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Libri di Francesco Paolo Raimondi

Studi vaniniani e saggi storico-filosofici

Studi vaniniani e saggi storico-filosofici

Francesco Paolo Raimondi

Libro: Copertina morbida

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2022

pagine: 1534

Opera in due tomi indivisibili. Nel volume il curatore Mario Carparelli ha collazionato, distinguendoli in due sezioni ed impreziosendoli con una accurata introduzione, i saggi storico-filosofici scritti da Raimondi in circa quarant'anni di ricerche storiografiche. La prima sezione, intitolata Studi vaniniani raccoglie diciannove saggi dedicati al pensiero del filosofo salentino a partire dal 1992 fino al 2022 e pubblicati in riviste prestigiose, in atti di convegni o in volumi collettanei. In essi il pensiero vaniniano è posto a confronto con le sue fonti (Cardano, Scaligero, ecc.), con i pensatori contemporanei (Mersenne, il milieu culturale napoletano e quello padovano) e con gli influssi da esso esercitati sulla filosofia del Seicento (libertinismo, materialismo, ateismo), in modo tale da dare uno spaccato, articolato ed ampio dei fermenti intellettuali che caratterizzarono la nuova compagine culturale della incipiente età moderna. La seconda sezione, intitolata Saggi storico-filosofici, condotta con la stessa metodologia storica, comprende tredici lavori dedicati a Descartes, a Zabarella, a Pomponazzi, a Vico e a Corsano, a Francesco Antonio Astore e ad Andrzej Nowicki. Anche in questi saggi emerge l'interesse prevalente dell'autore a gettare una luce sulle novità del pensiero cinque- e secentesco, con una particolare attenzione alle problematiche relative alla nascita della scienza moderna.
83,00

Dall'antico Israele al cristianesimo delle origini. Tra mito e storia

Dall'antico Israele al cristianesimo delle origini. Tra mito e storia

Francesco Paolo Raimondi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2021

pagine: 1528

Prescindendo dal principio dell'inerranza della Bibbia, l'autore procede a un esame critico, stilistico e rigorosamente filologico dell'AT e, sulla base delle più recenti risultanze archeologiche (con particolare riferimento alle ricerche di Finkelstein e di Lemche) si schiera sul fronte dei minimalisti negando l'antichità e l'autenticità dei testi della storia primaria, la quale - a suo avviso - non fu che una costruzione propagandistica, ispirata per lo più al folklore e alle saghe popolari, approntata tra il quinto e il quarto secolo nella fase di rientro a Gerusalemme dei deportati in Babilonia. Abbracciando le tesi miticiste l'autore estende l'analisi a tutta la letteratura qumranica e intertestamentaria che, attraverso le tappe dell'essenismo e dell'enochismo, produce una profonda trasformazione del messianismo tradizionale e prepara la nascita del cristianesimo. Nasce prima il mito del Cristo; poi presso le comunità enochico-cristiane si impone il cristianesimo allorché il nuovo messia spirituale viene a identificarsi con Gesù. Il cristianesimo delle origini non è quello teologizzato e maturo del paolinismo, ma quello popolare, apostolico, dei sinottici. La letteratura paolina si sviluppa dopo quella evangelica e in sé contiene le premesse per la successiva istituzionalizzazione della Chiesa.
80,00

Giulio Cesare Vanini. Filosofia della libertà e libertà del filosofare. Atti del Terzo Convegno Internazionale di Studi (Lecce-Taurisano, 7-9 febbraio 2019)

Giulio Cesare Vanini. Filosofia della libertà e libertà del filosofare. Atti del Terzo Convegno Internazionale di Studi (Lecce-Taurisano, 7-9 febbraio 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 320

Il terzo Convegno internazionale di studi vaniniani (Lecce-Taurisano, 7-9 febbraio 2019) si salda con i due precedenti del 1985 e del 1999, almeno nell'ottica di stabilire la collocazione storica di Giulio Cesare Vanini nell'ambito della cultura moderna e di definire i contorni ideologici del suo pensiero. Il primo convegno si concentrò prevalentemente sulle matrici tardo-rinascimentali più che sulle possibili implicazioni libertinistiche del pensiero vaniniano; il secondo spostò l'attenzione sul libertinismo senza che ciò significasse un inquadramento del suo pensiero nell'alveo del libertinismo. Nel terzo convegno, Vanini è reinterpretato come una tappa non più trascurabile del pensiero europeo agli albori dell'età moderna, come sembrano dimostrare la sua difesa della libertà etica e intellettuale dell'uomo, la sua concezione dell'autonomia della natura, la sua presenza nella letteratura clandestina del Sei-Settecento e il suo coinvolgimento nel dibattito settecentesco sull'ateo virtuoso.
21,00

Taurisano e il monumento a Giulio Cesare Vanini

Taurisano e il monumento a Giulio Cesare Vanini

Libro: Libro in brossura

editore: EAO - Edizioni Ass. Odigìtria

anno edizione: 2017

pagine: 202

Nel volume sono pubblicati gli interventi e le relazioni scientifiche presentate da Francesco Paolo Raimondi, curatore del volume, dagli studiosi Didier Foucault da Tolosa e Marcial Cabellero da Madrid alla conferenza di inaugurazione del monumento al filosofo taurisanese eretto nella sua città natale, insieme ad altri saggi dello stesso curatore e di Antonio Ciurlia, che contribuiscono a fare il punto sulle case dei Vanini presenti a Taurisano.
20,00

Dalla ragione assoluta alla razionalità storica. Filosofia senza essere ed essenza

Dalla ragione assoluta alla razionalità storica. Filosofia senza essere ed essenza

Francesco Paolo Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 795

Il tema centrale di questo saggio è il problema della conoscenza, intesa come rappresentazione transattiva del mondo, analizzata a partire dall’immediatezza dell’esperienza percettiva fi no ai livelli più rarefatti del linguaggio, nella sua duplice dimensione di linguaggio ordinario e artificiale, delle teorie scientifiche e dell’astrazione matematica e logica. In tale orizzonte cadono gli antichi concetti dell’essere e delle essenze e con essi cadono le tradizionali idee di ragione assoluta e di verità necessarie ed eterne. L’autore si apre così lo spazio per una più spregiudicata esplorazione della razionalità umana, come costruzione storica di strategie operative e procedurali che per un verso traggono origine dal terreno prerazionale o arazionale del mito e delle credenze radicali e fondanti e per l’altro approdano alle più complesse strategie della ricostruzione scientifica del mondo. In tale ottica egli affronta le tematiche dei rapporti tra mondo naturale e mondo umano e culturale, tra la rigida legge dell’ananke, che è alla base della immodificabilità del passato e del presente, e l’orizzonte di possibilità del futuro, tra le individualità che sono oggetto dell’esperienza privata e le universalità veicolate dalla funzione denominativa e universalizzante del linguaggio, tra significato e valore di verità degli enunciati, tra l’orientazione oggettivistica del pensiero classico e quella soggettivistica del pensiero moderno, tra l’apriorismo delle teorie scientifiche e la pluri-interpretabilità degli esperimenti scientifici, tra il deduttivismo e l’induttivismo, tra la logica del discreto e quella del continuo, tra ordine e disordine, tra casualità e causalità, tra l’infinito come costruzione intellettuale aperta e i transfiniti cantoriani, confutati in quanto totalità compiute. La nostra razionalità storica si definisce in tal modo come il tessuto delle nostre narrazioni del mondo, del nostro modo di tagliarlo e di concettualizzarlo in un intricato intreccio di componenti soggettivo-private e intersoggettivo-culturali. In questa complessa analisi l’autore non manca di entrare continuamente in un confronto dialettico-costruttivo con i più significativi rappresentanti del pensiero contemporaneo che hanno profondamente inciso sulla sua formazione teoretica, da Hume e Kant a Marx, Husserl e Dewey, da Carnap a Cantor, da Nietzsche a Wittgenstein, da Quine e da Putnam a Goodman, da Heisenberg a Kitaigorodskij, da Kuhn e Feyerabend a Lakatos e a Bartley III.
48,00

Giulio Cesare Vanini. Dal tardo Rinascimento al «Libertinisme érudit»

Giulio Cesare Vanini. Dal tardo Rinascimento al «Libertinisme érudit»

Libro: Libro in brossura

editore: Congedo

anno edizione: 2003

pagine: 528

23,00

Tutti i trattati peripatetici. Testo latino a fronte

Tutti i trattati peripatetici. Testo latino a fronte

Pietro Pomponazzi

Libro: Libro rilegato

editore: Bompiani

anno edizione: 2013

pagine: 2820

"I Tractatus mere peripatetici", editi tra il 1514 e il 1521, appartengono tutti al fecondo periodo dell'insegnamento bolognese del Pomponazzi e rappresentano il tentativo di ricondurre al puro e genuino testo aristotelico tanto le problematiche suscitate dai fisici oxoniensi intorno alla quantizzazione delle qualità, quanto quelle, di forti implicazioni teologiche, relative alla mortalità dell'anima. Al primo ambito si iscrivono i primi tre trattati (il De intensione del 1514, il De reactione e la Quaestio del 1515), in cui Pomponazzi polemizza con i fisici mertoniani e, dimostrando la sostanziale inconsistenza delle loro dottrine, spegne gli entusiasmi suscitati in Italia dalla logica calculatoria. Al secondo ambito si iscrivono il "De immortalitate animae" del 1516, il più fortunato dei trattati perettiani, "L'Apologia del 1518" e il "Defensorium" del 1519, tutti centrati sul tema della mortalità dell'anima. La radicalità della tesi non mancò di provocare la reazione degli ambienti cattolici, soprattutto veneti, che accusarono l'autore di eresia.
85,00

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