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Libri di Francesco Zucconi

L'intelligence emergente tra tecnologia e humint. Applicazioni predittive e cognitive per i nuovi scenari nazionali e internazionali

L'intelligence emergente tra tecnologia e humint. Applicazioni predittive e cognitive per i nuovi scenari nazionali e internazionali

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 304

Il volume raccoglie una selezione di contributi originali che esplorano le connessioni tra innovazione tecnologica, analisi informativa e sicurezza nei contesti contemporanei. Nasce dai lavori di tesi delle corsiste e dei corsisti del Master in Intelligence and Emerging Technologies del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell'Università degli Studi di Udine, e rappresenta una testimonianza concreta della formazione avanzata offerta a professioniste e professionisti che andranno a operare nei settori strategici dell'intelligence e della sicurezza. Il tratto distintivo dell'opera è l'attenzione alle tecnologie emergenti – come l'intelligenza artificiale, le architetture distribuite, la quantistica e le tecnologie vocali – esaminate in una prospettiva multidisciplinare e applicativa. I saggi offrono una panoramica aggiornata su strumenti e metodologie per l'analisi, il monitoraggio e il supporto decisionale in ambiti complessi e dinamici. La prima sezione del volume è dedicata all'impiego di soluzioni tecnologiche avanzate in contesti operativi e strategici: tra i temi affrontati vi sono la cooperazione tra sistemi autonomi, l'integrazione dell'IA nei processi informativi e le prospettive aperte dalle tecnologie quantistiche nel dominio spaziale. La seconda parte si concentra invece sulle innovazioni al servizio dell'intelligence civile e della sicurezza pubblica, toccando ambiti come la predictive policing, la gestione dei flussi merceologici, la protezione civile e la sorveglianza urbana. La sezione finale apre infine uno sguardo sulle implicazioni cognitive e informative dell'innovazione tecnologica, con un focus sulle vulnerabilità dei sistemi vocali e sulle potenzialità manipolative dell'intelligenza artificiale applicata alla generazione sintetica della voce. Il libro si rivolge a studiosi, operatori del settore e decisori istituzionali, ma anche a chi desidera comprendere come l'evoluzione delle tecnologie digitali stia trasformando – in profondità – i paradigmi della conoscenza, della prevenzione e della sicurezza. In tal senso, rappresenta non solo un prodotto di ricerca e formazione avanzata, ma anche uno sguardo concreto sul ruolo delle tecnologie emergenti nell'intelligence del futuro.
35,00

Intelligence e tecnologie emergenti. Per la pace, per la sicurezza informatica, per la lotta alla criminalità

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 184

Vi è un'importante distinzione tra i concetti di disruptive technology e di emerging technology. L'aggettivo "disruptive" indica quelle tecnologie o scoperte scientifiche che imporranno, nei prossimi 20 anni, un cambiamento rivoluzionario nell'operatività di organismi complessi, quali possono essere le entità statuali. Con l'aggettivo "emerging" vengono indicate invece quelle tecnologie ancora in fase fortemente sperimentale, i cui effetti non sono veramente stimabili e che ci si aspetta giungeranno a maturità entro il 2043. Naturalmente, lo sguardo lungo su ciò che è qualificabile come "emergente" è guidato da un attento studio circa ciò che è qualificato come "dirompente": l'incertezza che avvolge il futuro deve essere uno stimolo per lavorare sul presente. I contributi raccolti in questo volume, che originano dai lavori di tesi di corsiste e di corsisti del Master in Intelligence and Emerging Technologies del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell'Università degli Studi di Udine, o da riflessioni prodotte da docenti del Master, vanno letti tenendo presente questa volontà di formare professionisti in grado di cogliere anche quei segnali, inizialmente deboli, di ciò che, una volta dispiegato, avrà effetti di grande portata. I saggi coprono uno spettro di temi piuttosto ampio e articolato. Dagli indicatori oggettivi sui quali si basano i moderni studi sulla pace all'evoluzione legislativa in materia di intelligence; dall'analisi delle teorie (e delle pratiche) russe che mirano ad amplificare preesistenti tensioni sociali all'esplorazione delle caratteristiche, delle principali rotte, delle problematiche di tipo giuridico, delle vulnerabilità di tipo accidentale e di tipo intenzionale delle reti dei cavi in fibra ottica posti sui fondali marini; dalla proposta di una nuova strategia per la cybersecurity a difesa del patrimonio informativo aziendale all'esame del problema del rilevamento delle intrusioni nelle reti informatiche; dalle potenzialità della messa a sistema della grande quantità di dati in possesso delle pubbliche amministrazioni ai fini di una più attenta gestione del territorio alla complessa definizione di sistema d'arma autonomo. Un'intera sezione del libro è inoltre dedicata agli strumenti tecnologici di contrasto alla criminalità.
19,00 18,05

Intelligence del futuro. Tecnologie digitali e capacità predittive per i nuovi professionisti della sicurezza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 264

I saggi raccolti nel presente volume sono il risultato di alcune delle ricerche e degli studi nati all'interno delle prime due edizioni del Master in Intelligence & ICT del Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell'Università degli Studi di Udine, un percorso disciplinare unico nel suo genere, che integra una preparazione mirata alla gestione consapevole delle emergenti tecnologie digitali (intelligenza artificiale, machine e deep learning, big data analysis, cyber security, biometria e gait analysis, web intelligence, text mining, open source intelligence, crowdsource intelligence, augmented e virtual reality, ecc.), con la capacità, imprescindibile per l'analista dell'intelligence di oggi, di interpretare, a fini predittivi, la realtà. Questa capacità interpretativa non può prescindere da una formazione in grado di fornire non solo una competenza tecnica ben allenata a muoversi nell'inesauribile mole di dati prodotti dalla tecnologia, ma anche gli strumenti per organizzare e dare un senso a tali dati. I contributi raccolti nel libro possono essere suddivisi in tre macro-ambiti che caratterizzano il percorso di studi. Il primo è quello relativo alle tecnologie emergenti, alla cyber intelligence (machine e deep learning applicate alle operazioni di cibernetiche militari, all'anomaly detection, alla predizione di comportamenti di gruppi terroristici) e alle tecnologie basate sulla blockchain. Il secondo riguarda la storia dell'intelligence e il rapporto di quest'ultima con l'evoluzione tecnologica, gli elementi generali del diritto per l'intelligence, i fondamenti di geopolitica e i fondamenti di intelligence economica. Nel terzo ambito, infine, sono raccolti contributi relativi ai fondamenti del ciclo dell'intelligence, quelli del rapporto tra comunicazione e intelligence e quelli tra open source intelligence e analisi dei fenomeni sociali.
27,00 25,65

Pensiero in immagine. Forme, metodi, oggetti teorici per un italian visual thought

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 352

Nel corso dell’ultimo decennio, con l’affermazione internazionale dell’Italian Theory o Italian Thought, si è riflettuto sui tratti costitutivi di una “via italiana” del pensiero che non trova il suo fondamento nel legame con un’identità nazionale, bensì nel nucleo che il suo situarsi storico-politico instabile consente di mettere a fuoco, ovvero la possibilità di esplorare, in modo originale e sperimentale, i nessi tra storia, vita e politica. Se, in questa prospettiva, il pensiero è immanente alle forme di vita e dell’esperienza estetica, appare allora cruciale riconoscere il ruolo della dimensione visuale e i modi in cui le arti, il cinema, il design, il paesaggio abbiano incarnato e pensato le forme dell’esperienza storica attraverso le logiche del sensibile che sono loro proprie. I saggi di questo volume propongono una riflessione intorno all’idea di Italian Visual Thought: non solo un’indagine sui modi in cui le forme artistiche e del progetto “pensano” alcuni tratti caratterizzanti la storia e la cultura italiana; ma anche l’ipotesi che proprio questo pensiero immanente alle forme sensibili costituisca il contributo originale di una via italiana alla cultura visuale.
28,00 26,60

La sopravvivenza delle immagini nel cinema. Archivio, montaggio, intermedialità

Francesco Zucconi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 256

Poter accedere a qualsiasi immagine, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. I nuovi media prospettano straordinarie vie di fruizione. Ma come orientarsi in questo scenario? La nostra cultura visuale è capace di tenersi al passo con la tecnologia? Questo libro racconta come il cinema, ben prima dell’avvento del digitale, abbia saputo recepire immagini provenienti da archivi pubblici e privati: dai rapporti con la pittura al found footage, dalla pratica del remake all’intermedialità. Molte volte relegato al compito di produrre un calco del “reale”, il fi lm costituisce piuttosto uno spazio del pensiero nel quale si rielaborano le immagini del passato e si rigenerano i materiali “usurati” della cultura. Se i nuovi media invitano lo spettatore a manipolare le immagini e non semplicemente a osservarle, è dunque a partire dalle lezioni di montaggio offerte da maestri come Godard e Herzog, Sokurov e Van Sant, Pasolini e Moretti che diventa possibile assumere un ruolo attivo e consapevole nell’orizzonte estetico e mediatico contemporaneo.
22,00 20,90

Sensibilità e potere. Il cinema di Pablo Larraín

Massimiliano Coviello, Francesco Zucconi

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2017

pagine: 120

Da “Fuga” (2006) a “II club” (2015), da “Neruda” (2016) a “Jackie” (2017), passando per Tony Manero (2008), Post mortem (2010) e “NO - I giorni dell'arcobaleno” (2012), il cinema di Pablo Larrain si sviluppa a partire dalle vicende storiche e politiche che hanno sconvolto il Cile nel corso del Novecento per spingersi altrove, fino al cuore degli Stati Uniti d'America. Che si racconti il golpe del 1973 o il Plebiscito del 1988, che si tratti di mettere in immagine la fuga di Pablo Neruda o le ore più drammatiche della vita di Jacqueline Kennedy, Larrain cerca prospettive inedite, punti di vista stranianti. È attratto dal potenziale trasfigurante della fiction piuttosto che dal documentario. È orientato, ancora meglio, al superamento di questa stessa opposizione verso una concezione Ibrida e Intermediale del racconto cinematografico. Questo libro fa i conti con il carattere peculiare dei film di Larrain: non tanto un cinema storico quanto una riflessione sul potere. Se solo in pochi lo esercitano, tutti si trovano presi nella sua trama.
18,00 17,10

Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi

Libro

editore: Fondazione Ente dello Spettacolo

anno edizione: 2011

pagine: 272

Alcuni libri si prolungano, si allargano, sprofondano e stillano fuori dai margini, talvolta continuano a scriversi anche senza il loro autore. Altri libri cercano di prendersene cura, sperimentando nuovi possibili innesti del pensiero e della teoria.Sguardi incrociati. Cinema testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi è fin dal titolo un libro che parla di un altro libro, riprendendo le riflessioni che Marco Dinoi, docente di “Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico” e “Metodologia della critica cinematografica” presso l’Università di Siena, ha raccolto nelle pagine di Lo sguardo e l’evento. I media, la memoria, il cinema, pubblicato postumo nella primavera del 2008.A partire dallo studio condotto da Dinoi su una delle sequenze televisive più traumatiche del nostro tempo, quella del crollo delle Twin Towers l’11 settembre 2001, i saggi che compongono questo volume trattano di teoria dell’immagine e di analisi del film senza smettere di confrontarsi con le domande dell’etica e della politica: «in che modo l’immagine offre e affida a chi la guarda il ruolo di testimone? A quali condizioni si dà come traccia, reperto, oggetto di archivio, funzione della memoria?».
14,90 14,16

Lo spazio del reale nel cinema italiano contemporaneo

Lo spazio del reale nel cinema italiano contemporaneo

Riccardo Guerrini, Giacomo Tagliani, Francesco Zucconi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 144

Dopo un lungo periodo di degenza, il cinema italiano sembra aver ritrovato la propria vocazione originaria, quella di raccontare la realtà di un paese perennemente attraversato da contrasti e tensioni e popolato da maschere sempre in bilico tra un passato stereotipato e un futuro che non si concretizza. "Gomorra" di Matteo Garrone e "Il divo" di Paolo Sorrentino hanno definitivamente riacceso una polemica che sembrava sopita riguardante i rapporti fra la settima arte e la realtà. Ma il cinema è ancora in grado di dar forma alle inquietudini e alle tensioni che serpeggiano nel Paese e di mettere in scena uno spaccato dell'esistenza quotidiana con il quale lo spettatore può confrontarsi in maniera critica e problematica? E quali gli strumenti analitici più forti per poter riflettere sul potere testimoniale delle immagini filmiche senza perdere di vista il linguaggio cinematografico e le strategie di scrittura adottate nei singoli film? Sono questi gli interrogativi che attraversano cui i saggi di questo volume provano a fornire una risposta. A partire da "Buongiorno, notte" di Marco Bellocchio e "Il caimano" di Nanni Moretti, passando per la produzione di Ciprì e Maresco e approdando infine alla nuova generazione di autori impegnati la ricognizione della realtà si presenta come un proficuo orizzonte di ricerca per mettere in luce le discontinuità e le innovazioni della produzione recente nei confronti del sostanziale disimpegno che sembra aver segnato il ventennio precedente.
14,00

La sopravvivenza delle immagini nel cinema. Archivio, montaggio, intermedialità

La sopravvivenza delle immagini nel cinema. Archivio, montaggio, intermedialità

Francesco Zucconi

Libro: Copertina morbida

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 256

Poter accedere a qualsiasi immagine, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. I nuovi media prospettano straordinarie vie di fruizione. Ma come orientarsi in questo scenario? La nostra cultura visuale è capace di tenere il passo della tecnologia? Questo libro racconta come il cinema, ben prima dell'avvento della tecnologia digitale, abbia saputo accogliere immagini provenienti da archivi pubblici e privati: dai rapporti con la pittura al foundfootage, dalla pratica del remake all'intermedialità. Molte volte assegnato al compito di produrre un calco del "reale", il film costituisce piuttosto uno spazio del pensiero nel quale si rielaborano le immagini del passato e si rigenerano i materiali "usurati" della cultura. Se i nuovi media invitano lo spettatore a manipolare le immagini e non semplicemente a osservarle, è dunque a partire dalle lezioni di montaggio offerte da maestri come Godard e Herzog, Sokurov e Van Sant, Pasolini e Moretti, che diventa possibile assumere un ruolo attivo e consapevole nell'orizzonte estetico e mediatico contemporaneo.
22,00

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