitti che a volte affondano le radici in un passato anche remoto. Nei tre romanzi raccolti in questo volume lo vediamo confrontarsi, nel 1940, con le morti successive del maresciallo dei carabinieri che l'ha preceduto, del curato, di un ex emigrante e di un anarchico (Macaronì). E poi, durante gli anni del boom, impegnato a far luce sulla fine di due ragazzi, uno saltato su un ordigno inesploso della Seconda guerra mondiale e l'altro affogato, attribuite dalla superstizione popolare a uno spirito maligno (Un disco dei Platters). Mentre durante gli anni Settanta dovrà ancora risolvere due fatti misteriosi, la morte di un giovane e la sparizione di una studentessa, che scoperchiano un mondo torbido legato agli ambienti della contestazione (Questo sangue che impasta la terra).
16,00

Che cosa sa Minosse

Che cosa sa Minosse

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2020

pagine: 192

Una casa in mezzo al bosco, una quercia secolare, un gatto nerissimo che spalanca gli occhi nel buio. Guccini e Macchiavelli evocano i fantasmi del loro amato Appennino per regalarci una nuova storia piena di emozione e poesia. Una radura poco lontano dal fiume, un prato dominato da una grande quercia e un’antica casa che domina il bosco: quando lo scrittore e sua moglie Caterina vi capitano durante una delle loro scorribande per l’Appennino, non possono credere ai loro occhi. Il posto che sognavano, per scrivere in pace e vivere lontano dai ritmi assurdi della grande città, esiste davvero! La coppia si è trasferita da poco nella casa ristrutturata quando Caterina fa irruzione nella torretta che è diventata lo studio dello scrittore; lei e la governante Isolina sono spaventate per l’ennesimo episodio sinistro: rumori inspiegabili, luci che si accendono nel buio, e il gatto Minosse che gonfia il pelo come se qualcosa di invisibile lo avesse terrorizzato. Lo scrittore è irritato, lui vorrebbe solo concentrarsi in cerca di una buona storia da consegnare all’editore. Ma quando, sceso in paese in cerca di informazioni sul passato della casa, scopre le vicende legate alla “quercia di Pietrapesa” che le dà il nome, capisce che una storia ancor più intrigante di quelle che immagina per i suoi libri è venuta a cercarlo, ed esige che lui la percorra fino in fondo…
15,00

Un disco dei Platters. Romanzo di un maresciallo e una regina

Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2021

pagine: 384

La Seconda guerra mondiale volge al termine e in Italia i tedeschi sono in ritirata per l'avanzare degli Alleati. In un paese dell'Appennino Tosco-emiliano, durante una notte gelida e nevosa, una Schwimmwagen percorre a fari spenti una stradina nel bosco. A bordo un ufficiale nazista e un milite repubblichino devono portare a termine una missione di vitale importanza: mettere al sicuro quattro cassette di documenti che per nessun motivo devono cadere in mano al nemico. Purtroppo per loro qualcosa va storto: da lontano riecheggiano raffiche di mitra e lo scoppio di due bombe a mano e dei due non vi è più traccia fino a quando, il mattino successivo, una donna in cerca di legna trova un cadavere in riva al fosso della Guelfa, un torrente che la credenza popolare vuole abitato da uno spirito maligno, la Borda. In effetti, il corpo rinvenuto è privo di occhi, naso e labbra, come fossero stati strappati con violenza da una belva. Siamo agli inizi degli anni Sessanta e il maresciallo campano Benedetto Santovito fa ritorno al paesino appenninico, dove da tempo avvengono morti misteriose: un ragazzo ucciso dall'esplosione di una mina, residuato bellico dell'ultima guerra, e un altro affogato in un corso d'acqua. La paura si diffonde fra la gente e riemergono le antiche superstizioni legate alla Borda, soprattutto perché entrambi i cadaveri vengono trovati con il volto orrendamente dilaniato. Santovito non vorrebbe farsi coinvolgere dalle indagini, ma quando si imbatte in una professoressa molto carina e in un vecchio amico che risveglia in lui certi ricordi, e il Romitto del Castagno, uno strano custode che vive tra le rovine dell'Abbazia, scompare misteriosamente, il maresciallo decide di mettersi di nuovo in gioco. Tra suggestioni autobiografiche e ricordi legati alle comuni radici tosco-emiliane dei due autori prende vita un giallo, un romanzo che mescola thriller e tradizioni popolari.
18,00 17,10

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